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F1 22 per Xbox Series S/X – Recensione

Recensione in BREVE

F1 22 è un must have per chiunque sia appassionato di monoposto. Con l’arrivo delle auto di nuova generazione, Codemasters ed Electronic Arts hanno deciso di concentrarsi molto di più con l’aspetto tecnico del gioco, visto che dal punto di vista del gameplay avevano già l’ottima base di F1 2021. L’unica pecca riguarda proprio il non voler osare da questo punto di vista. Ma per il resto è un gioco che merita davvero tanto.

8.5


F1 22 è il nuovo gioco realizzato da Codemasters e pubblicato da Electronic Arts. Si tratta del secondo videogioco dedicato alle monoposto che gli sviluppatori inglesi creano sfruttando le risorse del colosso del mondo videoludico. Il leggero cambio del nome, da F1 2021 a F1 22, segna anche la leggera modifica che è stata creata dagli sviluppatori per quanto riguarda il racing game. Ma senza ulteriori fronzoli, scopriamo tutti i cambiamenti implementati per l’edizione di quest’anno.

F1 22 dice addio a Braking Zone, dà il benvenuto a F1 Life

F1 22 quest’anno non ha la sua trama da farci vivere, così com’è successo lo scorso anno con Braking Zone. Ma Codemasters ha deciso di implementare F1 Life, il quale ti permette di modificare il tuo avatar con vestiti che arrivano da brand realmente esistenti (come Sparco, giusto per citarne uno) e soprattutto ti permette di collezionare alcune supercar, come la McLaren 720s e le due Safety Car che vediamo quando ci sono dei problemi in pista. Sì, sia l’Aston Martin, sia la Mercedes. Anche se per ottenerle bisogna acquistare la versione Champions del gioco, che costa 80 euro. Fatta eccezione per le due Safety Car, tutte le altre possono essere sbloccate semplicemente stando in pista. Più chilometri si macineranno, maggiori punti si faranno, e questi possono essere spesi per acquistare le auto. 

Prima di addentrarci sulla parte più succosa e importante di F1 22, bisogna dire che quest’anno Codemasters ha voluto implementare anche una piccola modalità gioco molto divertente che riguarda proprio le supercar: il Pirelli Hot Lap. Quest’ultimo, nella controparte realistica del motorsport, vede una supercar in pista alla ricerca del giro veloce. Ma nel gioco si hanno tre tipi di sfide: drift, hot lap ed agilità. Nella prima dovrai fare quanti più punti possibili consumando le ruote dell’auto, driftando. Così come nel motorsport reale, nell’hot lap dovrai fare un giro veloce e nell’agilità dovrai dimostrare di riuscire a saper muovere l’auto tra alcuni paletti. Un modo molto divertente per sfruttare la nuova aggiunta. 

f1 22 miami prime impressioni
Fonte: Electronic Arts

Ma ora è il momento di entrare nella monoposto e scoprire cos’è cambiato davvero con F1 22, visto che quest’anno ci sono nuove regole e le auto sono considerate “next-gen”. Riportare tutto questo in salsa gaming non dev’essere stato semplice per gli sviluppatori, anche se bisogna dire che partivano dall’ottima base di F1 2021. Infatti, i cambiamenti sono molto sottili dal punto di vista della guidabilità dell’auto. È come se Codemasters abbia solamente voluto smussare qualcosa soprattutto dal punto di vista grafico e di sensazione al volante, cosa di cui ti parlerò a momenti. 

Codemasters è riuscita perfettamente a riprodurre la vibrazione dell’auto sulla strada e la posiziona sui vari punti del controller. Per esempio, quando si prendono i cordoli è possibile sentire percepire meglio quale parte dell’auto colpisce il “salsicciotto” e agire di conseguenza. Se si ha giocato al capitolo precedente, sarà quasi impercettibile il cambiamento, visto che si tratta per lo più di queste piccolezze. Questo almeno dopo il via. Sì, perché una volta ai box e durante il giro di formazione ci sono delle novità. Infatti quando si entrerà nella corsia box si dovrà stare attenti al tasto che appare in alto, perché dovrai premerlo al momento giusto così da non perdere quei centesimi di secondo che sono vitali per eseguire perfettamente un undercut o – più in generale – la strategia di gara.

Mentre per quanto riguarda il giro di formazione abbiamo la postazione nella casella giusta, cosa che fino a ora era automatica. Queste due nuove implementazioni, però, possono essere rimosse. E se c’è un incidente in pista? Beh, se viene richiamata la Safety Car avrai la possibilità di scegliere se continuare a giocare oppure attivare un automatismo che ti farà godere quel momento da spettatore. 

f1 22 mclaren
Fonte: Electronic Arts

Il feeling alla guida è decisamente ottimo, e soprattutto gli sviluppatori hanno iniziato ad eliminare quella parte arcade di F1 22 che dava fastidio ai puristi del motorsport che vogliono un simulatore di Formula 1. L’HUD del gioco in gara ora è leggermente diverso e bisognerà premere due tasti diversi per richiamare il Display Multi-Funzione, che ti dà accesso alle temperature ed alla radio. 

