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Ys IX: Monstrum Nox, pubblicato uno story trailer

NIS America ha pubblicato sul proprio canale YouTube lo story trailer di Ys IX: Monstrum Nox, GDR action sviluppato da Nihon Falcom.

Ys IX continua la serie iniziata nel 1987 con Ys I: Ancient Ys Vanished e di cui l’ultimo capitolo, Ys VIII: Lacrimosa of Dana, è stato pubblicato nel 2017 su PlayStation Vita, PlayStation 4, Nintendo Switch. Nel nuovo capitolo, oltre al protagonista della serie Adol Christin, i giocatori controllano molti altri personaggi, ognuno con il proprio stile di gioco.

Ys IX: Monstrum Nox sarà disponibile su PlayStation 4 il 5 febbraio 2021, mentre arriverà nell’estate 2021 su Nintendo Switch e PC.

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Empire of Sin per Nintendo Switch – Recensione

RECENSIONE IN UN TWEET

Empire of Sin è un gioco pieno di genio e sregolatezza come i suoi sviluppatori. I Romero hanno ricreato il mondo della criminalità organizzata degli anni venti con estrema cura, ma si sono persi nello sporco lavoro di rendere il gioco più accessibile e soprattutto meno ripetitivo nel lungo termine.

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Romero Games è una casa di sviluppo indipendente con parecchie peculiarità. É la nona casa di sviluppo di John Romero, icona del mondo dei videogiochi grazie allo sviluppo con Id Software del leggendario Doom, oltre che Wolfenstein 3D e Quake, e i membri sono soltanto due persone: John e sua moglie Brenda. Di conseguenza, vivo questa recensione tra la comprensione delle difficoltà che può avere un titolo indipendente composto da soltanto due persone e un’aspettativa che non può rimanere delusa, se gli sviluppatori portano entrambi il cognome Romero.

Del resto, i Romero non sembrano avere paura dei limiti che può avere un gioco sviluppato da solo due persone nel 2020, perché in Empire of Sin c’è dentro tutto quello che un amante dei videogiochi vintage potrebbe amare. Il titolo è un gestionale con un sistema di combattimento di uno strategico a turni, con una trama che segue le regole dei giochi di ruolo e un gameplay che permette di muovere il proprio gangster in giro per una città divisa per distretti, dove sarà possibile portare a termine una storia principale legata al proprio personaggio, quest secondarie e ovviamente la conquista dell’intera Chicago degli anni ’20.

Angelo Genna e i suoi tratti distintivi.
Angelo Genna e i suoi tratti distintivi.

L’esaltazione del probizionismo

Cinema e TV ci hanno permesso di avere un’idea abbastanza chiara d cosa fosse Chicago durante i primi venti anni del novecento, ma Empire of Sin va oltre le soap opera. Il gioco inizia con la scelta di uno dei 14 boss disponibili. Tutti delinquenti realmente esistiti e che hanno provato a conquistare la città americana. Dal noto Al Capone alla giocatrice d’azzardo Stephanie St Clair passando per l’italiano Angelo Genna, i boss di Empire of Sin sono ricchi di dettagli degni di un gioco di ruolo di spessore. Ogni boss ha i propri punti di forza e le proprie debolezze visibili attraverso l’eccessivamente ricca scheda del gangster. Infatti, oltre ai valori numerici avremmo anche modo di leggere biografia e tratti del personaggio che può guadagnare anche durante la partita in base alle scelte fatte.

I numeri saranno utili per capire la forza del boss in combattimento e per affrontare le conversazioni con delle prove a scelta del giocatore, che possono essere di persuasione, leadership o intimidazione. La biografia e i dialoghi che affronteremo, invece ci fanno realmente entrare nella Chicago del peccato con una forza che sta a metà tra una serie TV e un libro di storia contemporanea. I gangster sono senza alcun dubbio l’aspetto più bello del gioco con una caratterizzazione unica che potremo constatare quando incontreremo gli altri personaggi. Specifico che per “forza” non mi riferisco soltanto al minimale albero dei talenti che permette di diversificare boss e gangster in combattimento, ma soprattutto alla caratterizzazione di ogni boss e del suo modo di fare. Non a caso la diplomazia è una delle caratteristiche principali del gioco, anche se ci accorgeremo ben presto che tutto è più caotico di quanto vorremmo.

