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Endless Dungeon annunciato durante i The Game Awards

Amplitude Studios ha annunciato Endless Dungeon, roguelite tattico d’azione ambientato nel mondo di Endless Universe.

Qui il comunicato stampa e il trailer di gioco:

In seguito a un naufragio su una stazione spaziale, dovrai reclutare una squadra di eroi e proteggere il tuo cristallo da un’ondata infinita di mostri. Oppure puoi morire provandoci… e riprovarci ancora!

Informazioni sul gioco
I fan di Dungeon of the Endless potrebbero farsi un po’ di domande, come: “Un naufragio? Di nuovo? È un sequel?” . La risposta è sia sì, sia no. Ma per scoprirlo l’unico modo sarà attendere e giocarlo. Nel frattempo, però, ecco una comoda lista di cosa è possibile aspettarsi:

  • Una storia nuova di zecca ambientata nell’Endless Universe: una stazione spaziale abbandonata tanto tempo fa. C’è chi dice che si trova in questo stato da decenni… ma sta a te scoprire cosa sta succedendo e come (o se) riuscire a fuggire…
  • Apri le porte a nuove strade per il genere roguelite: dietro ogni porta c’è qualcosa di nuovo, pericoloso, e differente. Ma se disponi le giuste torrette, impugni le armi giuste in base ai nemici, insomma, puoi cavartela e sopravvivere, forse… e aprire un’altra porta.
  • Recluta la tua squadra suicida: raduna il tuo gruppo di avventurieri da una rosa di personaggi molto particolari e scopri come arrivare al centro della stazione ancora tutti interi. Puoi comandare la tua squadra da solo, oppure mettere alla prova il tuo spirito di sopravvivenza con gli amici in multiplayer!
  • Un cristallo è per sempre: assicurati sempre che il cristallo sia sano come… una roccia. Per questo portalo sempre con te e dovrai difenderlo a ogni costo!

Curiosi del nuovo titolo di Amplitude Studios?

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Ruined King: A League of Legends Story, pubblicato un nuovo video gameplay

Durante i The Game Awards, Riot Forge e Airship Syndicate hanno mostrato un’anteprima del gameplay di Ruined King: A League of Legends Story, il nuovo gioco di ruolo ambientato nel mondo di League of Legends, in arrivo su console e PC l’anno prossimo. 

Insieme al trailer, è stato pubblicato un post di approfondimento sul gameplay che spiega ciò che i giocatori troveranno nel gioco nel 2021. Le due aziende sono pronte a mostrare ulteriori dettagli di Ruined King: A League of Legends Story il prossimo anno.

Ruined King: A League of Legends sarà il primo titolo single player ambientato nell’universo di LoL.

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OUTRIDERS, pubblicato il trailer “Mantra della Sopravvivenza”

Square-Enix ha presentato sul proprio canale YouTube il nuovo trailer “Mantra della Sopravvivenza” di OUTRIDERS, sparatutto GdR sviluppato da People Can Fly, già noti per Gears of War: Judgment e BULLETSTORM.

Il nuovo trailer dei Game Awards ci presenta i mantra della sopravvivenza, una guida per aiutare i giocatori a prosperare da umani super-evoluti sullo spietato pianeta Enoch, dove l’unico modo per andare avanti è prendere in mano il proprio destino ed essere aggressivi.

  • I tuoi poteri sono a portata di mano – Domina il campo di battaglia con poteri distruttivi. I tempi di recupero sono brevi e i poteri vanno usati spesso, non contare solo sui proiettili.
  • Devi uccidere per curarti – Tutti gli Outrider recuperano salute infliggendo danni. Non ci sono medikit, iniezioni o rigenerazione di salute su Enoch. Essere aggressivi è il segreto per sopravvivere e conquistare il campo di battaglia. 
  • Metterti al riparo è da codardi – Metterti al riparo non ti salverà in OUTRIDERS, ti farà solo guadagnare tempo. Scegli il tuo equipaggiamento migliore e gettati nel vivo della battaglia.
  • Sii aggressivo – Una guida filosofica alla sopravvivenza. La sicurezza di sé è tutto sui campi di battaglia di Enoch, e uno stile aggressivo è la chiave del successo.

OUTRIDERS uscirà su PlayStation 5, PlayStation 4 , Xbox Series X|S, Xbox One e PC il 2 febbraio 2021, e su Google Stadia in seguito nel 2021.

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Cyberpunk 2077, CD Projekt RED apre ai rimborsi

Con un lungo messaggio sui propri canali social, CD Projekt RED si è scusato con il settore videoludico per non aver mostrato immagini e gameplay delle versioni PlayStation 4 e Xbox One di Cyberpunk 2077, prima del suo arrivo sul mercato e ha aperto ufficialmente ai rimborsi del gioco.

Nel post, il team polacco ha anche specificato che una nuova patch arriverà entrato sette giorni e sono già previsti due aggiornamenti maggiori per PlayStation 4 e Xbox One. Uno sarà disponibile a gennaio, mentre l’altro arriverà a febbraio.

Chi volesse ottenere il rimborso del gioco, potrà usare i sistemi PSN o Xbox per le copie digitali e contattare il proprio rivenditore per le versioni fisiche. Chi non riuscirà ad ottenere il rimborso, potrà contattare direttamente il publisher polacco, ma fino al 21 dicembre 2021.

Infine, vi ricordiamo che se volete chiedere il rimborso del gioco, ma allo stesso tempo continuare a vagare per Night City senza cambiare hardware, potete leggere la nostra guida su Cyberpunk 2077 in cloud.

Chiederete il rimborso di Cyberpunk 2077?

