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The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom – Recensione

The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom è l’ultimo capitolo della celebre serie di giochi di avventura di Nintendo, e rappresenta un’evoluzione significativa rispetto ai suoi predecessori. Questo gioco combina elementi classici della serie con nuove meccaniche di gioco, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente. In questa recensione di The Legend of Zelda Echoes of Wisdom, esploreremo in dettaglio gli aspetti tecnici, il gameplay, la grafica, la trama e le innovazioni introdotte in questo titolo.

Zelda si “veste” bene per l’occasione

Una delle prime cose che colpisce in Echoes of Wisdom è la sua grafica. Il gioco utilizza uno stile artistico che combina elementi 2D e 3D, creando un mondo vibrante e dettagliato. Le ambientazioni sono ricche di colori e dettagli, con una cura particolare per i paesaggi e gli ambienti naturali. Le animazioni, dal canto loro, contribuiscono a rendere il mondo di Hyrule vivo e dinamico.

Il gioco si ispira spudoratamente al remake di Link’s Awakening, utilizzando anche stessa tecnologia e stessa tecnica.

Il frame rate oscilla tra i 30 e 60 FPS durante il gameplay, di norma negli ambienti aperti e negli incontri con i boss avremo i 30 FPS, nei dungeon invece arriveremo a 60. La risoluzione del gioco varia dai 1080p quando si utilizza in versione docked ai 720p quando in modalità portatile.

Una qualità comunque che rimane costante per l’intero sviluppo del gioco.

Lato sonoro, il gioco è stato apprezzato per l’attenzione ai dettagli sia nella colonna sonora sia negli effetti. Temi che si adattano perfettamente al gioco (anche se spesso un filo ripetitivi) ed effetti sonori che contribuiscono ad aumentare l’immersione nel titolo.

Zelda e Tri, binomio perfetto

Il gameplay di Echoes of Wisdom è una fusione di elementi classici della serie Zelda con nuove meccaniche innovative. Il gioco mantiene la struttura di dungeons e puzzle tipica della serie, ma introduce anche nuove modalità di interazione con l’ambiente. Una delle principali novità è quella di creare “echi” o più volgarmente repliche di nemici sconfitti e di altri oggetti utili che ci consentiranno di affrontare i puzzle nei modi più svariati grazie ai poteri che l’entità non meglio precisata Tri ci donerà.

Questa meccanica permette ai giocatori di evocare creature sconfitte per combattere al loro fianco e di creare oggetti come letti, scatole e trampolini per superare ostacoli e raggiungere nuove aree. La gestione di questi echi è resa ancora più interessante dal fatto che le “copie” sono limitate e ci vorrà tutto il vostro ingegno per scegliere i giusti pezzi o i giusti nemici da utilizzare.

Recensione Echoes of Wisdmon: dungeon

Protagonisti

In Echoes of Wisdom, la protagonista principale è la principessa Zelda, un cambiamento significativo rispetto ai giochi precedenti in cui Link era il personaggio centrale. Questo cambiamento di prospettiva rende la trama più particolare e secondo me anche interessante. Ho apprezzato molto, personalmente, la variazione sul tema. Zelda porterà i giocatori ad esplorare Hyrule per sigillare misteriose fratture viola che minacciano il regno.

La storia è ben scritta come d’altronde Nintendo ci ha abituato fin dagli inizi ed offre una narrazione costante che si sviluppa attraverso dialoghi e scene cinematiche. La presenza di Zelda come protagonista permette di esplorare nuovi aspetti del suo personaggio e del suo ruolo nel mondo di Hyrule, rendendo la trama fresca e interessante. a mio modo di vedere.

Innovazioni e novità principali

Come detto, in questo capitolo, la protagonista principale è la principessa Zelda, un diverso ed apprezzato punto di vista dal quale affrontare le avventure che il mondo di Hyrule ci prospetta. Rispetto ai giochi precedenti in cui eravamo abituati ad usare Link come eroe, sicuramente è una ventata di novità. Zelda, grazie a Tri (forse una fata alla fine) utilizza un potente bastone chiamato Tri (ma và…) per creare “echi” di oggetti e nemici trovati in Hyrule. Questi echi possono essere utilizzati in vari modi creativi per risolvere enigmi e combattere nemici.

Il gioco, inoltre, offre una vasta esplorazione di Hyrule, con personaggi eccentrici, missioni secondarie, minigiochi, abiti, accessori e molto altro. Fortunatamente oltre a creare echi, Zelda ha altre abilità potenti come Sincronia e Sincronia inversa, magie che permettono di manipolare oggetti e nemici in modi del tutto particolari come ad esempio quando Zelda sposta oggetti oppure vi si collega tramite la magia per spostarsi insieme ad essi. Il gioco, nel pieno stile Zelda, include dungeons pieni di nemici, enigmi e boss mostruosi, offrendo sfide avvincenti e varie. Infine le fratture. Zelda deve affrontare fratture misteriose apparse in tutta Hyrule risolvendo enigmi ed affrontando nemici nel tentativo di richiuderle e salvare coloro che ne sono stati intrappolati ed il Regno.

