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BlizzCon 2023: scaletta e dove vederlo in streaming

Fresca di accordo con Microsoft, Blizzard è pronta ad aprire le porte al suo evento annuale: il BlizzCon 2023 torna a essere un evento in presenza dopo un stop durato quattro anni, ma sarà possibile seguire lo show anche gratuitamente in diretta streaming.

Dove vederlo – Il BlizzCon 2023 potrà essere visto sul canale YouTube o Twitch di Blizzard il 3 e il 4 novembre. L’evento tratterà le maggiori IP della sotware house con particolare enfasi su World of Warcraft e Overwatch 2, ma non mancherà nemmeno lo spazio per il gioco di carte online Hearthstone, Diablo IV e novità sull’universo di Warcraft.

Questa la scaletta ufficiale:

Venerdì 3 novembre:

  • 19.00 –  Cerimonia d’apertura
  • 21.30 – World of Warcraft: What’s Next
  • 22:30 – Overwatch 2: Deep Dive
  • 23.30 – World of Warcraft Classic: What’s Next
  • 0:30 – Hearthstone: What’s Next
  • 1:30 – Warcraft Rumblings

Sabato 4 novembre:

  • 20.00 – World of Warcraft: Deep Dive
  • 21:30 – Overwatch 2: What’s Next
  • 22:30 – Diablo IV Campfire Chat
  • 0:45 – Community Night
  • 2:15 – LE SSERAFIM Appearance

Per i fan più accaniti è possibile già acquistare la BlizzCon Collection, una nuova serie di gadget digitali e oggetti di gioco. Disponibile nel negozio di Battle.net.

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Hearthstone Antro di Onixya – Meta tra divertimento e fantasia

Ho potuto provare Hearthstone Antro di Onixya e con questo articolo vorrei andare ad analizzare questo mini-set e scoprire se vale davvero la pena oppure se si tratta solo di buone carte. Ti posso già dire che solo una carta è davvero potente: Kazakusan. Nonostante fosse quasi ovvio che questa carta fosse un portento, ciò che la rende tale è il modo in cui può venire utilizzata. Senza ulteriori indugi, approfondiamo l’argomento e scopriamo il nuovo mini-set Hearthstone Antro di Onixya

“Spacchettando” Hearthstone Antro di Onixya

Il mini-set Hearthstone Antro di Onixya è stato rilasciato il 15 febbraio scorso e include al suo interno ben 66 carte. Per ottenerle dovrai o essere estremamente fortunato, spacchettando i pacchetti Divisi nella Valle d’Alterac oppure potrai acquistare il set interno spendendo 2.000 Oro o 14,99 euro. Se ti interessano le carte dorate, invece, potrai acquistare il set Dorato a 69,99 euro. Purtroppo quest’ultimo non è disponibile tramite l’oro.

Hearthstone Antro di Onixya dorate
Fonte: Blizzard

Tra le tantissime carte disponibili con Hearthstone Antro di Onixya troviamo 4 Leggendarie, 1 Epica, 14 Rare e 16 Comuni, ma come già detto all’inizio di questo articolo, la carta più forte è proprio Kazakusan. Sì, è talmente forte da poter essere un game changer per il gioco di carte collezionabili. Ovviamente è anche craftabile grazie alla polvere, così come qualsiasi carta. Una delle cose che lo rendono davvero speciale è il Grido di Battaglia (cioè l’effetto che viene attivato una volta posizionata la carta sul campo, ndr). Questo recita:

Se tutti i servitori nel tuo mazzo sono Draghi, crea un mazzo personalizzato di Tesori.

