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Mars Horizon per PC – Recensione

Recensione in un Tweet

Mars Horizon è un gestionale a turni divertente e impegnativo, oltre che un’istruttiva introduzione al fantastico mondo dello spazio. Le missioni spaziali stupiscono per i loro dettagli e i mini-giochi possono essere una vera sfida. Purtroppo la ripetitività e un end-game lineare possono minare la rigiocabilità.

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La prima cosa che ho fatto quando ho terminato la mia avventura su Mars Horizon è stato cercare, per la prima volta in assoluto, la cronistoria di tutte le missioni che le agenzie spaziali hanno sostenuto su Marte dal 1960 a oggi. Se lo scopo del gestionale a turni sviluppato da The Irregular Corporation e Auroch Digitalin collaborazione con l’Agenzia spaziale europea, è quello di far appassionare nuove persone all’astronautica, allora il titolo è un successo.

Per fortuna, i videogiocatori possono stare tranquilli, perché Mars Horizon riesce a essere divertente anche come gioco gestionale. Affermazione non banale in un genere monopolizzato da serie sacre come Civilization, Tropico, SimCity e Football Manager, e da una necessità di maniacalità nel bilanciamento.

L'agenzia spaziale europea assume.
L’agenzia spaziale europea assume.

Le basi

Dopo aver scelto una delle cinque agenzie spaziali a disposizioni, tra cui la NASA e l’ESA, Mars Horizon diventa una corsa verso l’atterraggio dei primi astronauti su Marte che parte dal gennaio 1957. Il titolo inizia con una visuale del sistema solare e un lungo tutorial ci fa addentrare nel mondo dei giochi gestionali a turni e delle agenzie spaziali. Infatti, indipendentemente dal vostro grado di conoscenza, il gioco amplierà la vostra cultura sull’ingegneria delle missioni nello spazio.

Per farlo sarà necessario padroneggiare i concetti fondamentali e le risorse di un’agenzia spaziale. In Mars Horizon tutto ruota attorno a ricerca, missioni, strutture e diplomazia, mentre le risorse necessarie sono il supporto, i punti scienza e i fondi. Il supporto corrisponde al prestigio dell’agenzia e si ottiene portando a termine con successo le missioni. Questo garantirà un appoggio economico che si tramuterà in denaro, i fondi. Inoltre, le missioni garantiranno anche punti scienza fondamentali per la ricerca.

Durante i primi minuti in gioco, le prime cose che mi sono state richieste in qualità di capo al comando dell’ESA è lanciare un razzo-sonda per dei test scientifici. Facile a dirsi, più complicato da portare a termine. Per mandare in orbita il primo razzo della storia dell’ESA sono necessari: un piccolo lanciatore e il razzo-sonda vero e proprio. Ed è qui che entrano subito in gioco le correlazioni tra i pilastri cardine del titolo e le risorse.

Il pianeta terra è bellissimo.
Il pianeta terra è bellissimo.

Un finale scontato

A differenza di titoli come Civilization, in cui è possibile scegliere in che modo vincere la partita, in Mars Horizon si trionfa soltanto mettendo i piedi su Marte per primi. Questo comporta la necessità di avere un bilanciamento dei tre rami di ricerca: missioni, strutture e vettori.

Nel nostro caso, sarà necessario ricercare la missione del lancio del razzo-sonda e il suo payload nella sezione delle missioni, un piccolo lanciatore tra la ricerca delle strutture e i componenti per costruire il razzo da inviare sullo spazio nella sezione dei vettori. Inizialmente i fondi e punti scienza base sono sufficienti, ma andando avanti sarà sempre più necessario aumentare la quantità di missioni da portare a termine per non rimanere indietro.

Le missioni si dividono in milestone e richieste. Le prime sono i grandi avvenimenti della storia e quindi i nostri obiettivi primari. Le agenzie spaziali gareggeranno tra loro per ottenere il primato temporale. Le richieste, invece servono per aumentare le risorse necessarie, ottenere nuovi potenziamenti e migliorare il rapporto con i rivali grazie a delle missioni congiunte.

Tante missioni.
Tante missioni.

Missioni accurate

Quando ho inviato il curriculum per diventare il capo dell’ESA, ero a conoscenza che avrei passato la maggior parte del mio tempo a organizzare missioni nello spazio, ma non pensavo che gli sviluppatori sarebbero andati così a fondo. Le missioni di gioco si dividono in tre parti principali: costruzione del payload, costruzione del vettore e preparazione per il lancio.

In astronautica, il payload, o carico utile, è una parte del vettore, cioè del missile, che servirà per portare a termine la missione. Solitamente si tratta di un satellite, di un telescopio o di un’antenna. La parte interessante è che quelli che vedremo nel gioco sono payload realmente utilizzati dalle agenzie spaziali nel corso del tempo per portare a termine i compiti più importanti, che potremmo rivedere, insieme a tanti altri dettagli, nella Spacepedia, una dettaglia enciclopedia che sbloccheremo andando avanti nel gioco e nelle partite.

