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World of Warcraft: Shadowlands è ora disponibile

Blizzard ha annunciato che Shadowlands, la nuova espansione di World of Warcraft è finalmente disponibile.

Di seguito il comunicato stampa:

Nelle Terretetre, l’aldilà del regno dei mortali, le anime di Azeroth scoprono il proprio nuovo scopo: ascendere, espiare, rinascere, intraprendere una guerra eterna o subire un’eternità di tormenti. Per i milioni di giocatori di World of Warcraft® di tutto il mondo, il viaggio per compiere il proprio destino nell’aldilà inizia oggi con il lancio di Shadowlands, l’ottava espansione dell’acclamato gioco di ruolo multigiocatore di massa online di Blizzard Entertainment.

In World of Warcraft: Shadowlands, gli eroi dell’Orda e dell’Alleanza si ritroveranno faccia a faccia con i misteri della morte, in un viaggio che li condurrà attraverso i portentosi regni dell’aldilà. Lungo la strada, forgeranno un patto che cambierà il loro destino con una delle quattro Congreghe che governano le Terretetre, attingendo al loro potere ultraterreno per affrontare le forze del Carceriere, l’entità malvagia che domina nelle profondità disperate della Fauce. La determinazione dei giocatori sarà messa a dura prova, mentre cercheranno di salvare le anime perdute dall’occhio attento del Carceriere e si avventureranno nei labirintici corridoi di Torgast, Torre dei Dannati, dove ad attenderli troveranno orrori imprigionati da tempo… e ricompense leggendarie.

Shadowlands porta i giocatori di WoW in una parte dell’universo di Warcraft in cui non hanno mai messo piede prima d’ora, e dà loro l’opportunità di plasmare i destini dei propri personaggi in modi completamente nuovi,” ha dichiarato J. Allen Brack, presidente di Blizzard Entertainment. “Che decidano di approfondire ogni sfaccettatura della Congrega scelta o vogliano crearsi un equipaggiamento leggendario nella Torre dei Dannati, non vediamo l’ora che i giocatori scoprano le esperienze che li attendono nell’aldilà.”

Il lancio di Shadowlands segue diversi recenti aggiornamenti di WoW®, pensati per rendere più semplice che mai unirsi al divertimento per i giocatori nuovi o di ritorno. Sull’Isola dell’Esilio, i nuovi giocatori scopriranno un’avventura introduttiva completamente nuova, che insegna loro come diventare dei campioni di Azeroth, tramite delle missioni che mostrano come usare le abilità della classe scelta e una piccola spedizione con due boss per capire le basi del gioco in gruppo. Dopo aver lasciato l’isola, i giocatori possono giocare direttamente nell’espansione più recente, Battle for Azeroth®, dove possono progredire fino al livello 50 e prepararsi quindi ad accedere alle Terretetre.

Come per tutte le espansioni precedenti, i giocatori che desiderano varcare la soglia della morte con uno dei propri personaggi nuovi o di livello inferiore possono utilizzare un potenziamento istantaneo al livello iniziale di Shadowlands, incluso con la Epic Edition e la Heroic Edition dell’espansione o disponibile per l’acquisto singolo (maggiori dettagli in basso).

World of Warcraft: Shadowlands è ricco di contenuti e funzioni che permettono ai giocatori di scoprire e plasmare il destino dei propri personaggi:

  • Esplora l’oltretomba di Warcraft – Scopri le meraviglie e gli orrori che ti aspettano nel mondo dietro al velo. Cavalca sui campi dorati del Bastione, perditi tra le gotiche guglie di Revendreth, raggiungi il crocevia del fato nella città eterna di Oribos e molto altro.
  • Unisciti a una Congrega – Alleati a una delle quattro Congreghe delle Terretetre, ognuna con la propria storia, funzioni di gioco e un vasto arsenale di poteri unici che conferirà a chi si dedicherà alla sua causa. Scegli tra i valorosi Kyrian del Bastione e gli astuti Venthyr di Revendreth, combatti per i potenti Necrosignori di Maldraxxus o cerca un riscatto tra i Silfi della Notte di Selvarden.
  • Scala la Torre dei Dannati Le anime che si sono dimostrate più vili nella loro vita passata vengono imprigionate a Torgast, una prigione ultraterrena governata dalla spaventosa entità chiamata Carceriere. Questa sfida in continuo cambiamento è affrontabile in solitaria o in un gruppo di massimo cinque personaggi, e coloro che dimostreranno il loro coraggio superando le prove otterranno i materiali necessari alla creazione di un equipaggiamento leggendario runico.
  • E molto altro… – Sopravvivi all’occhio vigile del Carceriere nella Fauce, dove la sfida si fa più dura col passare del tempo, forgia Vincoli dell’Anima con personaggi chiave della tua Congrega per ottenere i loro poteri, riporta il Santuario della tua Congrega all’antica gloria… Shadowlands è un’esperienza di World of Warcraft come mai nei hai vissute prima.