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Immortals Fenyx Rising per Nintendo Switch – Recensione

RECENSIONE IN UN TWEET

Immortals Fenyx Rising è una nuova IP molto promettente. Ripercorrere miti e leggende dell’Antica Grecia è divertente e il comparto narrativo strappa più di qualche risata. Al netto di alcune imperfezioni e di una ripetitività percepita nelle battute finali, il titolo risplende di luce propria, meritandosi un posto nella vostra collezione.

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“Questa è la storia di un tempo lontanissimo, il tempo dei miti e delle leggende”, una semplice frase che fa riaffiorare ricordi ormai sopiti da anni, ricordi di un eroe del passato e delle sue epiche gesta. Per chi se lo stesse chiedendo, la citazione proviene dalla sigla d’apertura di Hercules – The legendary Journeys, serie TV che ha segnato l’infanzia di un’intera generazione, la mia, appunto. Credo proprio di dover ringraziare Hercules e Iolao, senza dimenticarci di Xena e Olimpia, se sin da bambino ho alimentato una grande passione per la mitologia greca. In realtà, grazie all’acquisita consapevolezza, oggi so che le loro avventure avevano davvero poco a che fare con la vera mitologia, ma non voglio farlo sapere al mio Io bambino.

Miti ricchi di Divinità, sì potenti, ma incredibilmente fallaci, dotate di straordinari poteri ma al tempo stesso tremendamente umane, sia nei vizi che nelle virtù, capaci di scatenare guerre per un semplice capriccio o benedire intere città semplicemente perché di buon umore.
Potendo godere di un “cast” tanto intrigante era quasi scontato che la mitologia greca divenisse fonte di ispirazione per innumerevoli opere in tutti i settori dell’intrattenimento, dal cinema alla letteratura, per poi giungere al teatro e infine al nostro settore preferito, i videogiochi.

L’Antica Grecia, con i suoi miti e le sue leggende, ha fatto da sfondo a tante importanti opere videoludiche, dalla trilogia di God of War sino ad Assassin’s Creed: Odissey, o ancora il più recente Hades, ed è giunto il momento di accogliere un nuovo membro in questo particolarissimo Pantheon.
Sto parlando di Immortals Fenyx Rising, ultima fatica, giusto per rimanere in tema, della divisione Ubisoft Quebec, inizialmente presentato come Gods and Monsters durante l’ E3 2019.
Sin dal primo frame il titolo ha destato curiosità per le tante somiglianze con un mostro sacro del panorama videoludico, il capolavoro The Legend of Zelda: Breath of the Wild, ed è arrivato il momento di scoprire se Immortals Fenyx Rising si è effettivamente guadagnato un posticino in quell’Olimpo.

La vendetta del Titano

La primissima scena dell’opera è dedicata a Tifone, più potente tra tutti i Titani, che liberatosi dalla prigionia imposta da Zeus, giura vendetta contro l’intero Olimpo, sconfiggendo uno ad uno i suoi abitanti. Il padre di tutti gli Dei, appresa la disfatta dei suoi figli prediletti, si reca presso la rupe cui è perennemente incatenato il titano Prometeo, reo di aver trafugato il fuoco degli Dei e averlo donato agli uomini, e richiede il suo aiuto nell’ormai disperata lotta contro Tifone. Prometeo invece propone una scommessa. Secondo lui, sarà proprio una mortale ad abbattere Tifone, e se ciò accadrà Prometeo sarà finalmente libero dalle sue catene, in caso contrario offrirà il suo supporto a Zeus.

È così che Prometeo inizia a narrare la storia della nostra eroina (o eroe se scegliete il sesso maschile), Fenyx, semplice portascudi che non ha mai visto un vero campo di battaglia e che da sempre vive all’ombra del fratello, il grande condottiero Ligirone. A seguito di una terribile tempesta Fenyx si risveglia sulla riva della mitica Isola d’Oro, terre abitate dalle divinità, e scopre che la sua nave è distrutta e i suoi compagni d’arme tramutati in statue di pietra. Sarà questo l’incipit che condurrà Fenyx, una comune mortale, a riscattare e ristorare l’essenza degli stessi Dei, fino a raggiungere l’inevitabile scontro con Tifone.

Il rovescio della medaglia

Fin qui tutto score come una consueta tela dell’epica tradizionale. Abbiamo un uomo destinato a grandi imprese, le onnipresenti divinità e l’alba di una battaglia epocale che sancirà la rinascita o la caduta dell’Olimpo. Però, è proprio qui che Immortals Fenyx Rising mostra uno degli elementi che lo contraddistinguono e gli donano personalità. A discapito delle premesse iniziali, i ragazzi di Ubisoft Quebec hanno scelto di utilizzare toni più allegri, quasi fiabeschi, rendendo Immortals di fatto una grande commedia piuttosto che un racconto epico.

Prometeo assume così il ruolo di narratore esterno, continuamente interrotto da Zeus che funge da spalla comica, e i due daranno vita a innumerevoli siparietti strappandoci più di una risata, commentando le azioni della nostra eroina o semplicemente illustrando i vari miti greci di cui Fenyx troverà traccia.

Faremo poi conoscenza di alcune divinità in carne e ossa, maledette da Tifone e private della loro essenza, o più semplicemente di ciò che le contraddistingueva. Giusto per citarne un paio, incontreremo Ares, Dio della guerra, sempre pronto a lanciarsi in battaglia e decidere le sorti di qualsiasi disputa con uno schiocco di dita, letteralmente tramutato in un pollo, codardo, insicuro e incapace di combattere. O ancora Atena, dea della saggezza, grande stratega e sicura di sé in qualsiasi situazione, ritrovatasi bambina, credulona e sempre in cerca di consiglio e approvazione.