La Spacepedia è una chicca.
La Spacepedia è una chicca.

Nella prima fase della missione, ci limiteremo a pagare il carico e aspettare la sua costruzione. Una volta terminata, potremmo passare alla costruzione del veicolo che porterà il payload nelle orbite di uno dei pianeti o satelliti del sistema solare. Il missile è costituito da due parti: upper stage e booster. Il primo ha due caratteristiche, il peso di carico che può contenere e quanto lontano può essere lanciato. Il booster, invece sorregge lo stadio superiore, ma necessita di un lanciatore più o meno grande per essere usato.

Adesso che il nostro missile è pronto, siamo pronti per lanciarlo con o senza un equipaggio, in base alla tipologia della missione. Le prime volte, la fase di lancio è una delle cose più emozionanti che faremo. Però, dato la mia carriera decennale all’ESA, debbo confessare che dopo poco diventerà una pratica noiosa che si limita a un lancio di dadi, che se sfortunato porterà alla distruzione del vettore ed eventualmente alla morte del nostro equipaggio.

Si parte.
Si parte.

La pratica rende perfetti

Lo stesso discorso di stupore e noia vale per le missioni. Una volta che il payload è in orbita, dovremmo affrontare varie fasi che corrispondono tutte allo stesso mini-gioco. L’obiettivo è scambiare risorse con un sistema input-output, così da raggiungere la quantità minima di un determinato sottogruppo di risorse e poter stabilire una connessione tra la base spaziale e il satellite.

I ragazzi di The Irregular Corporation si sono veramente sforzati per cercare di rendere più variegato possibile questa sequenza. Purtroppo, ripeterla continuamente diventa troppo presto monotona. Andando avanti nel gioco sbloccherete sempre nuove risorse, come l’equipaggio, o malus che renderanno il puzzle effettivamente sfidante. Tra uno shift e un disturbo nella comunicazione, il fattore fortuna sarà determinate, ma potrà essere bypassato attraverso l’utilizzo della fondamentale risorsa elettrica. Solitamente, l’obiettivo minimo è facilmente raggiungibile, ma anche i veterani troveranno difficoltà nel completare la sequenza che garantisce una ricompensa bonus.

Letteralmente un rompicapo.
Letteralmente un rompicapo.

La difficoltà di gioco è impegnativa già a livello normale. Infatti, non solo i rompicapo potranno mettere in difficoltà, ma soprattutto le altre agenzie spaziali che si muoveranno con velocità e precisione. Fallire una missione porterà molto spesso a dover rinunciare al primo posto e costringerà a una pianificazione accurata per recuperare il tempo perso. Sotto questo punto di vista, Mars Horizon offre una sfida, fattibile ma impegnativa, ai neofiti e un ottimo passatempo anche agli esperti del genere.

Non vi voglio svelare ulteriori dettagli, ma Mars Horizon saprà stupire su tanti aspetti. Il primo lo noterete andando avanti nelle ere di gioco a dimostrazione di un game design ragionato. Anche il comparto grafico è gradevole, ma la ripetitività colpisce anche il design di strutture, veicoli e soprattutto un comparto musicale decisamente basilare e alla lunga troppo ripetitivo.

Finalmente a terra.
Finalmente a terra.

Conclusione

Mars Horizon è un indie che mi ha saputo sorprendere. Si tratta di un gestionale divertente per qualsiasi tipo di giocatore, ma se siete nuovi del genere e cercate un titolo entry-level, Mars Horizon è quello che fa per voi. L’ottimo bilanciamento della difficoltà vi farà sentire il fiato sul collo di questa pazza corsa verso l’atterraggio su Marte. Ovviamente il gioco non è esente da difetti. In particolare, il titolo potrebbe stancare a causa di una ripetitività dovuta a una costante mancanza di fondi e dall’eccessiva enfasi sul puzzle game delle missioni.

Dopo aver avuto successo con l’ESA, sarà mia cura portare alla vittoria tutte le altre agenzie spaziali. Però sono cosciente che il gioco può risultare troppo monotono a causa di una scelta di end-game ben precisa che lascia poco spazio di manovra. È un duro lavoro, ma non possiamo permettere a Elon Musk di monopolizzare il settore!

Dettagli e Modus Operandi

  • Genere: Gestionale
  • Lingua: Inglese
  • Multiplayer: No
  • Prezzo: 17,99 €

Ho guidato le migliori agenzie spaziali alla conquista di Marte per una ventina di ore grazie a un codice gentilmente fornito dal publisher.

