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Milan Games Week & Cartoomics 2023: foto del nostro giro tra gli stand

La Milan Games Week 2023 si è appena conclusa e siamo certi quando diciamo che si è rivelata davvero corposa e ricca di contenuti. L’incredibile mole di visitatori ci ha fatto capire ancora una volta quanto il mondo videoludico e dei fumetti sia presente nella società italiana; anche se è vero che la fiera ha come target principale la cosiddetta generazione Z, siamo molto contenti nell’esserci imbattuti in tantissimi “giovani adulti” che si sono rivelati estramamente appassionati all’arte dei videogiochi.

Sia che abbiate presenziato o meno, noi de IlVideogiocatore.it abbiamo deciso di portarvi tra gli stand della Milan Games Week 2023 con un reportage ricco di foto.

In questo articolo potete vedere una selezione di foto tra i vari stand della Milan Games Week 2023, dove abbiamo avuto l’onore di intervistare illustri ospiti internazionali come Patrice Désilets (noto per aver creato la serie Assassin’s Creed) e Sebastian Kalemba (game director di The Witcher 4: Polaris), ma anche sviluppatori italiani, com i finalisti del Red Bull Indie Forge 2023, la cui ampia presenza ci fa capire della portata dell’industria italiana.

La fiera in definitiva è stato un ottimo mix tra divertimento e tecnologia, tra realtà aumentata, virtuale ma anche nostalgiche anteprime che abbiamo avuto modo di provare, in questo caso allo stand Nintendo, come Prince of Persia: The Lost Crown oppure il prequel Simon The Sorcerer Origins di Smallthing Studios.

Diteci, come vi è sembrata la Milan Games Week & Cartoomics 2023? C’eravate anche voi?

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Novità su Metal Gear Solid 4? L’attore di Solid Snake dà un indizio

L’attore di Solid Snake e Big Boss David Hayter ha deciso di dare importanti indizi sul suo attuale lavoro, strettamente legato a Metal Gear Solid 4, probabilmente. Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma il suo ritorno in studio per lavorare sulla serie è alquanto certo.

Hayter ha pubblicato sul suo account X (ex Twitter) un selfie con un modello di Solid Snake (Old Snake) sotto la frase: “Ho avuto un incontro davvero interessante l’altro giorno…”

Da qualche settimana i fan si aspettano qualche notizia su Metal Gear Solid 4. Da un lato potrebbe celarsi Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 2, nonostante crediamo che Konami decida, come fatto per il Vol. 1 (Recensione), di non aver bisogno di ulteriori lavoro in studio; dall’altro lato quindi Hayter potrebbe aver svelato una re-release di Metal Gear Solid 4.

In questo momento non pensiamo che il quarto captiolo di Metal Gear Solid abbia bisogno di un remake, ma credevamo la stessa cosa del terzo che invece Konami ha deciso di pubblicarlo eccome, sotto il nome di Metal Gear Solid Delta: Snake Eater.

Ad oggi stiamo parlando solo di rumor, ma magari il 7 dicembre, durante i Game Awards 2023, potremmo ricevere nuove notizie da una delle serie di Konami (e Hideo Kojima) più amate.

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Milan Games Week & Cartoomics 2023: tutto quello che c’è da sapere

Milan Games Week & Cartoomics è pronta a fare il suo ritorno nei padiglioni 9, 11, 13 e 15 di Fiera Milano Rho con l’edizione 2023, che si terrà dal 24 al 26 novembre.

Gaming

Gli organizzatori dell’evento ci hanno informato che l’area destinata al gaming sarà composta da tre dei quattro padiglioni totali: 11, 13 e 15 ospiteranno centinaia di postazioni per provare i videogiochi del momento. La novità dell’anno è la Freeplay Area di Euronics in cui sarà possibile provare il servizio Xbox Game Pass su Xbox Series S/X e le ultime novità, tra cui Marvel’s Spider-Man 2, su PlayStation 5.

Non mancherà nemmeno, come ogni anno, Nintendo con una vasta area presso il padiglione 11 in cui sarà possibile provare le ultime esclusive, ma anche le più importanti del recente passato, dell’azienda di Kyoto con una chicca: videogiocare in anteprima Prince of Persia The Lost Crown di Ubisoft.

