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Editoriali

Chiedi a Iwata: il libro di una geniale brava persona

Le idee, i pensieri e l’umiltà dell’ex presidente Nintendo e leggenda del settore videoludico, Satoru Iwata, raccontati nella raccolta Chiedi a Iwata, edito da Panini Comics

Qualunque sia la tua posizione nei confronti di Nintendo, difficilmente potrai essere in disaccordo con questa affermazione: tutti i videogiocatori del mondo devono molto a Satoru Iwata. L’ho apprezzato come geniale programmatore di HAL Laboratory e visionario amministratore delegato di Nintendo, ma nel nuovo libro Chiedi a Iwata, edito da Panini Comics, ho scoperto la fantastica persona dietro il genio. L’opera, attraverso le parole del protagonista e quelle dei suoi colleghi più importanti, Shigeru Myamoto e Shigesato Itoi, racconta come un videogiocatore possa diventare una delle personalità più influenti della storia videoludica.

Satoru Iwata è stato l’antitesi dell’ego del genio: si narra che Albert Einstein fosse un misogino; Steve Jobs un despota. Iwata invece ha contenuto la sua voglia di imparare e innovare in una mente gentile. La malattia ci ha portato via un sognatore, ma le sue gesta vivono in questo libro, una raccolta di testi provenienti dal sito web Hobo Nikkan Itoi Shinbun e dalla serie Iwata chiede del sito ufficiale di Nintendo.

Fonte: AP Photo/Katsumi Kasahara

La giovinezza

Chiedi a Iwata è suddiviso in sette capitoli, che raccontano la vita dell’uomo dietro a Wii e Nintendo DS. L’opera inizia con un giovane Satoru, un appassionato di informatica e programmazione. Laureato alla Tokyo Institute of Technology, muove i primi passi nell’industria in Commodore per poi approdare in HAL Laboratory, il cui lavoro da programmatore prima e da presidente poi, gli hanno dato un posto speciale nella storia dei videogiochi. Del resto, ha contribuito alla creazione di Super Smash Bros., Kirby, EarthBound e persino Pokémon.

Nonostante le sue innate qualità da informatico, apprezzate e invidiate persino da Shigeru Miyamoto, Iwata ha mostrato il suo maggior talento da amministratore delegato. La carriera presso HAL Lab aveva già creato un’icona, ma la leggenda si è formata in Nintendo. Chiedi a Iwata dedica molto tempo a spiegare il pensiero di Satoru Iwata durante il suo periodo da presidente di Nintendo, focalizzandosi sui due pilastri fondamentali della sua leadership: creare divertimento e innovare.

In alto, da sinistra: Takao Shimizu, Satoru Iwata, Shigeru Miyamoto; in basso: Takashi Saitou, Masahiro Sakurai, Hiroaki Suga

La leadership di Iwata

Wii, Nintendo DS e tutti i giochi che hanno definito nuovi standard nell’industria sono una conseguenza diretta della volontà di Iwata di far divertire tutti i tipi di videogiocatori. La necessità di Satoru Iwata, sin dai tempi di EarthBound è stata quella di «ampliare la popolazione di videogiocatori». Nulla che un osservatore attento non abbia avuto modo di vedere nella strategia Nintendo, ma leggerlo dalla penna del suo presidente ha un fascino particolare.

Nel mio sistema di valori, la gioia di chi mi circonda e la felicità sul volto degli altri occupano una posizione molto alta!

