E prima o poi doveva succedere! Per la prima volta sulle nostre pagine, ecco la recensione di un gioco in Virtual Reality. Parliamo di Batman: Arkham Shadow, un titolo che, a differenza di molti altri giochi in realtà virtuale ancora acerbi, riesce nell’impresa di mostrare la vera essenza del VR e tutte le sue potenzialità. Un’esperienza capace di convincere persino i più scettici di fronte a una tecnologia sempre più diffusa. Ma adesso indossiamo il mantello e scopriamo, in questa recensione di Batman: Arkham Shadow, come la VR si è messa al servizio del Cavaliere Oscuro.
Essere Batman, ogni giorno
La trama, pur non essendo il fulcro dell’esperienza, vede il nostro eroe mascherato affrontare il Re dei Ratti e i suoi scagnozzi, esplorando Gotham City nel suo affascinante squallore. Durante il suo viaggio tra vicoli pericolosi, condotte fognarie e tubature, Batman dovrà recuperare delle registrazioni che colmano alcuni buchi narrativi. La storia si colloca, per intenderci, tra Arkham Origins e Arkham Asylum.
Non mancano riferimenti e citazioni agli altri personaggi della saga, un dettaglio che rende il titolo un vero tesoro per i fan di Batman Arkham.

Ma il vero punto di forza di Arkham Shadow è la sua esperienza in VR. Camouflaj ha fatto un lavoro eccezionale nel trasportare i giocatori nel cuore pulsante di Gotham City. Già all’inizio del gioco, quando ci si ritrova davanti al Bat-Segnale che illumina il cielo, l’impatto emotivo è fortissimo. Vederlo lì, davanti a sé, come se fosse reale, è un momento che ogni fan del Cavaliere Oscuro sogna di vivere.
La sensazione di vestire i panni di Batman è palpabile e autentica. Il movimento, l’uso dei gadget e il sistema di combattimento contribuiscono a questa immersione totale. Certo, qualche bug e alcuni cali di frame rate si notano, ma non compromettono l’esperienza complessiva.

Sporcarsi le bat-mani
L’interfaccia è intuitiva come poche altre. Essendo in prima persona, il gioco permette di interagire con il mondo usando direttamente le mani, aumentando esponenzialmente il senso di immedesimazione.
Ogni momento di esplorazione e combattimento vibra di un’intensità inedita. Ci si ritrova soli nelle fogne di Gotham, con il proprio respiro come unica compagnia, voltando un angolo con la tensione e il timore dell’ignoto.

I combattimenti, poi, richiedono impegno fisico, ma risultano incredibilmente gratificanti. Il sistema free flow, caratteristico della serie, è stato adattato alla VR con maestria, rendendo ogni scontro dinamico e spettacolare.
Le sequenze stealth ed esplorative sono state ben implementate, offrendo una varietà di attività che rendono Gotham più viva che mai.
Infine voglio sottolineare con immensa soddisfazione come il gioco sia interamente doppiato in italiano, questo ci porta ad un livello di immersione ancora più alto, sentendosi completamente parte del mondo di gioco. Doppiaggio in italiano tra l’altro stupendo con la voce di Batman interpretata da Marco Balzarotti.
Conclusione
Nonostante il ritmo a volte lento a causa di fasi di esplorazione e cutscene spesso lunghe che interrompono il flusso di gioco, Arkham Shadow offre un’esperienza VR unica nel suo genere, un gioco che riesce a catturare l’essenza del Cavaliere Oscuro regalando ai videogiocatori ore di divertimento. Un titolo solido per VR impreziosito dal doppiaggio in italiano che è una manna dal cielo.
Dettagli e Modus Operandi
- Piattaforme: Meta Quest 3, Meta Quest 3S
- Data uscita: 22/10/2024
- Prezzo: 45,99 €
Ho giocato a Batman: Arkham Shadow su Meta Quest 3S.
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