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The Elder Scrolls Online: Markarth disponibile su PC e Stadia

Bethesda ha ufficialmente reso fruibile il DLC Markarth per il suo MMORPG The Elder Scrolls Online, insieme all’aggiornamento 28 su PC e Google Stadia. L’espansione arriverà anche su Xbox One e PlayStation 4 il 10 novembre.

Qui sotto il trailer:

Markarth

Markarth porta i giocatori nelle terre selvagge del Reach per riunire una banda di alleati improbabili e per affrontare un signore dei vampiri e il suo antico esercito. Con il DLC e l’aggiornamento gratuito del gioco base, i giocatori potranno esplorare il Reach e Arkthzand Caverns per affrontare nuove missioni, personaggi, sfide, l’arena in solitaria Vateshran Hollows, il sistema Item Set Collection e altro ancora!

Aggiornamento 28

Pubblicato insieme a Markarth, l’aggiornamento 28 del gioco base porta con sé una serie di novità e miglioramenti per i giocatori di ESO del tutto gratis. Principalmente, l’aggiornamento 28 include il sistema Item Set Collection. Con questa nuova funzione, i giocatori possono aggiungere centinaia di set di oggetti di ESO alle proprie collezioni per poterli ricostruire. Il sistema permette ai giocatori di liberare spazio nell’inventario conservando quasi tutti i set di Tamriel nelle collezioni.

Siete dei giocatori di The Elder Scrolls Online: Markarth?

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Cyberpunk 2077 è stato nuovamente rinviato

Attraverso l’account Twitter ufficiale del gioco, CD Projekt ha annunciato che Cyberpunk 2077 riceverà un ulteriore ritardo. La nuova data d’uscita è fissata per il 10 dicembre.

Sul comunicato firmato da Adam Badowski e Marcin Iwiński si legge che Cyberpunk 2077 è realmente in fase gold come annunciato qualche settimana fa e che è stato completato. L’ulteriore tempo richiesto dalla software house servirà a testare il gioco su tutte le piattaforme disponibili al lancio.

Cyberpunk 2077 è il nuovo titolo di punta dei creatori di The Witcher 3 e sarà disponibile al lancio su Xbox One, PlayStation 4, PC, Google Stadia e GeForce NOW. Inoltre, il titolo uscirà anche su Xbox Series X/S e PlayStation 5.

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Cyberpunk 2077, pubblicati nuovi video su auto, moda e molto altro!

CD PROJEKT RED ha pubblicato il quarto episodio del Night City Wire in cui ha mostrato nuovi video sull’atteso Cyberpunk 2077. I trailer mostrano i veicoli, gli stili e la moda presenti nel gioco, insieme ad alcuni nuovi filmati dietro le quinte e a un riassunto del cosplayer contest ufficiale.

Qui sotto trovate l’elenco completo.

Veicoli del futuro

Un’analisi approfondita dell’ampia varietà di auto, moto e altri mezzi di trasporto di Night City e oltre, incluso un primo sguardo a un mezzo davvero speciale che appartiene a una leggenda di Cyberpunk.

Scaldando i motori a Night City

 Il team di sviluppo registra l’audio dei veicoli del gioco, per renderli ancora più credibili e realistici.

Arch Motorcycle con Keanu Reeves e Gard Hollinger

Entarmbi i fondatori dell’azienda produttrice di motociclette raccontano i dettagi della loro collaborazione con CD PROJEKT RED.

2077 con stile

Dedicato ai look, agli stili e alla moda della più pericolosa megalopoli del 2077 e dei suoi abitanti: siano essi famosi, ignobili e tutto quello che c’è nel mezzo.

The Diner

Un nuovo teaseri in CGI

Gran finale Cosplay contest ufficiale

Cyberpunk 2077 uscirà il 19 novembre 2020 per PC, Xbox One, PlayStation 4 e Google Stadia. Il gioco sarà giocabile anche su Xbox Series X e PlayStation 5, quando disponibili.

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Cyberpunk 2077 sarà disponibile su Google Stadia al lancio

CD PROJEKT RED ha annunciato che la versione per Google Stadia del prossimo gioco di ruolo open world dello studio, Cyberpunk 2077, arriverà al lancio del titolo, il 19 novembre 2020. Il gioco è ora disponibile per il preordine tramite lo Stadia Store.