Un sitdown tra boss.
Un sitdown tra boss.

Una città in movimento

Chicago è divisa in svariati quartieri, composti da strutture che possono essere acquistate o conquistate con la forza. L’obiettivo primario è ottenere il controllo del distretto attraverso l’acquisizione degli edifici, che potranno essere usati per produrre alcol, avviare attività illecite, hotel o roccaforti per il nostro boss. Come in ogni altro gestionale, i nemici tenteranno di fare la stessa cosa stringendo alleanze, dichiarando guerre e conquistando territori. Tanto con noi che tra di loro.

Durante la mia avventura con Angelo Genna posso dire di aver vissuto una duplice realtà. Infatti, le prime ore di gioco, quando il denaro fatica ad arrivare, saremo vittima dell’impero altrui. Mi sono sentito continuamente sotto pressione e dire di no a un avversario ha significato iniziare una guerra non voluta, con una serie di battaglie che non sono stato in grado di affrontare causandomi il reaload della partita.

Però, una volta superate le prime difficoltà, i boss sembrano avere maggior raziocinio e sarà possibile stringere alleanze e accordi che possano aiutare noi e far arrabbiare gli altri, fino ad arrivare a un graduale astio che porta a una vera guerra tra più clan. Penso che si sarebbe potuto fare molto di più sotto questo punto di vista, ma è positivo che i boss avversari siano delle schegge impazzite piuttosto che personalità totalmente passive, come troppo spesso si vede in alcuni mediocri gestionali.

La mappa di Chicago.
Una parte di West Loop Gate, un quartiere di Chicago.

Un GDR inaspettato

Quando riusciremo a tenere a bada i nostri caotici nemici, potremmo anche decidere di andare avanti con le quest di gioco che mi hanno positivamente sorpreso. Non troveremo mai nulla del genere in titoli puramente gestionali come Civilization o Football Manager. Infatti, il nostro alter ego potrà stringere alleanze, tradire e soprattutto gestire la “famigghia” anche attraverso una componente narrativa di livello. Nessuna delle missioni è realmente primaria, poiché tutte evitabili, ma l’ingente quantità di denaro che possono portare in cassa e l’interessante risvolto nelle trama vi porteranno a volerne affrontare quante più possibili.

In alcuni casi, bisognerà solamente migliorare delle strutture, così da rendere più redditizio, o produttivo, un edificio, ma nella maggior parte dei casi sarà necessario andare in giro per la città con la propria gang per risolvere questioni più o meno spinose. In particolare, ho trovato molto interessante la storia di Genna con colpi di scena basati su scelte moralmente difficili e una costante presenza della morte come normale prassi della Chicago degli anni ’20.

Per capire l’importanza della componente narrativa, bisogna specificare che le quest sono fondamentali per il ritmo del gioco, perché ci saranno dei momenti in cui dovremmo aspettare di accumulare abbastanza risorse, cioè denaro o alcol, per poter proseguire nella nostra espansione. Momenti solitamente morti in altri gestionali, ma che in Empire of Sin sono un ottimo momento per portare avanti la storia del nostro boss o cambiare i connotati a qualche delinquente.

Empire of Sin ha elementi GDR interessanti.
Empire of Sin ha elementi GDR interessanti.

Tante scelte e poche conseguenze

Se sul lato narrativo, ogni nostra scelta avrà una conseguenza, lo stesso non si può dire su quello gestionale. Teoricamente le cose da fare sono tante grazie a un menù molto ricco. Infatti, oltre a gestire il nostro boss, potremmo arruolare altri gangster che ci daranno una mano nelle nostre scorribande. Specifico che è stupefacente il livello di dettaglio che ha ogni singolo gangster data l’enorme mole di personaggi disponibili, e sbloccabili attraverso la notorietà che guadagneremo come delinquenti andando avanti con il gioco.