Scegli il tuo destino nelle Terretetre

I giocatori che desiderano viaggiare nelle Terretetre oggi stesso possono acquistare l’espansione per PC Windows e Mac su www.worldofwarcraft.com. World of Warcraft: Shadowlands è disponibile in diverse edizioni per accontentare tutti:

  • Shadowlands Base Edition (39,99 €, solo digitale) – Contiene la sola espansione e rappresenta il nuovo punto di partenza rispetto alle precedenti espansioni.
  • Shadowlands Heroic Edition (54,99 €, solo digitale) – Contiene l’espansione, un potenziamento del personaggio (nuovo o esistente) istantaneo per poter giocare nelle Terretetre subito dopo il lancio, e la cavalcatura Dragone Eterno Stregato, che fornisce accesso a una serie di missioni la cui ricompensa è il set di trasmogrificazione Paramenti del Viandante Eterno.
  • Shadowlands Epic Edition (54,99 ,€ solo digitale) – Include tutti i contenuti della Heroic Edition più la mascotte Dragoserpe dell’Anima, l’effetto cosmetico per l’arma Brivido Fantasma, la Pietra del Ritorno del Viandante Eterno, che fornisce un effetto grafico unico, e 30 giorni di tempo di gioco.

Dopo aver giocato alla pre-patch, adesso è possibile divertirsi con la nuova espansione dell’iconico MMORPG. Qual è il contenuto aggiuntivo di questa espansione che vi interessa di più?

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Pokémon GCC: provato del mazzo tematico Drednaw

Voltaggio Sfolgorante, la nuova espansione del gioco di carte collezionabili di Pokémon GCC ha portato più di 185 nuove carte e due nuovi mazzi tematici: Drednaw e Charizard. Ho studiato con attenzione le liste dei due mazzi e, dopo averli giocati, ritengo particolarmente utile iniziare la nostra analisi dell’espansione con il mazzo di tipo acqua dedicato alla tartaruga alligatore, perché potrebbe portare grosse soddisfazioni.

La versione online del gioco ha una modalità dedicata ai soli mazzi tematici che vi permette di collezionare ticket per i tornei, anche se siete agli inizi. Vincere i tornei fornisce preziose buste, scambiabili con le carte che vi servono per formare i migliori mazzi standard. Pokémon GCC Online ha svariati problemi che lo rendono difficile per chi vuole giocare in modalità totalmente free-to-play, ma il modo migliore è trovare un mazzo tematico forte e utilizzarlo al meglio. E credo che quello di Drednaw di Voltaggio Sfolgorante possa fare al caso nostro.

Mazzo tematico Drednaw
Il mazzo al suo gran completo.

Decklist

La decklist del mazzo tematico di Drednaw è formata dalle seguenti 60 carte:

  • 3 Drednaw
  • 3 Chewtle
  • 2 Samurott
  • 3 Dewott
  • 3 Oshawott
  • 1 Barraskewda
  • 3 Arrokuda
  • 2 Cramorant
  • 2 Wishiwashi
  • 2 Beet
  • 2 Cicerone
  • 1 Evoaroma
  • 2 Mega Ball
  • 4 Hop
  • 3 Azzurra
  • 2 Ricerca Accademica
  • 2 Sonia
  • 2 Scambio
  • 18 Energia Acqua

Meta

La varietà di mazzi che troverete online nella modalità dedicata ai tematici, soprattutto nei tornei, è bassa. Infatti, non potendo cambiare carte, quasi tutti giocano sempre i mazzi più forti. In particolare, sto parlando del mazzo tematico per eccellenza: Fiamma Implacabile con Charizard dell’espansione Gioco di Squadra. Per questo motivo, il meta è formato per metà da Fiamma Implacabile, mentre l’altra metà sono deck che tentano di contrastarlo.

Qualcuno per battere il top tier gioca Proiezione Laser con Necrozma di Sintonia Mentale, ma non è un grosso problema dato che il nostro Drednaw teme solo l’elettricità. Infatti, il nostro peggior nemico è Turbine Ruggente, il mazzo tematico di Dragonite di Sintonia Mentale.

Charizard di Gioco di Squadra
La carta da battere.

Pro

I lati positivi del mazzo sono sostanzialmente tre:

  • supporti che permettono di pescare carte e soprattutto di assegnare più energie per turno. Anche se ingiocabile in standard, Beet consente di caricare due energie diminuendo le distanze con l’abilità devastante di Charizard di Fiamma Implacabile.
  • Samurott è un Pokémon di Fase 2 con 160 HP e un’abilità che para trenta danni su ogni attacco. Questo significa che può resistere a un attacco di Charizard con tre energie fuoco e Draghimpatto di Dragonite da 170 danni.
  • Il mazzo è di tipo acqua. Finalmente possiamo abbandonare il mai entusiasmante Blastoise per Pokémon come Samurott e Drednaw, che possono uccidere in un turno tutti i tipi fuoco con tre di mana incluso Charizard, grazie alla debolezza acqua.

Ai punti cardini appena elencati, dobbiamo aggiungere che non è raro vedere partite in cui i giocatori non hanno energie a sufficienza. In questo caso, si può giocare su questa difficoltà con gli attacchi di Dewott e Samurott, che rimettono in mano le carte energia del Pokémon attivo avversario.

Strategia

La strategia di gioco si basa sull’avere il prima possibile Samurott carico per colpire con Idrolavaggio. Anche Drednaw può tornare utile come attaccante, nonostante sia molto lento e la sinergia tra lui e Azzurra è complicata. Però, se non ci sono alternative, può comunque risultare pericoloso, soprattutto contro i Pokémon fuoco grazie ai 160 danni con tre energie. Raramente caricheremo quattro energie per Surf, perché eccessivamente lento.

