Finalmente uno studio italiano! Finalmente un gioco sulla Formula 1 diverso dalle solite megaproduzioni! Un indie coi fiocchi che regala emozioni e divertimento.
Stiamo parlando di Formula Legends, ultima fatica dello studio milanese di 3DClouds. Già autore di titoli come Transformer Galactic Trials, Paw Patrol ed il piratesco Trident’s Tale, stavolta il team italiano si cimenta con la F1.
La demo è già disponibile da qualche giorno su Steam e noi l’abbiamo provata.

Quello che risalta immediatamente è la “ricercata” non fedeltà né grafica né a livello di licenze, di cui il gioco è quasi totalmente sprovvisto. Dunque preparatevi a nomi dei piloti e delle case automobilistiche inventati. Ma credeteci, a meno che non viviate di licenze, il titolo non vi farà rimpiangere nulla.
Formula Legends ha una grafica curiosa, quasi cartoonesca e caricaturale, ma molto, molto gradevole alla vista. La telecamera, posta dietro il veicolo a volo di uccello, è molto azzeccata. Il gameplay, per quanto possa, a prima vista, sembrare un arcade puro, è molto complesso. La fisica delle auto è ben riprodotta, riportando tutte le problematiche della guida dei simulatori ben più famosi, come il bloccaggio delle ruote o l’uso delle traiettorie ideali. Il tutto ovviamente scalabile per personalizzare l’esperienza e la giocabilità di ogni tipo di utente.

Il gioco ci mette nelle mani diversi tipi di auto, tutte derivate da quelle ufficiali (a titolo di esempio, la Ferrari diventa la Ferenzo e il buon LeClerc diventa Charles LeCreme), a partire dagli anni ’70 fino a dopo il 2020. Ogni epoca ha le sue innovazioni tecnologiche. Se la tecnologia risulta nulla negli anni ’70, man mano che gli anni avanzano essa si impossessa quasi del tutto sull’ auto, che per certi versi, risulta spesso più complicata da gestire. ABS,WRS,BRS saranno acronimi di cui diventerete “amici”.
Saprete in che epoca state correndo anche in base all’ impatto visivo, più giallognolo e meno definito il passato, più colorato e definito il tempo recente. A noi è piaciuta molta questa differenziazione.
Altra cosa molto apprezzata sono stati i pit stop. Essi finalmente non sono un momento solo passivo, ma attivo, in cui l’utente deve premere al momento giusto una sequenza di tasti sul pad per ridurre i tempi del cambio gomme e nel frattempo, magari, coi tasti dorsali gestire il rifornimento e la manutenzione dell’auto. Idea geniale.
La demo mette a disposizione giusto un paio di circuiti, una sfida a tempo ed il tutorial, abbastanza per avere un quadro, per quanto ancora indefinito, del gioco. Il gioco riesce a divertire persino uno come me che con i giochi di guida è negato. Da “ignorante” in materia, ho apprezzato, come già accennato, la fisica dell’auto, la difficoltà nelle curve, l’inserimento dei dispositivi WRS e BRS nei casi e nei modi realmente previsti dagli attuali regolamenti FIA.
Il gioco uscirà il prossimo 18 settembre, la bandiera a scacchi è vicina. Non ci resta che aspettare e testare…tifando per case di produzioni italiane come 3DClouds!