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FIFA 23 – Recensione: Ultimate Team ha un nuovo Meta, ma scarso realismo

FIFA 23 spreme il suo nuovo sistema tecnologico, ma il risultato è un goffo ibrido tra realismo e arcade

Recensione in BREVE

FIFA 23 prova a virare sul realismo, ma con scarso successo. La nuova tecnologia HyperMotion2 rende il controllo di palla dei calciatori più complicato, ma lo stile arcade dell’opera di Electronic Arts non subisce alcuna variazione. I videogiocatori di Ultimate Team troveranno interessanti gli stili di corsa introdotti dall’algoritmo AcceleRate, ma il solo cambio di Meta su FUT non è l’innovazione che mi aspettavo.

7.5


FIFA 23 sarà l’ultimo titolo calcistico di EA Sports a portare il nome della federazione internazionale di calcio. Solo il tempo ci dirà i reali motivi di questa scelta, ma se ma tre indizi fanno una prova, possiamo ipotizzare il movente. La motivazione – più o meno – ufficiale parla di richieste eccessive da parte della FIFA; a questa motivazione, possiamo aggiungere la nascita della Superlega e la presenza della Juventus di Andrea Agnelli in quest’ultima versione del gioco. Tre indizi che mi fanno pensare che la Superlega sia viva e stia tramando nell’ombra una rivoluzione. La stessa che promette FIFA 23, ma che come vedremo in questa recensione è solo un leggero passo avanti.

Nonostante il franchise di Electronic Arts contenga diverse modalità, la maggior parte delle analisi di questa recensione sarà dedicata al gameplay e alla modalità che è il motivo per cui FIFA 23 ha il maggior fatturato dell’industria: Ultimate Team.

Gameplay: tante aggiunte, nessuna novità

Il motore che porta avanti il calcistico di EA Sports passa inevitabilmente dall’hype che si genera ogni estate nella speranza di vedere un prodotto che sia più simile possibile alle utopiche aspettative di noi videogiocatori. FIFA 22 pensare di portare il realismo con HyperMotion (su next-gen), ma il risultato è stato un titolo in cui l’utente è eccessivamente aiutato dall’intelligenza artificiale.

FIFA 23 espande la sua tecnologia e la chiama HyperMotion2. Electronic Arts ha raccolta oltre 6.000 animazioni, le ha mischiate con un algoritmo di machine learning e ha provato a rendere gli atleti più reattivi e i loro movimenti più realistici. I risultati – positivi e negativi – si notano su due fronti: le animazioni e gli stili di corsa.

Recensione FIFA 23: HyperMotion 2

Le nuove animazioni

Durante le primissime partite, ho avuto l‘inquietante sensazione che l’HyperMotion2 avesse creato un gameplay molto, troppo simile a eFootball 2023. I giocatori manovrano il pallone con più lentezza rispetto al passato, quasi zavorrati da un pallone più pesante del solito; andando avanti mi rendo conto che non si tratta di una sensazione, ma di un vero e proprio peggioramento delle abilità tecniche di ogni giocatore, soprattutto i più agili. Anche i giocatori più tecnici e leggeri non possono più girarsi e rigirarsi continuamente sul posto – una delle azioni meno realistiche e più fastidiose delle precedenti edizioni del gioco. Per arrivare in porta, bisogna imbastire un’azione corale basata soprattutto sui passaggi di prima, che ho trovato eccessivamente precisi anche con giocatori di scarsissimo valore.

Purtroppo, la sensazione di realismo finisce qui; infatti, FIFA 23 si basa su repentini contropiedi in cui ritorna prepotentemente il tanto odiato lancio lungo sulla punta fisica e veloce (chi ha detto Kylian Mbappé?).

Le animazioni di FIFA 23 hanno anche un altro lato negativo: i rimpalli. Ho seguito la scena competitiva per qualche giorno e il feeling dei pro-player è la stessa che ho ravvisato anche io: le nuove animazioni hanno creato una serie di rimpalli inverosimili.

