BioWare sta attraversando un periodo di profondi cambiamenti. Dopo il deludente risultato commerciale di Dragon Age: The Veilguard, lo studio canadese ha avviato una ristrutturazione interna che ha portato a licenziamenti in BioWare, colpendo diversi sviluppatori che avevano lavorato al titolo. Electronic Arts, publisher del gioco, ha confermato che solo una parte del personale è stata ricollocata in altri team.
Il general manager di BioWare, Gary McKay, ha dichiarato che il team principale si sta ora concentrando sul prossimo capitolo di Mass Effect, in sviluppo da anni. Tuttavia, il progetto non richiederà il supporto di tutto lo studio, rendendo inevitabili tagli al personale. Nonostante le parole di McKay, secondo un’indagine condotta da IGN US, molti ex dipendenti sono attualmente in cerca di un nuovo impiego.
Un rimpasto che costa caro ai dipendenti
Le difficoltà per BioWare sono iniziate con il lancio di Dragon Age: The Veilguard, che ha registrato vendite inferiori alle aspettative. EA si attendeva almeno 3 milioni di giocatori nei primi due mesi, ma il titolo ha raggiunto solo 1,5 milioni. Il mancato successo ha avuto un impatto diretto sulla strategia dello studio, con una riduzione del team dedicato e il ridimensionamento delle risorse disponibili.
McKay ha confermato che il team di Mass Effect sarà guidato da veterani della saga come Mike Gamble, Preston Watamaniuk, Derek Watts e Parrish Ley. Tuttavia, la transizione ha portato all’uscita di figure chiave come Karin West-Weekes (editor), Trick Weekes (narrative designer e lead writer), Ryan Cormier (editor), Jen Cheverie (producer) e Michelle Flamm (senior systems designer), che hanno annunciato la loro partenza tramite social media.
La decisione di EA di non mantenere intatto il team di BioWare indica una chiara volontà di razionalizzare le risorse. Lo studio, che in passato ha gestito più progetti contemporaneamente, ora si concentrerà esclusivamente sul nuovo Mass Effect.
Il futuro di BioWare: Mass Effect come ultima speranza?
La pressione sul prossimo Mass Effect è ora più alta che mai. Il gioco è in pre-produzione da oltre quattro anni e rappresenta una scommessa cruciale per BioWare. Un ulteriore insuccesso potrebbe mettere seriamente in discussione il futuro dello studio.
Il ridimensionamento del personale, unito alla necessità di riconquistare la fiducia dei giocatori, pone BioWare davanti a una sfida complessa. La qualità del nuovo Mass Effect sarà determinante per stabilire se lo studio possa tornare a essere un punto di riferimento per i giochi di ruolo o se sia destinato a un declino irreversibile.