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Astro Bot, i voti della critica specializzata sono altissimi

Il Team Asobi ce l’ha fatta: il tempo ci dirà se Astro Bot rimarrà nella storia dei videogiochi tanto a lungo da sedere al fianco di Super Mario e Sonic, ma adesso si gode il suo momento. L’ultima esclusiva per PlayStation 5 è un capolavoro che la critica specializzata ha premiato con voti altissimi. I media nazionali e internazionali hanno promosso Astro Bot a pieni voti e lo hanno già annunciato come possibile gioco dell’anno.

Come raccolto da Metacritic, Astro Bot ha una media voto di 94 e una sfilza di 100/100 straordinaria. Tra questi vale la pena citare che il pieno di voti sia arrivato anche da importantissime testate internazionali come Eurogamer, TheGamer, IGN (Spain e Portugal) e GamesRadar. Possiamo quindi confermare, come ci dicono i voti, che Astro Bot in questo momento è il favorito per vincere il titolo di miglior gioco dell’anno, nonostante manchino ancora tre mesi alla fine del 2024.

Astro Bot è un videogioco a piattaforme sviluppo dal Team Asobi uscito il 6 settembre 2024 in esclusiva per PlayStation 5. Il videogioco è ambientato in un mondo in cui i DualSense volano e le PlayStation 5 sono parte del mondo di gioco. L’intento di rendere Astro Bot la mascotte di Sony PlayStation sembra essere stato un successo.

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Black Myth Wukong: il ritardo su Xbox non è legato a limitazioni dell’hardware

Microsoft ha recentemente confermato a Forbes che il ritardo del lancio di Black Myth: Wukong su Xbox non è dovuto a limitazioni tecniche sulle piattaforme Series X/S. Secondo l’azienda, il motivo del rinvio è dipende da accordi tra lo sviluppatore Game Science e altre piattaforme e sicuramente non a problemi con l’hardware Xbox.

In una dichiarazione fornita da un rappresentante di Microsoft, l’azienda ha ribadito che il ritardo del gioco non è causato da problematiche legate alla Xbox Series S, come era stato ipotizzato da alcuni:

Siamo entusiasti del lancio di Black Myth Wukong su Xbox Series X/S e stiamo lavorando con Game Science per portare il gioco sulle nostre piattaforme. Preferiamo non commentare gli accordi dei nostri partner, ma possiamo confermare che il ritardo non è dovuto a limitazioni delle piattaforme Xbox.

Molti ritengono che lo slittamento del gioco sulle console americane sia legato a un accordo tra Game Science e Sony. Microsoft ha specificato che preferisce non commentare tali accordi, ma ha indicato che la causa è da cercare in questo tipo di intese tra sviluppatori e altre piattaforme.

In precedenza, Game Science aveva menzionato l’ottimizzazione del gioco per le piattaforme Xbox come uno dei motivi del ritardo, ma questo aspetto non è stato chiarito nella recente dichiarazione di Microsoft. I fan Xbox attendono ancora una data di rilascio ufficiale e nel frattempo Black Myth Wukong raggiunge quota 18 milioni di copie vendute.

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STALKER 2: post-lancio arriveranno mod, multiplayer e ray tracing

Con l’uscita di STALKER 2 ormai vicina, GSC Game World ha condiviso dettagli su alcune funzionalità che arriveranno post-lancio. Tra le più attese ci sono le mod cross-platform, che permetteranno ai giocatori su PC e console di creare e condividere contenuti. Il supporto ufficiale alle mod non sarà immediato, ma il team mira a implementarlo quanto prima dopo il lancio dello sparatutto.

Un’altra novità importante sarà l’introduzione del multiplayer, anche questo previsto in un aggiornamento successivo. Il team si sta concentrando sull’ottimizzazione della modalità single player, ma ha confermato che il multiplayer arriverà. Inoltre, le dichiarazioni si sono concentrate sul sofware di Ray Tracing. Sarà basato sulla tecnologia Lumen di Unreal Engine 5. Non sarà pronto subito ma verrà integrato post-lancio con un futuro aggiornamento di STALKER 2. Questa tecnologia migliorerà ulteriormente l’illuminazione e i riflessi, sfruttando appieno le potenzialità del Ray Tracing su hardware compatibili.