Dulcis in fundo, è anche possibile godere delle sprint race, che sono un nuovo metodo per eseguire le qualifiche. Questo cambiamento è decisamente divertente e rende leggermente più dinamico il modo in cui ci si approccia al gioco. Insomma, ormai Codemasters vuole rendere F1 22 un franchise molto più simulativo, ma non abbandona il lato “puramente” arcade con F1 Life. 

Per quanto riguarda l’online del gioco, ho potuto fare qualche gara senza troppi problemi. Cosa che capitava spesso con le gare del titolo precedente, quindi ci sono dei passi in avanti anche in questo senso

Blistering, forature, che bel vedere!

Dal punto di vista grafico F1 22 fa un passo in avanti rispetto a F1 2021 e si vede. Letteralmente. Sì, perché è possibile notare se le gomme sono consumate, è presente del blistering e nel caso si dovessero forare, a velocità più basse è possibile vedere dove. Inoltre, l’auto si sporcherà quando si va fuori strada e rimarrà tale fino alla fine. 

Quando la gara finisce, è stata creata una piccola scena in più che fa vedere il pilota uscire dall’auto e avvicinarsi al suo team, senza contare l’arrivo sul podio. Molto interessante e soprattutto bello da vedere, se sei disposto a chiudere un occhio per quanto riguarda i modelli dei membri del team costruttori, elemento che da sempre è il tallone d’Achille del franchise. 

f1 22 livrea custom
Fonte: Electronic Arts

Una delle piccole novità introdotte con F1 22 è una playlist di canzoni ufficiali che accompagnano il giocatore durante i movimenti nel menu e nei caricamenti, che sono decisamente più veloci rispetto a quelli che vedi in F1 2021. Dunque dal punto di vista tecnico non posso che fare un plauso a Codemasters. Rimanendo un altro momento sull’aspetto audio del gioco, qualcosa che riesce davvero a sorprendere è l’audio delle monoposto che dà il meglio di sé soprattutto quando si usano le cuffie. È possibile percepire problemi al motore prima che parli l’ingegnere e soprattutto se si è circondati da auto, un po’ come accade in altri giochi, come Gran Turismo 7 o Assetto Corsa Competizione

Quindi vale la pena acquistarlo? Se sei un appassionato è un must have. E se vuoi approcciarti ad un gioco che è sì simulativo, ma non troppo, hai trovato pane per i tuoi denti. In altre parole è un entry level di ottima fattura. 

Dettagli e Modus Operandi

  • Genere: Racing
  • Lingua: Italiano
  • Multiplayer: Si
  • Prezzo: 69,99€
  • Piattaforme: Xbox Series X/S, Playstation 4/5, PC
  • Versione provata: Xbox Series S

Ho vissuto la F1 Life per circa 30 ore grazie ad un codice gentilmente fornito dal publisher

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Provato di F1 22: vita fuori pista

Ho potuto provare nuovamente F1 22, il nuovo racing game targato Codemasters. Questa volta molte delle limitazioni imposte dagli sviluppatori erano assenti, tant’è vero che era possibile accedere a tutte le modalità di gioco e tutte le monoposto. Ma questa volta non saranno le 22 piste a essere il cuore pulsante di questo hands on, bensì lo saranno le auto. E se pensi che saranno le monoposto che vediamo sfrecciare, ti sbagli: F1 22 ha una modalità dov’è possibile guidare le supercar, nonostante i modelli che ho visto non sono quelli finali, ed erano “solo” 10. Inoltre, ho potuto provare la vera novità di questo nuovo gioco sportivo: F1 Life. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

F1 22 aggiunge un piccolo tocco di “vita quotidiana”

Il franchise videoludico dedicato al mondo della Formula 1 quest’anno inserisce anchela modalità F1 Life, che viene descritto dagli sviluppatori come “l’hub social per i giocatori”. In altre parole, sarà possibile mostrare la collezione di supercar, premi e in generale la propria abitazione. Molto similmente a quanto accadeva in Smackdown vs. Raw 2006, sia avrà una stanza modificabile a proprio piacimento dove sarà possibile mostrare ciò che si ottiene durante le gare. Inoltre, sarà possibile anche creare e personalizzare il proprio avatar digitale, così da essere subito riconoscibile nelle lobby multiplayer. Perché sì, F1 Life serve da trampolino di lancio per partecipare alle gare insieme agli altri giocatori presenti nel mondo. 

Ma parliamo delle supercar: sono solo dei modelli che puoi guardare, come se fosse un museo? La risposta è: assolutamente no. Non solo sarà possibile averle, ma potrai anche guidarle. In quali momenti?

  • Prima delle qualifiche
  • Eventi Hot-Lap di Pirelli, disponibili in La Mia Squadra e Carriera
  • Attacco a Tempo
f1 22 livrea custom
Fonte: Electronic Arts

Per ottenerle non dovrai sborsare un euro, ma la valuta necessaria per sbloccarle è il chilometro. In altre parole, più tempo starai in pista, più auto sbloccherai. C’è solo un grosso ma: due auto sono disponibili solo nell’edizione Champions del gioco. Quali?