Recensione Echoes of Wisdmon: combattimento

Performance

Dal punto di vista tecnico, Echoes of Wisdom è generalmente ben ottimizzato, anche se presenta alcune problematiche di performance. Durante le sessioni di gioco, possono verificarsi cali di frame rate e piccoli bug, ma nel complesso l’esperienza di gioco rimane fluida e piacevole. Quello che davvero non ho sopportato è stata la gestione delle repliche a disposizione, un elenco infinito da cui scegliere che spezza decisamente il ritmo del gioco. Si poteva fare di più.

Conclusione

The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom è un titolo che riesce a combinare con successo elementi classici della serie con nuove meccaniche di gioco, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente. La grafica accattivante, il gameplay innovativo e la trama avvincente rendono questo gioco un must per tutti i fan della serie e per i nuovi giocatori. Nonostante alcune pecche veniali di performance il gioco mantiene sempre un alto livello di qualità e divertimento.

Dettagli e Modus Operandi
  • Piattaforme: Switch
  • Data uscita: 26/09/2024
  • Prezzo: 59,99 €

Ho nuovamente provato il gioco a partire dal day one su Nintendo Switch

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The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom, ecco i primi voti

Solo una manciata di ore ci separano dall’uscita di The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom. In attesa della nostra recensione, ecco i voti della stampa internazionale.

  • Dexerto – 10
  • Digitally Downloaded – 10
  • Siliconera – 10
  • Shacknews – 10
  • My Nintendo News – 9,5
  • Multiplayer.it – 9
  • GAMINGbible – 9
  • God is a Geek – 9
  • Nintendo Life – 9
  • PCMag – 9
  • Power Unlimited – 9
  • Screen Rant – 9
  • Stevivor – 9
  • Wccftech – 9
  • Vooks – 9
  • GameSpot – 9
  • ComicBook – 9
  • IGN – 9
  • Washington Post – 8,8
  • XGN – 8,7
  • COGconnected – 8,5
  • CGMagazine – 8
  • Inverse – 8
  • TheGamer – 8
  • Video Chums – 8
  • TheSixthAxis – 8
  • Eurogamer – 8
  • VG247 – 8
  • Metro GameCentral – 8
  • GamesRadar+ – 8
  • PC Games – 8
  • GamesHub – 8
  • Digital Trends – 7
  • PlaySense – 7
  • VGC – 6
  • Guardian – 6

Come si può notare dall’elenco, le votazioni più ricorrenti oscillano tra l’8 e il 9, con addirittura alcuni 10 e nessuna insufficienza. Tutto sembra dunque far pensare che Echoes of Wisdom sia l’ennesima perla nella preziosissima collana costitutita da questa leggendaria saga di Nintendo.

A breve tutti noi potremo scoprirlo insieme! Per ingannare l’attesa, vi riproponiamo il nostro articolo sui migliori capitoli in due dimensioni della saga di Link e Zelda!

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Mario & Luigi: Fraternauti alla carica svela gli attacchi combinati

A circa due mesi dalla sua uscita Mario & Luigi: Fraternauti alla carica torna a mostrarsi tramite un nuovo trailer. In questo spettacolare filmato, Nintendo rivela che Mario e Luigi, all’interno del nuovo RPG a loro dedicato, potranno fare affidamento su una serie di devastanti e spettacolari mosse combinate.

Gli attacchi mostrati nel trailer, oltre che molto potenti, sono spesso anche davvero spassosi, in piena sintonia con quelle che sono le atmosfere che hanno sempre contraddistinto la saga di Super Mario. Il filmato mostra Mario e Luigi scatenarsi con una serie di attacchi combinati a base di martello, lanciarsi vicendevolmente a mo’ di trampolino per potenziare i rispettivi attacchi in salto, utilizzare una sorta di pompa a mano per generare un devastante attacco elettrico ed infine passarsi il celeberrimo guscio di tartaruga a mo’ di pallone per poi scagliarlo contro i nemici con un super tiro degno dei migliori manga sportivi.

In base ai filmati e alle info finora diffuse, Mario & Luigi: Fraternauti alla carica sarà un gioco di ruolo, sulla falsariga della saga di Paper Mario o di Mario RPG. Il gioco mostra uno stile grafico davvero gradevole e originale, che mostra il suo meglio proprio durante i devastanti attacchi combinati dei due fratelli. Restate sintonizzati per avere presto altre notizie!

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I migliori Zelda 2D

Solo poche settimane ci separano dall’uscita di The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom. Come gli appassionati già sapranno, non si tratterà di un’avventura in 3d, sulla falsariga di Breath of The Wild o Tears of the Kingdom, bensì di un episodio a due dimensioni, che sembra fare più di un occhiolino a molti storici capitoli della saga. Quale occasione migliore per rispolverare alcuni dei migliori capitoli in 2d di questa ormai leggendaria epopea? In questo articolo andremo insieme alla riscoperta di quelli che, per chi scrive, sono stati i migliori giochi 2d della saga di Legend of Zelda.