Inoltre, oltre a poter acquistare equipaggiamento al mercato nero, i menù permettono di gestire il nostro impero migliorando strutture, gestendo la diplomazia e spulciando i guadagni e le produzioni che provengono dalle nostre attività e da quelle degli avversari per poter pianificare alleanze e guerre. La quantità di informazioni è realmente imponente, ma la scarsa leggibilità rende tutto molto opinabile, soprattutto nella versione Nintendo Switch. Infatti, impostare il gioco in un’ottica data-driven è semplicemente non necessario e vi dimenticherete velocemente dei menù per tornare all’azione. D’altro canto, quando vi servirà cercare una struttura, potrà essere impegnativo usare il joypad per muoversi tra i menù, facendovi domandare se non si potesse usare qualche scorciatoia per evitare ogni volta di dover lavorare tra tabelle e ordinamento di colonne per un’operazione di pochi secondi.

attività Empire of Sin.
Le nostre attività.

Guerre di potere

Ovviamente, in una città piena di crimine, ci aspettiamo di battagliare tanto e spesso. In effetti è così, ma la soddisfazione non è quella auspicata. Il sistema di combattimento a turni in stile X-COM, o visto che parliamo della versione per Nintendo Switch meglio dire Mario + Rabbids Kingdom Battle, è una scelta sensata, ma allo stesso tempo pessima nella sua concezione.

La maggior parte degli scontri saranno subito fuori un edificio o al suo interno. Per farla breve, le mappe saranno praticamente sempre uguali con degli interni che caratterizzano la struttura, ma che offrono poco in termini di varietà. Purtroppo, lo stesso senso di monotonia affligge il sistema a turni. Indipendentemente, dal punto in cui saremo arrivati nella partita, gli scontri saranno sempre gli stessi e vedranno il nostro team, composto dal boss e gli altri scagnozzi, affrontare una serie di guardie che ripetono sempre le stesse mosse.

Una lotta impari.
Una lotta impari.

Di per sé, Empire of Sin fornisce una variegata serie di azioni in combattimento. Tutte le unità possono attaccare con le pistole o corpo a corpo, ripararsi, presidiare una zona e usare oggetti come granate o medikit. Le tipologie delle armi fanno il resto, tra mitragliatori, fucili a pompa e fucili da cecchino. In aggiunta, i gangster possono sfruttare i loro talenti attivi tra cui “mosse finali” e cure. Per questo, quando affronterete una “boss battle”, cioè una resa di conti fra boss, la battaglia sarà impegnativa, perché faremo la conoscenza anche di altri gangster abbastanza coriacei.

Purtroppo, la maggior parte dei combattimenti, e saranno tanti, prevede una sfida contro le guardie che presidiano le strutture, che non avranno capacità extra e soprattutto sono dotati di un’intelligenza artificiale terribile. Capiterà spesso di vedere nemici avventurarsi in attacchi corpo a corpo finendo accerchiati dal nostro team e, in ogni caso, il computer non agirà mai in gruppo, ma si limiterà sempre a fare una scelta che oserei dire casuale. Se a tutto questo aggiungiamo che durante una guerra le nostre strutture più scoperte saranno prese di mira costantemente, ci saranno dei momenti di gioco in cui dovremmo affrontare anche quattro o cinque battaglie una dopo l’altra con esito scontato e noia mortale. Mai come in Empire of Sin sarebbe stato gradito un meccanismo di risoluzione automatica.

Momenti di crudeltà.
Momenti di crudeltà con poche texture (su Switch).

Un’arma inceppata

Fino a questo punto, si può dire che Empire of Sin è un gioco che ha un gran potenziale, molto del quale ancora inespresso. Inoltre, considerando che il team di sviluppo è composto da solo due persone, si può chiudere un occhio su tante sbavature, ma ce ne sono alcune che non si possono tollerare dai veterani della Romero Games.