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Red Rope: Don’t Fall Behind per Nintendo Switch – Recensione

RECENSIONE IN UN TWEET

Red Rope: Don’t Fall Behind è come un diamante grezzo, perdersi nel Labirinto in compagnia di un amico è un’esperienza unica, ma mostra il fianco se giocato in solitaria a causa di comandi spesso confusionari e frustranti.

7.5


Chi tra voi ricorda quella reliquia del passato, di tanto in tanto riesumata, conosciuta con il nome di co-op locale? Nell’era del multiplayer online, del matchmaking istantaneo, dell’accessibilità a qualunque costo, un manipolo di temerari sviluppatori, solitamente indipendenti a dire il vero, si cimenta in una riesumazione che ricorda un po’ un team di archeologi che scavando rinviene i resti di un glorioso passato.

Tutti ammirano l’importante ritrovamento, ne comprendono l’importanza storica, ma subito dopo tornano al mondo moderno. Un mondo che è andato avanti, un mondo comodo e fruibile nel minor tempo possibile. Eppure quei pezzi di passato a volte ritornano prepotenti a ricordarci che consultare la celeberrima friend list e giocare con i propri amici è sicuramente comodo, ma che due Joy-Con, un divano ed un videogioco hanno un non so che di magico, una sensazione di condivisione reale, palpabile.

L'Autunno di Red Rope

È proprio quella sensazione che i ragazzi di Yonder, studio tutto italiano, vogliono farci provare con il loro titolo di punta, Red Rope: Don’t Fall Behind, interessante puzzle game che basa il proprio gameplay sulla coordinazione e la complicità che solo un’esperienza locale può dare. Il titolo infatti ci metterà nei panni di una coppia composta da un uomo ed una donna, rispettivamente Him ed Her, che finiti all’interno di un misterioso Labirinto, dovranno lavorare all’unisono per raggiungere il centro dell’imponente struttura, per poi svelarne i segreti.

La particolarità dell’avventura risiede però nel titolo del gioco. Infatti, i due protagonisti sono legati l’uno all’altra da un filo rosso e dovranno quindi agire come se fossero un tutt’uno, rimarcando quanto i sensi di complicità e comunione stiano alla base di quest’opera.

Dove ci troviamo?

Questa è la domanda che in molti si porranno negli istanti seguenti il primo avvio, ed il gioco non tarderà nel rispondere, seppur non utilizzando parole. Infatti, Red Rope non fa uso né di dialoghi, fatta eccezione per pochissimi NPC, né d’intermezzi. A rendere tutto più enigmatico, è la mancanza di un tutorial a schermo, che ci imporrà di osservare l’ambiente che ci circonda e dedurre chi siano Him ed Her, perchè si trovino nel Labirinto e chi siano i suoi abitanti, espediente narrativo recentemente sdoganato da una saga divenuta poi un genere, i souls-like. In questo caso però l’approccio adottato risulta a tratti sin troppo ermetico. Riteniamo sarebbe stata utile la presenza di una piccola introduzione al mondo di gioco, in modo da fornire al giocatore la giusta “chiave di lettura”, essendo il titolo permeato di simbolismi non semplicissimi da cogliere ad un primo sguardo.

L’ambiente di gioco invece, il Labirinto, è diviso in più zone: un’area “sicura” che fungerà da collegamento con tutte le altre, ed in cui potremo dialogare con i pochi, stravaganti, NPC, fare incetta di ombre, la valuta utilizzata in un rudimentale sistema di scambio, o semplicemente goderci qualche istante di pace, occasione assai rara all’infuori di questa oasi felice. Al di fuori della civiltà troveremo varie “case” in cui si svolgerà il gioco vero e proprio, aree ricche di nemici e puzzle da risolvere. Ogni casa è contraddistinta da una personalità ed un tema ben precisi. Le prime che il gioco ci proporrà saranno le case ispirate alle quattro stagioni, ognuna con la propria “gimmick” a contraddistinguerla, sempre caratterizzate da un ottimo level design, un sapiente posizionamento dei nemici e puzzle di difficoltà via via crescente, ma dalle meccaniche già ben definite.

La componente artistica è realizzata con una classica, ma ben fatta pixelart con visuale top down, a cui siamo abituati già da anni. È bene però notare che la prospettiva, soprattutto in presenza di dislivelli, non sempre sarà chiarissima, portando i giocatori a morti inaspettate e francamente evitabili. Chiude il tutto una colonna sonora che esalta l’atmosfera cupa e misteriosa che permea l’intero titolo, seppur alla lunga possa risultare ripetitiva. Gli effetti sonori, invece risultano di qualità altalenante, con alcuni di ottima fattura, mentre altri, come il “pianto” del bambino custode delle chiavi, che stonano con tutto il resto.