Cyberpunk 2077 è un videogioco di ruolo action-adventure sviluppato dai polacchi di CD PROJEKT, noti per la serie The Witcher. Il gioco si prepara a contendersi il titolo di miglior gioco dell’anno e vedrà la comparsa di uno dei più famosi attori al mondo, Keanu Reeves.

Sentiremo ancora parlare per molti anni di Cyberpunk 2077 che si è già imposto come franchise ancor prima di uscire.

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Destiny 2: Oltre la luce, un trailer mostra il nuovo equipaggiamento

Bungie ha pubblicato un nuovo video trailer in cui presenta l’equipaggiamento della prossima espansione di Destiny 2: Oltre la luce.

Saranno disponibili nuove armi e armature, ma sono stati annunciati anche nuovi accessori:

Armi esotiche

  • Fucile a impulsi esotico: Senza Tempo per Spiegare
  • Fucile di precisione esotico: Nemboassalto
  • Spada esotica: Lamento
  • Lanciagranate esotico: Stretta della Salvezza

Armature esotiche

  • Casco esotico per titani: Preziose Cicatrici
  • Guanti lunghi esotici per titani: Mantello della Frana Glaciale
  • Morse esotiche per cacciatori: Abbraccio di Athrys
  • Cappuccio esotico per cacciatori: Maschera di Bakris
  • Casco esotico per stregoni: Coro dell’Alba
  • Guanti esotici per stregoni: Impugnature Necrotiche

Destiny 2: Oltre la Luce sarà disponibile il 10 novembre su Xbox One, PlayStation 4, PC e Google Stadia.

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Baldur’s Gate 3, un video mostra i primi venti minuti

Baldur’s Gate 3 è già disponibile in Accesso Anticipato su PC e in cloud gaming su Google Stadia. Un video di IGN mostra i primi 23 minuti di gioco.

Dopo venti anni da Baldur’s Gate II: Shadows of Amn, il gioco di ruolo basato sulle meccaniche di Dungeons & Dragons torna per far innamorare una nuova generazione di fan. Un look nuovo per un’anima che sembra essere rimasta inalterata.

Rispetto ai capitoli precedenti, sviluppati da BioWare, Baldur’s Gate 3 è stato creato da Larian Studios, studio noto per la serie Divinity.

Personalmente, giocherò Baldur’s Gate 3 nella sua versione definitiva tra un bel po’ di mesi, in italiano. E voi, state già provando la versione in Accesso Anticipato?

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Watch Dogs: Legion, la modalità online sarà disponibile dopo il lancio

Ubisoft ha pubblicato un nuovo trailer di Watch Dogs: Legion e ha comunicato dettagli sui successivi aggiornamenti gratuiti, che includeranno anche la modalità online.

Il primo aggiornamento gratuito è previsto per il 3 dicembre e prevederà una modalità online con:

  • Una modalità cooperativa a esplorazione libera, in cui i giocatori potranno formare una squadra con i propri amici fino a un massimo di quattro utenti ed esplorare la città partecipando alle attività secondarie.
  • Nuove missioni in cooperativa da due a quattro giocatori, che sfrutteranno le nuove meccaniche di gioco co-op, dando agli utenti l’opportunità di reclutare la squadra perfetta.
  • Missioni Tactical Ops in cooperativa per quattro giocatori, che richiederanno lavoro di squadra e massima efficacia.
  • La prima modalità PvP disponibile, Spiderbot Arena, in cui da quattro a otto giocatori controlleranno degli spiderbot armati e si sfideranno in una frenetica esperienza deathmatch tutti contro tutti.

Inoltre, è previsto un futuro aggiornamento nel 2021 con aggiunte per la modalità single player:

  • Nuovi personaggi con nuove abilità.
  • Nuovi contenuti per le missioni.
  • Una nuova modalità New Game Plus.

Storia e Season Pass

Un’entità sconosciuta di nome Zero Day è riuscita a far credere che il responsabile di alcuni attentati terroristici, che hanno contribuito alla caduta di Londra, sia in realtà un gruppo segreto della resistenza chiamato DedSec. In Watch Dogs: Legion, i giocatori dovranno creare la propria resistenza e lottare per liberare Londra.
Inoltre, acquistando il Season Pass di Watch Dogs: Legion si otterrà l’accesso a Watch Dogs: Legion – Bloodline, una nuova storia con protagonisti Aiden Pearce del Watch Dogs originale e Wrench di Watch Dogs 2, interamente giocabili sia nella campagna per giocatore singolo che online, insieme ad altri due nuovi personaggi che sono stati svelati proprio oggi:

– Darcy, appartenente all’Ordine degli Assassini, grazie a un cross-over con Assassin’s Creed.