Questi Tesori non sono altro che delle Carte aggiuntive che vengono mescolate nel tuo mazzo prima che la partita inizi. C’è un limite a quanti ne puoi avere: normalmente sono 5. Quando, però, avrai acquistato Hearthstone Antro di Onixya e riuscirai a mettere le mani su Kazakusan, questo ti mostrerà tutta la sua forza draconica. Infatti, nel momento in cui lo piazzerai sul campo di battaglia, il gioco ti farà scegliere uno fra 3 Tesori… Cinque volte! Dalla tua scelta riceverai una doppia copia di ciascun tesoro. Ma attenzione: non potrai più utilizzare il tuo mazzo, ma “solo” queste 10 carte che saranno estremamente potenti. Se leggi bene il suo Grido di Battaglia, scoprirai che dovrai avere un mazzo fatto solo per questo scopo. Sì, perché dovrai schierare solo Draghi nel tuo deck. In caso contrario il suo effetto non si attiverà. È anche vero che puoi essere paziente e utilizzare tutte le carte non draconiche che possiedi.

C’è anche da dire che questa nuova carta di Hearthstone Antro di Onixya ti farà pensare parecchio. Il motivo è presto detto: dovrai scegliere con parsimonia i Tesori che vorrai ottenere nel tuo deck. Una scelta sbagliata potrebbe rovinarti la partita, mentre scegliere i Tesori giusti ti permetterà di vincere in modo veloce ed efficace. Ovviamente ci sono delle combo che possono essere vittorie al primo turno (chiamate in gergo One Turn Kill, più comunemente OTK, ndr). 

Infine ti posso dire che questa carta è adatta a quasi tutte le Classi, anche se ovviamente due sono decisamente avvantaggiate. Una di queste è certamente il Druido. Ma anche il Sacerdote fa funzionare Kazakusan davvero bene. Inoltre è possibile utilizzarla in vari deck diversi: che tu ti concentri sull’uso dei Miracoli o sugli Incantesimi da Druido, il Drago farà spesso e volentieri al caso tuo. Queste due Classi sono efficaci poiché ti permetteranno di castare Kazakusan più velocemente, ma niente ti vieta di creare dei deck ad hoc. 

Possibilità di creare un nuovo meta

Hearthstone Antro di Onixya ti farà sicuramente divertire e Kazakusan può davvero colpire e cambiare il meta. Non è un caso che questo mini-set sia già utilizzabile nei tornei. Ma ciò che importa di più è la capacità di adattamento della carta. Sì, perché non dovrai necessariamente “piegarti” al meta e copiare un deck dai numerosi siti web che te lo permettono, ma potrai utilizzare le carte che hai per realizzare un deck che si adatti davvero al tuo stile di gioco. Così da poter scalare i rank di Hearthstone. Sì, perché competere può essere divertente, e se hai un drago che aiuta, lo è ancora di più!

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Hearthstone: Mercenari, tanto potenziale ma molto lavoro da fare

Activision Blizzard ha finalmente reso disponibile la tanto attesa modalità Mercenari su Hearthstone. Il popolare gioco di carte collezionabili basato sul mondo di Warcraft ha vissuto un lungo periodo di transizione che ha portato diverse modalità. Mercenari è stata la più attesa, ma è anche la migliore?

Hearthstone è divenuto famoso perché è riuscito a divertire pur semplificando le regole di giochi di carte storicamente più complessi. Questa formula, unita alla lore di World of Warcraft, ha permesso al gioco di essere un grande successo almeno fino a pochi anni fa; infatti, l’addio di Ben Brode nel 2018 sembrava culminare un periodo sottotono in cui la magia si pensava fosse realmente finita. Probabilmente da quel giorno Blizzard ha cominciato a lavorare a un gioco di carte diverso; più variegato, in cui la ladder è solo una parte di un mondo molto più sfaccettato.

Con il micro-mondo dei Mercenari, contenente al suo interno sia un gioco single-player che PvP, Blizzard vuole chiudere il cerchio della rivoluzione di Hearthstone.

I Mercenari di Hearthstone

La ladder classificata non è un gioco per casual player; nonostante Hearthstone sia un gioco con una varianza tendenzialmente più alta rispetto ai trading card game più popolari sul mercato, la fortuna ha un limite anche in un mazzo da trenta carte. Con Hearthstone: Mercenari, Blizzard vuole focalizzare l’attenzione sul motivo per cui la maggior parte dei giocatori saltuari si diverte: le combo. Nella modalità Mercenari di Hearthstone abbiamo sei personaggi nel nostro team e solamente tre alla volta potranno presenziare sul campo di battaglia. In questa lotta 3vs3 sarà importante saper amalgamare al meglio i propri mercenari, in modo da ottenere vantaggio dai bonus forniti da ognuno di loro.