Una corda per ghermirli…

Veniamo ora al vero piatto forte di Red Rope, ovvero il gameplay nudo e crudo. Premettiamo subito che il grado di sfida offerto è decisamente alto rispetto a quello a cui il mercato videoludico ci ha abituati già da svariati anni, e potrebbe risultare a tratti frustrante.

L’intera esperienza si basa su una meccanica apparentemente semplice, ovvero l’utilizzo della corda che lega i due protagonisti e che risulterà essere l’unica arma contro le dozzine di entità che ci ostacoleranno lungo il viaggio verso il centro del dungeon. I suoi utilizzi saranno i più disparati e saranno i giocatori a dover intuire come utilizzarla per sbarazzarsi delle creature che abitano le tantissime sale del Labirinto. Passeremo dall’utilizzo della corda come una “morsa” per stritolare il più debole degli zombie fino all’estenderla completamente per poi farla passare su dei fuochi fatui, che di conseguenza si estingueranno liberandoci il passaggio. La corda ha tantissimi altri utilizzi, ve lo assicuriamo, alcuni dei quali originalissimi, che non vi elencheremo per non rovinarvi la sorpresa.

… e nel buio incatenarsi

Oltre che arma, la corda rappresenterà anche il vincolo tra i due compagni di viaggi, limitandone la libertà di movimento. Questo renderà indispensabile la cooperazione e comunicazione di entrambi i giocatori, poiché basterà anche solo sfiorare una creatura nemica per decretare la prematura dipartita di entrambi i nostri eroi, con conseguente perdita di preziose vite. Infatti, è presente un contatore che una volta esaurito porterà al gameover definitivo, con conseguente eliminazione di tutti i progressi ottenuti fino a quel momento.

Specifichiamo che gli sviluppatori hanno provato a venire incontro ai giocatori con un counter che partirà da un numero molto elevato, cento vite, e che potrà essere incrementato in vari modi, più o meno semplici e accessibili. Inoltre, è presente anche una rudimentale funzione di salvataggio, acquistabile da un NPC in cambio di ombre, e disponibile solamente nell’area “sicura” del Labirinto.

Una menzione di onore va al bestiario, talmente nutrito e variegato che non sfigurerebbe nemmeno in un titolo dall’impronta più action. Durante le nostre ricerche incorreremo infatti in zombie, mummie, spettri, ranocchiette all’apparenza innocue e chi più ne ha più ne metta, regalando ad ogni zona del Labirinto una propria personalità ludica e visiva. Infine, non mancheranno nemmeno numerose boss fight, tutte realizzate con sorprendente creatività e mai scontate, che mostreranno quanto sia duttile la meccanica della corda.

Il misterioso viaggio all’interno del Labirinto avrà la durata di circa quindici ore, ma solo nel caso in cui la coppia giocante si riscopra particolarmente abile e coordinata, in caso contrario la longevità del gioco salirà esponenzialmente, complice anche la presenza di un numero limitato di vite che condurrà all’inesorabile schermata “You Died”. Dobbiamo appuntare che, nonostante questa meccanica aggiunga un po’ di pepe alla partita, dando valore tangibile alla perdita di ogni singola vita in nostro possesso, è pur vero che ripetere stanze che già si conoscono, o peggio ancora ricominciare un’intera partita, potrebbe risultare ripetitivo.

Meglio soli che… o forse no?

Fino ad ora vi abbiamo parlato dell’esperienza di gioco dal punto di vista di chi può usufruire della co-op locale, ma non tutti hanno la fortuna di avere un amico sempre pronto a dare man forte per scoprire cosa si cela nelle segrete del Labirinto. È chiaro che l’intero titolo sia concepito come un’esperienza da vivere in coppia, ma come si comporterà nell’esperienza in solitaria? Qui arriviamo al più grande difetto di Red Rope, ovvero la fruibilità di un gameplay immaginato per due persone, ma compresso in un solo pad, che comanderà i protagonisti della vicenda tramite entrambi gli stick.

Chiariamo subito che il titolo è completabile in solitaria, nonostante risulti decisamente più difficile che assieme ad un fido compagno. Fatta questa doverosa premessa dobbiamo constatare che tutta la magia ricreata nella coordinazione richiesta tra un giocatore e l’altro lascerà spazio ad un sistema di controllo, seppur meccanicamente preciso, chiaramente inadeguato ad una modalità single player.

Durante le fasi più concitate tenere d’occhio entrambi i personaggi, ricordare quale stick muove l’uno o l’altra e coordinare i movimenti di entrambe le dita risulterà spesso confusionario, a tratti frustrante. Al sistema di controllo, già difficile da padroneggiare in singolo, andranno aggiunte meccaniche che creeranno ancora più confusione. Per esempio, ci siamo imbattuti in una zona in cui i comandi dei personaggi sono spesso invertiti e il risultato è stato sentire il gioco eccessivamente punitivo. Nonostante siamo coscienti che Red Rope: Don’t Fall Behind sia un gioco cooperativo, avremmo davvero gradito che la modalità single player fosse curata con un maggior bilanciamento o quantomeno semplificata.