Come le precedenti edizioni, Milan Games Week 2023 ospiterà anche le eccellenze indipendenti italiane nell’Indie Dungeon, in cui saranno presenti i cinque finalisti di Red Bull Indie Forge. Inoltre, Leonardo Interactive mostrerà in anteprima nazionale Simon the Sorcerer Origins, il prequel dell’avventura grafica lanciata nel 1993 su Commodore Amiga.

Il mondo del videogioco competitivo si ritroverà invece all’Esportshow. Tra i videogame coinvolti citiamo League of Legends, Minecraft, Valorant, ma trovate sul sito di Milan Games Week & Cartoomics 2023 il calendario completo. Inoltre, venerdì 24 sarà la volta degli Italian Esports Awards, “la prima premiazione dedicata agli eSport italiani durante la quale verranno celebrati i team e i personaggi che si sono distinti maggiormente nel corso della stagione”.

Celebrities

Milan Games Week & Cartoomics 2023 sarà il luogo dove poter incontrare celebrità e content creator del mondo del gaming, dei fumetti, ma non solo. L’ospito d’eccezione di quest’anno è la leggenda del calcio ed ex capitano della Juventus, Alessandro Del Piero. Pinturicchio presidierà presso allo stand The Nemesis, piattaforma di intrattenimento dedita alla realtà virtuale e aumentata.

Per quanto concerne il mondo dei videogiochi la Fiera di Rho concederà il suo spazio a due nomi di caracatura internzionale: Patrice Desilets, noto per la serie Assassin’s Creed, e Sebastian Kalemba, Animation Lead di CD Projekt e in particolare della trilogia di The Witcher.

Inoltre, sarà possibile incontrare i più importanti Content Creator italiani nell’area denominata Creators World con panel, meet & greet e sessioni di gioco e nel Creator Showmatch, evento composto da brevi tornei in cui i creator si sfideranno sui titoli più seguiti.

Infine, Content Creator e Celebrities del mondo del gaming, ma non solo, saranno coinvolti nella Media House, padiglione 15, una struttura che darà spazio a brevi incontri con gli ospiti della manifestazione, condotti da Antonella Arpa in arte Himorta e Chiara Papalia conosciuta dai fan come Kodomo.

Cartoomics 2023

Oltre ai videogiochi, l’evento dedicherà ampio spazio alla sezione Cartoomics composta da giochi da tavolo, fumetti, cinema, cosplay e cultura pop nella sua interezza.

Così come la controparte videoludica, Unplugged sarà lo spazio dove provare i giochi da tavolo, di carte e di ruolo del momento, o storicamente onnipresenti. Tra i tanti, da citare: Betrayal at House on The Hill; HeroQuest di Avalon Hill; Dungeon & Dragons; Cluedo Conspiracy e Twister Air.

Per quanto riguarda la carta stampata invece i maggiori players italiani saranno presenti all’evento con le proprie proposte. Tra questi, Samantha Shannon mostrerà Un Giorno di Notte Cadente, l’ultimo volume ambientato nel suo universo fantasy. Altri importanti nomi internazionali presenti a Milan Games Week & Cartoomics 2023 sono: Arch Apolar, illustratore tailandese autore delle copertine della speciale edizione dedicata al 25esimo anniversario della saga di Harry Potter; Shinichi Ishizuka (Gaku); Masaru Kitao, animatore e character designer in Madhouse, noto per Death Note; Sergei (Kuma kuma kuma bear); Chris Claremont (X-Men) e Esad Ribic, fumettista di Marvel Comics che ha spaziato tra la mini-serie Loki, Thor e X-Men.

Infine, il mondo del cinema planerà sull’evento con la prima edizione del Fantasticon Film Fest, festival dedicato al cinema anime, fantasy e horror. In Fantasticon ospiterà 14 proiezioni e molti ospiti, tra cui i Manetti Bros. che presenteranno l’anteprima di Diabolik Chi Sei?, e Dario Argento, che domenica 26 riceverà il Legend Award alla carriera da Ilenia Pastorelli.

Il programma dettagliato con gli eventi per singola giornata è disponibile sul sito ufficiale di Milan Games Week & Cartoomics 2023.