Dopo aver preso dimestichezza con l’interfaccia grafica, il gioco comincia a prendere la giusta direzione, ma troppo spesso mi sono imbattuto in una serie di bug della user interface che ha reso Empire of Sin eccessivamente frustrante. Buona parte di questi riguardano la fase più debole, quella del combattimento. Infatti, spesso sarà necessario premere più volte lo stesso pulsante, perché a quanto pare l’interfaccia non riconosce sempre i comandi. Tante volte ho evitato di effettuare un “Overwatch”, un appostamento della zona, perché ero già cosciente di dover ripetere la stessa sequenza più volte prima che il gioco l’accettasse. Purtroppo, lo stesso problema è presente anche per gli spostamenti e il sistema di coperture mi ha fatto sorgere dei dubbi sulla sua correttezza.

Il problema peggiore che ho affrontato riguarda la perdita del mio miglior gangster dopo aver terminato una battaglia. In realtà, era ancora presente sull’interfaccia, ma era totalmente invisibile e non utilizzabile. Il classico spegni e riaccendi ha funzionato a discapito del ritmo del gioco, che comunque fa sempre fatica a ingranare a causa dei caricamenti. Considerate che passeremo la maggior parte del tempo a spostarci dalla visuale del distretto all’entrare in un locale. Ogni volta che lo faremo sarà necessario un caricamento di svariati secondi, così come per cambiare distretto, entrare in modalità battaglia o parlare con un boss. Tempi che aumentano ulteriormente quando siamo costretti a ricaricare una partita a causa di un bug o di un agguato eccessivamente punitivo.

Scontri all'aperto.
Scontri all’aperto.

Il porting su Nintendo Switch

Per questo test, ho provato la versione 1.01 di Empire of Sin. Devo dire che gli sviluppatori si stanno impegnando nel patchare il gioco, ma sapere che esiste su tutte le altre versioni una 1.02, mentre su Nintendo Switch dovremmo aspettare anche fino a fine mese, non mi ha fatto particolarmente piacere dato gli importanti problemi del titolo.

Nonostante questo, Empire of Sin funziona bene su Nintendo Switch, ma si poteva sicuramente fare molto di più data la tipologia di gioco molto adatta alla modalità portable. Infatti, graficamente il gioco risulta piacevole in modalità docked, dove la possibilità di avere un’opzione che allarghi le icone, permette di giocare senza affaticare gli occhi e godere di qualche texture carina. Poche a dire il vero, perché il livello di dettaglio soprattutto sulle luci è stato abbassato eccessivamente e dopo il lavoro che è stato svolto con giochi frenetici come Doom e The Witcher 3 su Nintendo Switch, dire che si poteva fare di più è un eufemismo.

In portabilità, il gioco rimane comunque gradevole e sono sorpreso di come siano riusciti a metter dentro tutti quei menù zeppi di informazioni e scritte senza renderle totalmente illeggibili. Di conseguenza, possiamo bilanciare la minor qualità grafica, comunque a tratti piacevole, con la possibilità di giocare in movimento e affermare che gli unici svantaggi rispetto alle altre versioni sono il ritardo nelle patch e, rispetto alla versione PC, l’impossibilità di usare mouse e tastiera che rende l’esperienza certamente meno frustrante.

Lo slang può essere ostico.
Lo slang può essere ostico.

Conclusione

Empire of Sin è un vero peccato. Il titolo ha tantissime idee buone che avrebbero meritato di essere sviluppate da un team composto da più persone, che potevano dare una mano a risolvere tutte le lacune di un gioco con tanto potenziale.

Il gioco dei Romero è forte sulla componente narrativa e sulla parte GDR del titolo, ma soffre una scelta troppo incauta sulla parte gestionale e del sistema di combattimento. In entrambi i casi, noia è la parola principale. Non voglio dire che non mi sia divertito nella Chicago del gioco, ma quando le missioni principali cominceranno a scarseggiare e dovremmo gestire la conquista di tutti i quartieri, Empire of Sin soffre dove dovrebbe essere forte, perché si tratta di ripetere in continuazione le stesse azioni fino al prossimo afflusso di denaro. Per quanto riguarda il combattimento strategico a turni, invece il titolo è semplicemente troppo acerbo e sarebbe stato consigliabile affidare questa parte del lavoro a un esperto del settore, perché si può far un gran lavoro anche con pochi tasselli come dimostrato da Ubisoft Milano con il suo Mario + Rabbids Kingdom Battle.