Non si tratta dunque di una classifica, ma solo di un bellissimo viaggio nel viale dei ricordi, per prepararci al meglio a gustare la nuovissima avventura della nostra (e speriamo anche vostra) principessa preferita. Armiamoci dunque di spada e berretto verde ed incamminiamoci in questo fantastico viaggio!

The Legend of Zelda: The Minish Cap

E partiamo proprio da quella che, secondo la cronologia ufficiale della saga, è una delle primissime avventura in assoluto della coppia Link e Zelda. In questo episodio il nostro Link, con l’aiuto della nuova razza dei Picori, ha il compito di sconfiggere il malvagio stregone Vaati.

Con un comparto tecnico di tutto rispetto, Minish Cap spinge al massimo le capacità del GBA. Questa avventura offre una grafica coloratissima e particolareggiata, che ricorda molto un cartone animato.

A livello di gameplay, la novità più interessante del titolo è costituita dalla presenza di Egeyo, un minish che accompagna Link in forma di cappello. Grazie a lui, il nostro eroe ottiene la capacità di rimpicciolire. Questo offre moltissime interessanti possibilità di gioco, con la costante alternanza tra le ambientazioni “regolari” e quelle miniaturizzate.

Il design della mappa e dei dungeon è, come sempre, eccellente e regala moltissime ore di esplorazione, battaglie enigmi e soprattutto tanto, tanto divertimento. Un’avventura davvero bella e coinvolgente, in grado di appassionare e divertire ogni amante del genere.

The Legend of Zelda: A Link Between Worlds

Legend of Zelda

Seguito diretto di A Link to the Past, Link Between Worlds costringe il nostro Link a spostarsi costantemente tra i mondi di Hyrule e Lorule, sua versione speculare, nel tentativo di fermare le trame dello stregone Yuga e di scoprire la verità su Hilda, misteriosa principessa di Lorule che ricorda da vicino Zelda.

Grazie alle potenzialità del 3DS, Link Between worlds propone una grafica in simil 3d, pur restando fedele alla struttura 2d del predecessore. Nel gioco sono anche presenti vari effetti in 3d stroboscopico, soprattutto nelle occasioni in cui Link o i nemici saltano verso lo schermo.

La novità più significativa è certamente la capacità di Link di trasformarsi in un dipinto, potere che il nostro amato hylliano dovrà sfruttare sia per l’esplorazione che per la risoluzione degli enigmi. Il gioco offre anche una struttura piuttosto libera, dal momento che è possibile noleggiare i vari oggetti dal negozio, scegliendo di fatto l’ordine con cui affrontare i dungeon. Un’avventura davvero pregevole, artisticamente molto valida e con una trama accattivante ed innovativa. Forse non raggiunge l’epicità di A Link to the Past, ma LBW riesce tranquillamente a brillare di luce propria, ponendosi a buon diritto non solo come uno dei migliori giochi di Zelda in 2d, ma anche come uno dei più grandi videogiochi per Nintendo 3DS.

The Legend of Zelda

In un articolo dei migliori Zelda 2d non potevamo non citare il gioco che ha dato origine alla leggenda. Uscito nell’ormai lontano 1986, il primo Legend of Zelda conteneva già tutti gli elementi vincenti della saga. Una mappa vastissima e liberamente esplorabile, dungeon vasti ed intricati, un numero enorme di nemici e moltissimi oggetti e gadget da raccogliere ed utilizzare per venire a capo della nostra avventura.

Certo, la trama risulta appena abbozzata e grafica e sonoro, per quanto iconici, sono ormai decisamente datati. Eppure il primo Zelda conserva ancora un fascino incredibile, sia per la sua importanza storica che per l’ingegno mostrato dagli sviluppatori. Nintendo infatti seppe sfruttare i limitatissimi strumenti a disposizione per creare una vera avventura fantasy, in cui il giocatore poteva perdersi per ore non solo per tentare di finire il gioco, ma anche per il puro gusto dell’avventura e dell’esplorazione. Una vera pietra miliare nella storia dei videogiochi, che tutti dovrebbero provare almeno una volta.

The Legend of Zelda: A Link to the Past

E come non citare quello che, per molti giocatori, è lo Zelda più bello in assoluto? Fin dalla sua uscita, nel 1991 sul mitico SNES, il terzo episodio della serie ha saputo raccogliere una serie incredibile di consensi. A Link to the Past ripropone la medesima struttura del primo Legend of Zelda, ma la migliora sotto ogni aspetto.