Slava Lukyanenka ha infine detto che l’obiettivo di GSC Game World è garantire una qualità visiva e di gameplay all’altezza delle aspettative, mantenendo il supporto alla comunità di modder che ha reso celebre il franchise negli ultimi 15 anni.

S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl, sparatutto sequel diretto di Shadow of Chernobyl, uscirà il 20 novembre 2024 su PC e in esclusiva console su Xbox Series X/S.

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Astro Bot: cosa aspettarci a poche ore dall’uscita

L’attesa è finita: il 6 settembre arriva su PlayStation 5 Astro Bot, il platform che promette di farci tornare bambini con un’avventura tutta nuova. Il robottino più amato dai fan di Sony si prepara a conquistare ancora una volta il cuore dei giocatori con una combinazione perfetta di nostalgia e innovazione. Dopo il successo travolgente di Astro’s Playroom (il gioco proferito di mio figlio, ndr per voi inutile ma volevo condividerlo a tutti i costi), Team Asobi ha deciso di alzare ulteriormente l’asticella, creando un mondo di gioco ben quattro volte più grande rispetto a quello del titolo precedente. Se già avete amato la piccola avventura pre-installata sulla PS5, preparatevi perché quello che ci attende è un vero e proprio salto quantico!

Trailer mozzafiato e un gameplay da urlo

Il trailer rilasciato da Sony qualche giorno fa ha già mandato in visibilio i fan, rivelando ambientazioni che sembrano uscite direttamente da un sogno a occhi aperti. Giardini fluttuanti, pianeti misteriosi e cieli infiniti: ogni mondo promette di essere unico, vario e perfettamente costruito per sfruttare al massimo le capacità del DualSense. Con il feedback aptico e i trigger adattivi, ogni salto, colpo o interazione con l’ambiente promette di essere sentita fino in fondo. Sarà come tenere nelle mani il mondo di Astro, sentendo ogni vibrazione come se fossimo lì con lui a fluttuare nello spazio. O quantomeno è quello che noi tutti speriamo.

Il gameplay, che si preannuncia variegato e ricco di sorprese, ci porterà a esplorare una serie di pianeti vibranti e popolati da creature dal design cartoonesco e accattivante. E non mancheranno i riferimenti a vecchie glorie del mondo PlayStation: da Kratos a Ratchet & Clank, passando per tanti altri eroi iconici, Astro Bot si divertirà a omaggiare il passato di Sony con eleganza e una buona dose di ironia. L’obiettivo del gioco? A quanto pare sarà salvare ben 300 bot, di cui 150 legati a personaggi celebri del mondo videoludico.

Personalizzazioni e divertimento senza limiti

Se la varietà di mondi e nemici non fosse già sufficiente per tenervi incollati al gioco, Astro avrà a disposizione una serie di potenziamenti speciali che lo renderanno ancora più versatile e divertente da comandare. Dall’acquisizione di abilità legate ai personaggi iconici di PlayStation, fino all’uso di gadget futuristici, Astro sarà sempre pronto a sorprendere. E per chi ama personalizzare la propria esperienza di gioco, sarà possibile sbloccare outfit esclusivi e skin per il DualSense, rendendo ogni partita unica e irripetibile.

Una chicca? Niente microtransazioni! Team Asobi ha confermato che ogni contenuto sarà accessibile solo attraverso il gameplay, garantendo un’esperienza di gioco pulita e senza distrazioni. Raccogliere monete esplorando i mondi sarà il modo migliore per scoprire tutti i segreti che il gioco ha da offrire, e spendere nel Gatcha Lab sarà divertente e gratificante. Un ritorno alle radici del gaming, dove ogni ricompensa era conquistata con fatica e abilità.

