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Top Spin 2K25 – Recensione

Top Spin si riaffaccia sul panorama videoludico dopo ben 10 anni di assenza, anni in cui viveva il dualismo tra Top Spin e Virtua Tennis, con il primo che vinceva a mani basse visto l’approccio più simulativo rispetto alla controparte di SEGA, ancora troppo legato ad un tipo di arcade degno di una sala giochi vecchio stampo. Ora Top Spin, passato nelle sapienti mani di 2K Games, che di giochi sportivi se ne intende, è pronto a regalare a tutti gli appassionati ore ed ore di sano Tennis. Vediamo in questa recensione di Top Spin 2K25 se 2K Games sarà riuscita nell’intento.

Top Spin 2K25: Gameplay

Ace

In questo lasso di tempo di assenza, di videogiochi di tennis non ne sono mancati. Due su tutti: Tennis World Tour e Matchpoint sono riusciti a ritagliarsi uno spazio nel cuore degli appassionati, ma che per problemi vuoi tecnici, vuoi di gameplay, non sono riusciti a sfondare del tutto.

Top Spin 2K25 invece brilla sicuramente dal punto di vista del gameplay. Gli sviluppatori hanno preso ciò che di buono vi era nei capitoli precedenti, lo hanno affinato e reso “nextgen” creando una gestione della palla che è facile da imparare (basterà qualche ora per entrare nel meccanismo) ma difficile da padroneggiare, soprattutto contro giocatori umani o ai livelli più alti di difficoltà dove l’IA vi metterà a dura prova.

Il tempismo è tutto: una palla colpita con il giusto tempismo riesce a mettere in difficoltà l’avversario o realizzare un punto diretto. Inoltre è stata implementato l’indicatore della forza da imprimere alla pallina che aggiunge sia un tocco di realismo sia la possibilità di fare punto quasi certo ma non è sempre così, come nella realtà dopotutto. Ma bisogna fare attenzione: colpire forte, soprattutto da fondocampo, fa spendere energia, energia che a mano a mano che lo scambio si prolunga diminuisce, fino ad arrivare al punto critico in cui o si manca il colpo dell’avversario o si sbaglia tiro. Ovviamente, il discorso stanchezza varrà anche per il vostro avversario.

Riassumendo avrete a disposizione i quattro tipi di colpo classici: piatto, slice, top spin e pallonetto più la palla corta tramite uno dei tasti dorsali del pad, per ognuno dei sopra citati colpi potrete decidere se utilizzare il tiro controllato, meno potente ma più preciso oppure il tiro caricato, più potente ma anche più rischioso.

Top Spin 2K25: Roger Federer

Sembra difficile? In realtà non lo è, ma se fosse necessario, ci verrà in aiuto un vero mostro sacro del Tennis, John McEnroe con la sua Top Spin Academy, che ci porterà mano nella mano, attraverso una serie di lezioni ben studiate, a comprendere il sistema di controllo e farà anche di più, non si limiterà ad insegnarvi a come colpire la palla ma con le lezioni avanzate riuscirà nell’intento di spiegarvi i vari stili di gioco sia dal punto di vista difensivo che offensivo.

Tutto funziona a meraviglia e in men che non si dica sarete in grado di effettuare scambi spettacolari e soddisfacenti dal punto di vista del divertimento.

Modalità di gioco

Le modalità sono le classiche per un gioco di tennis. Il single player permette tutto quello che già conosciamo dall’esibizione alla carriera in solitaria. L’online invece permette di sfidare giocatori di tutto il mondo in due modalità: il Tour 2K giocheremo con, e contro, i tennisti professionisti presenti nel gioco; il World Tour in cui le sfide avvengono tra i tennisti creati dai videogiocatori. Presente anche il pass stagionale, che vi mette a disposizione, se deciderete di acquistarlo, una miriade di oggetti per personalizzare, a livello estetico, il vostro player.

La punta di diamante del gioco è la carriera. Un percorso che si sviluppa di anno in anno in cui dovrete portare il vostro tennista, sconosciuto all’inizio, ai vertici del Tennis mondiale. I tornei, oltre quelli inventati di sana pianta, sono quelli reali e si dividono in tornei 250, 500 e 1000, intervellati dai tornei del Grand Slam, quattro nell’arco della stagione, uno sul cemento, uno sul sintetico, uno sulla terra rossa ed ovviamente uno su erba. E a proposito di superfici, la fisica della pallina si è comporta bene su ogni tipo di superfice, rallentando sull’erba, “schizzando” sul cemento e risultando insidiosa sulla terra battuta.