  • Mercedes-AMG GT Black series Safety Car
  • Aston Martin Vantage Safety Car

Dunque se le vorrai, dovrai acquistare la versione più costosa del gioco, che ti garantisce anche altri bonus nella modalità Carriera e La Mia Squadra. Abbiamo approfondito quest’aspetto nell’articolo del primo hands-on, che trovi a questo indirizzo

La personalizzazione del personaggio è piuttosto varia, soprattutto per quanto riguarda il vestiario. Cosa di cui molti potrebbero non sentire il bisogno all’inizio, ma che ha il potenziale di diventare un divertimento senza fine. Mentre per quanto riguarda il volto, le cose sono finalmente diverse dai capitoli precedenti ed è possibile differenziare i tratti facciali, così da vedere sul podio avatar diversi e non lo stesso viso con tute diverse.

f1 22 charles leclerc
Fonte: Electronic Arts

Come già detto, sarà possibile modificare anche l’appartamento, così che i tuoi amici possano guardare tutto ciò che hai guadagnato con le tue gare. Ma ovviamente uno degli aspetti che rende molto più realistico il gioco è la realtà virtuale, che purtroppo non ho potuto provare sulla mia pelle, ma che gli sviluppatori hanno definito “migliore” rispetto alla versione precedente. Ti ricordo che è possibile giocare in VR usando questi headset:

  • Valve Index
  • Oculus Quest 2 
  • Oculus Rift S
  • HTC Vive / Cosmos

Dunque possiamo dire che l’1 luglio ci attende finalmente il passo in avanti del franchise, verso una soluzione molto più simulativa piuttosto che una arcade. È possibile vedere come Codemasters abbia sfruttato davvero bene le risorse concesse da Electronic Arts. Sì, perché già dal test di Miami è possibile notare delle differenze che vanno a sottolineare il realismo del gioco. Cosa che farà più contenti gli appassionati del simracing e meno gli arcade gamer? Assolutamente no, perché la difficoltà del gioco si adatterà al tuo livello di bravura in pista, così che tu possa avere l’esperienza cucita su misura per te, come la tuta e il casco di un pilota. Insomma, non ci resta che attendere l’uscita del gioco e divertirci tutti insieme in pista, sperando che la Ferrari – almeno in-game – sia più fortunata. 

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Summer Game Fest 2022: tutti gli annunci e trailer

Il Summer Game Fest 2022, evento digitale presentato da Geoff Keighley, ha avuto il ruolo di presentare se un po’ di novità che arriveranno nei prossimi mesi e anni su tutte le piattaforme. Il ritmo della conferenza è stato decisamente basso, nonostante alcuni guizzi e un suggerimento che fa pensare al possibile nuovo gioco di Hideo Kojima. Ma quali sono stati i titoli presentati durante il Summer Game Fest 2022? 

Summer Game Fest 2022 sottotono e i leak hanno rovinato tutto

Il Summer Game Fest 2022 apre le danze di quello che sarebbe dovuto essere l’E3 2022. Ovviamente, con il secondo anno delle console di nona generazione, molti si aspettavano l’arrivo di un sacco di giohi per quelle piattaforme e così è stato, anche se possiamo dire che l’evento in generale non si sia rivelato dei migliori. 

Certo, Keighley stesso aveva detto che questo Summer Game Fest 2022 non sarebbe stato esplosivo, e il leak dell’ultimo minuto ha anche rovinato quella che forse è l’unica vera “bomba” dell’evento. Ma senza ulteriori fronzoli, ecco qui i trailer di tutti i giochi annunciati. 

The Last of US: Part 1, Multiplayer per PS5 e serie TV di HBO

The Last of Us sta ricevendo un restauro, che sarà disponibile su PlayStation 5 con il nome di The Last of Us Part 1. Prima lanciato su PS3 nel 2013 e successivamente uscito su 2014, il nuovo The Last of Us Part 1 sarà disponibile su PS5 il 2 settembre 2022.

Inoltre, Neil Druckmann ha annunciato che una modalità multiplayer di The Last of Us sarà disponibile come gioco stand-alone. Non ci sono ancora dettagli in merito all’opera, se non un artwork, ma sembra che l’ambientazione di gioco sarà San Francisco.

Infine, durante il Summer Game Fest sono trapelate immagini della serie TV di The Last of US. Druckmann ha promesso che l’opera di HBO sarà fedele al gioco, ed ha rivelato di aver addirittura diretto un episodio.

Call of Duty Modern Warfare 2 pronto a colpire

Infinity Ward ha mostrato finalmente un po’ di campagna durante il Summer Game Fest 2022. E questo ci ha dato un piccolo sguardo di quello che sarà il grande ritorno del gioco. Ovviamente, dal punto di vista grafico e audio è una festa, ma ci sono anche un sacco di elementi che sembrano essere leggermente migliorati, come l’IA. Peccato per l’acqua durante una sezione sulla barca, dove il frame rate non risulta proprio pulito. Il gioco arriverò il 28 ottobre 2022. 