Un platform che promette di segnare il 2024

Non c’è dubbio che Astro Bot sia uno dei titoli più attesi dell’anno, e le aspettative sono altissime. Se Astro’s Playroom è riuscito a fare breccia nei cuori dei giocatori come “demo” delle potenzialità della PS5, questa nuova avventura sembra avere tutte le carte in regola per diventare un classico del genere platform. I commenti entusiasti sui forum e sui social media ne sono la prova: c’è chi già lo definisce un potenziale “gioco dell’anno”, e chi non vede l’ora di buttarsi a capofitto nell’esplorazione di questo magico universo. In barba a chi ritiene che sia soltanto una vetrina patinata di un universo ludico circoscritto a Sony

Le prime recensioni e i feedback dalle demo giocabili ai principali eventi di settore parlano di un titolo fluido, divertente e perfettamente ottimizzato per sfruttare tutte le tecnologie di nuova generazione della PS5. E per chi scrive questa è uno degli aspetti più importanti. Avete mai giocato ad un platform mal programmato in cui il vostro personaggio non risponde pienamente ai vostri comandi? Credo sia una delle esperienze videoludiche più frustranti in assoluto.

Noi de Il Videogiocatore non vediamo l’ora! Lo ammetto: qui in redazione non stiamo nella pelle. Dopo aver visionato frame per frame il trailer e analizzato le informazioni rilasciate finora ci aspettiamo un’avventura che non solo conquisterà i fan del genere, ma che saprà anche avvicinare nuovi giocatori grazie alla sua accessibilità e al suo stile accattivante. Le premesse ci sono tutte, guai ad essere smentiti!

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Concord sarà ritirato dal mercato a partire dal 6 settembre

Sony ha pubblicato sul blog PlayStation una decisione netta su Concord, lo sparatutto live service di Firewalk Studios, team membro dei PlayStation Studios. Concord, disponibile su PlayStation 5 e PC, sarà ritirato dal mercato domani 6 settembre 2024. Dopo i pessimi risultati su tutti fronti, dal numero di giocatori ai bassissimi (per la media videoludica) voti della critica, Sony ha quindi deciso di rimuovere il gioco quanto prima.

Le vendite di Concord sono state sospese e verranno emessi rimborsi completi per tutti gli acquirenti su PS5, Steam, ed Epic Games Store. I giocatori che hanno acquistato il gioco fisico dovranno rivolgersi al loro rivenditore. Una volta ricevuto il rimborso, l’accesso al gioco sarà revocato.

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Astro Bot: è stato pubblicato un folle trailer di lancio

È il 2024, sto naviagando con il mio Dualsense su Astro Bot: sono felice. È così che immagino il futuro, con uno dei più classici meme sui Pokémon riadattato per Astro Bot, la prossima esclusiva di PlayStation 5 di cui il Team Asobo ha pubblicato il proprio trailer di lancio.

Il tempo ci dirà se Astro Bot sarà un gioco da ricordare, ma il trailer appena pubblicato è inequivocabile. Tra Dualsense usate come navicelle, PlayStation 5 volanti e il robot protagonista capace di impersonare Kratos di God of War, è chiaro che Sony voglia confermare Astro Bot come la mascotte del proprio brand. Troppo presto per dire se Astro Bot troverà un posto vicno a Super Mario e Sonic nell’olimpo delle mascotte delle console, ma nel frattempo qualcuno può sognarlo a partire da un trailer di lancio decisamente convincente fatto di trasformazioni, velocità, monete con il logo di PlayStation e tantissimi bot.

Astro Bot è il terzo videogioco dell’omonima serie, sequel diretto di Astro’s Playroom. Uscirà il 6 settembre 2024 in esclusiva su PlayStation 5.