In altre parole, Empire of Sin è un gioco da lasciar decantare. Lo consiglio a chi è appassionato della criminalità organizzata dei primi anni del ‘900 e agli amanti del genere gestionale curiosi di provare dei titoli meno “puri”. In ogni caso, tranne che non abbiate la necessità di provare subito qualcosa di nuovo, consiglio di attendere qualche patch e magari un leggero calo di prezzo prima di avventurarsi nel proibizionismo statunitense.

Dettagli

  • Genere: gestionale, strategia, gioco di ruolo
  • Lingua: inglese
  • Multiplayer: no
  • Prezzo: 39,99 euro
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DOOM Eternal ora disponibile su Nintendo Switch

Come avevamo anticipato qualche giorno fa, DOOM Eternal è adesso disponibile anche su Nintendo Switch solo in digitale a 59,99 euro.

Qui il comunicato stampa:

DOOM Eternal di id Software, candidato a quattro premi ai The Game Awards di quest’anno (Gioco dell’anno, Gioco d’azione dell’anno, Migliore colonna sonora, Miglior design audio), è ora disponibile su Nintendo Switch. Sviluppato in collaborazione con Panic Button – lo studio che ha realizzato le conversioni per Nintendo Switch di DOOM (2016)Wolfenstein II: The New Colossus, e Wolfenstein: Youngblood – i giocatori potranno ora vivere l’epica campagna per giocatore singolo, da casa o in modalità portatile.

Prova la combinazione suprema di velocità e potenza in DOOM Eternal, l’innovativo sparatutto in prima persona basato sul motore grafico idTech 7. Armato di lanciafiamme da spalla, lama da polso, armi da fuoco potenziate, nuove abilità e tanto altro, sei lo sterminatore di demoni più implacabile mai esistito. 

La mira con giroscopio arriva su DOOM Eternal per Nintendo Switch con un’opzione che ti consente di sfruttare la funzione giroscopica dei controller Joy-Con. L’opzione può essere usata insieme allo stick del Joy-Con, per una perfetta combinazione di immersione e precisione.

Potrai anche mettere la prova la tua abilità in BATTLEMODE, un’esperienza multigiocatore online 2 vs 1. Uno Slayer armato fino ai denti affronta due demoni controllati da giocatori in intensi combattimenti al meglio dei cinque round.

Proverete DOOM Eternal su Nintendo Switch?

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Commandos 2 – HD Remaster ora disponibile su Nintendo Switch

Kalypso Media ha annunciato che la remaster in HD di Commandos 2 è ora disponibile su Nintendo Switch.

Commandos 2 – HD Remaster è un rinnovamento in alta definizione del titolo uscito nel 2001 con l’aggiunta di tutorial rielaborati, missioni della campagna e supporti personalizzati per Joy-Con e Pro Controller.

Qui trailer e dettagli sul gioco:

Informazioni

Commandos 2 – HD Remaster è un vero omaggio a uno dei capolavori più celebri del mondo del gaming. Sviluppato originariamente dai leggendari Pyro Studios, rivivi il capolavoro che ha definito il genere come nessun altro per la prima volta su Nintendo Switch.

Prendi il controllo di un gruppo d’élite di commando alleati che devono avventurarsi in profondità nel territorio nemico e utilizza la loro esperienza combinata per completare una serie di missioni progressivamente impegnative. In questo classico che definisce il genere della seconda guerra mondiale, esplora ambienti interattivi e usa set di abilità uniche per completare missioni apparentemente impossibili.

Caratteristiche principali

  • Immergiti nella serie di Commandos in HD per la prima volta su Nintendo Switch
  • Sperimenta ogni tutorial e missione della campagna in alta definizione
  • Accedi a veicoli, scenari e armi autentiche della Seconda Guerra Mondiale come carri armati e bazooka
  • 10 missioni in 9 ambienti giorno/notte, tutte con effetti meteorologici realistici
  • Arrampicati e nuota per portare a termine missioni in ambienti completamente interattivi
  • Gioca nei panni di un cast eclettico di personaggi, tra cui Green Beret, Sniper e Whiskey the dog
  • Sperimenta abilità e approcci

Commandos 2 – HD Remaster è disponibile sia in versione fisica che digitale.