The Callisto Protocol: molto Dead, molto Space, poco AAAA

The Callisto Protocol ormai ha completamente abbandonato l’idea di far parte del mondo di PUBG Battlegrounds, ma sembra estremamente violento e crudo. Durante l’evento è stato presentato un trailer gameplay che ci mostra pregi e difetti del gioco. Bisogna dire che è ancora in fase di sviluppo e per questo motivo quei problemi – come la compenetrazione di un nemico o il quasi teletrasporto in avanti di un altro – potrebbero essere risolti. Nonostante abbia una grafica mozzafiato, considerando che gli sviluppatori non sono molto conosciuti, il tutto è decisamente bello da vedere, ma non è considerabile il quadrupla A che ci è stato promesso. Forse anche perché i developer hanno fatto sapere che The Callisto Protocol uscirà anche su PlayStation 4 e Xbox One, oltre che su PC e le console di nona generazione. La data d’uscita? Il 2 dicembre 2022. 

Stormgate, il nuovo RTS

Frost Giant Studios ha rivelato il suo primo gioco al Summer Game Fest 2022 chiamato Stormgate. È un RTS realizzato da ex-sviluppatori di Blizzard, alcuni di loro hanno anche lavorando a Starcraft 2 e Warcraft 3. Al momento il gioco è ancora in fase di pre-alpha, per questo motivo non è stato visto nessun gameplay. Il gioco dovrebbe uscire in beta nel 2023 per PC.

Sembrava Resistance, era Aliens: Dark Descent

Tindalos Interactive e Focus Entertainment stanno realizzando un gioco ambientato nel mondo di Alien. Infatti, nonostante all’inizio potesse sembrare una sorta di remake/reboot della serie Resistance, si è capito fosse un titolo “Alien” quando abbiamo visto apparire gli Xenomorfi. Il gioco sarà disponibile su PC e console nel 2023. 

Ritorno al passato con Flashback 2

Dopo 30 anni dall’uscita del primo capitolo, il franchise Flashback sta per tornare su tutte le console. E questa volta avrà anche elementi 3D. Dovrebbe uscire su tutte le piattaforme entro quest’anno, ma non ci è dato sapere né il periodo, né la data d’uscita precisa. 

Un altro gioco spaziale con la voce di Troy Baker: Fort Solis

Troy Baker e Roger Clark (Red Dead Redemption 2, ndr) daranno le loro voci ai personaggi di Fort Solis, un gioco ambientato nello spazio e che punta tutto sulla narrazione. 

Goat Simulator… 3?

Uno dei trailer più esileranti di tutto il Summer Game Fest 2022. Goat Simulator 3 arriva prendendo in giro Dead Island 2. Beh, non c’è molto da dire, un bel trailer parodia che presenta il fatto che il gioco di Coffee Stain arriverà su Epic Games Store e console entro quest’anno.

Street Fighter 6 presenta Guile

Non sarebbe uno Street Fighter se non ci fosse Guile, l’americano pieno di muscoli e dai capelli assurdamente irrealistici. Per questo motivo, Capcom ha deciso di mostrare durante il Summer Game Fest 2022 un trailer che mostra il gameplay del gioco, ed è davvero bello da vedere. Inoltre, sembra anche abbastanza pulito ed è possibile vedere ogni singola mossa.

Outriders presenta il DLC

Una delle presentazioni più importanti e di peso è il prossimo contenuto scaricabile di Outriders: Worldslayer, ambientato in un’area ricoperta di ghiaccio e che vedrà un sacco di caos e violenza. Uscirà il 30 giugno 2022. 

Dopo cinque anni di attesa: Witchfire

Witchfire è stato annunciato per la prima volta durante i The Game Awards del 2017, e ora finalmente abbiamo un po’ di gameplay di quello che è uno sparatutto in prima persona che sfrutta le abilità. Uscirà in Accesso Anticipato entro quest’anno. 

Routine ritorna dopo 10 anni

Dopo quasi 10 anni dalla prima volta che lo abbiamo visto, ritorna Routine, e lo fa alla grande. Tra ambientazioni horror, nemici terrificanti e tecnologia Lo-Fi, sembra proprio il gioco che in tanti stanno aspettando. Sarà disponibile su Xbox Series X, Xbox Series S, Xbox Game Pass e PC. La data d’uscita? Sconosciuta. 

Highwater: avventura strategica

Highwater è un gioco di strategia che affronta il tema del cambiamento climatico con una certa sensibilità. Nonostante questi giochi spesso e volentieri abbiano la nomea di essere dei “walking simulator”, in realtà ha degli elementi di combattimento. È sviluppato da Rogue Games e dovrebbe uscire verso la fine del 2022. 

American Arcadia, tra Truman Show e 1984

Un altro trailer di un gioco indie, le prime battute del gioco ricordano molto la letteratura distopica di George Orwell, visto che tutti sono controllati tutto il giorno e sempre. Ma cosa succede quando qualcuno prova a scappare? Questa è la risposta che il giocatore dovrà trovare. 

Marvel’s Midnight Suns

Marvel’s Midnight Suns è stato oggetto di un cinematic trailer, che ci ha fornito una data d’uscita: 7 ottobre 2022. Il gioco uscirà per PS5, PS4, Xbox Series X, Xbox One e PC. Il titolo è un tactical RPG con nemico principale Lilith, la Madre di Demoni, capace di assoggettare famosi personaggi del mondo Marvel come Venom e Hulk.

Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge

Tribute Games e Dotemu hanno rivelato un nuovo video gameplay del beat’em up sulle Tartarughe Ninja. Tribute ha anche annunciato una modalità co-op fino a sei giocatori. Il titolo sarà disponibile su PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series S|X e Nintendo Switch dal 16 giugno 2022.

Metal Hellsingers

Metal Hellsingers si è mostrato in un gameplay trailer e adesso è anche disponibile una demo sugli store PlayStation, Xbox e Steam. In pieno stile Doom, il titolo ha ritmo scandito da svariati artisti metal tra cui Serj Tankian, Matt Heafy e Randy Blythe dei Lamb of God. Metal Hellsingers sarà disponibile dal 15 settembre.

Nightingale

Inflexion Games ha mostrato il suo shared-world survival crafting game: Nightingale. Il titolo ha mostrato le meccaniche di crafting, i pericolosi mostri che popolano il mondo e un curioso meccanismo di card game ancora da decifrare.

Honkai: Star Rail

HoYovese, noto per Genshin Impact, ha mostrato due nuovi titoli. Il primo è Honkai: Star Rail, un videogioco a turni ambientato sullo spazio.

Zenless Zone Zero

Il secondo titolo di HoYovese è Zenless Zone Zero, un action-RPG futuristico con chiari riferimenti allo stile cyberpunk.

Tutti gli altri annunci e trailer

  • Fall Guys Season 1, il gioco diventa free-to-play a partire dal 21 giugno.
  • Cuphead: The Delicious Last Course, il DLC è stato mostrato con un gameplay video.
  • Layers of Fears, nel 2023 arriverà una remastered basato su Unreal Engine 5.
  • Gotham Knights, Nightwing è stato mostrato in un trailer.
  • Neon White arriverà il 16 giugno su PC e Nintendo Switch.
  • Midnight Fight Express uscirà il 23 agosto.
  • Warframe: Duviri Paradox si è mostrato in un trailer. Un nuovo gameplay arriverà il 16 giugno.
  • One Piece Odyssey (trailer)
  • Soul Hackers 2 (trailer)
  • Capcom Arcade 2nd Stadium (annuncio)
  • Humankind arriva su console: a partire dal 4 novembre. Disponibile su Xbox Game Pass al day one.
  • Saints Row ha una nuova modalità: Boss Factiory; arriverà il 23 agosto.
  • Warhammer 40K: Darktide (trailer).
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State of Play di giugno 2022: tutti i giochi presentati

Lo State of Play di ieri ha dato inizio a quello che sarebbe dovuto essere l’edizione 2022 dell’E3. Durante la presentazione di 30 minuti, i PlayStation Studios hanno mostrato alcuni nuovi titoli tra indie e tripla A tanto attesi. Inoltre, c’è anche stato un piccolo focus sulla realtà virtuale, in quanto sono stati sia presentati, sia mostrati dei giochi per il PlayStation VR2, in uscita probabilmente quest’anno. 

Uno State of Play che inizia col botto: Resident Evil 4 Remake è realtà

Capcom ha finalmente annunciato ciò che tutti si aspettavano: Resident Evil 4 Remake, un titolo già largamente anticipato dai numerosi leak e rumor. In una breve clip, la software house giapponese ci ha fatto vedere sia un po’ di revamp dei design, sia la data d’uscita del gioco: 23 marzo 2023. Dulcis in fundo, è anche in sviluppo una versione per il PlayStation VR 2.

Spider-Man arriverà anche su PC

Un’altra esclusiva lascerà PlayStation. Sì, l’uomo ragno con il suo Marvel’s Spider-Man: Remastered arriverà su PC quest’anno. Quando? Il 12 agosto 2022. Dunque manca davvero poco e potrai divertirti e recuperare questo piccolo grande gioco. 

Horizon Forbidden West avrà un sacco di novità

Durante lo State of Play è anche stato annunciato un enorme aggiornamento per Horizon Forbidden West che da ora avrà il New Game Plus, difficoltà ancora più alta, la possibilità di ridistrubuire tutti i Punti Abilità e il transmog. Inoltre, proprio per l’arrivo della nuova difficoltà e il New Game Plus, sono stati implementati nuovi Trofei. 

A proposito di Horizon e PlayStation VR 2: Call of the Mountain

Horizon: Call of the Mountain è un’esperienza da vivere con l’headset PlayStation VR 2, sviluppata da Guerrilla Games e Firesprite. La finestra di lancio è 2022, ma ancora non si sa nulla dell’uscita del nuovo visore per la realtà virtuale, che escano insieme come bundle? Per ora non ci è dato sapere nulla.

PlayStation VR 2 punta in alto… e all’horror

Anche Resident Evil Village avrà una sua versione per la realtà virtuale, inoltre sono in arrivo anche No Man’s Sky e The Walking Dead: Saints and Sinners 2. Molto curioso ciò che hanno mostrato durante le scene di Village, dato che sarà possibile avere due armi alla volta, che siano dello stesso tipo o differenti. 

The Callisto Protocol: Dead Space next-gen?