Non fatevi trarre in inganno. Quella che a una prima analisi superficiale potrebbe sembrare una commedia leggera e dalla risata facile, nasconde invece un modo geniale di raccontare i miti e le leggende di quei tempi, con tutte le loro curiosità, strambezze e brutalità. Zeus, tra una battuta e l’altra, rivelerà quanto gli Dei sapessero essere crudeli verso i mortali, o quanto poco valessero per loro, e introdurrà i rapporti di invidia e disprezzo tra le divinità stesse.

Vanno fatti i complimenti ai ragazzi di Ubisoft per aver saputo trattare con leggerezza e umorismo argomenti spesso pesanti, riuscendo a strappare sempre una risata, ma lasciando anche qualcosa su cui riflettere o semplicemente un’informazione in più per il proprio bagaglio culturale.

Va però specificato che la quantità di gag comiche presenti è davvero alta, e qualcuno potrebbe anche trovare quasi fastidiosa o ripetitiva la ricerca spasmodica della risata del videogiocatore.

La terra dell’oro e dell’ambrosia

Il vero, grande protagonista di Immortals Fenyx Rising è senza dubbio l’Isola d’Oro, area suddivisa in 7 regioni, ognuna dedicata a uno degli Dei, da cui prenderà i tratti estetici. Se nella Valle della Primavera Eterna, casa di Afrodite, l’ambiente sarà contraddistinto da verdi e rigogliose praterie, nella Casa della Guerra, di cui avrete intuito il padrone, il paesaggio sarà caratterizzato da un ambiente desertico, con torrioni e fortezze che si stagliano verso il cielo.

Quello che accomuna le 7 regioni è sicuramente il bellissimo colpo d’occhio offerto al giocatore: colori sgargianti e viste mozzafiato. Più di una volta mi sono fermato sulla cima di una collina ad ammirare un tramonto, o un antico tempio in tutta la sua grandezza. Aiuta anche una colonna sonora evocativa, che valorizza gli ambienti circostanti e muta in base alle situazioni che stiamo vivendo, pur tuttavia non raggiungendo mai vette troppo alte.

E se la direzione artistica raggiunge ottimi livelli, il world design non è certamente da meno. Contrariamente al tipico open world Ubisoft, famoso anche per le mappe di gioco dall’estensione spesso esagerata, Immortals Fenyx Rising propone un ambiente esteso, ma non eccessivo, ricco di luoghi da esplorare, sfide mitiche da completare, quest segrete da scoprire o semplicemente una bella vista panoramica con cui rilassarsi, magari durante la notte. Esplorare l’Isola d’Oro è genuinamente divertente, e uno dei suoi maggiori pregi è certamente l’estremo utilizzo della verticalità.

Sono presenti le immancabili “torri” in stile Ubisoft, qui incarnate dalle statue delle 7 divinità, che una volta scalate renderanno visibile quella determinata porzione della mappa. Da lassù, sarà poi possibile utilizzare la Vista Acuta per contrassegnare scrigni in lontananza, cristalli di ambrosia, sfide mitiche o magari posizionare degli indicatori luminosi, per segnalare e ricordare una boss fight al di là delle nostre attuali possibilità.

È proprio l’isola che mette in evidenza la forte influenza di The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Infatti, anche Immortals dà la possibilità di arrampicarsi liberamente su qualsiasi superficie, e mette a disposizione di Fenyx le ali di Icaro, uno strumento con cui planare molto simile, per non dire identico, alla paravela di Link. Il tutto è scandito da un indicatore di stamina che determinerà la nostra capacità di scalare o planare.

Questa ispirazione tratta dal titolo Nintendo, ha permesso alla casa di sviluppo francese di sbizzarrirsi sul design del mondo di gioco. Se un punto della mappa è visibile, allora è anche possibile raggiungerlo. Ciò permette di posizionare punti d’interesse nei luoghi più remoti e disparati, in cima a una torre altissima o magari alla base di un’enorme scogliera, o ancora al centro di una ripida catena montuosa. Luoghi comunque non troppo nascosti e sapientemente collocati. Infatti, verrà naturale controllare, per esempio, la base della sopracitata scogliera, magari grazie a delle torce piazzate nei dintorni ad aiutare il giocatore.

Sfortunatamente, una mappa così ben ideata non viene sfruttata al suo massimo potenziale. Laddove Breath of the Wild lascia al giocatore il gusto dell’esplorazione e della scoperta, Immortals Fenyx Rising fa esattamente l’opposto. Tramite la Vista Acuta ci ritroveremo con miriadi di segnalini sulla mappa già dopo i primi minuti. Il sottoscritto ne ha contati ben 37 dopo circa 15 minuti di gioco. La presenza di segnalini e bussola toglie tutto il gusto all’esplorazione e alla scoperta di quella piccola grotta celata tra due rupi, giacché il giocatore saprà in anticipo se su quella montagna c’è qualcosa o no, e se il responso fosse negativo semplicemente il gioco non offrirà alcun motivo per esplorare in quella direzione, vanificando in alcuni casi l’ottimo world design.

I sacr… ehm, le Cripte del Tartaro, e altro!