I Pokémon con cui vogliamo iniziare sono Arrokuda ed eventualmente Wishiwashi, nel caso volessimo mulligare la nostra mano. Il primo mette in panchina i due suoi simili presenti nel mazzo, così da sfoltire il deck e preparare il terreno a Cramorant, che con due energie può arrivare a fare fino a 180 danni. Infatti, questo Pokémon infligge 60 danni per ogni Arrokuda scartato dalla panchina durante l’attacco. Non è facile usarlo, ma il basso costo e l’Aiuto di Azzurra, che permette di riprendere dalla pila degli scarti gli Arrokuda, danno la possibilità a Cramorant di poter mettere KO Nidoqueen di Fiamma Implacabile con un unico attacco.

Ovviamente per vincere la partita è necessario avere un riciclo continuo di carte che proviene dagli Aiuto. Inoltre, data la necessità di avere le giuste evoluzioni, tornano utili Megaball ed Evoaroma, che vi fornisce il Pokémon evoluzione desiderato.

Infine, una chicca del mazzo è Barraskewda, evoluzione di Fase 1 di Arrokuda. I suoi 120 hp non sono pochi se paragonati agli altri Fase 1, ma la differenza è il suo attacco da un’energia acqua, Spiedo Mirato. L’attacco permette di colpire i Pokémon in panchina dell’avversario. In un formato senza Mew e che non vedrà mai gli Ordini del Capo, avere un Pokémon che può far piazza pulita dei sopravvissuti in panchina può essere determinante, soprattutto se hanno delle abilità.

Contro

Come tutti i mazzi tematici, Drednaw soffre la lentezza del formato e una qualità delle carte supporto rivedibile. Nonostante sia possibile pescare un numero decente di carte, la varianza rimane alta a causa di una discreta probabilità di rimanere fermi per diversi turni. Inoltre, nonostante la presenza di Beet, che ci permette di caricare fino a due carte energia per turno, troppo spesso subiremo la lentezza del mazzo.

Infine, i Pokémon non hanno abilità particolari e soffrono tremendamente i Pokémon elettro con particolare attenzione per Thundurus di Turbine Ruggente, totalmente devastante con la sua Raffica Tonante a costo due.

Thundurus di Turbine Ruggente.
Thundurus di Turbine Ruggente.

Conclusione

Il mazzo tematico Drednaw di Voltaggio Sfolgorante può essere particolarmente utile per controbattere l’enorme quantità di mazzi Fiamma Implacabile del furioso Charizard. Considerando che si soffrirà solamente contro Turbine Ruggente e si avrà un leggero vantaggio contro tutti gli altri match-up, grazie ad alcune carte supporto particolarmente utili, vi consiglio vivamente di fare pratica con questo mazzo, perché può portare tante soddisfazioni.

Ritengo Fiamma Implacabile ancora il miglior mazzo tematico in circolazione, ma nelle mie partite nel formato sto usando solamente Drednaw, perché il numero di match-up favorevoli è di gran lunga superiore a quelli negativi e il win-rate spaventosamente alto sta dimostrando che questo mazzo può cambiare gli equilibri del meta.

Modus Operandi

Ho giocato decine di partite online e qualche game “reale” grazie al materiale gentilmente inviato dal publisher.

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Recensioni

Mars Horizon per PC – Recensione

Recensione in un Tweet

Mars Horizon è un gestionale a turni divertente e impegnativo, oltre che un’istruttiva introduzione al fantastico mondo dello spazio. Le missioni spaziali stupiscono per i loro dettagli e i mini-giochi possono essere una vera sfida. Purtroppo la ripetitività e un end-game lineare possono minare la rigiocabilità.

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La prima cosa che ho fatto quando ho terminato la mia avventura su Mars Horizon è stato cercare, per la prima volta in assoluto, la cronistoria di tutte le missioni che le agenzie spaziali hanno sostenuto su Marte dal 1960 a oggi. Se lo scopo del gestionale a turni sviluppato da The Irregular Corporation e Auroch Digitalin collaborazione con l’Agenzia spaziale europea, è quello di far appassionare nuove persone all’astronautica, allora il titolo è un successo.

Per fortuna, i videogiocatori possono stare tranquilli, perché Mars Horizon riesce a essere divertente anche come gioco gestionale. Affermazione non banale in un genere monopolizzato da serie sacre come Civilization, Tropico, SimCity e Football Manager, e da una necessità di maniacalità nel bilanciamento.

L'agenzia spaziale europea assume.
L’agenzia spaziale europea assume.

Le basi

Dopo aver scelto una delle cinque agenzie spaziali a disposizioni, tra cui la NASA e l’ESA, Mars Horizon diventa una corsa verso l’atterraggio dei primi astronauti su Marte che parte dal gennaio 1957. Il titolo inizia con una visuale del sistema solare e un lungo tutorial ci fa addentrare nel mondo dei giochi gestionali a turni e delle agenzie spaziali. Infatti, indipendentemente dal vostro grado di conoscenza, il gioco amplierà la vostra cultura sull’ingegneria delle missioni nello spazio.

Per farlo sarà necessario padroneggiare i concetti fondamentali e le risorse di un’agenzia spaziale. In Mars Horizon tutto ruota attorno a ricerca, missioni, strutture e diplomazia, mentre le risorse necessarie sono il supporto, i punti scienza e i fondi. Il supporto corrisponde al prestigio dell’agenzia e si ottiene portando a termine con successo le missioni. Questo garantirà un appoggio economico che si tramuterà in denaro, i fondi. Inoltre, le missioni garantiranno anche punti scienza fondamentali per la ricerca.