Ogni mercenario possiede dei punti vita e dei punti attacco; a questi, si aggiungono tre abilità, tre equipaggiamenti ed opzionalmente anche una tipologia (per esempio, Grommash Malogrido è un “Orco”). Ogni mercenario parte dal livello 1 e può arrivare fino al livello 30, ottenendo le abilità rispettivamente al livello 1, 5 e 15. D’altro canto, gli equipaggiamenti arrivano al livello 30 o completando gli incarichi del mercenario (una serie di quest).

Quello che rende i mercenari veramente forti è la sinergia che questi hanno con le altre carte. Ad esempio, Varian Wrynn, Re di Roccavento e leader umano dell’Alleanza, possiede l’abilità “Assalto Spaccante” che fornisce un bonus di attacco a tutti gli umani, nel caso in cui il suo colpo distrugga un personaggio avversario. Queste combo sono attuabili sia per tipologia di mercenario che per tipologia di abilità; ad esempio, Tirion Fordring può lanciare abilità di tipo “Sacro”, mentre Uther ottiene al livello 15 “Ira Vendicatrice”, che similmente alla carta presente in gioco consente di infliggere 4 danni a un nemico casuale, ripetendo l’effetto per ogni abilità “Sacro” giocata nel turno.

Gameplay

Nel tentativo di bilanciare la modalità, Blizzard ha deciso di usare un sistema triangolare di debolezze per forzare i giocatori ad avere delle squadre eterogenee; infatti, ogni mercenario ha un colore, che può essere blu, verde o rosso. Esattamente come gli starter di Pokémon, l’acqua è superefficace sul fuoco, quest’ultimo sull’erba, che raddoppia i propri danni sull’acqua; in particolare, il rosso è colore dei protettori, il verde dei combattenti e il blu contiene gli incantatori.

Un’ulteriore complessità nel gameplay è aggiunta dalla velocità delle abilità. I sei mercenari che compongono il campo di battaglia si affrontano in una sistema in “tempo reale”; in altre parole, ogni giocatore sceglie le abilità che ogni proprio mercenario deve usare, e contro chi scagliarle. Una volta che entrambi gli sfidanti hanno fatto le proprie scelte, i danni sono stabiliti attraverso un sistema di velocità; attacca prima chi ha il numero più basso.

Infine, i danni possono essere inferti in due modi: l’Attacco è un danno fisico a cui corrisponde un danno subito nel momento in cui i mercenari si scontrano, pari agli attacchi base dei due contendenti; l’Abilità i cui danni sono inferti come un attacco a distanza, a meno che non sia specificato diversamente. Queste due tipologie di attacco comportano il dover ragionare con la variabile degli eventuali danni subiti in caso di attacco fisico.

Punto di Ritrovo

La modalità Mercenari di Hearthstone inizia in un campo limitatamente ampliabile. Prendendo spunto dai roguelike, Blizzard ha dotato il giocatore di una serie di punti di interessi; purtroppo, si tratta solamente di un’interfaccia carina per mostrare l’essenziale per giocare, e in qualche modo già presente anche nella modalità ladder. Il campo contiene infatti le due modalità di gioco, single e multiplayer, una carovana per la creazione dei gruppi, un falò per gli incarichi dei mercenari, una casella di posta per i messaggi degli sviluppatori e un negozio che ci porta nello store del gioco.

Il single-player è la modalità più innovativa per Hearthstone. Rappresentata dal “Punto di Ritrovo”, essa è caratterizzata da una mappa teoricamente procedurale simile a un card game roguelike come Slay The Spire, Hand of Fate o il più recente Inscryption. Ogni mini-mappa, affrontabile in modalità normale o eroica, consiste nello scegliere il percorso che ci porterà allo scontro con il boss finale, di cui dovremmo riscuotere la taglia e che ci dropperà dei punti potenziamento per i nostri mercenari.