Siete dei fan dello strategico di Pyro Studios o preferiste provare qualche nuovo titolo del genere come Empire Of Sin di John Romero?

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Immortals Fenyx Rising è ora disponibile su PC, console e cloud

Dopo aver pubblicato svariati trailer tra cui anche uno di animazione, Ubisoft ha lanciato sul mercato Immortals Fenyx Rising, un nuovo action game ambientato nella mitologia greca. Il titolo è disponibile per Google Stadia, Xbox Series X|S, le console Xbox One, PlayStation5, PlayStation 4, Nintendo Switch, Amazon Luna e GeForce NOW.

Qui il trailer e un estratto dal comunicato stampa:

Il gioco

Sviluppato dallo studio di Ubisoft Quebec, il team autore di Assassin’s Creed Odyssey, Immortals Fenyx Rising è una nuova ed emozionante IP che porterà le avventure mitologiche a nuovi e incredibili livelli. I giocatori vestiranno i panni di Fenyx, una semidivinità alata impegnata in una missione per salvare gli dèi dell’Antica Grecia e la loro casa da una maledizione oscura. Solo padroneggiando i leggendari poteri degli dèi, superando prove eroiche e affrontando terribili mostri mitologici, Fenyx sarà in grado di affrontare Tifone, il Titano più letale dell’intera mitologia greca.

Immortals Fenyx Rising è una variante entusiasmante e divertente del genere dei giochi d’azione e avventura open world, che offre un’esplorazione davvero avvincente attraverso spostamenti sempre dinamici. Corri in vaste zone aperte, scala montagne enormi e plana nei cieli per scoprire tutti i segreti delle varie regioni ispirate alle divinità greche attraverso l’Isola dorata.

Oltre a garantire un’esperienza avvincente a tutti gli aspiranti eroi, il gioco offre un’azione dinamica, frenetici combattimenti corpo a corpo e in aria, e storie ispirate alla mitologia greca.
I giocatori dovranno combattere contro creature gigantesche come i Ciclopi, il Minotauro e Medusa, ma con l’aiuto della spada di Achille, l’arco di Ulisse e le ali di Dedalo, potranno anche lanciarsi in aria per affrontarle senza alcun timore. Oltre ai combattimenti, alcuni enigmi nello scenario metteranno alla prova la logica e la strategia dei giocatori, da semplici rompicapi fino agli epici sotterranei di Tartaro.

Che ne pensate della nuova IP di Ubisoft?

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Empire of Sin, il nuovo strategico di Romero è ora disponibile

Paradox Interactive e John Romero, storico lead designer di Doom, hanno lanciato sul mercato Empire Of Sin, strategico a turni ambientato nella Chicago degli anni ’20. Il gioco è disponibile su PC, Mac, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch.

Qui sotto il trailer e un estratto del comunicato stampa:

Questo gioco incentrato sui personaggi e ispirato ai noir permette ai giocatori di immergersi nello sfarzo e nel glamour dei ruggenti anni ’20, il tutto mentre lavorano dietro le quinte nel duro ventre del crimine organizzato. Spetta a te spingere, incantare e intimidire i tuoi avversari per farti strada verso la cima del potere e fare tutto il necessario per rimanere lì. Il gameplay di Empire of Sin è strutturato attorno a tre pilastri: 

  • Roleplay: Scegli uno dei quattordici boss unici basati su gangster immaginari e del mondo reale, quindi parti per costruire e gestire il tuo impero criminale nella famigerata era del proibizionismo di Chicago. Scegli Al Capone o Goldie Garneau e manda il resto della malavita di Chicago a dormire con i pesci!
  • Empire Management: Costruisci il tuo Empire of Sin e gestisci l’economia della malavita di Chicago con saggezza commerciale, brutalità o notorietà a livello cittadino. Gestisci strategicamente i tuoi stabilimenti come speakeasies, catene di approvvigionamento, casinò e altro ancora.
  • Combattimenti a turni: Metti insieme una banda di assassini dagli oltre cinquanta gangster reclutabili di Empire of Sin e lanciali in un combattimento a turni per difendere ed espandere il tuo territorio o invia un messaggio alle gang avversarie.