– Mina, che è stata soggetta a esperimenti transumani e ora possiede un incredibile potere di controllo mentale.

Comunicato Stampa

Watch Dogs: Legion sarà disponibile dal 29 ottobre su PlayStation 4, Xbox One, PC, Google Stadia e GeForce NOW e sulla next-gen di console PlayStation 5 ed Xbox Series X/S all’uscita delle piattaforme.

Fonte: Comunicato Stampa
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GeForce NOW, giochi in arrivo e in uscita a ottobre

GeForce NOW, il servizio di cloud gaming di Nvidia, sta continuando ad aumentare il proprio catalogo di videogiochi. Facciamo un riassunto di tutti i titoli aggiunti a settembre sul servizio, sui prossimi arrivi e su chi abbandonerà la libreria a ottobre.

Le aggiunte di settembre

Sono stati aggiunti 36 nuovi giochi su GeForce NOW nel mese di settembre, tra cui titoli Tripla-A come Marvel’s Avengers, Crusader Kings III e Spellbreak. Qui un veloce recap:

  • Steam
    • Marvel’s Avengers
    • Crusader Kings III
    • Iron Harvest
    • RollerCoaster Tycoon 3: Complete Edition
    • Left 4 Dead 2: The Last Stand
    • Star Renegades
    • Endless Space 2
  • Epic Games Store
    • Spellbreak
    • Rocket League
    • RollerCoaster Tycoon 3: Complete Edition

In arrivo a ottobre

Il gioco più atteso di ottobre su GeForce NOW è Watch Dogs: Legion, disponibile al lancio il 29 ottobre.

Ovviamente ogni giovedì arriveranno nuovi giochi sulla piattaforma di cloud gaming Nvidia.

In uscita a ottobre

I giochi che usciranno dalla libreria di GeForce Now il 9 ottobre sono:

  • Far: Lone Sails
  • Comanche
  • Darksiders 2
  • IL-2 Sturmovik: Battle of Stalingrad
  • Risen 3 – Titan Lords
  • Risen 2 Dark Waters
  • Sacred 2 Gold
  • Sacred 3
  • Foundation

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Xbox Series X annuncia la fine della console war

Il 23 Luglio 2020, durante l’Xbox Games Showcase, Microsoft ha presentato la line-up che ci condurrà verso la prossima generazione di console. Mentre la stampa italiana fa le prove generali per istigare lo scontro tra PlayStation 5 e Xbox Series X, Microsoft mantiene la sua promessa, si allontana dalla console war e porta tutti i suoi titoli su più piattaforme, rafforzando il fulcro della strategia, il Game Pass.

Alla fine vince sempre il PC. A primo acchito, questo è stato il mio primo pensiero. Del resto, sembra che tutti, o quasi, i giochi per Xbox Series X presentati, saranno disponibili anche per PC. Però, pensandoci meglio, la vittoria non è solo dei PC gamer. Il tema è più profondo, perché con questa presentazione si è voluto porre fine alla console war.

Le strategie

Le tre piattaforme principali hanno tre idee diverse su come condurre la propria strategia. Il fulcro è non entrare in conflitto.

PlayStation 5 continuerà la sua marcia verso le esclusive che le hanno fornito il monopolio del mercato delle console casalinghe. Titoli come Horizon Forbidden West, Gran Turismo 7 e Marvel’s Spider-Man: Miles Morales tuonano nelle orecchie dei casual gamer. Sony cavalcherà l’onda dei titoli esclusivi, anche con il rischio che domani qualcosa possa arrivare anche su altri device. Come ha sempre fatto.

Nintendo Switch combatte in un terreno differente. In questo momento, fa uscire Paper Mario: The Origami King e conta il denaro incassato con Animal Crossing: New Horizons. A breve, sgancerà un paio di bombe per affrontare al meglio il lancio delle console della prossima generazione, magari con titoli di cui si è già parlato all’E3 2019 come The Legend of Zelda: Breath of the Wild 2. Una strategia trasversale che non affronta il nemico faccia a faccia, ma colpisce un mercato che la rende necessaria ma non sufficiente.