Durante i primi minuti in gioco, le prime cose che mi sono state richieste in qualità di capo al comando dell’ESA è lanciare un razzo-sonda per dei test scientifici. Facile a dirsi, più complicato da portare a termine. Per mandare in orbita il primo razzo della storia dell’ESA sono necessari: un piccolo lanciatore e il razzo-sonda vero e proprio. Ed è qui che entrano subito in gioco le correlazioni tra i pilastri cardine del titolo e le risorse.

Il pianeta terra è bellissimo.
Il pianeta terra è bellissimo.

Un finale scontato

A differenza di titoli come Civilization, in cui è possibile scegliere in che modo vincere la partita, in Mars Horizon si trionfa soltanto mettendo i piedi su Marte per primi. Questo comporta la necessità di avere un bilanciamento dei tre rami di ricerca: missioni, strutture e vettori.

Nel nostro caso, sarà necessario ricercare la missione del lancio del razzo-sonda e il suo payload nella sezione delle missioni, un piccolo lanciatore tra la ricerca delle strutture e i componenti per costruire il razzo da inviare sullo spazio nella sezione dei vettori. Inizialmente i fondi e punti scienza base sono sufficienti, ma andando avanti sarà sempre più necessario aumentare la quantità di missioni da portare a termine per non rimanere indietro.

Le missioni si dividono in milestone e richieste. Le prime sono i grandi avvenimenti della storia e quindi i nostri obiettivi primari. Le agenzie spaziali gareggeranno tra loro per ottenere il primato temporale. Le richieste, invece servono per aumentare le risorse necessarie, ottenere nuovi potenziamenti e migliorare il rapporto con i rivali grazie a delle missioni congiunte.

Tante missioni.
Tante missioni.

Missioni accurate

Quando ho inviato il curriculum per diventare il capo dell’ESA, ero a conoscenza che avrei passato la maggior parte del mio tempo a organizzare missioni nello spazio, ma non pensavo che gli sviluppatori sarebbero andati così a fondo. Le missioni di gioco si dividono in tre parti principali: costruzione del payload, costruzione del vettore e preparazione per il lancio.

In astronautica, il payload, o carico utile, è una parte del vettore, cioè del missile, che servirà per portare a termine la missione. Solitamente si tratta di un satellite, di un telescopio o di un’antenna. La parte interessante è che quelli che vedremo nel gioco sono payload realmente utilizzati dalle agenzie spaziali nel corso del tempo per portare a termine i compiti più importanti, che potremmo rivedere, insieme a tanti altri dettagli, nella Spacepedia, una dettaglia enciclopedia che sbloccheremo andando avanti nel gioco e nelle partite.

La Spacepedia è una chicca.
La Spacepedia è una chicca.

Nella prima fase della missione, ci limiteremo a pagare il carico e aspettare la sua costruzione. Una volta terminata, potremmo passare alla costruzione del veicolo che porterà il payload nelle orbite di uno dei pianeti o satelliti del sistema solare. Il missile è costituito da due parti: upper stage e booster. Il primo ha due caratteristiche, il peso di carico che può contenere e quanto lontano può essere lanciato. Il booster, invece sorregge lo stadio superiore, ma necessita di un lanciatore più o meno grande per essere usato.

Adesso che il nostro missile è pronto, siamo pronti per lanciarlo con o senza un equipaggio, in base alla tipologia della missione. Le prime volte, la fase di lancio è una delle cose più emozionanti che faremo. Però, dato la mia carriera decennale all’ESA, debbo confessare che dopo poco diventerà una pratica noiosa che si limita a un lancio di dadi, che se sfortunato porterà alla distruzione del vettore ed eventualmente alla morte del nostro equipaggio.

Si parte.
Si parte.

La pratica rende perfetti

Lo stesso discorso di stupore e noia vale per le missioni. Una volta che il payload è in orbita, dovremmo affrontare varie fasi che corrispondono tutte allo stesso mini-gioco. L’obiettivo è scambiare risorse con un sistema input-output, così da raggiungere la quantità minima di un determinato sottogruppo di risorse e poter stabilire una connessione tra la base spaziale e il satellite.

I ragazzi di The Irregular Corporation si sono veramente sforzati per cercare di rendere più variegato possibile questa sequenza. Purtroppo, ripeterla continuamente diventa troppo presto monotona. Andando avanti nel gioco sbloccherete sempre nuove risorse, come l’equipaggio, o malus che renderanno il puzzle effettivamente sfidante. Tra uno shift e un disturbo nella comunicazione, il fattore fortuna sarà determinate, ma potrà essere bypassato attraverso l’utilizzo della fondamentale risorsa elettrica. Solitamente, l’obiettivo minimo è facilmente raggiungibile, ma anche i veterani troveranno difficoltà nel completare la sequenza che garantisce una ricompensa bonus.

Letteralmente un rompicapo.
Letteralmente un rompicapo.

La difficoltà di gioco è impegnativa già a livello normale. Infatti, non solo i rompicapo potranno mettere in difficoltà, ma soprattutto le altre agenzie spaziali che si muoveranno con velocità e precisione. Fallire una missione porterà molto spesso a dover rinunciare al primo posto e costringerà a una pianificazione accurata per recuperare il tempo perso. Sotto questo punto di vista, Mars Horizon offre una sfida, fattibile ma impegnativa, ai neofiti e un ottimo passatempo anche agli esperti del genere.