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I giochi in uscita questa settimana: arriva Super Mario RPG

La terza settimana di novembre 2023 amplia la vasta libreria dei videogiochi in uscita quest’anno con il ritorno di vecchie glorie e interessanti spin-off. Tra tutti arriva anche Super Mario RPG.

Super Mario RPG è il remake dell’iconico videogioco per Super Nintendo del 1996, noto anche con il suo titolo statunitense di Super Mario RPG: Legend of the Seven Stars. Super Mario RPG è in uscita oggi 17 novembre 2023 in esclusiva per Nintendo Switch.

Un altro titolo che fa leva sulla nostra nostalgia, ma sicuramente con minori volontà di eccellere, è UFO Robot Goldrake Il Banchetto dei Lupi. Un videogioco d’azione che Microids ha pensato soprattutto per i fan. Il titolo è già disponibile per PC, PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series S/X.

Per gli amanti degli spin-off invece esce questa settimana Persona 5 Tactica, un gioco di ruolo strategico prodotto da Atlus e ambientato nel mondo di Persona 5 già disponibile su PC, PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series S/X, ma anche su Xbox Game Pass (console e PC). Per rimanere in tema di spin-off, oggi è anche il giorno di Assassin’s Creed Nexus che porta le avventure Ubisoft su Realtà Virtuale in esclusiva per i dispositivi famiglia Meta Quest.

Infine, citiamo l’uscita questa settimana di Hogwarts Legacy anche su Nintendo Switch e di un hardware: Atari 2600+ sbarca sul mercato videoludico portando con sé i videogiochi per Atari 2600 e Atari 7800 al costo di 120,99 euro.

E voi, cosa giocherete nel weekend?

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Nomination Game of the Year 2023: tutti i candidati

I Game Awards 2023 sono ufficialmente iniziati: Geoff Keighley ha aperto le votazioni per la decima edizione degli oscar dei videogiochi. Le categorie presenti quest’anno sono trentuno, ognuna con cinque nomination. L’unica eccezione è per la categoria più importante: il Game of the Year 2023 presenta sei nomination.

I sei candidati per il Game of the Year 2023 sono:

  • Alan Wake 2 (Remedy Entertainment)
  • Baldur’s Gate 3 (Larian Studios)
  • Marvel’s Spider-Man 2 (Insomniac Games)
  • Resident Evil 4 (Capcom)
  • Super Mario Bros. Wonder (Nintendo)
  • The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom (Nintendo)

Rispetto agli ultimi anni, ci sentiamo di dire che il livello è decisamente più elevato, ma non possiamo nemmeno far notare la mancanza di un importante nome: Starfield non rientra tra Game of the Year scelti dai giudici e ha ricevuto un’unica candidatura come Best RPG.

D’altro canto, Nintendo porta in finale due sue esclusive tra i sei titoli nominati.

I The Game Awards 2023 si terrano il 7 dicembre – per noi italiani nella notte tra il sette e l’otto dicembre intorno all’1:30 – nell’ex Microsoft Theater, oggi Peacock Theater, di Los Angeles. Lo show, come ogni anno, mostrerà nuovi videogiochi in arrivo con video trailer in prima assoluta. Potete votare i vostri titoli preferiti e leggere le nomination per tutte le altre categorie sul sito ufficiale.

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Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1 – Recensione

Viviamo in un’era videoludica caratterizzata da una quantità ingestibile di titoli. Per quanto un appassionato di videogiochi ci possa provare, è letteralmente impossibile giocare tutto quello che quotidiamente invade i nostri PC e le nostre console.

Non è sempre stato così. C’è stato un periodo in cui fare videogame era più complicato; un momento storico che possiamo inquadrare intorno alla fine degli anni 90 in cui portare l’innovazione su bit era difficile: chi ci è riuscito ha contribuito a creare una nuova generazione di opere d’arte e sarà per sempre ricordato nella storia. Uno di questi è Hideo Kojima e la sua opera magna Metal Gear Solid.

Quest’anno Konami ci ripropone il capolavoro per PlayStation, ma anche i successivi due capitoli, e le prime due opere per NES e MSX, in un’unica collezione di cui state leggendo la recensione: Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1.