Il gioco sfrutta appieno le possibilità dello SNES per offrire una veste grafica assolutamente sbalorditiva alla sua uscita, ma che non sfigura nemmeno ai giorni nostri. Il mondo di ALTTP è enorme, colorato, ricco di particolari e con molte aree diversissime tra loro. Anche la colonna sonora è semplicemente epica, con numerosi brani diventati ormai iconici e che risultano sempre molto d’atmosfera.

Come se tutto ciò non bastasse, A Link to the Past riesce ad andare oltre, proponendo addirittura due world map separate, una per il mondo della luce e una per quello delle tenebre. Per completare l’avventura, il giocatore è chiamato ad interagire con entrambe le mappe, a volte passando da una all’altra all’interno dello stesso Dungeon. Anche la trama è davvero interessante e ricca di elementi che getteranno le basi per giochi come Ocarina of Time. Un classico intramontabile che nessun giocatore degno di questo nome può permettersi di lasciarsi sfuggire.

The Legend of Zelda: Link’s Awakening

Sia il gioco originale, uscito nel 1993 per Gameboy, sia il suo remake del 2019 sono certamente degni di essere menzionate nel nostro viaggio. Dopo aver subito un naufragio, il nostro Link si ritrova intrappolato nel misterioso mondo di Koholint.

L’unica speranza di fuga sembra essere il misterioso Pesce Vento. Per raggiungere il gigantesco essere, Link ha bisogno di radunare alcuni strumenti magici. Questo il prestesto che guiderà il nostro eroe all’esplorazione di Koholint e dei suoi numerosi dungeon.

Link’s Awakening non mostra particolari innovazioni rispetto ad altri giochi della saga. L’unica reale novità è la presenza di alcune sezioni di gioco a scorrimento laterale 2d. Tuttavia, l’enorme qualità della struttura della mappa e dei dungeon e l’enorme numero di oggetti ed equipaggiamenti presenti rendono l’esperienza davvero divertente, appagante e sempre estremamente varia.

Link’s Awakening non è l’episodio più epico o innovativo della saga, ma è forse uno dei più divertenti in assoluto. E, come accennavamo, il remake uscito qualche anno fa per Switch rende assolutamente giustizia all’opera originale.

Zelda II: The Adventure of Link

Molti di voi saranno certamente sorpresi di trovare Zelda II in un articolo del migliori giochi 2d della saga. La seconda avventura di Link è da molti considerata la pecora nera della saga. Molti fan lo ritengono addirittura un brutto gioco. Nulla di più falso.

Le perplessità relative a Zelda II nascono quasi sempre dall’enorme differenza tra il suo gameplay e quello della maggioranza dei capitoli della serie. Se il primo Zelda proponeva un enorme mappa da esplorare con visuale dall’alto, Zelda II riserva questa struttura alla sola mappa del mondo. Le città, i dungeon e le aree di incontro coi nemici propongono invece una struttura action a scorrimento orizzontale. Zelda II, dunque, propone un approccio molto più improntato all’azione e ai combattimenti piuttosto che all’esplorazione e agli enigmi (che comunque non mancano).

Molti fan, soprattutto tra coloro che hanno recuperato il gioco a posteriori, sono rimasti spiazzati da questo stile di gioco e hanno finito col non apprezzare quest’avventura. Tuttavia, una volta superato lo spaesamento e l’elevata difficoltà del gioco, Zelda II regala un’esperienza lunga, profonda e davvero interessante. La mappa di gioco è enorme e i dungeon sono vasti, complessi e strapieni di nemici, che mettono davvero a dura prova le abilità del giocatore.

Consigliamo a tutti di non farsi influenzare dalla cattiva fama del gioco e di concedergli una possibilità. E poi, diciamolo, come si può ignorare l’episodio che contiene la prima apparizione in assoluto di Link Oscuro?

Conclusione

Ed eccoci alla fine della nostra rassegna. Sappiamo bene di aver omesso di parlare di molti capitoli davvero importanti della saga, come Four Sword o Phantom Hourglass, ma per in questo articolo sui migliori Zelda 2d ci siamo fatti guidare più dai ricordi e dai sentimenti che da criteri oggettivi. Ora non resta che attendere Echoes of Wisdom. saprà essere all’altezza dei suoi onorati ed illustri predecessori?

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The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom mostra il Mondo del Nulla e la modalità spadaccina

Nintendo ha pubblicato un nuovo trailer per The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom. Il video ci porta dentro il Mondo del Nulla, una dimensione misteriosa che ha inghiottito oggetti e persone, tra cui l’eroico spadaccino e il Re di Hyrule.

Tra scontri con svariati nemici e avventure all’interno dei dungeon, il trailer ci porta fino agli scontri con i boss che possono essere affrontati, o evitati, sfruttando le repliche a nostra disposizione. Tra le maggiori novità del video di Echoes of Wisdom c’è la modalità spadaccina di Zelda, attivabile dopo aver raccolto una spada misteriosa. Questo potere consente a Zelda di trasformarsi in una versione femminile di Link e combattere nemici, a patto di avere l’energia sufficiente per farlo (indicato da una barra).