Non vi voglio svelare ulteriori dettagli, ma Mars Horizon saprà stupire su tanti aspetti. Il primo lo noterete andando avanti nelle ere di gioco a dimostrazione di un game design ragionato. Anche il comparto grafico è gradevole, ma la ripetitività colpisce anche il design di strutture, veicoli e soprattutto un comparto musicale decisamente basilare e alla lunga troppo ripetitivo.

Finalmente a terra.
Finalmente a terra.

Conclusione

Mars Horizon è un indie che mi ha saputo sorprendere. Si tratta di un gestionale divertente per qualsiasi tipo di giocatore, ma se siete nuovi del genere e cercate un titolo entry-level, Mars Horizon è quello che fa per voi. L’ottimo bilanciamento della difficoltà vi farà sentire il fiato sul collo di questa pazza corsa verso l’atterraggio su Marte. Ovviamente il gioco non è esente da difetti. In particolare, il titolo potrebbe stancare a causa di una ripetitività dovuta a una costante mancanza di fondi e dall’eccessiva enfasi sul puzzle game delle missioni.

Dopo aver avuto successo con l’ESA, sarà mia cura portare alla vittoria tutte le altre agenzie spaziali. Però sono cosciente che il gioco può risultare troppo monotono a causa di una scelta di end-game ben precisa che lascia poco spazio di manovra. È un duro lavoro, ma non possiamo permettere a Elon Musk di monopolizzare il settore!

Dettagli e Modus Operandi

  • Genere: Gestionale
  • Lingua: Inglese
  • Multiplayer: No
  • Prezzo: 17,99 €

Ho guidato le migliori agenzie spaziali alla conquista di Marte per una ventina di ore grazie a un codice gentilmente fornito dal publisher.

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Cyberpunk 2077, un video mostra il dietro le quinte con Keanu Reeves

CD PROJEKT RED ha pubblicato svariati nuovi video di Cyberpunk 2077, tra cui un dietro le quinte con Keanu Reeves nei panni di Johnny Silverhand.

Il Night City Wire è iniziato con un trailer adrenalinico dedicato a Johnny Silverhand e alla particolare connessione che condivide con il protagonista del gioco V. Subito dopo è seguito un video dietro le quinte con Keanu Reeves che racconta la sua trasformazione nell’iconico rocker ribelle di Night City, con uno sguardo soprattutto alle sessioni di motion capture e di doppiaggio.

Musica

In Musica e Colonna sonora, Marcin Przybyłowicz (The Witcher 3: Wild Hunt), P.T. Adamczyk (GWENT: The Witcher Card Game, Thronebreaker: The Witcher Tales) e Paul Leonard-Morgan (Dredd, Limitless, Battlefield: Hardline), insieme con i musicisti con cui hanno collaborato, parlano di come hanno realizzato le musiche originali e d’atmosfera per il gioco.

I giocatori che vogliono entrare nel mood per Cyberpunk 2077 ora hanno la possibilità di ascoltare un nuovo album tratto dalla colonna sonora originale, contenente 6 tracce per un totale di 22 minuti di ascolto. L’album è disponibile sulle piattaforme di streaming musicale più popolari.   

Successivamente con JALI l’episodio ha spostato il focus sulle innovative soluzioni tecnologiche usate in Cyberpunk 2077 per migliorare le espressioni facciali e il lip sync per i personaggi del gioco. Il video dà informazioni utili su come JALI renda le performance realistiche nelle 11 lingue in cui è localizzato il gioco.

Gameplay

Poco prima della fine, ha fatto il suo debutto anche un Gameplay Trailer di Cyberpunk 2077. Oltre 5 minuti per mettere in risalto tanti aspetti della storia che i giocatori vivranno al lancio, insieme con alcune immagini inedite delle esperienze che attendoni in questo futuro oscuro.

Cyberpunk 2077 uscirà il 10 dicembre 2020 per PC, Xbox One, PlayStation 4, Google Stadia e GeForce NOW. Il gioco sarà giocabile anche su Xbox Series X|S e PlayStation 5. In un secondo momento, un aggiornamento gratuito a Cyberpunk 2077, sfruttando appieno l’hardware di nuova generazione, sarà disponibile rispettivamente per i possessori delle versioni Xbox One e PlayStation 4.

Avete preordinato Cyberpunk 2077?

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Cyberpunk 2077, un video mostra 5 minuti di gameplay in italiano

Dopo il primo video sulle console Xbox, CD PROJEKT RED ha pubblicato sul proprio canale YouTube un video contenenti cinque minuti di gameplay di Cyberpunk 2077 completamente in italiano.

Una voce fuori campo racconta la vita pericolosa che si può fare a Night City, indipendentemente dalla fazione che scelta. In un mondo devastato dalla crisi economica, vivremo il degrado e la lotta di potere dell’ultima megalopoli rimasta in vita.

Cyberpunk 2077 uscirà il 10 dicembre 2020 per PC, Xbox One, PlayStation 4, Google Stadia e GeForce NOW. Il titolo sarà giocabile anche su Xbox Series X|S e PlayStation 5. In un secondo momento, un aggiornamento gratuito a Cyberpunk 2077, sfruttando appieno l’hardware di nuova generazione, sarà disponibile rispettivamente per i possessori delle versioni Xbox One e PlayStation 4.

Farete anche voi parte della popolazione di Night City?