Ebbene sì, lungo l’Isola troveremo disseminati dei grossi fossati emananti una luce rossastra. Sono le Cripte del Tartaro, controparte dei Sacrari di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, ma ciò non significa che ne siano una pallida imitazione, anzi, tutt’altro. Le cripte sono vere e proprie istanze slegate dal mondo di gioco, e propongono spesso enigmi ambientali da superare, e più raramente delle arene in cui vincere una serie di scontri, per giungere alla fine e guadagnare il tanto agognato Fulmine di Zeus.
Grazie ai vari poteri di Fenyx, le Cripte risulteranno sempre fresche, e se proprio come nel gioco Nintendo lo stile artistico potrebbe risultare noioso alla lunga, essendo di fatto identico, nulla si può rimarcare a enigmi solidi e ben pensati, decisamente sopra la media per un titolo Action/Adventure.

Inoltre, ogni cripta presenta uno o più scrigni “bonus”, non necessari al completamento dell’istanza, che richiederanno maggiore spirito di osservazione e utilizzo delle meccaniche proposte per essere raggiunti. Sicuramente un’ottima aggiunta in una sezione di già pregevole fattura. Segnalo anche la presenza di alcune boss fight uniche all’interno di alcune cripte, sorpresa assai gradita.

E se pensavate che gli enigmi ambientali si fermassero alle cripte del Tartaro, vi sbagliavate di grosso. L’intero mondo di gioco è disseminato di sfide mitiche, ovvero piccoli enigmi ambientali, più o meno complicati, che al completamento offriranno risorse o pezzi di equipaggiamento.

Devo però segnalare che alcune attività, come i mosaici, risulteranno da subito molto ripetitive, presentando poche variabili e somigliandosi un po’ tutte. Lo stesso vale per le sfide mitiche, che dopo una ventina di ore inizieranno a dare quella sensazione di già visto in alcuni casi.

Ok, ma la spada?

Ed eccoci arrivati al cuore pulsante di un titolo action/adventure, ossia il gameplay, e più specificatamente il Battle System. Il sistema di combattimento di Immortals Fenyx Rising è semplice, ma soddisfacente. Fatti i primi passi nell’Isola entreremo in possesso delle tre armi principali presenti in gioco, o per essere più precisi, le tre categorie di armi, ossia: Spada, Ascia e Arco.

La prima è la classica arma da mischia veloce, con cui dispensare danni in un breve lasso di tempo, e con la quale aumentare velocemente il nostro Combo Counter, che ci ricompenserà per lunghe sessioni di colpi inferti in rapida sequenza con un incremento di danno via via maggiore.

La seconda, invece si presenta immediatamente come la tipica arma pesante, lenta, utile per colpire più nemici contemporaneamente e capace di stordirli, qualora dovessimo riempire l’apposita barra presente sopra la testa di ciascun nemico, esponendolo alla nostra mercé. Ho inoltre gradito il feedback dell’ascia, dove ho percepito la pesantezza dei colpi, a differenza di arco e spada che non restituiscono un impatto granché solido.

Il terzo è appunto un arco, unica arma a distanza a nostra disposizione, e si rivelerà molto utile qualora volessimo attaccare da posizioni sopraelevate o avessimo a che fare con avversari volanti, difficili da raggiungere con spada e ascia. Inoltre, l’arma a distanza possiede la particolarità di poter scoccare le Frecce di Apollo, ovvero delle frecce che controlleremo in prima persona, utili sia negli scontri che nella risoluzione di enigmi vari.

Avremo inoltre a nostra disposizione poche abilità d’attacco, adoperabili spendendo stamina, e i Bracciali di Eracle, capaci di attrarre a noi tronchi, massi e casse da utilizzare poi come armi da lancio, una sorta di rudimentale versione del Kalamitron delle terre di Hyrule.

Il tutto potrà poi essere potenziato alla Sala degli Dei, ovvero un luogo nascosto allo sguardo indagatore di Tifone, o in parole povere il nostro hub di gioco, dove potremo potenziare statistiche quali vita e stamina, riforgiare le nostre armi o potenziare le abilità a disposizione di Fenyx, oltre a intraprendere incarichi abbastanza basilari, che ci frutteranno varie risorse e occasionalmente qualche pezzo di equipaggiamento.

Inoltre, è presente un sistema di equipaggiamento abbastanza rudimentale, e le varie armi e armature equipaggiate non modificheranno le nostre statistiche di attacco e difesa, bensì dei modificatori particolari, detti specialità. Questi modificatori conferiranno bonus come danno aumentato sui colpi aerei, velocità di tiro con l’arco aumentata e chi più ne ha più ne metta.

Tutto questo arsenale verrà poi testato contro un bestiario non troppo vario ma ben caratterizzato, formato da soldati inviati da Tifone e bestie mitologiche come ciclopi, arpie, cerberi e altro ancora. Menzione d’onore per le boss fight, numerose e varie, a cui bisogna sommare i boss opzionali in giro per la mappa, che pongono una sfida decisamente più alta del resto dei nemici. Insomma, per quanto semplice il sistema di combattimento funziona ed è divertente, anche se alla lunga risente di una certa ripetitività dettata dalla mediocre varietà di nemici comuni e dei moveset piuttosto limitati.

E a proposito di sfida, se selezionando la difficoltà Normale saremo posti di fronte a una sfida molto abbordabile, quella Difficile invece, soprattutto nelle prime ore di gioco e contro più nemici, metterà alla prova anche i giocatori più navigati. In definitiva ottimo il bilanciamento tra le varie difficoltà, cosa abbastanza rara al giorno d’oggi.

Il prezzo della portabilità

Abbiamo già detto che Immortals offre scorci mozzafiato in più di un’occasione, ma è necessario anche fare le dovute precisazioni. Su Nintendo Switch, le performance in modalità docked risultano ottime, la risoluzione è stabile e l’effettistica fa la sua figura, pur ovviamente non raggiungendo mai i livelli delle altre console. Per quanto riguarda il framerate, invece è sì stabile, ma mostra alcune incertezze nelle situazioni più concitate. Fortunatamente il risultato globale è di buon livello e non farà rimpiangere l’acquisto di questa specifica versione del titolo.