Master Collection Vol. 1

Copertina Metal Gear Solid

La raccolta di Konami contiene tutti i videogiochi must che ogni appassionato del medium dovrebbe giocare almeno una volta nella vita, ma anche qualcosa in più.

Il motivo principale per cui Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1 è interessante per il pubblico odierno è la presenza del primo Metal Gear Solid del 1998, opera tanto famosa quanto complicata da giocare per chi non appartiene al mondo Sony PlayStation; infatti, è solo grazie a questa nuova collezione che Metal Gear Solid arriva su Xbox, e parzialmente anche su Nintendo (chi ha avuto la fortuna, o sfortuna, di acquistare il Nintendo Gamecube avrà potuto anche giocare Metal Gear Solid: The Twin Snakes, il remake di Silicon Knights, un pubblico decisamente scarno secondo i dati di vendita).

Al primo capitolo, Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1 accompagna Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty e Metal Gear Solid 3: Snake Eater nella loro versione remaster del 2011 di Bluepoint Games. Si aggiungono inoltre i due videogiochi che hanno dato il via a tutto, ma che di fatto ormai dovrebbero stare in un museo: Metal Gear (NES) e Metal Gear 2: Solid Snake (MSX2).

Infine, la raccolta contiene tre altri tipi di contenuti, tanto affascinanti quanto difficili da apprezzare in formato digitale: due graphic novel, diversi Screenplay e Master Book e una selezione di soundtrack.

Metal Gear Solid

Metal Gear Solid directed by Hideo Kojima

Sembra banale ma nell’era dei gameplay su Twitch e YouTube è assolutamente necessario ricordare che un videogioco va sempre giocato prima di poterlo giudicare. Metal Gear Solid va conosciuto. Metal Gear Solid deve essere giocato.

Nel 1998, Hideo Kojima ha rivoluzionato il mondo dell’intrattenimento, ma alcuni aspetti dell’opera sono oggi completamente obsoleti: il riferimento è chiaramente al gameplay totalmente superato e frustante; per esempio, muovere Solid Snake in modalità stealth significa semplicemente camminare tenendo gli occhi puntanti sulla mini-mappa al fine di evitare un cono di luce. Il tutto diventa poi insopportabile quando bisogna affrontare le fasi di combattimento con un sistema di puntamento totalmente anacronistico.

Nonostante tutto però immegersi nuovamente, o per la prima volta, in Metal Gear Solid significa dimenticare tutte le storture tecniche per vivere una trama accattivante e purtroppo incredibilmente attuale con i suoi rimandi verso terroristi e bombe atomiche.

Sembra incredibile ma il gioco vale la candela, nonostante Konami non abbia fatto alcuno sforzo per rendere la vita facile ai videogiocatori, senza nemmeno attingere da The Twin Snakes né semplicemente corregere alcuni storici problemi del passato (banalmente alcuni passi del controverso doppiaggio italiano).

Prima della Kojima Production

Il primo capitolo rese Hideo Kojima famoso in tutto il mondo. Un seguito era scontato e arrivò sotto l’effige di Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty, che migliorò ed evolse tutte le meccaniche della prima opera.

La scelta, pigra, di Konami di riproporre il remaster di Bluepoint Games, ora a 1080p e 60 fps, permette al videogiocatore di vivere un’avventura più attuale rispetto al primo capitolo con un trama estremamente al passo con i tempi. Avete presente il dibattito sulle fake news e l’informazione liquida? Kojima lo aveva già proposto nel 2001 ingannando anche in continuazione il giocatore sin dal protagonista iniziale che passa, e si alterna, tra Solid Snake e Raiden.

La proposta di Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1 si conclude con il videogioco che precede la nascita della Kojima Production: Metal Gear Solid 3: Snake Eater. Un gioco del 2004 ancora piacevolmente attuale nel gameplay, anche grazie all’ennesima versione di Bluepoint Games del 2011 in versione 1080p e 60 fps.

Snake Eater è un ulteriore passo avanti della saga con l’introduzione di elementi survival e un modo di gestire le fasi di stealth più complesso rispetto al passato, fatto di interrogatori e scudi umani. La trama narra le peripezie di Big Boss. Il level design invece si contraddistingue per la varietà degli scenari: il gamer si muoverà tra zone militari, aree desertiche, paludi e foreste.