In questo momento, lo scenario su FUT è proprio quello che state immaginando: contropiedi fulminei, lanci lunghi e rimpalli fortunosi. Le partite su Ultimate Team sembrano sembrano dei flipper in cui la palla corre, ma i giocatori sono troppo macchinosi per seguire la sfera. Una dicotomia strana che rende il nuovo capitolo di EA Sports uno strano ibrido: i difetti dell’ex PES si uniscono all’arcade game di FIFA, in un mix strano, comunque ancora molto legato al passato del franchise dell’azienda di Redwood City.

Stili di corsa

Gli stili di corsa sono ancora un mistero per l’intera community, ma sembra possano cambiare radicalmente il Meta di Ultimate Team; infatti, potrebbero rendere giocabili alcuni calciatori che prima erano ingiustamente impacciati: tra gli attaccanti Erling Haaland e Robert Lewandowski; tra i difensori Virgil van Dijk.

Fino ad oggi, oltre alle statistiche, i calciatori di FIFA si dividevano per body type – la loro struttura fisica – che poteva cambiare completamente l’impatto delle statistiche del calciatore. A questa feature, adesso si aggiunge anche lo stile di corsa introdotta da un nuovo algoritmo; AcceleRATE modifica lo il modo di correre di ogni giocatore in tre categorie: controllato, esplosivo o prolungato. La formula prevede che un giocatore piccolo e agile sia veloce sul breve e perda terreno sul lungo (corsa esplosiva); un difensore alto e forte avrà meno accelerazione, ma guadagnerà terreno sul lungo periodo.

I veterani probabilmente ricordano che qualcosa di simile già esiste con la suddivisione in accelerazione e velocità scatto nella statistica della velocità, ma su FIFA 23 le cose sono molto più interessanti. Lo stile di corsa ha un impatto importantissimo nella struttura di un giocatore, così tanto da cambiare il Meta di Ultimate Team. In aggiunta, alcuni videogiocatori si sono accorti che lo stile di corsa cambia in base ai parametri del calciatore, al netto degli stili intesa. Una scoperta che potrebbe creare nuove scelte nella costruzione della propria squadra.

Recensione FIFA 23: Stili di Corsa

Power Shot e Calci Piazzati

Il tiro potente è una nuova feature, potenzialmente letale: premendo i dorsali (L1+R1) mentre si tira, il calciatore simula un vero e proprio tiro della tigre. Il nuovo tiro è molto forte, ma ha due malus: come insegna Kojiro Hyuga, richiede del tempo per essere caricato; inoltre, il tiro ha una direzione praticamente manuale, come i colpi di testa: svirgolare è veramente semplice. Vale la pena masterarlo? Sì, anche perché quando tirate la camera si stringe creando un effetto in stile “anime giapponese” che tanto abbiamo amato da piccoli.

Infine, gli sviluppatori di Redwood hanno messo mani anche ai calci piazzati, rendendoli meno dinamici e molto simili a quanto abbiamo già avuto modo di vedere sui vari capitoli di Pro Evolution Soccer; in pratica, decideremo l’effetto da dare al pallone prima di calciare, con l’utilizzo della levetta analogica destra.

Recensione FIFA 23: Tiro Potente

FUT: FIFA Ultimate Team

La modalità regina del nuovo modello di guadagni videoludico si aggiorna con diverse novità, tutte molto piacevoli.

Nuova intesa

Il maggior cambiamento di FUT 23 è il nuovo sistema di intesa tra i calciatori. Gli sviluppatori di EA Sports hanno rimosso il vincolo per cui l’intesa doveva essere creata tra giocatori contigui; ora, l’intesa può essere di tre livelli – indicati da altrettanti rombetti – e aumenta quando il team contiene, indipendentemente dalla posizione, calciatori che giochino nello stesso campionato, squadra o siano della stessa nazionalità. L’enorme vantaggio è la possibilità di avere i migliori giocatori di ogni squadra, senza dover portarsi dietro un intero reparto.