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Star Wars Outlaws ha spinto al massimo il dettaglio grafico su PC, secondo Digital Foundry

Dopo aver analizzato le versioni per PlayStation 5 e Xbox Series X/S, Digital Foundry – celebre canale YouTube specializzato in analisi grafiche estremamente tecniche – è tornato a parlare Star Wars Outlaws, questa volta concentrandosi sulla versione PC. Secondo Digital Foundry, l’ultimo lavoro di Ubisoft Massive ha portato la grafica PC a nuovi livelli grazie a una serie di tecnologie avanzate che sfruttano al massimo le potenzialità del Ray Tracing e altre tecniche di rendering all’avanguardia. Scopriamo perché.

Ray Tracing e RTX Direct Illumination

Il motore Snowdrop, alla base di Star Wars Outlaws, continua a supportare tecnologie chiave come la Global Illumination in Ray Tracing (RTGI) e riflessi in Ray Tracing. Queste tecnologie permettono una rappresentazione della luce e delle ombre estremamente realistica, particolarmente visibile nelle aree industriali e negli ambienti chiusi del gioco, che offrono superfici artificiali riflettenti e complessi giochi di luce. In queste aree, il Ray Tracing ha un impatto particolarmente notevole, superando le limitazioni delle tecniche di rasterizzazione tradizionali.

Un aspetto innovativo di Star Wars Outlaws è l’uso di RTX Direct Illumination (RTXDI), una forma di path tracing che sostituisce quasi interamente l’illuminazione diretta del gioco con luci e ombre tracciate in Ray Tracing. Questo consente una qualità visiva superiore, rendendo le scene più naturali e realistiche. Il gioco elimina così le ombre tradizionali basate su mappe d’ombra, che sono spesso meno precise, a favore di un sistema di illuminazione completamente basato sul Ray Tracing.

Prestazioni su PC

Star Wars Outlaws offre ai giocatori la possibilità di spingere il proprio hardware al massimo, con una serie di opzioni grafiche avanzate che possono essere regolate in base alla potenza del PC. Tuttavia, queste tecnologie comportano anche delle sfide significative in termini di prestazioni. L’RTXDI, ad esempio, può causare un aumento del carico sulla GPU fino a 2,5 volte in alcune aree del gioco, rendendo il framerate meno stabile e causando stuttering in determinati momenti.

Un altro elemento critico è DLSS Ray Reconstruction, una tecnologia esclusiva delle GPU Nvidia RTX che mira a migliorare la qualità visiva combinando upscaling e denoising in un unico passaggio, utilizzando il machine learning. Sebbene questa tecnologia migliori sensibilmente la qualità dell’illuminazione e dei riflessi, presenta anche alcune problematiche. Alcuni dettagli vengono persi o “smussati” e si notano effetti collaterali come lo “smearing” sui capelli del personaggio principale, Kay, e artefatti nei riflessi delle superfici.

Problemi di Qualità dell’Immagine

Nonostante la qualità visiva generalmente elevata, Star Wars Outlaws non è esente da difetti. Uno dei principali problemi riguarda l’aliasing e il ghosting, in particolare per elementi complessi come i capelli e l’erba, che non risultano mai stabili, anche con impostazioni grafiche elevate. Questo può essere dovuto alla qualità dei vettori di movimento utilizzati per questi elementi, che causa un effetto “sfocato” indesiderato.

Un altro aspetto da migliorare è la post-elaborazione. Il gioco utilizza costantemente effetti di sfocatura e distorsione della lente, che contribuiscono a rendere l’immagine più morbida rispetto ad altri giochi come Avatar. Sebbene sia possibile disattivare alcuni di questi effetti, come la grana della pellicola e l’aberrazione cromatica, altri rimangono attivi e influiscono negativamente sulla qualità complessiva dell’immagine. Sarebbe auspicabile che Ubisoft Massive rendesse tutti gli effetti della lente e della post-elaborazione disattivabili individualmente, permettendo agli utenti di personalizzare ulteriormente l’esperienza visiva.