Prima di concludere il nostro breve viaggio nel Mondo del Nulla, il trailer introduce Danpei, un abitante di Hyrule capace di costruire automi utili per i combattimenti, ma fragili se eccessivamente danneggiati.

Echoes of Wisdom è il prossimo capitolo della serie The Legend of Zelda, il primo in assoluto con protagonista la principessa Zelda. Il videogioco, in esclusiva per Nintendo Switch, arriverà sui nostri dispositivi il 26 settembre 2024, accompagnato dalla stessa veste grafica di Link’s Awakening.

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Opening Live del Gamescom 2024, la cronistoria della serata

Dopo una tiepida attesa e dopo la consapevolezza che avrebbe partecipato solo Microsoft tra i top, si è aperta stasera alle 20 ora italiana la Gamescom 2024 di Colonia. Geoff Knightley si presentato in modo molto anonimo ma a noi ciò che ci interessa sono i giochi che verranno presentati. Quindi partiamo subito con una carrellata dei giochi più rappresentativi della Opening Live.

Si apre con Borderlands 4, un franchise che dopo il flop del botteghino della controparte cinematografica, tenta di rilanciare il brand. Il teaser trailer non ha presentato nulla del gioco se non qualche accenno dell’ambientazione.

Trailer esplosivo e spettacolare invece per Call of Duty 6 Black Ops che ha mostrato una intera missione della modalità campagna, una missione di infiltrazione nello specifico. Esplosioni ed uccisioni a bizzeffe, nel classico stile COD.

Nuovo trailer per Directive 8020, horror cinematografico di sopravvivenza sviluppato da Supermassive Games. Il video mostra una donna in una stazione spaziale che fugge da se stessa, o almeno una copia di sé stessa prodotta da una entità aliena.

Sniper Elite Resistance si presenta alla Gamescom con un nuovo protagonista, Harry Hawker, agente britannico incaricato di scoprire e smantellare una nuova arma nazista.

Techland ha presentato Dying Light : The Beast, non un DLC ma un episodio stand alone ambientato nell’universo di Dying Light 2.

King of Meat, gioco indie, si presenta alla Gamescom con un buon trailer, un gioco cooperativo in cui un massimo di quattro giocatori devono sopravvivere ad una specie di show televisivo estremo.

Ed ecco il momento di Dragon Ball: Sparking! Zero, un trailer piuttosto classico che ha mostrato varie sezioni di gameplay. Bandai Namco ritorna quindi con un suo vero e proprio cavallo di battaglia.

Infiniti Nikki fa capolino nella manifestazione, un gioco di esplorazione, di azione e piattaforme in cui vestiremo i panni di una ragazza in un mondo fantasy colorato.

Torna a questo punto No More Room in Hell, il survival multiplayer che per l’occasione mostra alcune sequenze cinematografiche e sprazzi di gameplay.

Annunciata con un trailer la data anticipata di uscita di Path of Exile 2, parliamo di Steam e parliamo del 15 novembre 2024. Gioco di ruolo d’azione più di maggior successo di tutti i tempi il predecessore, vengono mostrate nuove sequenze con mostri davvero giganteschi!

Trailer cinematografico per il “possente” Warhammer 40.000 Space Marine, gioco che ricorda per atmosfere Gears of War e non a caso poiché mira a puntare ad essere il titolo di riferimento per gli shooters in terza persona.

Genshin Impact esce finalmente su Xbox Series X/S, data di uscita 18 novembre 2024.

Starfield ci consegna due sorprese, la prima è che è disponibile già da ora un update che introduce il veicolo REV-8 utilizzabile sui pianeti e la seconda è la data di uscita ufficiale del DLC Shattered Space che è il 30 settembre 2024.

Un gameplay trailer di Dune: Awakening, MMO molto interessante di Funcon basato sulla serie di libri e sul film è stato presentato sul palco della manifestazione, accolto con molto entusiasmo.

Due nuovi trailer di Fatal Fury: City of the wolves, storica serie di picchiaduro SNK che per tanti anni ha conteso lo scettro a Street Fighter. Svelato un nuovo personaggio Mai Shiranui, un felice ritorno più che altro.

Marvel Rivals si presenta con un nuovo trailer e due nuovi personaggi giocabili: Winter Soldier e Capitan America, data di uscita? 6 dicembre 2024.

Nuovo trailer dello strategico Age of Mitology Retold con data confermata al 4 settembre 2024 anche su Game Pass.

Spettacolare trailer per Monster Hunter Wilds, un trailer che vede la squadra impegnata con ragni giganti, capaci di attaccare i nemici anche con il veleno.

Annunciato anche Monument Valley 3, disponibile dal 10 dicembre 2024 insieme ai primi due capitoli solo su Netflix.

Mostrato anche, in esclusiva su Meta Quest 3, Batman Arkham Shadow, una nuova avventura del cavaliere oscuro in realtà virtuale.