Empire of Sin è un lavoro pieno d’amore, un gioco che volevo realizzare da 20 anni”, ha affermato Brenda Romero, game director presso Romero Games. “Se i giochi riguardano la realizzazione dei desideri, chiunque abbia mai desiderato di gestire un impero criminale è pronto per questa titolo. Abbiamo progettato il gioco per metterti nel bel mezzo dell’azione, proprio all’inizio del Proibizionismo. Inutile dirlo, ma lo dirò: il team di Empire of Sin non vede l’ora che i giocatori si immergano in questo gioco.”

Empire of Sin è il cocktail perfetto per i videogiochi: fonde insieme la strategia e il gameplay gestionale per cui Paradox è noto con nuovi sapori come il combattimento a turni, il tutto ambientato nel mondo meticolosamente ricreato della Chicago degli anni ’20”, ha affermato Ebba Ljungerud, CEO di Paradox. “Portare questo ambizioso progetto al traguardo è stata una meravigliosa impresa con Romero Games e siamo entusiasti che da oggi i giocatori possano compiere i primi passi nel proibizionismo!”

Che ne pensate del nuovo lavoro di John Romero?

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The Good Life è un RPG di fotogiornalismo investigativo in arrivo nel 2021

The Irregular Corporation e White Owls Inc. hanno annunciato The Good Life, un RPG freestyle in cui vestiremo i panni di una giovane fotografa investigativa. Il titolo, dopo una fruttuosa campagna su Kickstarter, arriverà durante l’estate del 2021 su Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One e PC.

Qui il trailer:

In The Good Life , i giocatori vestono i panni della fotografa newyorchese Naomi, la cui vita prende una piega inaspettata e si ritrova nella pittoresca cittadina rurale inglese di Rainy Woods. Apparentemente pare che tutti gli abitanti del posto conducano una vita tranquilla e felice. Tuttavia, mentre Naomi inizia a pagare i suoi debiti attraverso la fotografia e qualche lavoretto part-time, inizia a scoprire che non tutto è come sembra nella “cittadina più felice del mondo”. Gli abitanti mutaforma rappresentano solo l’inizio del mistero che Naomi dovrà svelare in The Good Life 

Usa le tue abilità da detective e impara tutti i segreti del fotogiornalismo investigativo per mettere a nudo i segreti di Rainy Woods. Tieni gli occhi aperti mentre svolgi strani, ma piacevoli, lavori part-time per far quadrare i conti, ma fai attenzione a non strafare, perché potresti beccarti un raffreddore. Metti da parte un po’ di soldi e vivi sfruttando i frutti della terra curando il tuo giardino, stringi amicizie (ma occhio ai nemici) e vivi una bella vita a Rainy Woods, soprattutto dopo che avrai la tua fedele pecora da portare a spasso per la cittadina. (Sì, davvero).

Originariamente annunciato in una campagna Kickstarter che ha raggiunto immediatamente i suoi traguardi di finanziamento appena dopo il reaveal, lo stile narrativo indimenticabile di SWERY e White Owl condurrà tutti gli appassionati in un viaggio unico e pieno di sorprese nel corso del prossimo anno su PC, Xbox One, PlayStation 4 e Nintendo Switch.

The Irregular Corporation ci ha già piacevolmente sbalorditi con il recente gestionale Mars Horizon di cui vi consigliamo leggere la nostra recensione.

Siete curiosi di giocare a The Good Life?

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Doom Eternal, annunciata la data per Nintendo Switch

Id Software e Bethesda hanno annunciato che finalmente il porting per Nintendo Switch di Doom Eternal è in arrivo sul mercato. Il titolo sarà disponibile solo in versione digitale a partire dall’8 dicembre.

Qui il trailer

Grazie alla collaborazione con gli amici di Panic Button, lo studio che ha realizzato le versioni per Nintendo Switch di DOOM (2016)Wolfenstein II: The New Colossus e Wolfenstein: Youngblood, potrai finalmente affrontare la campagna per giocatore singolo o sfidare i tuoi amici online in BATTLEMODE comodamente dal divano o dove vuoi tu.