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Red Rope: Don’t Fall Behind per Nintendo Switch – Recensione

RECENSIONE IN UN TWEET

Red Rope: Don’t Fall Behind è come un diamante grezzo, perdersi nel Labirinto in compagnia di un amico è un’esperienza unica, ma mostra il fianco se giocato in solitaria a causa di comandi spesso confusionari e frustranti.

7.5


Chi tra voi ricorda quella reliquia del passato, di tanto in tanto riesumata, conosciuta con il nome di co-op locale? Nell’era del multiplayer online, del matchmaking istantaneo, dell’accessibilità a qualunque costo, un manipolo di temerari sviluppatori, solitamente indipendenti a dire il vero, si cimenta in una riesumazione che ricorda un po’ un team di archeologi che scavando rinviene i resti di un glorioso passato.

Tutti ammirano l’importante ritrovamento, ne comprendono l’importanza storica, ma subito dopo tornano al mondo moderno. Un mondo che è andato avanti, un mondo comodo e fruibile nel minor tempo possibile. Eppure quei pezzi di passato a volte ritornano prepotenti a ricordarci che consultare la celeberrima friend list e giocare con i propri amici è sicuramente comodo, ma che due Joy-Con, un divano ed un videogioco hanno un non so che di magico, una sensazione di condivisione reale, palpabile.

L'Autunno di Red Rope

È proprio quella sensazione che i ragazzi di Yonder, studio tutto italiano, vogliono farci provare con il loro titolo di punta, Red Rope: Don’t Fall Behind, interessante puzzle game che basa il proprio gameplay sulla coordinazione e la complicità che solo un’esperienza locale può dare. Il titolo infatti ci metterà nei panni di una coppia composta da un uomo ed una donna, rispettivamente Him ed Her, che finiti all’interno di un misterioso Labirinto, dovranno lavorare all’unisono per raggiungere il centro dell’imponente struttura, per poi svelarne i segreti.

La particolarità dell’avventura risiede però nel titolo del gioco. Infatti, i due protagonisti sono legati l’uno all’altra da un filo rosso e dovranno quindi agire come se fossero un tutt’uno, rimarcando quanto i sensi di complicità e comunione stiano alla base di quest’opera.

Dove ci troviamo?

Questa è la domanda che in molti si porranno negli istanti seguenti il primo avvio, ed il gioco non tarderà nel rispondere, seppur non utilizzando parole. Infatti, Red Rope non fa uso né di dialoghi, fatta eccezione per pochissimi NPC, né d’intermezzi. A rendere tutto più enigmatico, è la mancanza di un tutorial a schermo, che ci imporrà di osservare l’ambiente che ci circonda e dedurre chi siano Him ed Her, perchè si trovino nel Labirinto e chi siano i suoi abitanti, espediente narrativo recentemente sdoganato da una saga divenuta poi un genere, i souls-like. In questo caso però l’approccio adottato risulta a tratti sin troppo ermetico. Riteniamo sarebbe stata utile la presenza di una piccola introduzione al mondo di gioco, in modo da fornire al giocatore la giusta “chiave di lettura”, essendo il titolo permeato di simbolismi non semplicissimi da cogliere ad un primo sguardo.

L’ambiente di gioco invece, il Labirinto, è diviso in più zone: un’area “sicura” che fungerà da collegamento con tutte le altre, ed in cui potremo dialogare con i pochi, stravaganti, NPC, fare incetta di ombre, la valuta utilizzata in un rudimentale sistema di scambio, o semplicemente goderci qualche istante di pace, occasione assai rara all’infuori di questa oasi felice. Al di fuori della civiltà troveremo varie “case” in cui si svolgerà il gioco vero e proprio, aree ricche di nemici e puzzle da risolvere. Ogni casa è contraddistinta da una personalità ed un tema ben precisi. Le prime che il gioco ci proporrà saranno le case ispirate alle quattro stagioni, ognuna con la propria “gimmick” a contraddistinguerla, sempre caratterizzate da un ottimo level design, un sapiente posizionamento dei nemici e puzzle di difficoltà via via crescente, ma dalle meccaniche già ben definite.

La componente artistica è realizzata con una classica, ma ben fatta pixelart con visuale top down, a cui siamo abituati già da anni. È bene però notare che la prospettiva, soprattutto in presenza di dislivelli, non sempre sarà chiarissima, portando i giocatori a morti inaspettate e francamente evitabili. Chiude il tutto una colonna sonora che esalta l’atmosfera cupa e misteriosa che permea l’intero titolo, seppur alla lunga possa risultare ripetitiva. Gli effetti sonori, invece risultano di qualità altalenante, con alcuni di ottima fattura, mentre altri, come il “pianto” del bambino custode delle chiavi, che stonano con tutto il resto.

Una corda per ghermirli…

Veniamo ora al vero piatto forte di Red Rope, ovvero il gameplay nudo e crudo. Premettiamo subito che il grado di sfida offerto è decisamente alto rispetto a quello a cui il mercato videoludico ci ha abituati già da svariati anni, e potrebbe risultare a tratti frustrante.