Dagli autori di Little Nightmares ecco un primo trailer e primissime immagini di Reanimal che presente con la serie prima citata diverse caratteristiche comuni anche se nel caso di Reanimal i toni sembrano più oscuri e terrificanti.

Ma ecco che Bandai Namco risponde proprio con Little Nightmares 3 con le prime sequenze di gameplay e i due protagonisti inediti, Low e Alone. Due personaggi che potranno contare l’uno sull’altro, in una storia fatta anche di amicizia.

La bellissima Anya Chalotra ci introduce nell’interessante Unknown 9 Awakening gioco ancora di Bandai Namco di azione.

Sale sul palco nientepopodimeno che Peter Molyneux (padre dei god game come Populous e Black & White) a presentare il suo ultimo lavoro, Masters of Albion, gioco ambientato in un mondo fantasy a metà tra un gestionale ed un action in terza persona.

Dopo un accenno rapido a Civilization VII che si preannuncia come il più grande e più bello Civilization di tutti i tempi e la nuova espansione di Diablo IV -Vessel of Hatred- in uscita l’8 ottobre 2024, ci avviamo con ritmo sostenuto verso la fine della Opening con il gran finale, non a caso lasciato per ultimo, quell’Indiana Jones and the great circle!

Del gioco abbiamo già visto molte sequenze del gameplay e altre ne sono state mostrate stasera, un avventura in prima persona molto interessante. Svelata la data di uscita, 9 dicembre 2024 e udite udite, nella primavera 2025 uscirà anche per Playstation, dando continuità così alla volontà di Microsoft di portare su altre piattaforme le sue esclusive, che probabilmente ora, tanto più esclusive non sono…

Chiudiamo con mini trailer molto criptico di un nuovo Mafia: the Old Country… e l’acquolina sale!

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Storia dei videogiochi anni 90: la nascita di PlayStation

È il 1994: Sony ha appena presentato al mondo intero Playstation. Nel nostro lungo viaggio che racconta la storia dei videogiochi, la nascita di Sony PlayStation è un avvenimento così epocale che appare necessario dedicargli un intero articolo. Del resto, prima della console war con Xbox di Microsoft, ce ne fu un’altra che si colloca esattamente nel mezzo tra quest’ultima e la guerra tra Nintendo e Sega. Da quello scontro legale tra Sony e Nintendo nacque la console domestica più famosa di tutti i tempi.

Il Kutaragi-chip e SNES CD

Nel 1988, Sony giunse a un accordo con la Nintendo per contribuire allo sviluppo dei chip audio per la nuova console: il Super Nintendo. Uno degli ingegneri Sony, Ken Kutaragi, aveva sviluppato un prototipo per un nuovo chip chiamato Kutaragi-chip, un sintetizzatore del suono a 8 canali di cui Nintendo acquisì la licenza dopo una dimostrazione di grande effetto delle capacità del processore. Nel frattempo, la Grande N era alla ricerca di un formato multimediale nuovo per espandere il proprio mercato, affiancando il supporto di memorizzazione a cartucce: aveva cercato di lavorare con la tecnologia dei supporti magnetici sin dagli esordi ma il supporto presentava problemi.

All’epoca si sperimentò con un formato proprietario di floppy disk ma la natura magnetica riscrivibile rese il software di facile cancellazione, oltre alla onnipresente pirateria informatica (che fece la sfortuna ma anche la fortuna di tanti device, tra cui proprio PlayStation); di conseguenza, quando i dettagli del CDROM/XA – un’estensione del formato CD-ROM che combina audio compresso, grafica e computer data, il tutto accessibile simultaneamente – vennero resi noti, Nintendo se ne interessò. La casa di Kyoto affidò a Sony, che aveva creato CDROM/XA insieme a Philips, lo sviluppo di un drive CD da collegare allo SNES, informalmente chiamato SNES CD. In definitiva, Sony e Nintendo cominciarono a lavorare al nuovo progetto dando una forte risposta alla simile sinergia portata avanti da Sega Jvc, basata però su comuni CD audio e CD+G, più facilmente piratabili.

Ken Kutaragi

Nel maggio 1991, SNES CD stava per essere presentato al CES. Tuttavia, quando il presidente di Nintendo, Hiroshi Yamauchi, lesse il contratto del 1988 tra Sony e Nintendo, si rese conto che questo permetteva a Sony un controllo completo su tutti i titoli usciti nel formato SNES CD. Yamauchi ritenne il contratto inaccettabile e cancellò segretamente tutti i piani per l’unione Nintendo-Sony nello sviluppo dello SNES CD; di consegeunza nel giorno del CES, invece di annunciare la loro alleanza, il presidente di Nintendo of America, Howard Lincoln, annunciò una nuova alleanza con Philips. Sony non si fece trovare impreparata: procedette in autonomia nella progettazione di una console proprietaria e dopo una campagna marketing aggressiva, il 3 dicembre 1994 fu presentata in Giappone la nuova console.