Per quanto riguarda la vera peculiarità di Nintendo Switch, ovvero la modalità portatile, la storia è un’altra. Nonostante il downgrade, la resa grafica risulta comunque accettabile, ma l’aspetto più importante è il framerate, che risulta più scostante, soprattutto in certe zone dell’Isola o se l’inquadratura ritrae una grande porzione del mondo di gioco. Preciso comunque che per quanto tutto ciò possa risultare fastidioso, non si raggiungono mai livelli di performance tali da inficiare la fruizione del titolo.

Conclusione

In un autunno pieno di grandi release, da quelle della stessa Ubisoft con con Assassin’s Creed: Valhalla, fino ad arrivare all’attesissimo Cyberpunk 2077, i ragazzi di Ubisoft Quebec sorprendono tutti con una nuova IP a sfondo mitologico che sin dai primi istanti non nasconde la forte influenza ricevuta da The Legend of Zelda: Breath of the Wild.

Immortals Fenyx Rising ha preso come ispirazione il titolo Nintendo, ma riesce a vivere di luce propria, brillando nell’ormai inflazionato settore degli open world grazie a un ottimo world design, cosa davvero rara per il genere, una narrativa apparentemente leggera ma intelligente e una direzione artistica di tutto rispetto. A impreziosire il pacchetto troverete tantissimi puzzle ambientali dalla qualità a tratti eccelsa, e un combat system semplice ma che funziona, seppur quest’ultimo potrebbe rivelarsi ripetitivo alla lunga. Il titolo purtroppo soffre di qualche problemino lato performance, soprattutto in modalità portatile, ma ciò non preclude assolutamente la godibilità dell’esperienza di gioco.

Alla fine di questo lungo viaggio posso affermare che, al netto di imperfezioni e piccoli difetti qua e là, esplorare l’Isola d’Oro, conoscerne gli strambi abitanti, scalare montagne o abbattere mostri risulta semplicemente divertente, che a mio modesto parere è quello a cui un videogioco dovrebbe sempre ambire. Di conseguenza, per rispondere alla domanda iniziale direi che sì, Immortals Fenyx Rising merita di diritto un posto in quel famoso Pantheon videoludico, e probabilmente anche nella vostra collezione.

Dettagli e Modus Operandi

  • Genere: azione, avventura
  • Lingua: italiano
  • Multiplayer: no
  • Prezzo: 59,99 euro

Ho dato manforte alle divinità dell’Isola d’Oro per 40 ore grazie a un codice gentilmente fornito dal publisher.

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Editoriali

Cyberpunk 2077 in cloud: Stadia vs GeForce NOW

Cyberpunk 2077 è finalmente disponibile sul mercato dopo ben otto anni di attesa. Se su PC abbiamo potuto apprezzare la qualità grafica del nuovo open world di CD PROJECT, le versioni PlayStation 4 e Xbox One sono state tenute segrete fino al lancio, e adesso ne capiamo il motivo.

Le ormai old-gen stanno mostrando il fianco a tanti problemi di natura tecnica culminanti in drop di framerate, crash del gioco e l’impressione di essere completamente da soli in quella che sarebbe dovuta essere un’affollata Night City, a causa di una scarsissima presenza di personaggi non giocanti rispetto alle altre versioni dell’RPG.

Considerando la penuria di console next-gen e la popolarità di PlayStation 4, possiamo pensare che la maggior parte dei videogiocatori dovranno decidere se giocare un titolo in condizioni penose o aspettare delle patch che risolvano gli importanti problemi di ottimizzazione. Fortunatamente, in questo scenario desolante le piattaforme in cloud brillano.

Google Stadia ha ottenuto l’attenzione dei giornalisti grazie a una versione con una qualità molto vicina alle console next-gen, o comunque anche superiore alle cross-gen come PlayStation 4 Pro. Di conseguenza, sento l’esigenza di fare questo articolo per tutti i possessori di PlayStation 4 e Xbox One, che vogliono giocare subito a Cyberpunk 2077, ma non vogliono ovviamente comprare nessun’altra console che non sia PlayStation 5 o Xbox Series X, attualmente non disponibili.

Chi conosce il mondo del cloud gaming è cosciente che in Italia ci sono due principali competitor, in attesa di Amazon Luna. Stiamo parlando di Google Stadia e GeForce NOW. Se il primo è ormai un nome noto, la scelta Nvidia può non essere così conosciuta. Di conseguenza, vi spiegherò nel dettaglio la differenza tra le due piattaforme, così potrete scegliere al meglio dove giocare in cloud Cyberpunk 2077.

Requisiti minimi

Google Stadia e Nvidia GeForce NOW sono entrambi due servizi di cloud gaming. In poche parole, il vostro computer si collegherà a un server remoto e sfrutterà la vostra connessione internet per inviare i segnali di input prodotti dal vostro controller, o mouse + tastiera, mentre riceverà come output le immagini sullo schermo. Grazie alla tecnologia attuale, l’unico requisito necessario è una discreta connessione internet che, secondo i fornitori, deve avere:

Google StadiaNVIDIA GeForce NOW
Velocità download minima10 Mbps15 Mbps 
Velocità download minima per 4K (Stadia) 1080p (GFN)35 Mbps25 Mbps
Requisiti di connessione a paragone.