Conclusione

Red Rope è un titolo coraggioso, unico, piacevolmente anacronistico all’interno di un’industria che sempre più spesso punta al guadagno facile, alla standardizzazione ed agli investimenti sicuri. Lo stile ricercato, il level design a tratti brillante, l’atmosfera pregna di mistero fanno da sfondo ad un’ottima esperienza co-op, che grazie al grado di sfida proposto metterà alla prova amicizie, parentele e relazioni, regalando sempre un’esperienza piacevole ed unica nel suo genere.

Nonostante piccole sbavature, come effetti sonori a volte sottotono, una narrativa sin troppo ermetica ed una certa ripetitività di fondo già dopo il primo gameover, Red Rope: Don’t Fall Behind sarà un ottima aggiunta alla vostra libreria digitale, a patto però di avere una compagnia con cui condividere il bizzarro viaggio all’interno del labirinto. In caso contrario, preparatevi a una componente single player solo per veri veterani, confusionaria nei controlli e a tratti frustrante.

Dettagli e Modus Operandi

  • Genere: rompicapo, azione
  • Multiplayer: si (co-op locale)
  • Lingua: inglese
  • Prezzo: 12,99 euro

Ho esplorato il Labinto per circa quindici ore grazie a un codice gentilmente fornito dagli sviluppatori.

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Mars Horizon è ora disponibile su PC e console

The Irregular Corporation e Auroch Digital hanno annunciato che il gestionale che simula un’agenzia spaziale, Mars Horizon, è adesso disponibile per PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch, al prezzo di 17,99 euro grazie a uno sconto nella prima settimana di lancio.

Qui il trailer:

In Mars Horizon i giocatori assumono il controllo della propria agenzia spaziale all’alba dell’era della conquista dello spazio, con l’obiettivo di riuscire a mettere piede sul suolo di Marte. I giocatori dovranno gestire la ricerca scientifica, il supporto pubblico e, ovviamente, il reperimento dei fondi, mentre si impegnano a completare missioni e inviano i propri astronauti nello spazio. I direttori delle agenzie saranno anche impegnati in prima linea nella corsa allo spazio, sfidando gli altri istituti che hanno gli stessi obiettivi, scegliendo di collaborare con loro oppure di lavorare in completa solitudine.

Durante le missioni i giocatori dovranno affrontare momenti ad alta tensione in un gameplay a turni, dove ogni mossa può determinare il successo o il fallimento. Ogni decisione è critica: spenderai energia per sistemare il malfunzionamento di un’antenna o la conservi in caso di perdita di ossigeno?  Forse rischiare tre mesi in più di pianificazione della missione avrebbe potuto prevenire il disastro? Quali tecnologie dovresti ricercare? Quali razzi dovresti costruire? È meglio puntare prima alla Luna o andare direttamente su Marte?

Mars Horizon è stato sviluppato in collaborazione con l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, dove tutto lo staff, incluso il team ExoMars, è stato consultato riguardo i processi reali di pianificazione ed esecuzione di una missione per Marte. Il contributo continuo e fondamentale di ESA nel portare avanti l’esplorazione spaziale, per tutta l’umanità, si riflette nella passione infusa nelle missioni del gioco.

La colonna sonora ufficiale di Mars Horizon , che include materiali bonus esclusivi e riarrangiamenti, è disponibile su Steam. La colonna sonora è inclusa nella Orbital Edition di Mars Horizon , in bundle con il gioco, venduta al 15% di sconto.

Siete interessati a Mars Horizon?

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My Universe: Cooking Star Restaurant è ora disponibile

Microids ha annunciato che il videogioco per bambini My Universe: Cooking Star Restaurant è adesso disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 4 e PC e Mac.

Trama

Si parte proprio con l’apertura del ristorante: nei panni di un entusiasta e ambizioso giovane chef, dovrai superare tutti gli ostacoli che troverai sulla tua strada per diventare il migliore di tutti.

Attrai i clienti preparando i piatti più deliziosi, capaci di soddisfare anche i palati più esigenti. Scegliendo con cura il menu e interagendo con i clienti, riuscirai a farti conoscere e a portare nel tuo ristorante sempre più food lover. Per farlo, dovrai vincere quante più sfide possibili.

Dovrai prenderti cura della tua brigata, e stare attento agli chef che incontrerai sulla tua strada, per fare in modo che ti aiutino a crescere, a migliorare tutte le tue capacità e ad affermarti come il migliore sulla piazza.

La fama che riuscirai a conquistarti ti consentirà di incontrare altri cuochi famosi da tutto il mondo, dal Giappone alla Francia, dagli Stati Uniti all’India fino, naturalmente, all’Italia. In questo modo riuscirai a dare alla tua cucina un respiro davvero internazionale.