Satoru Iwata, Chiedi a Iwata

Oggi Nintendo si è defilata dalla lotta all’hardware più performante e sta sbaragliando la concorrenza con Nintendo Switch. Nel 2002, anno in cui Iwata divenne presidente della compagnia di Kyoto, era però tutto diverso. Nintendo stava inanellando la seconda sconfitta hardware consecutiva: Nintendo 64 aveva venduto poco a causa di PlayStation; il GameCube subì i muscoli dei suoi competitor principali, PlayStation 2 e la prima Xbox. Mentre il rischio del fallimento aleggiava, con la storica SEGA che dovette abbandonare il mercato console un anno prima, Satoru Iwata prese il posto di Hiroshi Yamauchi e fece diventare realtà l’intuizione dello storico presidente:

Il ruolo che ha svolto Yamauchi in Nintendo è di fondamentale importanza. Se non ci fosse stato lui, probabilmente l’azienda Nintendo non sarebbe quella che è. Per esempio, se il Nintendo DS ha due schermi è perché Yamauchi fu irremovibile su questa cosa! Grazie alla sua costante richiesta di realizzare una console con due schermi, Miyamoto e io ci siamo predisposti a pensare in un modo che potrei definire “retroattivo” a quali contenuti si potessero sfruttare su due schermi.

Satoru Iwata, Chiedi a Iwata
Da sinistra: Shigesato Itoi, Satoru Iwata, Shigeru Miyamato

Raccontare Iwata

Le librerie contemporanee sono piene di biografie composte da frasi in cui gli autori elogiano il proprio ego, contornate da una prefazione del miglior amico di sempre. Chiedi a Iwata invece dedica gli ultimi capitoli alle parole dei colleghi più celebri dell’ex presidente Nintendo.

Shigeru Miyamoto è stato genuinamente invidioso delle abilità di Iwata. Miyamoto non è uno sviluppatore e rimaneva strabiliato dalle capacità informatiche di Satoru. Il suo rapporto si è sempre basato su una profonda diversità volta all’aiuto reciproco. Il risultato è stata una lunga e sincera amicizia.

Ero sicuro di potermi fidare di Iwata. D’altra parte, se due persone sono entrambe brave nelle stesse cose finiranno facilmente per scontrarsi e si creeranno una serie di situazioni in cui uno dei due dovrà cedere. Ma non mi sono mai dovuto preoccupare di niente del genere, mentre lavoravo con Iwata.

Shigeru Miyamoto, Chiedi a Iwata

Shigesato Itoi conobbe Iwata durante lo sviluppo di EarthBound. Per stessa ammissione di Itoi, il progetto era giunto a un punto morto e fu Satoru a compiere il miracolo rifondando completamente il progetto dopo aver pronunciato le storiche parole:

La prima opzione è aggiustare e sfruttare al meglio quello che c’è già, e richiederà due anni. Se invece rifacciamo tutto da capo, ci vorranno sei mesi.

Satoru Iwata, Chiedi a Iwata

Prima che tu li possa interpretare con un’accezione negativa: Iwata ha sempre sottolineato che il gioco poté uscire dopo un anno solo perché il lavoro più importante era già pronto; grafica, sonoro e sceneggiatura furono creati da Shigesato Itoi e dal suo team, prima dell’arrivo di Satoru Iwata. Questa collaborazione creò un’amicizia profonda, che li legò per sempre, anche durante la malattia, anche dopo la morte:

Non so come, ma il nostro legame durerà per sempre. È strano come il tempo in cui Iwata era vivo, quando si ammalò, quel giorno in cui sua moglie mi chiamò e andai da lui, e anche quando parlai con Miyamoto, siano tutti momenti collegati. Come le volte in cui chiacchieravo fino a tardi a Kyoto con Iwata, che resteranno per sempre dentro di me.

Shigesato Itoi, Chiedi a Iwata

Dettagli e Modus Operandi

  • Autori: Satoru Iwata, Hobonichi
  • Genere: biografia
  • Pagine: 192
  • Lingua: italiano
  • Prezzo: 15,00 €

Ho approfondito l’umile e geniale personalità di Satoru Iwata grazie a una copia digitale del libro gentilmente fornita dall’editore.

Di Antonino Savalli

Nato con Nintendo, cresciuto con PlayStation e formato con il PC, ho sempre trovato nella scrittura il legame per apprezzare tutte le esperienze videoludiche (e non) vissute.

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