Purtroppo, la velocità di download non è sufficiente per garantire un ottimo servizio di cloud gaming, che necessita anche di una connessione stabile, che non perda pacchetti durante il trasporto. Infatti, la perdita di pacchetti significa perdere dei frame con conseguente scatti in-game, soprattutto nelle situazioni più concitate.

Test della connessione

Per capire se la vostra connessione è in grado di gestire una partita in cloud gaming, basterà collegarvi al sito Speedtest di Ookla e verificare la vostra velocità in download e il vostro ping. L’upload non è di nostro interesse. Se volete essere ancora più scrupolosi, vi consiglio di scaricare la versione “software” di SpeedTest, che vi mostra anche il jitter, che fornisce il ritardo di ricezione dei pacchetti.

A mio avviso, una connessione accettabile dovrebbe avere almeno 20 Mbps di velocità di download effettivi e un ping non superiore a 20 ms. Considerate, che mi sto tenendo abbastanza largo, perché personalmente ho avuto brutte esperienze di gioco con una connessione con 50 Mbps e ping inferiore a 15 millisecondi.

Inoltre, vi consiglio di dotarvi di cavo ethernet. Le connessione via cavo sono di gran lunga più stabili, ed essendo ancora agli albori del cloud gaming di massa, usare un cavo fa realmente la differenza. Per esperienza personale, ho riscontrato problemi di lag via Wi-Fi anche con una connessione da 400 Mbps con un ping pari a 8 millisecondi.

Infine, secondo uno studio che trova conferma nella mia esperienza personale, se siete vicini ai requisiti minimi, Google Stadia garantisce una maggiore stabilità rispetto a GeForce NOW. Come è ovvio pensare, Google possiede una quantità di nodi di gran lunga maggiore rispetto a Nvidia, che permettono prestazioni in condizioni pessime maggiori rispetto chiunque, o almeno fino a quando non vedremo all’azione la tecnologia Amazon anche in Italia.

Libreria

La differenza nella gestione della libreria è il principale motivo di differenza tra i due servizi.

Google Stadia è un vero e proprio “market” come Steam, Epic Games Store o GOG in cui comprate il gioco e potete giocarlo solamente in cloud. Questo significa che se domani, per un qualsiasi motivo, avrete una pessima connessione internet e un ottimo computer, non potrete giocare ai vostri titoli, perché il servizio funziona solo online.

D’altro canto, GeForce NOW usa i titoli che risiedono sulla vostra libreria Steam o Epic Games Store (e GOG solo per Cyberpunk 2077). Di conseguenza, GeForce NOW è un extra a un gioco che avete già acquistato e che, se volete, potrete giocare anche su un PC. Per esempio, se avete un PC di fascia alta nella vostra residenza, ma vi state per spostare in un’altra abitazione per le vacanze, e se avete una connessione dignitosa, potrete giocare il titolo in streaming e godervi Night City anche lontano dal vostro amato PC, che sfrutterete al vostro ritorno.

Qualità Video

La qualità video dei due servizi dipende dall’architettura che ci sta dietro.

GeForce NOW installa Cyberpunk 2077 su un PC remoto, lo avvia, recupera i dati dalla vostra libreria online come Steam e vi fa godere il gioco in un PC di fascia alta. Questo significa che giocherete a Cyberpunk 2077 su un PC in cui potrete modificare le impostazioni grafiche e attivare la famosa tecnologia Nvidia, il Ray-Tracing (RTX).

Data la clamorosa differenza qualitativa di Cyberpunk 2077 tra PC e console, l’opzione proposta da GFN è molto allettante, ma bisogna tener conto che la risoluzione massima proposta da Nvidia è 1080p. In altre parole, niente 4K.

L’architettura di Stadia, invece vi fa giocare a un vero e proprio porting del gioco ottimizzato per delle macchine linux adibite ad hoc. Questa scelta implica che la versione che state giocando non è né PC, né console, ma una versione stand-alone che nel caso di Cyberpunk 2077 è molto vicina alle console next-gen in termini di qualità grafica.

Il pregio è che Google ha previsto il supporto per il 4K, mentre non è ancora disponibile il Ray-Tracing, che comunque ha promesso in futuro per Cyberpunk 2077. Inoltre, gli aggiornamenti del titolo potrebbero arrivare un po’ in ritardo rispetto alla versione PC. Fortunatamente, il gioco è stato reso disponibile nella versione 1.02 così come le altre versioni, ma siamo sempre nelle mani del publisher che deve comunque preparare delle patch specifiche per la piattaforma Google.

In sintesi, GeForce NOW è consigliato per chi ha un schermo Full HD, perché potrete attivare il Ray-Tracing e godere di tutta la qualità della versione PC, mentre chi ha una TV in 4K potrebbe pensare di sfruttare questa feature con Google Stadia.

Da tenere in mente che l’RTX su GeForce Now e il 4K su Stadia sono disponibili solo nei rispettivi abbonamenti a pagamento. Inoltre, se Stadia permette di giocare a Cyberpunk 2077 gratuitamente in 1080p senza RTX, GFN nella sua versione gratuita permette un 1080p senza RTX con sessioni dalla durata di un’ora. Scaduto il tempo, dovrete uscire e rientrare.

Google Stadia Premiere Edition

Sono un grande estimatore di GeForce NOW di cui ho l’abbonamento Founders, ma ho scelto di giocare Cyberpunk 2077 su Google Stadia per sfruttare un’importante offerta speciale. Chiunque acquisti Cyberpunk 2077 entro il 18 dicembre riceverà gratuitamente Google Stadia Premiere Edition, dal valore di 99 euro. Il kit è composto da Chromecast Ultra e Joypad Stadia per giocare sulla TV con performance maggiori rispetto alla versione browser.