Scelte vincenti

Sony PlayStation
Sony PlayStation

La scelta di utilizzare il CD come supporto fisico si rivelò vincente sotto più punti di vista. La produzione dei CD aveva un costo così basso che gli sviluppatori riuscirono a ottimizzare nel tempo i guadagni anche su prodotti inizialmente invenduti. Inoltre, la decisione di supportare i CD Audio cambiò la concezione di home videogame console. PlayStation poteva essere utilizzato anche come un piccolo impianto stereo; di conseguenza anche i membri della famiglia che non erano interessati ai videogiochi avevano un motivo per accenderla e goderne le potenzialità. Infine, nonostante i tentativi iniziali di Nintendo, il supporto CD fu facilmente piratibile. Questa pratica scorretta, che Sony condannò ma su cui non mise mai in pratica vere e adeguate forme di contrasto, fu una vera fortuna per l’azienda nipponica: Playstation ebbe una diffusione capillare, sopratutto in Occidente, e divenne un fenomeno mondiale. Secondo dati non ufficiali, dalla nascita nel 1994 al 2014, PlayStation ha venduto 344 milioni di unità.

I videogiochi di PlayStation

Tra quei 344 milioni di utenti c’ero anche io: ricordo ancora con emozione la nascita di PlayStation, il giorno in cui fu tra le mie mani e l’enorme soddisfazione nello scoprire giochi in vero 3D. Parliamo di titoli che hanno riscritto la storia dell’industria videoludica come Gran Turismo, Tomb Raider, Driver, Spyro, Crash Bandicoot, Final Fantasy, ma anche videogiochi d’autore Metal Gear, Silent Hill e Resident Evil. Stilare una classifica dei giochi più importanti di Sony PlayStation richiede una lunga sezione a parte che potrebbe facilmente diventare un mero esercizio retorico e soggettivo. Quindi per avere un quadro dei titoli che più hanno segnato l’epoca di riferimento procederemo con la classifica dei dieci titoli più venduti, le cui sorprese che leggerete fanno riflettere sulla popolarità della console.

Gran Turismo (1997)

Il più venduto in assuoluto, con oltre 10 milioni di copie vendute, fu Gran Turismo, il titolo automobilistico per eccellenza i cui sequel raggiungono i giorni nostri. Al secondo posto, anche lui con oltre 10 milioni di copie vendute, c’è Final Fantasy VII, il JRPG per eccellenza. Conclude il podio Gran Turismo 2 a quota 9 milioni di unità vendute. Dopo Final Fantasy VIII al quarto posto troviamo un titolo diverso, il mitico picchiaduro Tekken 3. L’epoca “Rowling” permise anche ad Harry Potter e la Pietra filosofale di raggiungere il sesto posto in classifica. Questo risultato ci fa capire quanto fosse popolare la PlayStation a quei tempi: chi guardava Harry Potter (tutti) giocava anche al titolo su PSX (cioè tutti). Seguono a ruota il secondo e terzo capitolo di Crash Bandicoot, mentre a concludere la classifica ci sono, in ordine, Lara Croft con Tomb Raider e Solid Snake con Metal Gear Solid, gioco stealth per eccellenza, pietra miliare videoludica dell’immenso Hideo Kojima.

Possiamo concludere affermando che Playstation ha cambiato il modo di intendere i videogiochi. Ha coinvolto anche generazioni più mature rispetto a quelle che erano state destinatarie del prodotto videogioco fino a quel momento. E questo grazie soprattutto ad una diversa maturità acquisita dai videogiochi, sviluppo scaturito indubbiamente dal salto tecnologico che avvenne con la nascita di Playstation.

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The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom, tutto ciò che sappiamo

Diciamoci la verità, nessuno il 18 giugno scorso nel, probabilmente ultimo anno di vita di Nintendo Switch, si aspettava un nuovo Zelda. Ma invece Nintendo, abituata a sorprendere il proprio pubblico, ci ha colti sia impreparati con un Direct improvviso, sia perché un nuovo Zelda, effettivamente, c’è stato. Uno Zelda atipico, se volete, nettamente in contrasto con gli ultimi due epici capitoli, ma c’è stato.

Zelda, la nuova protagonista

The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom è l’ultima avventura Nintendo ambientata nel mondo di Hyrule che ha per protagonista, per una volta, proprio la principessa Zelda. Improvvisi squarci si sono aperti nel regno, squarci che sono causa della sparizione dei cittadini, e la prima vittima è proprio il nostro eroe Link, che prima di essere inghiottito riesce a distruggere il cristallo che imprigionava Zelda, liberandola.

Questo nuovo punto di vista comporta sicuramente un cambiamento netto al taglio narrativo modificando, di riflesso, il gameplay. Basta farsi strada a suon di spada! Ma ecco che la nuova arma, utilizzabile sin da subito da Zelda, è il bastone Tri, un bastone magico (non a caso donatele dalla fata Tri) che consentirà di creare repliche degli oggetti e dei personaggi incontrati.

