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Loop Hero per PC – Recensione

Un rogue-like gestionale estremamente originale e decisamente difficile irrompe nei vostri schermi.

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Loop Hero è un rogue-like gestionale molto difficile che esalta gli appassionati, ma che non sarà facilmente apprezzato al di fuori della nicchia di try harder. All’interno del suo genere, il titolo di Four Quarters è una perla di originalità e complessità che sarà in grado di tenervi incollati allo schermo per tantissime ore.

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Dopo quasi due mesi dal nostro provato (di cui vi consiglio la lettura per comprendere al meglio le meccaniche di gioco), Loop Hero arriva sul mercato PC con la sua versione finale. Devolver Digitals e Four Quarters hanno puntato tutto su una meccanica molto semplice, ma il gioco è in realtà molto più profondo e complesso di quanto possa sembrare. In questa recensione, capiamo se dopo decine di ore questo gestionale di dungeon conferma i punti di forza dell’anteprima e togliamo ogni dubbio sulle potenziali debolezze.

I punti di forza

Loop Hero è un rogue-like atipico. Il gioco si divide in dungeon generati casualmente dal computer, ma la fortuna non incide sulla partita. Infatti, la casualità crea solamente un percorso circolare in cui andremo, in loop, fino a quando non avremo inserito abbastanza elementi nella mappa da poter evocare il boss di fine livello. Anche dopo molte ore di gioco, questa meccanica si è rivelata tanto semplice quanto geniale e il sistema di deck-building è sufficientemente complicato da necessitare uno studio che rende il titolo per nulla banale.

La maggior parte delle carte sono disponibili sin da subito, ma la possibilità di costruire nuovi edifici grazie alle risorse raccolte durante la spedizione, permette varietà e nuove combo da scoprire di volta in volta. Partendo dal presupposto che i combattimento sono automatizzati, l’abbastanza elevata difficoltà del gioco consiste nello scegliere la giusta combinazione di carte e abilità da adattare alle tre classi disponibili. Inoltre, ci vorrà poco per capire che non bisognerà disdegnare la ritirata per conservare un 30% in più dei propri ritrovamenti sul campo.

Classi tutti gusti +1

Partiremo con il guerriero che baserà tutta la sua forza sui danni fisici, sull’armatura e sul recuperare vita velocemente, ma ci sono altre due classi estremamente diverse da sbloccare. Il ladro, che raccoglierà i suoi oggetti solo dopo un intero loop e il negromante, ottenibile solo dopo aver costruito un edificio discretamente costoso. Quest’ultima classe prende chiaramente ispirazione da Diablo 2 e ci permetterà di avere un vero e proprio esercito di scheletri e zombie che fanno il lavoro sporco per noi. In questo caso, le meccaniche e gli oggetti indossabili sono totalmente differenti da quanto visto con le precedenti classi. Questo comporterà un’accurata scelta delle carte da usare nel dungeon, capendo quando usarle e quando temporeggiare.

Come già detto, Loop Hero è un indie difficile. Infatti, la somiglianza con Darkest Dungeon (e per i veterani Dungeon Keeper) non è solamente nel genere e nello stile, ma soprattutto nell’impegno che richiede. Noi stessi, da videogiocatori, dovremmo entrare in un loop di fallimenti prima di poter battere il boss del capitolo. Nel dettaglio, anche se si può attendere prima di giocare le carte che andranno a popolare la nostra mappa con nemici e risorse, ogni giro completato aumenta il livello dei mostri che dovremmo affrontare. In altre parole, pochi combattimenti portano poca gloria, pochi oggetti potenti e disfatta assicurata.

Souslike in pixel

Sulla stessa scia di altri rogue-like famosi, Loop Hero dà molta importanza al crafting che sbloccheremo dopo non molto. Potremmo così creare alimenti e oggetti che miglioreranno in modo persistente il nostro eroe, così da fornirci la forza necessaria anche nei momenti più bui di un circolo vizioso che fa chiaro riferimento ai soulslike più spinti.

La parte più affascinante di Loop Hero sta nel vedere il proprio personaggio combattere in autonomia, mentre gli mettiamo di fronte sempre nuovi difficoltà, che se mal calibrate porteranno a una morte prematura del nostro personaggio.

I punti deboli

Purtroppo, l’ottimo gameplay passa attraverso una pixel art molto mediocre. Se durante i pochi dialoghi, la qualità dei disegni è molto gradevole, la maggior parte di mostri e icone della mappa sono eccessivamente stilizzate. Stesso discorso vale per la musica, che ho deciso di disattivare dopo la decima ora di gioco. Infatti, nonostante le tante cose da fare in-game, le tracce risaltano eccessivamente tanto da risultare una fonte di disturbo.

Trama minimale

Infine, l’ultimo punto che destava dubbi era la trama. Tutto inizia con un possente lich che ci incatena dentro un mondo che gira all’infinito e la storia continua con diversi dialoghi che aggiungono pezzi alle vicissitudini, ma senza mai decollare. Nonostante i ragazzi di Four Quarters abbiano provato ad aggiungere qualche dettaglio effettivamente interessante, il risultato è non è sufficiente. L’ambientazione da gioco di ruolo poteva offrire molto più spunti, che non sono stati sfruttati.

Conclusione

Confermiamo tutto quello di bello che è stato detto su Loop Hero durante il provato. Siamo di fronte a un gioco indipendente veramente geniale, con un buon carisma e un gameplay assuefacente, ma non per tutti. Il gioco è improntato per piacere a una nicchia di gamer che amano lo stile trial and error molto spinto. Per questo Loop Hero può risultare snervante anche ai videogiocatori più navigati, che magari sperimentano per la prima volta questo genere di intrattenimento. I casual gamer mi aspetto che non vogliano nemmeno provarlo.

Loop Hero non è un gioco per tutti e non solo a causa dell’elevata difficoltà. Incidono anche il livello tecnico medio-basso e una trama poco coinvolgente. D’altro canto, qualsiasi amante del genere dovrà seriamente tenerlo in considerazione. Infatti, Loop Hero non teme i rivali del genere e riesce a portare originalità e complessità a una nicchia troppo spesso poco considerata, ma che diverte i videogiocatori da almeno quarant’anni. Se a questo aggiungiamo che il nuovo esperimento di Devolver Digitals costa poco più di una decina di euro, allora non posso far altro che consigliarvi questo gioco come un vero e proprio affare che vi terrà incollati per molto tempo, ma solo se ne avrete il fegato.

Dettagli e Modus Operandi

  • Genere: rogue-like, gestionale
  • Lingua: inglese
  • Multiplayer: no
  • Prezzo14,99 euro

Ho vagato nei meandri del loop per più di venti ore ore grazie a un codice gentilmente fornito dal publisher.

Di Antonino Savalli

Nato con Nintendo, cresciuto con PlayStation e formato con il PC, ho sempre trovato nella scrittura il legame per apprezzare tutte le esperienze videoludiche (e non) vissute.

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