La limitazione imposta da FIFA 23 è sul ruolo di ogni calciatore. Finisce l’era di Mbappé centrocampista centrale: ogni membro della squadra può ricoprire un numero limitato di ruoli, solitamente molto simili a quelli di origine. Fortunatamente, non tutti i mali vengono per nuocere; infatti, alcuni esterni possono giocare su entrambe le fasce mantenendo la massima intesa. Questo crea maggior realismo, che aumenta ulteriormente quando Pierluigi Pardo scandirà l’intera formazione, con ogni calciatore nel proprio ruolo.

Cross-Play

Il tanto desiderato cross-play è finalmente arrivato anche su FIFA. Nel mio caso, giocando su Xbox Series X, la nuova feature mi ha fatto incontrare soprattutto utenti provenienti dal mondo PC. Durante queste partite, il gameplay è sempre stato piacevole; inoltre, avere un unico mercato (console) aumenta ulteriormente la godibilità della modalità. Purtroppo, il competitivo è ancora relegato a un’unica console: PlayStation 5, con buona pace degli utenti Xbox e PC.

Infine, un’interessante aggiunta per i try harder sono i Momenti: una nuova modalità di Utimate Team, che prevede il completamento di diverse mini-sfide. Rispetto alle Squad Battles, in cui si ricevono pacchetti ogni settimana, le sfide dei Momenti permettono di accumulare delle stelline scambiabili nell’apposito negozio per pacchetti – al momento solo “normali”.

Recensione FIFA 23: Momenti

Grafica: manca ancora qualcosa

Anche se la recente debacle ne ha ridimensionato la fama, Pro Evolution Soccer è sempre stato un passo avanti in termini di qualità visiva, soprattutto nei volti degli atleti. Lo stesso vale quest’anno: FIFA 23 è carino da vedere, ma non scatena mai l’effetto wow che ci si aspetta da una produzione di Electronic Arts.

I volti di FIFA 23 sono a tratti eccezionali, ma troppe facce famose del panorama europeo che non hanno ricevuto la giusta attenzione. Il problema si accentua ulteriormente in tutto il contorno stilistico: dallo stadio al pubblico, tutto sembra ancora ben lontano dal realismo che eFootball riesce a fornire, nonostante tutto.

Le tracce audio invece sono sempre di altissimo livello, anche quest’anno.

Le altre novità

La modalità Carriera non offre particolari sussulti. Equamente divisa tra Allenatore e Giocatore, la modalità Carriera di FIFA 23 permette di impersonare i più famosi allenatori come Pep Guardiola o Antonio Conte.

L’unica novità della modalità Pro Club e Volta Football è il loro accorpamento in un’unica entità.

Per quanto riguarda i contenuti, invece Electronic Arts ha già portato nel suo nuovo titolo i club di calcio femminile e aggiungerà nei prossimi mesi anche l’evento dell’anno: la FIFA World Cup Qatar 2022.

Conclusione

EA Sports punta ancora sulla sua tecnologia basata su dati e l’intelligenza artificiale. HyperMotion2 porta dei cambiamenti, ma il risultato è ben lontano dal realismo preannunciato. FIFA 23 è il solito titolo arcade, reso un po’ più ibrido, sicuramente più macchinoso, ma non troppo diverso dai sui predecessori.

I maggiori cambiamenti dell’HyperMotion2 si riscontrano nel Meta della modalità Ultimate Team, che potrà fare a meno dei giocatori molto agili e sembra aver dato una dignità a calciatori di grande spicco del calcio mondiale fino ad oggi ignorati dai pro player. I giocatori di FUT che già apprezzano la modalità, troveranno FIFA 23 interessante. Chi non ha mai amato Ultimate Team invece non ha grandi motivi per provare questa nuova annata calcistica.

Dettagli e Modus Operandi

  • Genere: Sportivo, Calcio
  • Lingua: Italiano
  • Multiplayer: Si
  • Prezzo: 79,99€
  • Piattaforme: PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series S|X, PC
  • Versione provata: Xbox Series X

Ho solcato i campi nazionali e internazionali per oltre 25 ore grazie a un codice gentilmente fornito dal publisher.

Di Antonino Savalli

Nato con Nintendo, cresciuto con PlayStation e formato con il PC, ho sempre trovato nella scrittura il legame per apprezzare tutte le esperienze videoludiche (e non) vissute.

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