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Silent Hill f supera il milione di copie vendute: il ritorno dell’horror psicologico conquista il pubblico

A meno di una settimana dal lancio, il nuovo capitolo della saga firmato Ryukishi07 conferma il potere del terrore silenzioso tra bellezza e orrore

Silent Hill f ha superato un milione di copie vendute in tutto il mondo in meno di una settimana dal debutto. L’annuncio arriva da Konami Digital Entertainment B.V., che ha comunicato i risultati ottenuti dal titolo lanciato lo scorso 25 settembre 2025 su PlayStation 5, Xbox Series X|S, Steam, Epic Games Store e Microsoft Windows.
Il dato include sia le vendite digitali che quelle fisiche, segnando un esordio eccezionale per il nuovo capitolo di una delle saghe horror più iconiche di sempre.

Con questa performance, la serie Silent Hill conferma la sua rinascita nel panorama del survival horror moderno, riportando in auge l’approccio psicologico che da sempre la distingue. L’ambientazione di Silent Hill f trasporta i giocatori nella Giappone degli anni ’60, in un intreccio di angoscia, simbolismo e tragedia personale.

Un horror di struggente bellezza

Scritto da Ryukishi07, autore celebre per Higurashi no Naku Koro ni e Umineko no Naku Koro ni, Silent Hill f combina la sensibilità dell’horror giapponese con una visione artistica profonda e disturbante definita dallo stesso autore come “beautiful yet horrifying”.
La protagonista, Shimizu Hinako, è una studentessa liceale intrappolata tra le pressioni sociali e un mondo che si decompone attorno a lei. Nella città di Ebisugaoka, la nebbia torna a essere il simbolo di un incubo collettivo: dietro ogni angolo si celano creature mostruose, ricordi repressi e scelte morali destinate a lasciare cicatrici permanenti.

Il character design e le creature portano la firma di kera, che dona al gioco un’estetica riconoscibile e inquietante. Il tutto è accompagnato dalle musiche di Akira Yamaoka e Kensuke Inage, un duo capace di intrecciare melodie malinconiche e tensione psicologica in una colonna sonora che amplifica ogni emozione.

Con il suo ritmo narrativo lento e opprimente, Silent Hill f riesce a rinnovare la formula classica della saga, offrendo al contempo una riflessione sulla solitudine e sul peso delle aspettative sociali. Un racconto che, più che spaventare, consuma emotivamente, costringendo il giocatore a guardare dentro se stesso.

Il successo immediato di Silent Hill f dimostra che l’horror psicologico ha ancora molto da dire, soprattutto quando unisce estetica, introspezione e terrore sottile.
E voi? Avete già affrontato la nebbia di Ebisugaoka, o preferite aspettare prima di scoprire cosa si nasconde dietro la bellezza marcia di Silent Hill f?

Di Antonino Savalli

Nato con Nintendo, cresciuto con PlayStation e formato con il PC, ho sempre trovato nella scrittura il legame per apprezzare tutte le esperienze videoludiche (e non) vissute.

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