Conclusione

In sintesi, Star Wars Outlaws rappresenta un passo avanti significativo per i giochi su PC, grazie all’uso avanzato delle tecnologie di Ray Tracing e altre innovazioni grafiche. Tuttavia, ci sono ancora margini di miglioramento, soprattutto per quanto riguarda la stabilità delle prestazioni e la qualità dell’immagine in alcune situazioni specifiche.

Il gioco offre un’esperienza visiva impressionante, ma richiede hardware potente per essere apprezzato appieno. La presenza di un preset grafico “Outlaw” nascosto, destinato all’hardware del futuro, dimostra l’intenzione degli sviluppatori di spingere i confini tecnologici, anche se a un costo elevato in termini di risorse.

Resta da vedere come Ubisoft Massive affronterà questi problemi nei futuri aggiornamenti, ma con le giuste ottimizzazioni, Star Wars Outlaws potrebbe consolidarsi – in termini di qualità grafica – come uno dei migliori giochi per PC dell’anno, se non il migliore. Gli appassionati possono aspettarsi ulteriori miglioramenti e ottimizzazioni che potrebbero risolvere le attuali criticità, rendendo l’esperienza di gioco ancora più raffinata e godibile.

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Silent Hill 2 – Anteprima

Ventitré anni dopo il capitolo originale, l’8 ottobre 2024, Silent Hill 2 ritornerà sui nostri dispositivi con un remake. A differenza di Capcom, che ha sviluppato i remake di Resident Evil internamente, Konami ha scelto di delegare una delle sue IP più preziose – e anche più bistrattate – a un team più che esterno, straniero. Silent Hill 2 Remake è attualmente in sviluppo presso Bloober Team, software house polacca con sede a Cracovia. Una scelta inconsueta per un publisher giapponese. Le motivazioni di questa scelta trovano risposta nell’ottimo lavoro svolto da Bloober Team con The Medium, su cui pesa la collaborazione con Akira Yamaoka, autore della colonna sonora del primo Silent Hill.

Da grande amante dei survival horror, e anche di The Medium che vi ho consigliato in tempi non sospetti, non ho potuto che seguire ogni singolo aggiornamento del nuovo Silent Hill 2. Fino ad oggi, il rischio di un flop era reale, ma dopo aver analizzato a fondo i video gameplay della demo, pubblicati una decina di giorni fa dai maggiori siti specializzati, mi sento di dire che Silent Hill 2 di Bloober Team sta andando verso la giusta direzione. Una coltre di nebbia è ancora presente, ma spero di poter diradare i dubbi maggiori in questa anteprima.

Welcome to Silent Hill

Le vicende iniziano quando James Sunderland, il protagonista di questa triste vicenda, riceve una lettera da Mary Sheperd, la sua defunta moglie venuta a mancare tre anni prima a causa di una malattia. Un uomo sconvolto compare nei nostri schermi. Un volto stanco quello di James, che si riflette allo specchio e sceglie di seguire lo scritto che lo conduce a Silent Hill, un posto sperduto colmo di nebbia, edifici abbandonati e quella vivida sensazione di stare dentro Twin Peaks di David Lynch. Nella fattispecie, la demo di Silent Hill 2, rispetto all’opera originale, ci conduce dentro il paese con estrema calma.

I primi minuti sono una lunga e lenta discesa verso gli inferi che si conclude con un incontro, con l’incontro per gli appassionati della saga. In Resident Evil era lo zombie intento a cibarsi, in Silent Hill 2 è una Lying Figure, un umanoide intrappolato in sé stesso, incapace di stare in piedi. Si tratta solo del primo dei tanti mostri pensati da Masahiro Ito. In questo frangente, quello che sconvolge ancora oggi il videogiocatore è la calma di James, che armato del suo bastone chiodato uccide la creatura con una calma inappropriata, esattamente come nell’opera originale. A guardar meglio, questa non è l’unica somiglianza. Dopo lo scontro ci si apre davanti la città: sì, siamo nuovamente a Silent Hill. Sono le stesse strade, gli stessi bar, gli stessi palazzi che trasudano di muffa che abbiamo conosciuto nel 2001. E la nebbia, quella stessa nebbia che era un escamotage per nascondere la distanza di rendering di PlayStation, ora diventa un dettaglio che esalta le capacità di Unreal Engine 5.