Chi si rinnova è il marchio Xbox. Microsoft non è interessata a fare il record di vendite con Xbox Series X. Il suo obiettivo è avere quanti più iscritti al Game Pass. Per farlo ha ben tre piattaforme diverse che permettono a tutti di giocare.

L’ecosistema Microsoft

La prima è chiaramente Xbox Series X, una console per chi va al sodo, per chi vuole soltanto premere un tasto per cominciare a giocare. La seconda è il PC, perché tutti, o quasi, i giochi presenti sulla nuova Xbox saranno presenti anche per computer. I PC gamer non possono essere più contenti. La terza è Project xCloud, per chi è sempre in movimento e per chi non può spendere una fortuna sul del nuovo hardware, ma vuole provare i principali titoli della line-up Microsoft. Un’ecosistema fatto da tre realtà diverse che sono unite da un unico concetto, l’Xbox Game Pass.

Definito anche come il “Netflix per i videogiochi”, il Game Pass è un abbonamento mensile che permette di giocare scegliendo da un catalogo aggiornato periodicamente. A fine Aprile 2020, Microsoft ha dichiarato che il servizio conta dieci milioni di abbonati.

I piani di abbonamento del servizio Microsoft sono tre: PC, Console e Ultimate. Quest’ultima opzione fornisce la possibilità di giocare sia su PC che sulle piattaforme Xbox, ma la vera bomba è l’inclusione di Project xCloud al lancio sul mercato.

Questa scelta implica che, nelle sue strategie future, Microsoft terrà conto di chi comprerà Xbox Series X, dei PC gamer e di chi non ha una piattaforma da gioco, ma possiede una buona connessione internet che gli permette di giocare in cloud senza acquistare alcun hardware. Di conseguenza, con un unico abbonamento si avrà un catalogo di videogame e una piattaforma su cui poterli giocare.

Le esclusive temporali

Su una noto sito italiano del settore, la dicitura “Console Launch Exclusive” è stata definita becera. Io invece sono felice che l’esclusività sia solo temporale.

Finalmente, i riflettori si sono allontanati dalla console war e l’epicentro diventa il videogiocatore. Per anni, la community videoludica è stata intossicata da confronti tra videogiochi non paragonabili per il solo gusto di dire, parafrasando Phil Spencer, vicedirettore di Microsoft Gaming, che “il mio pezzo di plastica è migliore del tuo pezzo di plastica”.

Pazienza se il nuovo Fable è stato presentato solo con un teaser, se Halo Infinite delude perché subisce la cross-generation o se Avowed, il nuovo RPG di Obsidian, è ancora tutto da sviluppare. Come dice Luca Tremolada de ilSole24Ore:

Per gli osservatori del mondo videoludico quella operata è una piccola rivoluzione copernicana che va ancora compresa ma potrebbe cambiare gli equilibri di questo settore.

Luca Tremolada

L’industria

L’industria dei videogiochi sposta tanto denaro. Ci lavorano artisti, sviluppatori, localizzatori, ingegneri, senza contare aree marketing e risorse umane. Nel 2018, il mercato dei videogiochi valeva 130 miliardi e le stime ipotizzano che raggiungerà i 300 miliardi nel 2025. In un’industria del genere, servono idee innovative e Microsoft ha fatto un passo avanti verso la rivoluzione.

Non ho la certezza che questa strategia funzionerà, ma la prova di forza della casa di Redmond è evidente. Microsoft ci sta dicendo che Xbox Series X è solo una delle tre piattaforme che compone il suo ecosistema. Il suo obbiettivo principale non è vendere console, perché anche il PC è casa sua. Non ha la necessità di Sony di sbancare nel mercato delle console casalinghe.

La Community

Microsoft vuole creare una community fatta da giocatori provenienti da tante piattaforme diverse, per rivoluzionare un mercato che ormai da troppo tempo si avvelena il sangue in una stupida guerra che ha reso invivibile l’industria dei videogiochi.

La nuova generazione ci porterà un’esperienza ben diversa da quella dell’ultimo decennio e, finalmente, il merito non è dovuto a una nuova veste grafica da urlo, ma a una competizione diversa tra i maggiori player.