Conclusione

Le due offerte sono abbastanza variegate da giustificare dei dubbi non banali su quale piattaforma scegliere. Di conseguenza, dipende molto dalle vostre esigenze da videogiocatore. Personalmente, vi invito a riflettere sulle seguenti domande e classificarle per priorità:

  • La mia connessione arriva appena ai requisiti minimi? Se sì, Google Stadia è la scelta principale.
  • Voglio la massima qualità grafica e la libertà di personalizzazione tipica dei PC? GeForce NOW è la vostra scelta.
  • Ho una TV 4K? Google Stadia.
  • Utilizzerò ancora i servizi in streaming dopo Cyberpunk 2077? Se sì, Google Stadia Premiere Edition è un’opportunità da non perdere.
  • Vorrei recuperare tanti giochi spendendo poco (ad esempio, The Witcher 3 in sconto su Steam o i giochi gratuiti di Epic Steam Games), ma non ho una piattaforma all’altezza. GeForce NOW vi permette di farlo su tanti giochi (ma non tutti).

E voi, dove state giocando Cyberpunk 2077?

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Recensioni

Pokémon GCC: provato del mazzo tematico Charizard

Pokémon GCC ha aggiornato la sua lista di carte disponibili con la nuova espansione di Spada e Scudo, Voltaggio Sfolgorante. Per quanto riguarda il formato standard, l’espansione non ha portato grossi cambiamenti, ma nel “tematico”, il gioco ha scoperto due nuovi mazzi veramente interessanti, soprattutto online.

Dopo i buoni risultati ottenuti con il mazzo tematico di Drednaw, sono tornato online su Pokémon TCGO per provare il mazzo tematico di Charizard. Non avevo grande fiducia in questo deck, ma mi sono ricreduto. Il nuovo mazzo fuoco funziona meglio del previsto.

Decklist

Le 60 carte che formano il mazzo di tipo fuoco sono:

  • 2 Charizard
  • 3 Charmeleon
  • 3 Charmander
  • 2 Yanmega
  • 2 Yanma
  • 2 Magcargo
  • 3 Slugma
  • 2 Sudowoodo
  • 1 Lugia
  • 2 Beet
  • 2 Cicerone
  • 1 Evoaroma
  • 2 Mega Ball
  • 4 Hop
  • 2 Dandel
  • 2 Amo normale
  • 2 Ricerca accademica
  • 2 Sonia
  • 2 Scambio
  • 18 Energia Fuoco

Meta

Il meta dei mazzi tematici è abbastanza fermo da un po’ di tempo, completamente monopolizzato da Fiamma Implacabile con Charizard dell’espansione Gioco di Squadra. Per questo motivo, il deck tematico di Drednaw è così interessante, mentre avevo poca fiducia nel Charizard di Voltaggio Sfolgorante.

Quando giocherete questo mazzo online, vi aspetterete di trovarvi contro uno tra:

  • Fiamma Implacabile.
  • Un mazzo acqua come Drednaw o Blastoise.
  • Turbine Ruggente, il mazzo tematico di Dragonite di Sintonia Mentale.

Seppur sembra difficile crederci, il deck tematico fuoco di Voltaggio Sfolgorante riesce a giocarsela con tutti questi avversari grazie alla sua consistenza data dalle sue carte Strumento e Aiuto, e dai suoi Pokémon. Infatti, il mazzo contiene Yanmega, un Pokémon di tipo erba che può contrastare i counter di tipo acqua, che hanno come vero unico punto di forza il raddoppiare i danni contro i mazzi fuoco.

Charizard di Gioco di Squadra rimane il più forte.
Charizard di Gioco di Squadra rimane il più forte.

Strategia

Nonostante il meta sia sfavorevole e Charizard di Gioco di Squadra è nettamente più forte del nostro, il nuovo deck fuoco ha una velocità fuori dal comune, che risalta in un formato molto statico e con troppe carte energia nei mazzi.

Il nostro scopo è metter giù Charizard il prima possibile. Infatti, nelle migliori delle ipotesi, il suo potere permette di fare 200 danni già al turno tre. Indipendentemente se riusciamo ad avere disponibile Charizard già dai primi turni, il secondo punto della strategia consiste nel “caricare dietro” Magcargo, cioè rifornirlo di carte energia mentre è ancora in panchina.

La velocità di questo mazzo risiede nelle solo due carte energie necessarie a Charizard per attaccare. Questo permette già dalle prime fasi di poter caricare un secondo attaccante in panchina, che se non può essere l’altro Charizard, dovrebbe essere proprio Magcargo, che con il suo costo attacco da quattro energie permette, con i suoi 180 danni, di poter mettere KO qualsiasi Pokémon presente nel formato.

L’ideale è partire con Sudowoodo, che ci garantisce di pescare due carte a turno come Farfetch’d di Fiamma Implacabile. In alternativa, anche Charmander è un buon inizio, anche se ci fa pescare solo una carta. Sconsigliato, invece partire con Slugma, mentre Lugia può essere utile solo per stallare la partita, dato che può assorbire tanti danni.

Un discorso a parte va fatto per Yanmega. Questo Pokémon ha un costo di ritirata pari a zero. Di conseguenza, è particolarmente utile da usare insieme a Beet per poter caricare i Pokémon in panchina, che possono poi attaccare anche se non abbiamo uno Scambio in mano. Da non sottovalutare tra l’altro i Pokémon di tipo erba, che possono sfruttare la debolezza di alcuni Pokémon di tipo acqua come Blastoise.