The Callisto Protocol è uno dei titoli che viene considerato “quadrupla A”, nonostante questo, recentemente gli sviluppatori hanno deciso di fare un passo indietro e hanno fatto sapere che il gioco horror uscirà anche per console di ottava generazione: PlayStation 4 e Xbox One

Nel video mostrato durante lo State of Play è stato possibile vedere un po’ l’ambientazione e i nemici, insieme a qualche piccola sezione di gameplay (di cui una in particolare sembrava particolarmente legnosa, ndr). Fatto sta che tutto questo dava ai giocatori più “anziani” dei forti ricordi del titolo Dead Space, pubblicato da Electronic Arts.

Rollerdrome: tra pattini e pistole

Uno dei titoli indie presentati in questo State of Play è Rollerdrome, nella quale è possibile vedere una donna su pattini a rotelle sparare a nemici mentre esegue acrobazie. Lo stile grafico è davvero interessante e gli effetti fumettosi non fanno altro che aumentare l’interesse. Uscirà ad agosto.

Eternights unisce due generi diversi

Una vera sorpresa di questo State of Play è Eternights, per quanto riguarda i titoli “meno conosciuti”. Infatti, in mezzo a giochi molto più blasonati, il trailer mostrato ha catturato l’attenzione, poiché questo gioco uscire il gioco di ruolo action al dating sim. Anche se descritto così potrebbe sembrare un Persona, sono due titoli davvero differenti. Uscirà il prossimo anno sia su PlayStation 5, sia su PlayStation 4.

Final Fantasy XVI: un trailer esplosivo

Uno dei trailer più adrenalinici di questo State of Play è sicuramente quello di Final Fantasy XVI, dove abbiamo prima visto un piccolo intervento di Yoshida. Nelle immagini velocissime è stato possibile carpire alcuni dettagli del gioco, anche per quanto riguarda il gameplay e le lotte tra le invocazioni. Quando esce? Fra circa un anno: estate 2023.

Street Fighter 6: colori e colpi 

L’esistenza di Street Fighter 6 non è una novità. Sì, il picchiaduro è stato annunciato per la prima volta a febbraio 2022. Ma col lo State of Play di ieri abbiamo potuto vedere un piccolo momento di gameplay che si divide tra pugni, calci ed esplorazione di una mappa (che probabilmente farà da lobby per il multiplayer, ndr).

Tunic pronto ad approdare su PlayStation

Lo zeldiano Tunic arriverà anche su PlayStation 4 e PlayStation 5. Per il momento è disponibile solo su Xbox (anche tramite Xbox Game Pass, ndr) e PC. Quando arriva sulle console Sony? Il 27 settembre 2022

Season: A Letter To The Future fa riflettere

Scavengers Studio ha annunciato il suo nuovo gioco chiamato Season: A Letter To The Future che punta a far riflettere sul futuro e ciò che potrebbe essere “quando finirà la stagione”. Sarà disponibile sia sulle due console Sony, sia su PC da autunno 2022

Stray di Annapurna ha una data d’uscita

Stray è il nuovo gioco di Annapurna che chiude questo riassunto sullo State of Play. E potremmo davvero definirlo il “dolce alla fine”, visto che il titolo ha come protagonista un tenero gattino che dovrà fare in modo di superare tutti gli ostacoli senza farsi trovare mai, un po’ come Inside o altri giochi simili. Molto di questo gioco lo fa l’ambientazione, davvero ben realizzata, insieme alle animazioni del tenero gatto protagonista, che sembrano super-realistiche. Il gioco ha anche una data d’uscita, finalmente: 19 luglio 2022. E sarà anche disponibile gratuitamente per coloro che sono abbonati al PlayStation Plus

Ti ricordo che l’intero State of Play di giugno è disponibile sul canale ufficiale di PlayStation. Puoi recuperarlo a questo link.

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F1 22: il provato del nuovo titolo di Formula 1

F1 22 è la nuova iterazione di Codemasters ed Electronic Arts, in uscita il l’1 luglio 2022. Abbiamo avuto l’opportunità di metterci le mani su in anteprima e dopo diverse ore di prove possiamo raccontarvi i dettagli di quello che sarà il nuovo titolo dedicato alla nuova stagione di Formula 1. Ci teniamo a sottolineare che la build che abbiamo provato in anteprima potrebbe essere diversa da quello che arriverà sugli scaffali digitali e fisici. Detto questo, non perdiamo ulteriore tempo, prendi tuta e casco: saliamo insieme sulle monoposto più veloci del mondo. 

Il gameplay di F1 22 viene incontro a tutti

Una delle novità più importanti di F1 22 riguarda la gestione dell’auto e il sistema delle gomme, senza contare una fisica aggiornata che rispecchi le regole implementate dalla FIA in questa stagione di Formula 1. Le novità rispetto a F1 2021 sono davvero tante, e sembra proprio che questa volta gli sviluppatori inglesi abbiano voluto ascoltare i fan della serie e hanno apportato delle modifiche a una delle meccaniche più importanti per la strategia di una gara di Formula 1: il pit stop. Ma come? Una volta entrato nella pit lane, stando attento a non superare la linea d’entrata a velocità troppo alta, non dovrai stare attento a un quick time event. Premere il tasto al momento giusto farà in modo che tu riesca ad avere un buon tempo di pit. Mentre nel caso contrario perderai del tempo prezioso.