L’intera esperienza si basa su una meccanica apparentemente semplice, ovvero l’utilizzo della corda che lega i due protagonisti e che risulterà essere l’unica arma contro le dozzine di entità che ci ostacoleranno lungo il viaggio verso il centro del dungeon. I suoi utilizzi saranno i più disparati e saranno i giocatori a dover intuire come utilizzarla per sbarazzarsi delle creature che abitano le tantissime sale del Labirinto. Passeremo dall’utilizzo della corda come una “morsa” per stritolare il più debole degli zombie fino all’estenderla completamente per poi farla passare su dei fuochi fatui, che di conseguenza si estingueranno liberandoci il passaggio. La corda ha tantissimi altri utilizzi, ve lo assicuriamo, alcuni dei quali originalissimi, che non vi elencheremo per non rovinarvi la sorpresa.

… e nel buio incatenarsi

Oltre che arma, la corda rappresenterà anche il vincolo tra i due compagni di viaggi, limitandone la libertà di movimento. Questo renderà indispensabile la cooperazione e comunicazione di entrambi i giocatori, poiché basterà anche solo sfiorare una creatura nemica per decretare la prematura dipartita di entrambi i nostri eroi, con conseguente perdita di preziose vite. Infatti, è presente un contatore che una volta esaurito porterà al gameover definitivo, con conseguente eliminazione di tutti i progressi ottenuti fino a quel momento.

Specifichiamo che gli sviluppatori hanno provato a venire incontro ai giocatori con un counter che partirà da un numero molto elevato, cento vite, e che potrà essere incrementato in vari modi, più o meno semplici e accessibili. Inoltre, è presente anche una rudimentale funzione di salvataggio, acquistabile da un NPC in cambio di ombre, e disponibile solamente nell’area “sicura” del Labirinto.

Una menzione di onore va al bestiario, talmente nutrito e variegato che non sfigurerebbe nemmeno in un titolo dall’impronta più action. Durante le nostre ricerche incorreremo infatti in zombie, mummie, spettri, ranocchiette all’apparenza innocue e chi più ne ha più ne metta, regalando ad ogni zona del Labirinto una propria personalità ludica e visiva. Infine, non mancheranno nemmeno numerose boss fight, tutte realizzate con sorprendente creatività e mai scontate, che mostreranno quanto sia duttile la meccanica della corda.

Il misterioso viaggio all’interno del Labirinto avrà la durata di circa quindici ore, ma solo nel caso in cui la coppia giocante si riscopra particolarmente abile e coordinata, in caso contrario la longevità del gioco salirà esponenzialmente, complice anche la presenza di un numero limitato di vite che condurrà all’inesorabile schermata “You Died”. Dobbiamo appuntare che, nonostante questa meccanica aggiunga un po’ di pepe alla partita, dando valore tangibile alla perdita di ogni singola vita in nostro possesso, è pur vero che ripetere stanze che già si conoscono, o peggio ancora ricominciare un’intera partita, potrebbe risultare ripetitivo.

Meglio soli che… o forse no?

Fino ad ora vi abbiamo parlato dell’esperienza di gioco dal punto di vista di chi può usufruire della co-op locale, ma non tutti hanno la fortuna di avere un amico sempre pronto a dare man forte per scoprire cosa si cela nelle segrete del Labirinto. È chiaro che l’intero titolo sia concepito come un’esperienza da vivere in coppia, ma come si comporterà nell’esperienza in solitaria? Qui arriviamo al più grande difetto di Red Rope, ovvero la fruibilità di un gameplay immaginato per due persone, ma compresso in un solo pad, che comanderà i protagonisti della vicenda tramite entrambi gli stick.

Chiariamo subito che il titolo è completabile in solitaria, nonostante risulti decisamente più difficile che assieme ad un fido compagno. Fatta questa doverosa premessa dobbiamo constatare che tutta la magia ricreata nella coordinazione richiesta tra un giocatore e l’altro lascerà spazio ad un sistema di controllo, seppur meccanicamente preciso, chiaramente inadeguato ad una modalità single player.

Durante le fasi più concitate tenere d’occhio entrambi i personaggi, ricordare quale stick muove l’uno o l’altra e coordinare i movimenti di entrambe le dita risulterà spesso confusionario, a tratti frustrante. Al sistema di controllo, già difficile da padroneggiare in singolo, andranno aggiunte meccaniche che creeranno ancora più confusione. Per esempio, ci siamo imbattuti in una zona in cui i comandi dei personaggi sono spesso invertiti e il risultato è stato sentire il gioco eccessivamente punitivo. Nonostante siamo coscienti che Red Rope: Don’t Fall Behind sia un gioco cooperativo, avremmo davvero gradito che la modalità single player fosse curata con un maggior bilanciamento o quantomeno semplificata.

Conclusione

Red Rope è un titolo coraggioso, unico, piacevolmente anacronistico all’interno di un’industria che sempre più spesso punta al guadagno facile, alla standardizzazione ed agli investimenti sicuri. Lo stile ricercato, il level design a tratti brillante, l’atmosfera pregna di mistero fanno da sfondo ad un’ottima esperienza co-op, che grazie al grado di sfida proposto metterà alla prova amicizie, parentele e relazioni, regalando sempre un’esperienza piacevole ed unica nel suo genere.

Nonostante piccole sbavature, come effetti sonori a volte sottotono, una narrativa sin troppo ermetica ed una certa ripetitività di fondo già dopo il primo gameover, Red Rope: Don’t Fall Behind sarà un ottima aggiunta alla vostra libreria digitale, a patto però di avere una compagnia con cui condividere il bizzarro viaggio all’interno del labirinto. In caso contrario, preparatevi a una componente single player solo per veri veterani, confusionaria nei controlli e a tratti frustrante.