Caratteristiche del gioco:

  • Un’avventura culinarian davvero unica – Impara a preparare oltre 30 differenti ricette da tutto il mondo, e ottieni i consigli e i segreti dai migliori cuochi internazionali!
  • Tantissimi mini-game – padroneggia le diverse abilità che ogni vero chef deve avere affrontando diversi mini-game, e fai del tuo meglio per soddisfare i clienti.
  • Sblocca nuove ricette – mano a mano che progredirai nel gioco, sbloccherai nuovi piatti diventando uno chef sempre più abile!
  • Prenditi cura dei client – Accogli e accompagna al tavolo tutti coloro che entreranno nel tuo ristorante, trattali con i guanti e soprattutto fagli provare la miglior esperienza culinaria che abbiano mai provato. Solo così ti assicurerai che torneranno a farti visita e, con il loro passaparola, la tua clientela diventerà sempre più ampia.

Il titolo continua la serie My Universe ed è disponibile al costo di 39,99 euro.

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PAW PATROL: Mighty Pups Salva Adventure Bay è ora disponibile

Bandai Namco ha appena pubblicato il trailer di lancio del titolo appena arrivato sul mercato PAW PATROL: Mighty Pups Salva Adventure Bay, il nuovo gioco dedicato a più piccoli tratto dall’omonimo cartone animato canadese PAW Patrol.

Preparati per una fantastica avventura a quattro zampe con Chase, Marshall, Skye, Rocky e molti altri! BANDAI NAMCO Entertainment Europe, Outright Games, uno dei principali publisher globali di prodotti d’intrattenimento dedicati alla famiglia, e Nickelodeon, annunciano il lancio di “PAW Patrol: Mighty Pups salva Adventure Bay”, un nuovo gioco ispirato al celebre film “PAW Patrol: Mighty Pups”, prodotto da Spin Master Entertainment. La nuova avventura è ora disponibile per Playstation 4, Nintendo Switch, Xbox One (solo in versione digitale in Italia) e Steam al prezzo di 39,99 €.

Trama

Un meteorite è precipitato su Adventure Bay e ora la PAW Patrol ha ricevuto dei super poteri davvero spettacolari. Con la città nel caos, i cuccioli dovranno sfruttare i loro nuovi poteri per riportare l’ordine e sistemare ogni cosa. Scegli il tuo cucciolo preferito e affronta alcune sfide eroiche. Ogni cucciolo ha determinate abilità, dalla super velocità di Chase al potente calore di Marshall, che ti aiuteranno a completare un totale di 13 missioni e 4 mini giochi aggiuntivi, tra cui Pup Pup Boogie! Con tutti i celebri luoghi della serie animata e i briefing delle missioni in stile televisivo, il nuovo gioco consentirà a tutte le famiglie di divertirsi in compagnia, grazie alla nuova modalità cooperativa!

“È fantastico essere tornati nel mondo di PAW Patrol con un nuovo gioco che sicuramente farà divertire intere famiglie”, ha dichiarato Terry Malham, CEO di Outright Games. “Il nostro primo gioco di PAW Patrol è ancora uno dei nostri titoli più popolari, ma ora volevamo offrire un’esperienza interattiva ancora più grande e coinvolgente a tutti i bambini in età prescolare. Grazie a missioni ricche d’azione, rompicapi, puzzle, una modalità in cooperativa e vari superpoteri, è un gioco che saprà conquistare tutti i fan.”

Il titolo è disponibile su Playstation 4, Nintendo Switch, Xbox One (solo in versione digitale in Italia) e PC (Steam).

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The Bluecoats: North & South, il remake è ora disponibile su console e PC

Microids ha finalmente reso disponibile The Bluecoats: North & South, la versione rimasterizzata di North & South, lo strategico a turni per Amiga del 1989 ispirato al fumetto Les Tuniques Bleues.

Qui sotto il trailer di lancio:

Modalità di gioco

Sono disponibili 3 differenti modalità di gioco:

  • Strategico a turni – Prendi il commando delle operazioni e muovi I battaglioni per conquistare nuovi Stati, ingaggiare battaglia col nemico e rafforzare3 le posizioni raggiunte. Ogni decisione è letteralmente cruciale: cerca di anticipare le mosse dell’avversario meglio che puoi. 
  • Battaglia in tempo reale – Buttati nel cuore dell’azione e confrontati faccia a faccia col nemico. Usa al meglio la fanteria, la cavalleria e l’artiglieria per ottenere la vittoria. Come? Muovendo abilmente le truppe usando le loro capacità per annientare il nemico.
  • Attacco e difesa in modalità FPS – Che si tratti di forti o ferrovie, dovrai decidere se difenderli o conquistarli per vincere. Un gameplay completamente ridisegnato ti consentirà di calarti nei panni di un soldato, con la visuale in prima persona difendi la tua posizione dagli assalti nemici, oppure prendi l’iniziativa dando l’assalto alle loro postazioni!