Retrogame e il problema del digitale

Nonostante Metal Gear e Metal Gear 2: Solid Snake siano l’inizio della leggenda, giocarli non aumenterà di molto il vostro bagaglio culturale. Si tratta di due opere che possono tranquillamente rientrare nella categoria del retrogame.

Allo stesso modo, le graphic novel e la collection di soundtrack sono di quanto più evitabile possibile. Più interessante, e allo stesso tempo più deludente, invece sono i libri di Screenplay e Master (Book) che completano l’opera rendendola molto valida ma anche poco fruibile a causa della loro forma digitale. In altre parole, la raccolta di Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1 in formato digitale ha senso solamente per i tre videogiochi dell’era “Solid”.

Conclusione

Vale la pena acquistare Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1? La domanda è lecita, ma la risposta non può che essere ambigua: dipende. Chi ha giocato, e magari ancora possiede, i primi tre capitoli di Metal Gear Solid, non ha grandi motivi per acquistare a prezzo pieno una raccolta che non propone assolutamente nulla di nuovo. Con questa raccolta, Konami ha voluto solamente massimizzare i guadagni rendendo fruibile una delle sue migliori IP su tutte le piattaforme.

D’altro canto, se non avete mai avuto il piacere di giocare la prima trilogia, e soprattutto il primo Metal Gear Solid, vi consiglio vivamente di farvi un favore e giocare questa raccolta considerandola un’importante, e divertente, esperienza formativa: un viaggio nel mondo della storia videoludica insieme al carisma di Solid (e Liquid) Snake, e il genio di Kojima.

Dettagli e Modus Operandi
  • Piattaforme: PS5, Xbox Series S/X, Switch, PC, PS4
  • Data uscita: 24/10/2023
  • Prezzo: 59,99 €

Ho provato il gioco a partire dal day one su Xbox Series X grazie a un codice fornito dal publisher.

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Call Of Duty Modern Warfare 3: cosa giocherete nel weekend?

La seconda settimana di novembre 2023, ci porta diverse novità per svariati generi e note serie videoludiche. Probabilmente molti di voi si stanno divertendo con diversi titoli da una longevità enorme usciti quest’anno come Baldur’s Gate 3 o The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, ma chi è in cerca di qualche novità, l’offerta videoludica di questa settimana è molto interessante e anzi, anche molto attesa, visto l’arrivo odierno di Call Of Duty Modern Warfare 3.

Un anno fa, Infinity Ward pubblicava il secondo capito di CoD Modern Warfare. Oggi, con la logica di portare un CoD ogni anno, Activision aggiorna il suo prodotto più remunerativo e rilascia Call Of Duty Modern Warfare 3 disponibile per PC, Xbox Series S/X , PS5, PS4 e Xbox One.

Chi non è avvezzo agli FPS però può cimentarsi anche in altri generi. I fan già dal 6 novembre possono giocare a Football Manager 2024 (PC, Xbox One, Nintendo Switch, PlayStation 5 e Xbox Series S/X e mobile), mentre gli amanti dell’ex serie Yakuza, e degli action, ricevono un dono dall’Oriente: Like A Dragon Gaiden: The Man Who Erased His Name (PC, PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series S/X), episodio che narra gli eventi tra Yakuza 6 The Song of Life e Yakuza Like A Dragon.

Infine, il panorama indie ci porta l’interessante The Invincible di
Starward Industries ( PC, PlayStation 5 e Xbox Series S/X), mentre i retrogamer possono menar le mani con Double Dragon Collection (Nintendo Switch), che raccolgie Super Double Dragon, Double Dragon Advance, Double Dragon, Double Dragon II The Revenge, Double Dragon III The Sacred Stones e Double Dragon IV.

Cosa giocherete nel weekend?

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BlizzCon 2023: scaletta e dove vederlo in streaming

Fresca di accordo con Microsoft, Blizzard è pronta ad aprire le porte al suo evento annuale: il BlizzCon 2023 torna a essere un evento in presenza dopo un stop durato quattro anni, ma sarà possibile seguire lo show anche gratuitamente in diretta streaming.