Infine, le carte Aiuto e Strumento disponibili sono alquanto competitive nel tematico. Mega Ball, Evoaroma, Sonia, Ricerca Accademica e Beet sono tra le migliori aiuto del formato, mentre Dandel si può scartare senza troppi pensieri con il potere di Charizard, che dovrà essere sfruttato per portare nel mazzo gli attaccanti il prima possibile, e le carte energia che ci servono. Del resto, Amo normale ci permette di poter recuperare qualcosa dalla pila degli scarti se abbiamo esagerato con il “ciclaggio” del deck.

Pro

Il mazzo tematico di Charizard di Voltaggio Sfolgorante ha una buona consistenza grazie a carte Aiuto e Strumento di qualità per il formato in cui lo si gioca.

Il deck può essere devastante se riesce a partire bene nei primi turni grazie all’attacco di Charizard e al suo potere, che ci permette di ciclare velocemente il mazzo.

Magcargo può mettere KO qualsiasi Pokémon, mentre Yanmega è un supporto di qualità che può anche contrastare i Pokémon acqua che hanno debolezza erba.

Contro

Il meta è abbastanza sfavorevole per i mazzi di tipo fuoco. Il tentativo degli avversari di counterare Charizard di Gioco di Squadra finirà per colpire anche questo deck che si troverà spesso ad affrontare Pokémon di tipo acqua.

Charizard di Fiamma Implacabile è ancora il Pokémon più forte del meta e la sua velocità nel caricare carte energia direttamente dal mazzo lo rende devastante con una partenza di egual velocità.

Conclusione

Il mazzo tematico di Charizard di Voltaggio Sfolgorante si colloca tra i migliori deck del formato tematico insieme a Fiamma Implacabile, Drednaw e Turbine Ruggente. Rispetto a questi mazzi, il nuovo Charizard è decisamente più veloce e ha un costo in mana inferiore.

Questo deck fuoco è estremamente semplice da usare e quindi molto adatto ai giocatori del formato tematico che sono solitamente alle prime armi. Per questo motivo, se volete insegnare Pokémon GCC a un vostro amico o parente, questo mazzo è molto indicato per imparare i rudimenti del gioco, prima di passare a formati più veloci e complessi.

Modus Operandi

Ho giocato decine di partite online e ho insegnato il gioco “in real” grazie al materiale gentilmente inviato dal publisher.

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Little Nightmares II, disponibile una demo per PC

Bandai Namco ha pubblicato su Steam e GOG.com una demo del videogioco horror Little Nightmares II, in arrivo sul mercato l’11 febbraio 2021.

Nella demo, i giocatori vestiranno i panni di Mono, risvegliandosi in un mondo spaventoso e sconosciuto, che dovranno esplorare per scoprire i segreti oscuri del capanno del Cacciatore. In futuro, la demo sarà disponibile anche per console.

Inoltre, il publisher ha annunciato l’apertura delle prenotazioni della Standard Edition del gioco su PlayStation Network, Microsoft Store, Steam e GOG.com.

Little Nightmares II di cui abbiamo già avuto modo di vedere dei trailer, uscirà su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC (digital). Nel corso del prossimo anno saranno disponibili anche gli upgrade gratuiti per PlayStation 5 e Xbox Series S|X.

Siete curiosi di giocare il sequel di Little Nightmares?

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Microsoft annuncia nuovi titoli e l’arrivo del Game Pass Ultimate su iOS e PC

Jerret West, CVP di Microsoft Gaming, ha condiviso sul blog Xbox Wire nuove informazioni relative alle ore giocate dagli utenti su Xbox Series X|S, cloud gaming e titoli in arrivo sull’ecosistema Xbox.

Riassumiamo qui i punti più rilevanti del post di West:

  • L’incredibile risposta dei giocatori al lancio di Xbox Series X|S: sono stati pubblicati nuovi dati sul coinvolgimento dei fan di Xbox, che hanno giocato oltre 3.800 diversi titoli e trascorso miliardi di ore giocando nel corso dell’ultimo mese.
  • Il Cloud Gaming via Xbox Game Pass Ultimate arriverà sui dispositivi iOS e sui PC Windows nella primavera del 2021. Inoltre, il prossimo anno verrà ulteriormente estesa la lista dei Paesi in cui il Cloud Gaming è disponibile tramite Xbox Game Pass Ultimate, con l’aggiunta di Australia, Brasile, Giappone e Messico (attualmente in preview).
  • I fan potranno aspettarsi una grande line up di titoli in arrivo nel 2021 da parte degli Xbox Game Studios e dei partner di terze parti. Nel blog post è disponibile un elenco di titoli in arrivo il prossimo anno, tra i quali molti saranno accessibili tramite Xbox Game Pass.

Si prospetta un buon 2021 per i fan Xbox. Voi che ne pensate?

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Ys IX: Monstrum Nox, pubblicato uno story trailer

NIS America ha pubblicato sul proprio canale YouTube lo story trailer di Ys IX: Monstrum Nox, GDR action sviluppato da Nihon Falcom.

Ys IX continua la serie iniziata nel 1987 con Ys I: Ancient Ys Vanished e di cui l’ultimo capitolo, Ys VIII: Lacrimosa of Dana, è stato pubblicato nel 2017 su PlayStation Vita, PlayStation 4, Nintendo Switch. Nel nuovo capitolo, oltre al protagonista della serie Adol Christin, i giocatori controllano molti altri personaggi, ognuno con il proprio stile di gioco.

Ys IX: Monstrum Nox sarà disponibile su PlayStation 4 il 5 febbraio 2021, mentre arriverà nell’estate 2021 su Nintendo Switch e PC.

Siete dei fan della serie?