Prova la combinazione suprema di velocità e potenza in DOOM Eternal, l’innovativo sparatutto in prima persona basato sul motore grafico idTech 7. Armato di lanciafiamme da spalla, lama da polso, armi da fuoco potenziate, nuove abilità e tanto altro, sei lo sterminatore di demoni più implacabile mai esistito. 

La mira con giroscopio arriva su DOOM Eternal per Nintendo Switch con un’opzione che ti consente di sfruttare la funzione giroscopica dei controller Joy-Con. L’opzione può essere usata insieme allo stick del Joy-Con, per una perfetta combinazione di immersione e precisione.

Potrai anche mettere la prova la tua abilità in BATTLEMODE, un’esperienza multigiocatore online 2 vs 1. Uno Slayer armato fino ai denti affronta due demoni controllati da giocatori in intensi combattimenti al meglio dei cinque round.

Siete interessati a giocare Doom Eternal in modalità portable?

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Olija uscirà nel 2021 su PC e console

Skeleton Crew Studio e Devolver Digital hanno annunciato che l’action-fantasy game Olija sarà disponibile a partire dagli inizi del 2021. Inoltre, il gioco uscirà anche su PlayStation 4 e Xbox One, oltre che su PC e Nintendo Switch, come già riferito dal publisher.

Qui il trailer:

Olija è un gioco sulla ricerca di Faraday, un uomo naufragato e poi intrappolato nel misterioso paese di Terraphage. Armato di un leggendario arpione, lui e altri naufraghi cercano di lasciare questo paese ostile per tornare nelle loro terre d’origine.

Attraverso avventurose esplorazioni, narrazioni e combattimenti taglienti, il giocatore scoprirà un mondo strano e i suoi abitanti, tra cui Olija, una donna enigmatica a cui Faraday si legherà.

I videogiocatori per PC possono provare su Steam una demo gratuita, già disponibile.

Non avrà la grafica di Assassin’s Creed: Valhalla, ma non pensate valga la pena provare la demo?

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Immortals Fenyx Rising si mostra in un trailer di animazione

Ubisoft ha pubblicato sul proprio canale YouTube un trailer di animazione su Immortals Fenyx Rising.

Ubisoft ha condiviso un nuovo ed epico trailer di animazione in vista del lancio ormai imminente di Immortals Fenyx Rising. Il gioco, infatti, sarà disponibile dal 3 dicembre 2020 per Stadia, PlayStation 4, la famiglia di dispositivi Xbox One (tra cui Xbox One X), Nintendo Switch, Epic Games e Ubisoft Connect. Immortals Fenyx Rising sarà anche disponibile per PlayStation 5 e Xbox Series X|S, oltre che su Ubisoft+, il servizio in abbonamento di Ubisoft.

In questo breve corto d’animazione, creato da CLM BBDO, Fenyx affronta alcune creature mitologiche come il Minotauro, il Ciclope e il Grifone con il brano How You Like Me Now dei The Heavy in sottofondo. Usando la spada di Achille, l’ascia di Atalanta e l’arco di Ulisse, Fenyx sconfigge i mostri uno dopo l’altro, facendo una tacca nella roccia dopo ogni vittoria e mentre enormi massi si staccano dalla cima, alla fine plasma l’intera montagna… e il suo mito!

Sviluppato dallo studio di Ubisoft Quebec, autore di Assassin’s Creed Odyssey, Immortals Fenyx Rising è una nuova ed emozionante IP che porterà le avventure mitologiche a nuovi e incredibili livelli. I giocatori vestiranno i panni di Fenyx, una semidivinità alata impegnata in una missione per salvare gli dèi dell’Antica Grecia e la loro casa da una maledizione oscura. Solo padroneggiando i leggendari poteri degli dèi, superando prove eroiche e affrontando terribili mostri mitologici, Fenyx sarà in grado di affrontare Tifone, il Titano più letale dell’intera mitologia greca.

Che ne pensate di questo trailer di animazione su Immortals Fenyx Rising?