Questa edizione rimasterizzata offre inoltre una nuova modalità di gioco in local multiplayer, che consente a due giocatori di scontrarsi sul campo di battaglia. Allo stesso modo, anche la classica modalità campagna può essere giocata da due giocatori in local multiplayer, per ricreare le più epiche battaglie della Guerra Civile Americana!

Su The Bluecoats: North & South

Unitevi al Sergente Cornelius M. Chesterfield e al Corporale Blutch in questa versione rimasterizzata del cult game che combina strategico a turni, battaglie in tempo reale e sequenze in modalità FPS. Vinci i turni da vero maestro di strategia. Conquista nuovi Stati, metti al sicuro I forti e le ferrovie per aumentare le risorse da cui attingere, e comanda i rinforzi in arrivo dall’Europa. Rivivi il fascino dell’originale “The Bluecoats – North & South” in modalità singola o a due giocatori, grazie al gameplay completamente rivisto di questa versione.

Il titolo è già disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One e PC/Mac.

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Ruined King: A League of Legends Story annunciato per console e PC

Riot Forge ha annunciato che l’RPG a turni Ruined King: A League of Legends Story arriverà su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC all’inizio del 2021. Il gioco porterà per la prima volta il mondo di League of Legends su console.

Qui il trailer:

“Ruined King aprirà il mondo di Runeterra sia ai nuovi giocatori che ai fan più navigati di League of Legends (LoL)” ha spiegato Leanne Loombe, leader di Riot Forge in Riot Games. “Inoltre, sarà il primo titolo per giocatore singolo a portare l’universo di LoL sia su console che su PC. Siamo entusiasti di poter approfondire le storie e i campioni che tantissimi giocatori hanno imparato a conoscere nel corso degli anni, e non vediamo l’ora che tutti si imbarchino con noi in questa nuova avventura.”

Ruined King: A League of Legends Story è stato sviluppato da Airship Syndicate (i creatori di Battle Chasers: Nightwar e Darksiders Genesis, guidati dal leggendario illustratore e fumettista Joe Madureira) ed è il primo titolo pubblicato da Riot Forge. È un intrigante GDR a turni per giocatore singolo che vi farà scoprire l’universo di LoL e in cui potrete addentrarvi tra alcuni dei suoi tanti misteri.

La storia si svolge in due celebri regioni di Runeterra: Bilgewater, una città portuale che ospita cacciatori di mostri marini, gang criminali e contrabbandieri provenienti da tutto il mondo conosciuto, e le Isole Ombra, una terra avvolta e piagata da una letale Nebbia Oscura che corrompe tutto ciò che tocca. Prenderete il controllo di un’improbabile squadra di celebri campioni di League of Legends, unitisi per sconfiggere un misterioso nemico comune: Miss Fortune, Illaoi, Braum, Yasuo, Ahri e Pyke.

“Non potevamo rinunciare all’occasione di lavorare con Riot Forge per ampliare l’epico mondo di Runeterra”, ha affermato Joe Madureira, amministratore delegato di Airship Syndicate. “Tra i protagonisti ci sono alcuni dei nostri campioni preferiti, e non vediamo l’ora che i giocatori scoprano come abbiamo dato vita ai personaggi, alle creature e ai paesaggi di Runeterra.”

Ruined King: A League of Legends Story sarà anche disponibile per le console next-gen PlayStation 5 ed Xbox Series X|S.

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Pikmin 3 Deluxe è ora disponibile per Nintendo Switch

Nintendo ha reso disponibile Pikmin 3 Deluxe in esclusiva per Nintendo Switch. Il gioco è acquistabile in versione digitale sul Nintendo eShop e in versione fisica al costo di 59,99 euro.

Pikmin 3 e l’ambiente

Insegnare ai più piccoli, ma anche ai più grandi, le conseguenze di una cattiva gestione delle risorse del proprio pianeta non è certamente un compito facile, ma da oggi è possibile farlo anche attraverso un videogioco. Anche se la questione può sembrare molto lontana dalla nostra quotidianità e adatta solamente alle trame di fantasia, per l’appunto, di videogiochi o film, il problema sta assumendo contorni sempre più realistici: basti pensare che la Terra e i suoi abitanti finiscono le risorse a disposizione per un dato anno sempre più velocemente, spostando sempre più indietro sul calendario quello che viene definito Earth Overshoot Day. Si tratta di una giornata calcolata dall’organizzazione internazionale Global Footprint Network, che da anni si batte per la sensibilizzazione su questa importante tematica, durante la quale la popolazione degli esseri umani esaurisce ufficialmente ciò che la natura fornisce per il sostentamento del pianeta. Secondo l’organizzazione, nel 2020 le risorse sono terminate addirittura lo scorso 22 agosto e, allo stato attuale, sono necessari 1.6 pianeti per supportare il fabbisogno dell’umanità scaricato sugli ecosistemi terresti.