Ammodernare

Sin dai primi momenti si nota come la volontà di Konami sia quella di ammodernare il gioco senza prendersi particolari rischi. Le novità infatti sono sempre scelte sicure, poiché adottate con successo da altri remake oppure perché si ha la certezza del know-how. Ricade nel primo caso la scelta di puntare la telecamera dietro le spalle di James, esattamente come già visto in Resident Evil 2 Remake. D’altro canto, la certezza è Akira Yamaoka, che ha rinnovato con estremo successo tutta la colonna sonora, oggi ancora più bella rispetto al passato.

Un’altra aggiunta è l’enigma del Jukebox. Appena arrivati in città, dentro un locale, infatti troveremo sotto una coperta un jukebox di cui bisogna recuperare i pezzi e il vinile per farlo suonare nuovamente. Il motivo? La volontà di dare ai meno esperti della serie una linea guida per muoversi in città.

Corridoi angusti

Tutto il resto invece è tremendamente in linea con il passato, come richiesto dai fan e come accolto da Bloober Team. La seconda parte della demo ci porta dentro gli Appartamenti Wood Side per concludersi nei Blu Creek. Wood Side è il vero crash test prima della versione finale. Del resto, Silent Hill 2 ha sempre mostrato i muscoli nei luoghi angusti, nei corridoi, in ogni singola stanza così simile all’altra ma così diversa da tutte le altre. Dalla stanza con le falene, simbolo di transformazione e presagio di morte, fino alla pistola dentro il carrello della spesa come critica alla facilità con cui è possibile procurarsi delle armi negli Stati Uniti d’America. Silent Hill 2 ci fa assaporare il passato, ma rimodernando il level design, ridisegnato per essere pronto ad affrontare il pubblico del 2024.

Combattimenti

Chi non è pronto per affrontare le difficoltà del gioco sembra invece essere James Sunderland. Nelle fasi di combattimento il protagonista mostra molti dei suoi limiti. La sensazione, credo voluta, è quella di avere tra le mani un personaggio che non sa impugnare una pistola. Sparare è difficile e molto spesso diventa più facile utilizzare il bastone chiodato insieme alle nuove schivate; ora infatti, James può schivare i colpi, ma anche i suoi nemici. Una scelta semplice, perché di gran lunga più limitata rispetto alla controversa schivata di Resident Evil 3, ma estramamente efficace nel contesto del gameplay. Silent Hill 2 non è mai stato un videogioco di azione e non lo è nemmeno il suo remake. I nemici sono temibili, i proettili sono pochi e lo scontro fisico è realmente rischioso, sia che affrontiamo una lying figure che un mannequin.

L’anteprima di Silent Hill 2 termina negli Appartamenti Blue Creek dopo la prima sfida con Pyramid Head. Testa di Triangolo mantiene ancora tutto il suo fascino e Bloober Team non ha cambiato assolutamente nulla, per scelta: tutte le scene iconiche, dallo “stupro” alle movenze sono rimaste inalterate. Il risultato è quel senso inalterato di gore metafisico, che lo ha reso il personaggio più iconico della serie.

Dubbi e certezze

Silent Hill 2 Remake è migliorato tanto in pochi mesi, soprattutto dopo aver generato diversi dubbi nelle ultime uscite. Bloober Team e Konami hanno saputo raccogliere i feedback del pubblico, adattandoli a quello che stavano già creando. Il risultato è armonioso: coerente con il passato, ma contemporaneo nella realizzazione. Per questo motivo non bisogna aspettarsi qualcosa di rivoluzionario come avvenuto con Final Fantasy VII Remake. D’altro canto, il rischio di un gran buco nell’acqua sembra solo un lontano scongiurato ricordo.