La progressione del proprio tennista funziona come il più classico dei giochi di ruolo: ogni tipo di incontro o di allenamento porterà dei punti XP che vi faranno salire di livello. Ogni livello garantisce una manciata di punti abilità che sarà possibile distribuire tra varie caratteristiche (Diritto, rovescio, volee, servizio e così via) oppure assegnarle automaticamente scegliendo semplicemente il vostro stile di gioco. Si parte con 30 punti abilità per ogni caratteristica, il massimo raggiungibile è 70. Per andare oltre avrete bisogno di migliorare le dotazioni in vostro possesso (come corde e telaio, che si sbloccano vincendo incontri, ed assumendo un allenatore e completando i suoi incarichi.

Tecnica da amatore

Purtroppo, non mancano note negative. Se a livello di gameplay, e divertimento generale, Top Spin 2K25 svolge il suo compito a tutto tondo, lo stesso non si può dire per il comparto grafico, che nonostante sia stato presentato come next gen, la natura cross gen del gioco si sente e si vede.

I modelli poligonali, visti da vicino, sono veramente bruttini, animazioni a volte legnose (ndR: sviluppatori, vi prego, le scarpe vengono colpite dai tennisti con la racchetta solo sulla terra battuta per eliminare la terra in eccesso, non anche su erba e cemento) e il pubblico non è che sia dei più belli visti sinora (per restare in casa 2K, quello di NBA è nettamente ben fatto). Il tutto migliora sicuramente da una inquadratura stile televisiva, mentre gli stadi ufficiali sono davvero ben riprodotti.

Sul sonoro invece niente da dire, rumori ambientali perfetti e nei menù una colonna sonora di tutto rispetto, a volte monotona ma bella (la trovate anche su Spotify).

Conclusione

Un titolo quello di 2K Games e Hangar 13 che svolge bene il suo compito offrendo un titolo appagante, divertente e longevo. Purtroppo alcuni difetti ne minano il voto finale portandolo appena una spanna sopra la sufficienza.

Top Spin 2K25 è afflitto da problemi grafici e di animazione, una carriera a lungo andare noiosa e ripetitiva, un roster davvero risicato, in cui dei primi 10 tennisti al mondo non c’è quasi nessuno. In poche parole, si tratta di una mancata occasione per sfornare il titolo definitivo sul tennis, ma Top Spin 2K25 può definirsi comunque un ottimo punto di partenza per la serie e per le future stagioni.

Dettagli e Modus Operandi
  • Piattaforme: PS5, PS4, Xbox Series S|X e One, PC
  • Data uscita: 26/04/2024
  • Prezzo: 59,99 €

Ho provato Top Spin 2K25 su Xbox Series X

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Top Spin 2K25: la serie sul grande tennis ritorna con un trailer

Sembra proprio che gli appassionati di tennis, categoria spesso bistrattata a favore dei fan del calcio, del basket persino del football e dell’hockey, potranno avere, in questo 2024 il loro titolo tripla A. Parliamo di Top Spin, serie famosa di 2K Games, il cui ultimo capitolo risale al 2011 con Top Spin 4 per Xbox 360, PS3 e Wii. Peraltro proprio questo capitolo è considerato, da molti, il miglior videogioco di simulazione tennistica mai realizzato. Fino ad ora, si spera.

Sviluppato da Hangar 13, Top Spin 2K25 dovrebbe uscire entro l’anno, su quali piattaforme è ancora da svelare, ma crediamo che come minimo arriverà su Xbox Serie X/S, PS5 e PC.

Dal trailer il gioco sembra essere graficamente ultra-realistico con campi e spalti in vero 3D, spettatori compresi. Sarà abbastanza ovvio che ci saranno numerose licenze ufficiali sia di sportivi noti che di campi e tornei.

Al momento niente si sa di più, il trailer proposto mira a far rendere conto solo dell’altissima qualità visiva raggiunta.