Dove vederlo – Il BlizzCon 2023 potrà essere visto sul canale YouTube o Twitch di Blizzard il 3 e il 4 novembre. L’evento tratterà le maggiori IP della sotware house con particolare enfasi su World of Warcraft e Overwatch 2, ma non mancherà nemmeno lo spazio per il gioco di carte online Hearthstone, Diablo IV e novità sull’universo di Warcraft.

Questa la scaletta ufficiale:

Venerdì 3 novembre:

  • 19.00 –  Cerimonia d’apertura
  • 21.30 – World of Warcraft: What’s Next
  • 22:30 – Overwatch 2: Deep Dive
  • 23.30 – World of Warcraft Classic: What’s Next
  • 0:30 – Hearthstone: What’s Next
  • 1:30 – Warcraft Rumblings

Sabato 4 novembre:

  • 20.00 – World of Warcraft: Deep Dive
  • 21:30 – Overwatch 2: What’s Next
  • 22:30 – Diablo IV Campfire Chat
  • 0:45 – Community Night
  • 2:15 – LE SSERAFIM Appearance

Per i fan più accaniti è possibile già acquistare la BlizzCon Collection, una nuova serie di gadget digitali e oggetti di gioco. Disponibile nel negozio di Battle.net.

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Alan Wake 2 si mostra un’ultima volta nel trailer di lancio

Con il preload già disponibile dalle sei del mattino di ieri, ora italiana, Alan Wake 2 si prepara ad atterrare su PS5, Xbox Series S/X e PC e lo fa grazie a un trailer decisamente ispirato che Remedy ha preparato per noi videogiocatori.

In 1 minuto e 49 secondi, la software house finlandese ha provato a racchiudere quel misto di horror, poliziesco e noir che ci aspettiamo di vedere nel sequel di Alan Wake dopo 13 anni dal suo piacevole primo arrivo.

Il launch trailer concentra la sua attenzion su un serial killer rituale di un piccolo paesino e sulla dicotomia tra la vita da scrittore dell’incubo di Alan e la nuova protagonista, l’agente FBI Saga Anderson. Un mondo reale dove c’è un assassino da catturare e un universo onirico dove gli incubi diventano sempre più oscuri e su cui potremmo sostare a nostro piacere durante la nostra avventura rigorosamente in terza persona.

Per Remedy sono stati tredici anni di lavoro e ispirazione che ha voluto mostrare a ridosso dell’uscita di Alan Wake 2 con questo trailer. Noi ci abbiamo visto, come già nel primo capitolo, non solo Stephen King e Twin Peaks, ma anche The Medium di Bloober Team e un frame molto simile alla copertina di The Evil Within 2 di Shinji Mikami. Il resto lo scopriremo il 27 ottobre 2023.

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Recensioni

EA Sports FC 24 – Recensione

Iniziò tutto con la Superlega. Le big del calcio avevano scosso il mondo del soccer con la loro volontà di creare una competizione proprietaria, con evidenti risvolti anche sugli esport. Oggi la Superlega sembra naufragata, ma la coscienza di tifosi e aziende è stata smossa: può esistere un calcio slegato dalla FIFA? La domanda per il calcio giocato è no, almeno per ora. Un calcio virtuale senza FIFA invece è già nato e prende il nuovo nome di EA Sports FC 24, di cui state leggendo la recensione.

La motivazione del cambio di nome, dopo trent’anni di collaborazione, sembra essere un mancato accordo sui diritti tra Electronic Arts e FIFA. Personalmente ritengo che questa sia solo la punta di un iceberg che coinvolge anche la Superlega, ma soprattutto la presa di coscienza di EA, che ha capito di aver creato, con Ultimate Team, qualcosa che potrebbe essere grande tanto quanto il calcio stesso.

Terminata questa disgressione, la maggior parte di voi vogliono sapere: ma è solo questione di nome? Il verdetto lo troverete nelle conclusioni di questa recensione di Sports FC 24, ma per capire la nuova veste di FIFA bisogna comprendere che è difficile, e ragionevolmente non voluto, stravolgere di punto in bianco il videogioco che genera più introiti (oltre due miliardi annui).