Benvenuto nella nuova era della Formula uno.

Secondo quanto detto dagli sviluppatori durante l’evento su F1 22, il developer ha fatto sapere che anche l’intelligenza artificiale può sbagliare. Questo significa che ci saranno due variabili “non controllabili”: la fortuna e l’IA. Il che renderà tutto decisamente più realistico, perché sì, nonostante i costruttori possano fare tutte le strategie possibili, c’è e ci sarà sempre quel fattore di imprevedibilità tipico della gare

Rimanendo a tema intelligenza artificiale, gli sviluppatori hanno confermato che sarà adattiva, e non dovrai selezionare tu il livello di difficoltà ma cambierà da solo in base alle tue abilità in pista. Potrai scegliere tra due opzioni:

  • Normale: dove l’IA si adatta alla posizione sul tracciato
  • Piena: dove l’intelligenza artificiale cambia in base alla posizione in griglia e le abilità

Mentre per quanto riguarda la safety car, il giro di formazione e pit stop, è possibile avere due stili diversi: immersivo o televisivo. Nel primo caso avrai tu il controllo della situazione, come nelle vecchie iterazioni, mentre nel secondo caso la telecamera si allontanerà dalla tua monoposto e diventerà dinamica, così che tu possa goderti lo spettacolo come se stessi guardando la gara in televisione. 

f1 aston martin lance stroll sebastian vettel
Fonte: Electronic Arts

Una delle aggiunte che i giocatori stanno aspettando da tempo è l’arrivo della realtà virtuale nella sua versione PC che sarà disponibile con i vari headset, la lista per ora è: Valve Index, Oculus Quest 2 + Link Cable, Oculus Rift S, HTC Vive, HTC Vive Cosmos. Mentre per quanto concerne i volanti che potrai usare, al momento non c’è una vera e propria lista, ma Codemasters ha fatto sapere che F1 22 supporta tutti i volanti più moderni realizzati da Thrustmaster, Fanatec e Logitech. 

Vivere la Formula 1

Se lo scorso anno abbiamo visto l’implementazione di una storia originale, Braking Point, all’interno di F1 22, quest’anno ci sarà una novità più grande. Ma prima la brutta notizia: non ci sarà una modalità storia, ma quello che Codemasters chiama F1 Life e ti farà vivere un po’ la vita fuori dal paddock. Esattamente, similmente ad alcuni NBA 2K, sarà possibile modificare la propria abitazione e personalizzare l’aspetto del proprio avatar digitali. Non ci è dato sapere bene come funzionerà con il multiplayer, ma possiamo immaginare che sarà possibile mostrare le proprie abitazioni agli altri giocatori. 

Per quanto riguarda La Mia Scuderia e la Carriera, ci saranno dei cambiamenti. Ma se per la prima modalità non ci è dato sapere molto, gli sviluppatori hanno dato informazioni per quanto riguarda la Carriera. Prima di tutto bisogna dire che tornerà quella a due giocatori, seppur con qualche modifica, ma l’implementazione più interessante riguarda le scelte iniziali della carriera. Infatti da ora non sarà possibile scegliere a prescindere qualsiasi costruttore, ma ci saranno tre status:

  • Newcomer
  • Midfield challenger
  • Title contender
f1 22 alpine mclaren
Fonte: Electronic Arts

Rimangono il sistema di rivalità e gli obiettivi stagionali, che cambieranno in base alla scelta fatta. Per quanto riguarda il livello di personalizzazione de “La Mia Scuderia”, sappiamo solo che a livello di personalizzazione sarà leggermente più profondo. Per esempio, sarà possibile scegliere il materiale della carrozzeria della monoposto tra:

  • Metallico
  • Opaco
  • Lucente
  • Raso

Come si comporta in-game?

F1 22 ha alcune differenze estetiche per quanto riguarda l’HUD, che ora è leggermente trasparente e ogni elemento viene messo in mostra facilmente ed è di chiara lettura. Non ci sono differenze per quanto riguarda la mappa e il Display Multi-Funzione. Dunque la base per la costruzione di questa nuova iterazione è il capitolo precedente, sembra chiaro. 

Graficamente questo F1 22 offre alti e bassi. Le monoposto sono realizzate in maniera perfetta, mentre lo stesso non si può dire ad esempio dei modelli dei piloti, che sembrano usciti da un titolo della scorsa generazione. Premetto che ho provato il titolo a impostazioni grafiche massime, ma il colpo d’occhio non fa gridare al miracolo. I circuiti provati sono tutti ben realizzati sotto l’aspetto visivo, e insieme al comportamento dell’auto riescono a dare una vera e propria sensazione di guida, ma per quanto concerne la grafica perde un po’, tant’è vero che sembra molto simile a F1 2021. Anche se, ti ripeto, si tratta di una prova del work in progress, dunque le cose potrebbero cambiare quando arriverà il prodotto finito.