In questo momento, le zone affrontabili sono molto poche e i percorsi consistono sempre di poche scelte; infatti, oltre agli scontri, i punti di interesse che potremmo incontrare sono: lo Spirito Guaritore, dover poter resuscitare i nostri mercenari, il Dono, che fornisce un bonus e il Mistero, cioè un evento casuale di cui il più importante fornisce dei punti extra che potenziano le abilità di un mercenario presente nel gruppo. Questa poca varietà risulta ancor meno appetibile, se consideriamo che portare un mercenario a livello 30 comporta una bella dose di farming, da moltiplicare per ogni mercenario che possediamo (attualmente 51).

La mappa dei Mercenari di Hearthstone

Fossa

La modalità PvP denominata “Fossa” porta le stesse regole del single player in uno scontro tra giocatori reali, che può risultare molto divertente e discretamente ragionato; infatti, le scelte che potremmo prendere non saranno molte, ma il gameplay richiede di ponderare tutte le scelte da fare, poiché incappare in macro-errori porta a sconfitta certa. Questo rende il PvP particolarmente interessante per i giocatori più casuali, perché una partita può durare davvero una manciata di minuti.

In questo momento, il PvP dei Mercenari di Hearthstone non ha un vero e proprio meta-game; di conseguenza, risulta molto rigiocabile e decisamente interessante anche per i veterani dei giochi di carte che cercano un’esperienza veloce, ma che richiede di considerare tutte le poche variabili in gioco per avere successo, solitamente pensando con più turni di distanza.

Infine, la vera differenza rispetto alle altre modalità riguarda il matchmaking. Come ovvio, i livelli dei mercenari contano abbastanza. Questo può comportare un’attesa discretamente lunga per trovare il giusto match, che in alcuni casi può generare una sfida contro un avversario controllato dal computer:

Nello stato corrente di Mercenari, se la coda dura per più di un minuto e mezzo e i tuoi punteggi interno ed esterno sono sotto determinate soglie (quella del punteggio esterno è 7.000), ti verrà assegnato un avversario controllato da un’I.A. Questa soglia significa che i giocatori più occasionali avranno sempre una coda rapida, ma quelli più accaniti potranno comunque competere tra loro per i primi posti della classifica.

Per ora abbiamo un solo livello di difficoltà della I.A., quindi essa verrà regolata calibrando il livello della sua squadra in modo da corrispondere al tuo punteggio interno. Se hai una squadra con un ampio spettro di livelli e ti viene assegnato un avversario controllato dall’I.A., la sua squadra rispecchierà il livello della tua (invece di prendere un livello medio) e quindi regolerà tale livello in base al tuo punteggio. I tuoi aggiornamenti post-partita saranno influenzati anche se avrai affrontato un’I.A.

Nota degli sviluppatori
Una busta dei Mercenari di Hearthstone

Conclusione

La modalità Mercenari di Hearthstone è un’aggiunta decisamente gradita, per svariati motivi. La modalità single-player è una ventata di aria fresca che attinge dai migliori giochi di carte digitali in circolazione; il PvP, invece permette di divertirsi spendendo veramente poco tempo. Inoltre, in questo momento, l’economia di gioco è decisamente vantaggiosa, grazie ai tanti regali fatti per incentivare il giocatore. In altre parole, il potenziale è enorme, anche se in mano abbiamo veramente poco.

Infatti, la modalità singola può offrire qualche ora di divertimento, ma le scelte sui percorsi sono veramente pochi e l’unico divertimento consiste nel livellare al massimo i proprio mercenari oppure provare nuove combo su un campo di battaglia che presenta una sfida decisamente bassa. Per quanto riguarda il PvP, poter provare nuove combinazioni è decisamente intrigante; purtroppo questo richiede la pazienza di farmare diversi mercenari fino a livello 30, perché, in caso contrario, i tempi di matchmaking ci porteranno spesso a dover affrontare dei bot. Un’esperienza decisamente poco gradevole per un casual player che vorrebbe solamente provare la sua nuova combo contro giocatori in carne e ossa.