Dettagli e Modus Operandi

  • Genere: rompicapo, azione
  • Multiplayer: si (co-op locale)
  • Lingua: inglese
  • Prezzo: 12,99 euro

Ho esplorato il Labinto per circa quindici ore grazie a un codice gentilmente fornito dagli sviluppatori.

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PlayStation 5 arriva oggi in Italia

Oggi, Sony ha finalmente reso disponibile, anche sul suolo italiano, la sua nuova console next-gen, PlayStation 5. La console giapponese è presente sul mercato in due versioni: standard al prezzo di 499,99 euro e digital, senza supporto per i dischi fisici, al prezzo di 399,99 euro.

Entrambi i modelli PS5 utilizzano lo stesso processore personalizzato con CPU e GPU integrate per grafica ad alta fedeltà fino a 4K, nonché lo stesso SSD ultraveloce con I/O integrato che fornirà un caricamento velocissimo. Entrambi i modelli PS5 offrono anche un profondo senso di immersione attraverso il controller wireless DualSense e le funzionalità audio 3D, così i giocatori potranno godere delle stesse esperienze di gioco indipendentemente dalla PS5 che scelgono.

I giochi disponibili al lancio per PlayStation 5, già pensati per un assaggio di next-gen, sono (non necessariamente in esclusiva):

  • Assassin’s Creed: Valhalla
  • Call of Duty: Black Ops Cold War
  • Demon’s Souls (esclusiva PlayStation 5)
  • Devil May Cry 5 Special Edition
  • Marvel’s Spider-Man: Miles Morales (esclusiva PlayStation 5)
  • Watch Dogs: Legion

Noi abbiamo le nostre idee, ma voi avete già ricevuto la vostra PlayStation 5?

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League of Legends: Wild Rift, la beta sta arrivando in Europa

Riot Games ha annunciato che la beta pubblica di League of Legends: Wild Rift sarà disponibile anche in Europa a partire dal 10 dicembre. Tutti i giocatori europei avranno pieno accesso a Wild Rift su dispositivi Android o iOS.

Nuove regioni, nuove storie

Grazie al successo ottenuto dalla beta pubblica regionale nel Sud-Est Asiatico, in Corea del sud e in Giappone, dove Wild Rift ha toccato la vetta delle classifiche in tutti i marketplace locali di app, Riot spera di condividere la magia e il divertimento competitivo di LoL anche con i giocatori su altre console, a prescindere dalle loro precedenti esperienze o dal loro livello di abilità.

Contemporaneamente, si appresta a introdurre a livello globale una patch con nuovi contenuti tra cui altri campioni e aspetti, diverse funzionalità richieste dai giocatori, modifiche al bilanciamento e risoluzioni di errori. Ulteriori informazioni saranno disponibili dal 7 dicembre!

Riot continua a impegnarsi per rendere il titolo disponibile ai giocatori di tutte le regioni, e si prepara a far entrare le Americhe nella beta pubblica nel 2021.

Parteciperete alla beta di League of Legends: Wild Rift?

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Cyberpunk 2077 si mostra su Xbox One e Xbox Series X

CD PROJEKT RED ha pubblicato un video che mostra Cyberpunk 2077 su console per la prima volta. In particolare su su Xbox One X e Xbox Series X.

Nell’episodio speciale di Night City Wire, lo studio invita i giocatori a dare un’occhiata al gameplay del prossimo titolo di CD PROJEKT RED su Xbox One X, sia su Xbox Series X tramite la funzionalità di retrocompatibilità della console. Le scene mostrate offrono un ulteriore sguardo sulla vita a Night City.

Cyberpunk 2077 uscirà il 10 dicembre 2020 per PC, Xbox One, PlayStation 4, Google Stadia e GeForce NOW.

Il titolo sarà giocabile anche su console Xbox Series X|S e PlayStation 5. In un secondo momento, con un aggiornamento gratuito, Cyberpunk 2077 sfrutterà appieno l’hardware di nuova generazione e sarà disponibile rispettivamente per i possessori delle versioni Xbox One e PlayStation 4.

Avete già preordinato Cyberpunk 2077?

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Pac-Man Mega Tunnel Battle, il battle royale è disponibile su Google Stadia

Bandai Namco ha pubblicato, in esclusiva per Google Stadia, PAC-MAN Mega Tunnel Battle, un battle royale da 64 persone dentro l’universo di Pac-Man.

Qui il trailer:

Creato per celebrare il 40° anniversario di PAC-MAN, PAC-MAN Mega Tunnel Battle sfrutta la piattaforma di gioco cloud di Google per creare il più grande gioco multiplayer di PAC-MAN mai sviluppato, consentendo a un massimo di 64 giocatori di giocare insieme.

Distribuiti su una rete interconnessa di labirinti di PAC-MAN, ogni giocatore dovrà battere in astuzia e sopravvivere alla concorrenza per diventare l’ultimo PAC-MAN rimasto in questa interpretazione unica del genere battle royale, giocabile su PC, portatili, tablet, telefoni e TV tramite Stadia.

Oltre ad essere il più grande di sempre, PAC-MAN Mega Tunnel Battle introduce nuovi power-up in grado di cambiare l’esito della battaglia, elementi cosmetici sbloccabili per personalizzare PAC-MAN e una modalità Spettatore, che consente al pubblico di diventare una parte importante della partita.

Avete già provato PAC-MAN Mega Tunnel Battle?