Recensione EA Sports FC 24: ingresso

Cambio di casacca

HyperMotionV è il primo cambiamento, o meglio aggiornamento, che spiega al meglio cosa è FC 24. L’ultima versione del sistema di intelligenza artificiale di Electronic Arts si aggiorna dopo aver letto 180 delle migliori partite tra le competizioni UEFA. Il risultato è un gameplay più lento in un’anima arcade, che andando avanti con le partite, soprattutto online, tende a farmi pensare che sia solamente impreciso e pieno di rimpalli.

La dicotomia lento e arcade rafforza i risultati non brillanti dello scorso anno. Provare a rendere il gioco più realistico ha di fatto reso l’opera più dipendente dalla fortuna; i videogiocatori più esperti stanno già tentando di contrastare la sorte sfruttando calciatori più tecnici capaci di girarsi mille volte su sé stessi. ma così facendo l’intera serie fa un passo indietro di parecchi capitoli, a discapito proprio del realismo.

Il secondo cambiamento più importante di EA Sports FC 24 rispetto al suo predecessore FIFA 23 (Recensione) è un’interfaccia grafica più snella, anche se non necessariamente più intuitiva.

I menù sono decisamente minimali, il Quick Resume della versione Xbox che abbiamo testato adesso funziona veramente e ritornare in-game dopo esserci dimenticati di scollegarci da Ultimate Team è di gran lunga più immediato. Un cambio di nome richiedeva anche un cambio di interfaccia utente: è arrivata, tutto sembra più lineare ma abituarsi richiede un po’ di tempo così come capire cosa ci siamo persi quando un pallino rosso ci indica che ci siamo dimenticati di ritirare un premio da un obiettivo.

D’altro canto, le modalità di gioco sono sempre le solite: Ultimate Team, Carriera, Club e Volta. In ordine di innovazione, la modalità Carriera è quella che ha ricevuto maggiori novità, seguita a ruota da (F)UT. Pro Club e Volta hanno ricevuto il cross-play ma non mi dilungherò ulteriormente perché sono esattamente quanto già visto durante lo scorso anno.

Ultimate Team

UT ha perso la lettera iniziale ma non le sue caratteristiche principali. Electronic Arts non ha nessun motivo per cambiare una modalità che genera guadagni per oltre due miliardi di dollari e, come ci aspettiamo un po’ tutti, la modalità online per eccellenza di FC 24 è sempre la stessa, al netto di un paio di novità e qualche aggiustamento.

La novità più interessante prende il nome di PlayStyles. Per gli appassionati della serie FIFA non si tratta di una vera e propria novità, ma piuttosto un pesante rework ai Tratti dei calciatori. Gli Stili di gioco sono 34 e si dividono in due tier: PlayStyle e PlayStyle+. La differenza? Le versioni plus sono semplicemente più efficaci.

Ho provato alcuni degli Stili di gioco che vanno per la maggiore e posso confermare che fanno la differenza, ma non sono certo che sia totalmente un bene; infatti, ci sono diversi calciatori che hanno lo stesso stile e struttura di Federico Chiesa, ma sono in pochi quelli che hanno anche lo stesso PlayStile che gli permette di correre come un treno; di conseguenza, ci saranno necessariamente calciatori che saranno preferiti ad altri perché hanno determinati Stili e ovviamente chi ne risentirà sarà la varietà del gioco come già sta avvenendo con il PlayStyle della Trivela, abilità attualmente rotta nella modalità online.

Recensione EA Sports FC 24: Federico Chiesa

Le Evoluzioni sono la seconda aggiunta. Si tratta di un nuovo tipo di carte, ottenibili come miglioramento di calciatori già presenti nel nostro Club. Le Evoluzioni hanno un funzionamento leggermente diverso, ma alla fine ricordano una via di mezzo tra Sfida ed SBC. Pagando una certa quantità di denaro o coin, e completando delle sfide, è possibile migliorare una carta, a patto che abbia caratteristiche che dipendono dall’Evoluzione, cioè l’evento che è in corso in quel momento. Non è facile capire quanto saranno determinanti, ma penso che sia un test anche per EA, come già fatto per i Momenti lo scorso anno.