Non ho ancora scelto con quale piattaforma abbraccerò l’idea Microsoft, ma so che voglio fare parte di questa community, che vuole scardinare le catene di conversazioni basate solo su chi ha il pezzo di plastica migliore. E voi?

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GeForce NOW, affetto e nostalgia con il cloud gaming

La console war 2020 tra PlayStation 5 e Xbox Series X non è l’unica insensata guerra che si combatterà quest’anno. Il cloud gaming è oggi solo una nicchia, ma sappiamo che vorrebbe dominare il futuro dell’industria videoludica ed è già in atto una battaglia per il predominio.

Le aziende che si vogliono imporre sono tre: Google, Microsoft e NVIDIA, con il marchio GeForce. Se non possiamo ancora giudicare il cloud gaming di Redmond, chi vuole giocare in cloud oggi, può scegliere tra Google Stadia e GeForce NOW. Io ho scelto GeForce NOW, perché mi ha permesso di tornare indietro negli anni e poter terminare un importante titolo che avevo abbandonato, Watch Dogs.

Cloud gamer

Sono un entusiasta del cloud gaming, perché mi permette di giocare anche con il mio Dell XPS 13, acquistato per la sua leggerezza, con la consapevolezza di non poter mai essere usato per il gaming. Inoltre, in questo momento di transizione, dove preferisco aspettare la nuova generazione, mi potrà dare la possibilità di giocare Cyberpunk 2077, e magari recuperare dei titoli che mi sono perso per strada negli ultimi anni e che Nintendo Switch non può supportare.

Queste necessità possono essere colmate anche da un PC da gaming. Un computer non segue le generazioni console. Se volessi giocare a Cyberpunk 2077, senza rischiare rallentamenti, oggi l’opzione migliore sarebbe acquistare un PC da gaming. Però, bisogna tener conto di due fattori determinanti: il costo e lo spazio fisico. Se da un lato giocare costa, dall’altro lato, non voglio traslocare per fare entrare in casa un computer da gaming.

Google vs NVIDIA

Rimane dunque un’unica opzione, il cloud gaming. Premettendo che, per questioni di comodità, gioco via Wi-Fi con una fibra ottica, che in questo momento mi garantisce quasi 400 Mbps, posso dire che sia Google Stadia che GeForce NOW sono due servizi ottimi. Li ho provati entrambi e la mia scelta ricade sulla tecnologia NVIDIA, perché mi ha dato l’emozione della nostalgia.

La differenza sostanziale tra i due servizi è la gestione della libreria. Google Stadia si sostituisce a servizi già consolidati come Steam, Uplay e l’emergente Epic Games Store. GeForce NOW, invece supporta le principali librerie delle piattaforme di distribuzione digitale.

Libreria e Prezzi

Mi sono appassionato al cloud gaming già da un po’, perché lo ritengo un servizio che possa colmare molte mie lacune videoludiche. Già in tempi non sospetti, mi sono iscritto alla beta di GeForce NOW. Non mi è mai arrivata una chiave, ma il Covid-19 mi ha permesso di avvicinarmi a Google Stadia.

Al servizio di Mountain View devo la possibilità di aver portato a termine, gratuitamente, SteamWorld Dig 2, dopo aver terminato il primo capitolo su Nintendo Switch. Sarei passato pure oltre al paragone negativo con la console nipponica. Del resto, giocare un indie su Nintendo Switch ha un sapore totalmente diverso che farlo su qualsiasi altra piattaforma. In particolare, l’avrei fatto perché Google Stadia mi darebbe la possibilità di giocare a Red Dead Redemption II.

Il titolo di Rockstar Games deve essere giocato, ma in una costante ricerca del risparmio, Google Stadia ne esce sconfitto. Infatti, sullo store l’Ultima Edition di Red Dead Redemption 2 costa 90 euro contro i 54 euro della stesse versione su Steam. In più, acquistare il titolo su Google Stadia permette di giocare solo in cloud. Se domani non avessi a disposizione una connessione internet decente, cosa del tutto possibile sul territorio italiano, finirei per non poterlo nemmeno far partire.

Il difetto di GeForce NOW

D’altro canto, se domani disponessi di un PC più performante, la versione Steam mi permetterebbe di giocarlo anche offline. Nel frattempo, potrei giocarlo in cloud gaming con GeForce NOW, se fosse disponibile. Infatti, Red Dead Redemption 2 non è giocabile sullo store NVIDIA, come tanti altri.