La trama

In Pikmin 3 Deluxe, una nuova avventura per Nintendo Switch, le premesse narrative riprendono proprio il tema della gestione delle risorse naturali, ma lo fanno in modo leggero e divertente, parlando un linguaggio adatto anche ai piccini. I giocatori partono infatti dall’immaginario pianeta di Koppai nei panni di tre esploratori spaziali antropomorfi per andare alla ricerca di un nuovo mondo da cui prendere frutta e semi, necessari per la loro sopravvivenza. Le cose non andranno come previsto e precipiteranno sul pianeta PNF-404, un mondo ancora incontaminato dove faranno la conoscenza dei Pikmin, delle minuscole creature simili a piante che li aiuteranno a recuperare il necessario per poter tornare a casa.

Il gameplay

Pikmin 3 Deluxe consente ai giocatori di controllare una capace truppa di minuscole creature ed esplorare un pianeta ostile in un’intrigante avventura che combina azione e strategia. La ricerca di nuove e preziose risorse sarà ovviamente costellata di difficoltà e nemici da affrontare, ma nessuna missione è troppo grande per i piccoli Pikmin! Ogni creatura ha delle abilità uniche collegate agli elementi naturali: i Pikmin rossi sono ignifughi e in grado di scagliare potenti attacchi in battaglia, i Pikmin blu sono anfibi e quindi in grado di vivere sia sott’acqua sia sulla terraferma, quelli gialli possono invece gestire l’elettricità. Ci sono poi i Pikmin rocciosi, super resistenti e in grado di distruggere oggetti di ogni tipo, e infine quelli alati, che possono volare come degli insetti. I giocatori possono riunire fino a 100 Pikmin nelle loro esplorazioni quotidiane e richiamarli tutti all’ordine con un fischietto. Vivaci e obbedienti, sono disposti a soddisfare qualsiasi richiesta degli esploratori Alph, Brittany e Charlie per aiutarli a raccogliere risorse e fare ritorno sul loro pianeta natale.

La versione di Pikmin 3 per Nintendo Switch offre inoltre la possibilità di affrontare l’intera avventura in compagnia di un amico, nonché tutti i DLC della passata versione per Wii U e dei Pikmin supplementari per le modalità aggiuntive. Insomma, è davvero il videogioco perfetto per imparare ad amare la natura e l’ambiente!

Pikmin 3 Deluxe è la nuova versione rimasterizzata del titolo già uscito per Nintendo Wii U.

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Taiko No Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack annunciato per Nintendo Switch

Bandai Namco ha annunciato Taiko No Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack per Nintendo Switch. Il gioco porta per la prima volta in Europa due titoli del famoso videogioco musicale: Taiko no Tatsujin Rhythmic Adventure 1 & 2.

Qui il trailer:

Nei due titoli, i giocatori saranno impegnati in due diverse avventure GDR che li vedranno affinare le proprie abilità nel suonare i tamburi con più di 130 brani e contro oltre 250 tra mostri, boss e tamburi nemici diversi, attraverso vari periodi storici, ma anche nel futuro. I giocatori potranno anche reclutare i nemici per unirsi alla propria avventura e affrontare avversari sempre più potenti.

Taiko No Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack sarà disponibile dal 3 dicembre 2020 in esclusiva su Nintendo Switch.

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Oddworld: New ‘n’ Tasty è disponibile su Nintendo Switch

Microids ha reso disponibile Oddworld: New ‘n’ Tasty su Nintendo Switch, il remake del primo storico capitolo Oddworld: Abe’s Oddysee. Il titolo è uscito sia in versione digitale che fisica, standard e limited edition.

New ‘n’ Tasty porta in tavola gli ingredienti più succosi, come visual e audio mozzafiato, migliorati e rigorosamente bio, un gameplay alimentato da pascoli d’alpeggio pieno di azione decisamente speziata, e una deliziosa storia che se non se la mangeranno i fan, sicuramente lo faranno i Glukkons!

La storia inizia col nostro eroe Abe nei panni di un semplice uomo delle pulizie a RuptureFarms, prima di sentire per caso il suo capo, Molluck the Glukkon, discutere di come impiegare proprio Abe e i suoi amici Mudokons come Tasty Treats, dolcetti da utilizzare come ultima risorsa per risollevare l’impero dell’industria della carne dei Molluck.

Attualmente, Oddworld: New ‘n’ Tasty è acquistabile sul Nintendo eShop al prezzo scontato del 33%, 19,99 euro.