Il potere della replica

Ed ecco allora che un tavolo può diventare un’arma, cosi come una sedia o una cassa che, se replicata, permetterà di raggiungere altezze altrimenti irraggiungibili o ancora il proprio peggior nemico, se replicato, potrebbe diventare il nostro migliore alleato. Un gameplay nuovo, fresco, imprevedibile che, si spera, darà nuova linfa al titolo appassionando sia vecchi fans della saga ma anche coloro che si stanno avvicinando per la prima volta al mondo di Hyrule.

Scorci di gameplay

Sappiamo anche, dal sito ufficiale nipponico del gioco, che la nostra eroina non sarà sola, ma avrà almeno 5 alleati, che sono stati svelati dalla casa nipponica: il Re di Hyrule e padre di Zelda, il Ministro Sadari del Governo di Hyrule, il Generale Ugi dell’esercito di Hyrule, la saggia Impa e Ruberi, fratello maggiore di Impa e ricercatore di portali.

La visuale del titolo, atipica per la saga, varia dall’ isometrico alla vista dall’alto (ricorda vagamente Cult of the Lamb). Gli enigmi sembra abbiano più punti in comune con i recenti Zelda che con quelli bidimensionali e il gameplay mette al centro dell’attenzione la creatività del giocatore consentendo probabilmente più strade per poter proseguire nel gioco.

Conosciamo il potere della replica ma ancora non sappiamo se sarà l’unico potere a disposizione della protagonista.

Echoes of Wisdom sarà disponibile per Nintendo Switch a partire dal 26 settembre prossimo ad un prezzo medio di 60 euro. Dal sito Nintendo è già in preordine con portachiavi omaggio, al costo di 13 euro in più si può prenotare la versione con pergamena dedicata da parete.

Infine, per i collezionisti è disponibile una versione di Switch Lite completamente dedicata al nuovo Zelda al prezzo di 229 euro.

Non ci resta che aspettare di poter tornare nel regno di Hyrule, stavolta nei panni di Zelda!

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Desentsu No Starfy finalmente in Occidente con Nintendo Switch Online

Ci aspettiamo che più di qualcuno di voi sentirà questo nome per la prima volta, ma ci sarà sicuramente una nicchia interessata a sapere che i primi tre capitoli di Desentsu No Starfy sono ora disponibili su Nintendo Switch Online. Si tratta di una serie è composta da cinque episodi, usciti dal 2002 al 2009 su Game Boy Advance e Nintendo DS, con protagonista Starfy, una stella marina (e nel terzo episodio Starly, sua sorella) intenta ad attraversare diversi mondi sottomarini e a incontrare numerosi amici (e nemici) acquatici. Sviluppati dalla TOSE, si tratta di platform bidimensionali con uno stile e gameplay che ricordano molto Kirby.

Non sappiamo bene i motivi per cui l’azienda di Kyoto abbia deciso di portare solo adesso questi titoli anche in Europa dato che solamente l’ultimo capitolo per Nintendo DS e Game Boy Advance, con il nome di The Legendary Starfy, era riuscito a superare il confine nipponico nel 2009. Gli altri quattro, usciti tutti per Game Boy Advance, sono rimasti fino ad ora in Sol Levante (e il quarto sembra che momentaneamente ci rimarrà).

L’arrivo su Nintendo Switch Online, il servizio a pagamento di Nintendo che offre anche un vasto catalogo di titoli del passato, non ha portato alcun cambiamento al gioco, inclusa la lingua. Desentsu No Starfy 1, 2, 3 sono disponibili solo in lingua giapponese.

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Luigi’s Mansion 2 HD arriva su Nintendo Switch

Luigi’s Mansion 2 HD è ora disponibile su Nintendo Switch. Originariamente rilasciato nel 2013 su Nintendo 3DS, è stato rivisitato per Nintendo Switch. Il gioco d’avventura action vede Luigi esplorare e liberare cinque magioni infestate nella valle di Cupavalle, utilizzando il Poltergust 5000, un aspirapolvere speciale equipaggiato con uno strobobulbo per rivelare e stordire i fantasmi.

La versione per Nintendo Switch offre miglioramenti grafici e performance ottimizzate rispetto all’originale. Il gioco mantiene le sue caratteristiche distintive, tra cui la risoluzione di enigmi e la cattura di fantasmi, con l’aggiunta di funzionalità multiplayer che permettono di giocare in compagnia online o tramite la comunicazione locale della console.

Il lancio di Luigi’s Mansion 2 HD su Nintendo Switch rappresenta un’opportunità per riscoprire un classico della serie in una veste rinnovata. Luigi torna protagonista in un’avventura che combina elementi di azione e risoluzione di enigmi, con l’obiettivo di offrire un’esperienza di gioco adatta alle nuove generazioni.

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