La parte negativa di GeForce NOW è proprio la lista di titoli molto risicata. Nondimeno, alcuni publisher hanno abbandonato il servizio a causa di politiche non chiare, ma NVIDIA sembra stia risolvendo il problema, tanto da far fare un passo indietro a Square Enix, che sta rendendo nuovamente disponibile i suoi giochi.

Nonostante questo, GeForce NOW ha vinto su qualsiasi mio dubbio questa settimana, quando ho deciso di esplorare il catalogo del servizio. Ho cercato ogni gioco che posseggo sulle mie piattaforme e con enorme sorpresa ho scoperto che Watch Dogs è disponibile per giocare in cloud.

La nostalgia per Watch Dogs

Qualche anno fa, i miei amici mi hanno regalato un videogioco di cui parlavo in continuazione e che pensavo sarebbe stato un capolavoro, Watch Dogs. Effettivamente il titolo Ubisoft ha avuto un buon successo, tanto da aver avuto un sequel, Watch Dogs 2, ed è in arrivo un terzo capitolo, Watch Dogs: Legion. Nel 2014, il mercato digitale non era così importante, quindi Watch Dogs arrivò nelle mia mani in versione fisica, ma con l’obbligo di registrarsi su Uplay.

Il più grande difetto di Watch Dogs è l’essere stato sviluppato da Ubisoft. I problemi di ottimizzazione erano importanti. Il mio PC riusciva a farlo girare, ma nei tantissimi momenti in cui bisognava guidare, il mio povero computer stentava. Considerate che Watch Dogs è ambientato in un’enorme Chicago e preferivo spostarmi a piedi per non scattare. Follia pura, che mi ha costretto ad abbandonare il gioco, perché non erano condizioni tollerabili.

Nonostante lo considerassi un titolo stupendo, non ho potuto mai terminarlo e questo è sempre stato un colpo al cuore. Da un lato, perché volevo veramente giocarlo, dall’altro perché era un regalo e meritava di essere spulciato fino in fondo, soprattutto per il suo valore affettivo. Purtroppo questo non è mai avvenuto e ho finito per dimenticare Watch Dogs sullo scaffale della mia collezione di videogiochi. Fino a questa settimana.

Inizialmente, l’idea era di usare Watch Dogs come prova per valutare GeForce NOW. Dopo aver avviato il gioco, la bella sorpresa è stata riuscire a poter ripartire esattamente da dove avevo lasciato il videogame. Evidentemente, Uplay ha conservato i miei salvataggi sul proprio cloud e GeForce NOW mi ha fatto ricominciare proprio da lì. Il risultato è stato non voler più mollare il gioco, fino a quando non lo avrò finito.

È stato tutto molto casuale, ma non per questo non ci sono state delle emozioni. La bella sorpresa di riprendere i miei salvataggi. Il vedere lo stesso gioco, abbandonato per scarsa fluidità, così bello e godibile. La possibilità di poter terminare un gioco, che mi è stato regalato e su cui c’è un legame affettivo. Tutto questo, perché il servizio NVIDIA si collega direttamente alla mia libreria di videogame.

Conclusione

Pensandoci, la mia collezione di videogiochi è una parte di me. Mi ricorda quello che mi è piaciuto, quello che mi piace, e con la lista desideri, quello che vorrei giocare. Una serie di sentimenti che mi definiscono in quanto videogiocatore. La sconfitta di Google Stadia risiede in una libreria grigia orientata solo al futuro, a quello che acquisterò, senza potermi voltare indietro.

Penso che Microsoft entrerà prepotentemente nel settore del cloud gaming con l’Xbox Game Pass, ma non è presente in questo periodo di transizione in cui si attendono le nuove console. GeForce NOW e Google Stadia stanno prendendo vantaggio, ma solo il servizio NVIDIA sta dimostrando di poter venire incontro a quei gamer, che hanno veramente l’esigenza di usare il cloud. Magari in futuro la visione di cloud gaming sarà diversa da quella odierna, ma in questo momento videoludico, i sentimenti giocano un ruolo fondamentale e GeForce NOW mette a disposizione una piattaforma in grado di emozionare facendo leva anche sulla nostalgia.