Infine, non dimentichiamo un’importante cambiamento a una meccanica fondamentale dello scorso anno: gli Stili di corsa. Il sistema AcceleRATE diventa 2.0, passando da tre a sette Stili di corsa. A Controllata, Esplosiva e Prolungata, si aggiungono:

  • Esplosiva controllata – 50% Esplosiva, 50% Controllata
  • Più esplosiva – 70% Esplosiva, 30% Controllata
  • Prolungata controllata – 50% Prolungata, 50% Controllata
  • Più prolungata – 70% Prolungata, 30% Controllata

Lo scorso anno i calciatori Lengthy avevano un vantaggio enorme. Nel corso dell’anno capiremo se sarà ancora così.

Il nuovo Meta di UT

La nostra recensione di EA Sports FC 24 non può non passare su come il gameplay abbia modificato il Meta di Ultimate Team. Parliamoci chiaro: nulla che non si sia già visto nel passato, ma rispetto a FIFA 23 ci sono diversi cambiamenti.

Prima di entrare nel tecnico, non posso che constatare quanto le calciatrici introdotte per la prima volta su Ultimate Team stanno avendo un impatto veramente importante e anzi ritengo che la loro inclusione abbia spinto Electronic Arts verso un cambio di gameplay distante dai Lengthy dello scorso anno.

La differenza più lampante tra FC 24 e FIFA 23 è il ritorno in Meta dei calciatori piccoli e tecnici. Muoversi con l’analogico sinistro è maggiormente efficace e difendersi diventa sempre più complicato. Questo ci introduce alla seconda novità che è la difesa. Quest’anno difendere è più complicato tanto che EA ha nuovamente introdotto la Difesa Avanzata, che ci permette di scegliere tra il contrasto in piedi oppure la “spallata”, arma assolutamente rotta visto che è possibile usarla con efficacia anche con giocatori minuti (anche le calciatrici).

Nel momento in cui scrivo, i calciatori minuti stanno avendo la meglio sui lengthy ma quest’ultimo stile di corsa è decisamente più performante; di consegeunza, sarà curioso capire come si evolverà la situazione quando le statistiche tenderanno verso l’altro.

Infine, ci sono già alcuni Stili di gioco in Meta e mi aspetto che continuerà così per tutto l’anno, con calciatori e calciatrici completamente fuori controllo così come già avviene da anni con i TOTY o i TOTS.

Carriera

Chi non ama il multiplayer, potrà gioire della scelta di EA di portare avanti la modalità Carriera con due nuove idee, anche se ancora in fase embrionale.

L’Idea tattica permette, all’inizio di una nuova partita, di scegliere tra sei nuove idee che prendono spunto dal calcio giocato: Gioco sulle ali, Tiki-taka, Gegenpressing, Difesa a oltranza, Contropiede e Palla lunga. Una volta scelta l’idea, il videogioco si adatterà alla scelta e muoverà le fila seguendo la nostra filosofia calcistica. Siamo ben lontani dalla personalizzazione di Football Manager, ma anche dalla profondità di eFootball (soprattutto il vecchio PES), ma può essere l’inizio di qualcosa di buono.

L’altra novità sono i Preparatori che una volta assunti aumentano la profondità delle scelte possibili e le possibilità di miglioramento di una parte della squadra.

Conclusione

EA Sports FC 24 ha ancora un’anima strettamente legata a FIFA, così come ci si aspetta dal videogioco più venduto del mondo. Del resto con un così gran flusso di cassa annuale, perché Electronic Arts dovrebbe cambiare? Ccome ogni anno, se siete degli appassionati della serie, comprare FC 24 è un acquisto sicuro. D’altro canto, non ci sta nessun vero motivo per iniziare adesso. Il cambio di nome e l’aggiunta del calcio femminile rimangono il cambiamento principale, mentre tutte le altre novità non cambiano il gioco in qualcosa di mai visto. Un’occasione sprecata? No, semplicemente il buon vecchio FIFA, ma soprattutto il buon vecchio Ultimate Team, nel bene e nel male.

Dettagli e Modus Operandi
  • Piattaforme: PS5, Xbox Series S|X, Switch, PC, PS4, Xbox One
  • Data uscita: 29/09/2023
  • Prezzo: 79,99 €

Ho provato il gioco a partire dal day one su Xbox Series X grazie a un codice fornito dal publisher.