I dubbi riguardano soprattutto la capacità di Silent Hill 2 di generare ancora oggi la stessa ansia di un tempo. Sarà in grado di creare nuovamente quelle sensazioni di fastidio e disgusto che si provavano giocando all’opera per PlayStation 2? Il timore che sia stato tutto edulcorato per adattarsi ai tempi moderni c’è. Però dopo questa demo c’è la sensazione che ci sia la possibilità di godere dell’eterno Silent Hill 2 sotto una nuova veste. Siamo ben lontani dalle attese dopo P.T. di Kojima, ma ora credo che questo remake sia quanto più vicino possibile all’idea originale del Team Silent.

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Control 2: Remedy e Annapurna annunciano una collaborazione strategica

Remedy ha annunciato un accordo di partnership strategica con Annapurna Pictures. Il contratto prevede che Annapurna finanzierà il 50% del budget per lo sviluppo di Control 2 e otterrà i diritti per portare i franchise Control e Alan Wake al cinema e in televisione. Remedy riceverà una quota maggiore di ricavi dalle vendite del gioco dopo il recupero degli investimenti iniziali, proporzionale agli importi investiti. Viceversa, Annapurna riceverà una quota maggiore di ricavi dalle produzioni audiovisive.

Nell’ambito dell’accordo, Annapurna acquisirà un’opzione per i diritti di licenza televisiva, cinematografica e audiovisiva per Control e Alan Wake e per i relativi prodotti accessori, ma Remedy manterrà tutti i diritti di proprietà intellettuale di Control e Alan Wake.

Il futuro della narrazione richiede una perfetta integrazione tra gioco, cinema e televisione e questa partnership ci permetterà di esplorare nuovi modi per dare vita a queste narrazioni. Sfruttando le narrazioni innovative e i mondi immersivi di Remedy, possiamo spingere i confini del modo in cui le storie vengono raccontate e vissute attraverso i media.

Megan Ellison, fondatrice e CEO di Annapurna

Dopo l’ottimo lavoro svolto con Alan Wake 2, Remedy sembra voler alzare il tiro con questa collaborazione con Annapurna per Control 2, inizialmente noto come Project Condor di cui non c’è ancora una data di uscita ufficiale.

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Frostpunk 2: annunciato FrostKit per il supporto alle Mod

11 bit studios e il team di sviluppo dietro Frostpunk 2 hanno annunciato che il nuovo capitolo della serie sarà lanciato con il supporto alle mod, grazie al nuovo strumento denominato FrostKit. Questo tool per la creazione di mod sarà inizialmente disponibile in versione beta e verrà migliorato nel tempo.

Il supporto alle mod, in particolare per la creazione di mappe e scenari, è stato un tema molto richiesto dalla community sin dal lancio del primo Frostpunk nel 2018. Tuttavia, il gioco originale e il suo motore grafico interno presentavano delle limitazioni. Secondo il Direttore Tecnico di Frostpunk 2, Szymon Jablonski: “Grazie al passaggio all’Unreal Engine, le cose sono totalmente cambiate.”

Un trailer, realizzato in collaborazione con mod.io, mostra le potenzialità dello strumento di modding per Frostpunk 2. I giocatori potranno creare mappe personalizzate, arricchirle con modelli creati ad hoc e ambientare le loro nuove città—sia che siano antiche, cosmiche, o differenziate in migliaia di altri modi dal classico scenario apocalittico ghiacciato—contro scenari personalizzati.

La versione beta dello strumento di modding permetterà ai creatori di accedere alla maggior parte delle sue funzionalità, che saranno aggiornate progressivamente in base ai feedback della community. Questi feedback forniranno al team di sviluppo preziose informazioni su cosa funziona bene e cosa necessita di miglioramenti. Per avviare questo processo, lo strumento sarà prima testato attraverso una beta chiusa con membri selezionati della community di modding, prima del rilascio ufficiale.

Frostpunk 2 sarà lanciato su PC il 20 settembre e sarà disponibile dal giorno del lancio su PC Game Pass. Seguirà un’uscita su console in un secondo momento.