Per quanto riguarda la safety car, come già detto è possibile vivere l’esperienza come se fosse un evento televisivo. Dunque con informazioni sui piloti, cambi d’inquadrature e tanto altro. Lo stesso vale per il pit stop, nel caso in cui non si voglia vivere l’esperienza in prima persona e si pensi solo a gareggiare. L’inquadratura ritornerà a te prima che la bandiera gialla si toglierà, così che tu abbia il tempo di controllare tutto ciò che devi: temperatura delle gomme, dei freni, del motore e tutti gli aspetti tecnici. Devo comunque dire che vivere il pitstop in prima persona ha sempre il suo fascino, e non ho trovato il QTE fastidioso. Il prompt viene richiesto proprio all’ingresso box, ed il tempismo richiesto non è eccessivo. Un elemento gradito per non farci “rilassare” troppo durante i pitstop, insomma.

Inoltre, sembra che F1 22 non sia molto accessibile ai meno avvezzi, cosa che potrebbe far contenti i simracer, che hanno sempre odiato il sistema di gioco troppo arcade. Amando il genere, posso dirti che questo titolo riesce quasi a liberarsi di tutti quei limiti imposti dall’arcade. Ovviamente non possono mancare i tantissimi settaggi che ti permetteranno di attivare aiuti alla guida, come la frenata assistita, il controllo di trazione e tanto altro. Puoi leggere di più grazie alle nostre prime impressioni sul circuito di Miami.

Parliamo ora della fisica. Come ben saprai la stagione 2022 segna un cambiamento radicale nella filosofia di costruzione. Dopo 40 anni torna l’effetto suolo, le ruote passano ai 18″ e il profilo aerodinamico viene semplificato. Come si traduce tutto ciò in game? A conti fatti sì, guidare una monoposto 2022 restituisce un feeling diverso a ciò a cui eravamo abituati. La monoposto risulta più pesante, e questo è percepibile soprattutto in staccata, mentre l’effetto suolo fa il suo durante le varianti più veloci, offrendo una percorrenza più agevole, soprattutto ad alti regimi. Ho davvero apprezzato il feedback restituito dal pad, periferica con cui ho effettuato la prova. Controlli precisi, reattivi e un ottimo feedback fisico del rumble (vibrazione, ndr). Anche chiudendo gli occhi potrai facilmente percepire se la monoposto sta passando su un cordolo alto o basso, ad esempio.

Quel che non mi ha convinto è invece l’effetto scia. Intendiamoci, che la scia sia molto meno influente che nelle passate stagioni è vero, la nuova aerodinamica ha portato a questo, però la sensazione è che in game risulti totalmente ininfluente. Discorso simile per il DRS, o più comunemente chiamata ala mobile. Il boost in velocità c’è, ma anche qui mi è sembrato un po’ poco, soprattutto se rapportato a quel che vediamo in TV durante i weekend. Ah, se ve lo state chiedendo no, fortunatamente Codemasters ha deciso di non includere l’effetto porpoising in gioco. Di sicuro ci hanno salvato da tanti mal di testa e attacchi di nausea.

Un altro cambiamento molto apprezzabile riguarda la cutscene di fine gara, la quale è molto simile a quella di F1 2021, almeno all’inizio. Inoltre, è anche possibile vedere le tre auto vincitrici raggiungere il paddock. La differenza sta nel podio, in questo caso la scena cambia e mostra il vincitore della gara che affronta un tunnel buio per poi godersi il gradino più alto del podio. Uno degli aspetti rimasti molto simili al precedente è la qualità grafica dei membri della squadra, che sarà inferiore rispetto a quella dei piloti. Senza contare che l’animazione finale è rimasta la stessa dell’iterazione precedente, il che mi ha fatto un po’ storcere il naso, vista la presentazione diversa. Ma questo potrebbe cambiare una volta che il gioco arriverà sugli scaffali.

f1 22 mclaren
Fonte: Electronic Arts

Pre-ordini, crossplay e altre informazioni

Insieme alla versione standard di F1 22, è possibile preordinare anche la versione F1 22 Champions Edition, questo vi dà accesso a questi bonus:

  • Potrai giocare a F1 22 con tre giorni di anticipo
  • Esiste il Dual Entitlement: cioè, quella meccanica che ti permette di avere la versione PlayStation 5 o Xbox Series X | S. 
  • Pacchetto Contenuti F1 22 la nuova Era, che celebra le monoposto di nuova generazione
  • Nuove icone per La Mia Scuderia
  • 18.000 PitCon da spendere in-game
  • F1 Life Starter Pack

Per quanto riguarda il cross-play, gli sviluppatori hanno dato una risposta che farà contenti tutti i giocatori: ci sarà, ma non al lancio. Verrà aggiunto successivamente. Inoltre, Codemasters ha fatto sapere che anche in F1 22 ci saranno le monoposto che hanno fatto la storia del motorsport.

Durante la nostra prova non abbiamo potuto mettere le mani su tutte le modalità di gioco e su tutte le piste, Infatti abbiamo giocato al Grand Prix, Attacco a Tempo e Auto del giocatore, mentre i circuiti a disposizione erano solo cinque:

  • Miami
  • Imola
  • Austria
  • Silverstone
  • Texas

Ti ricordo che il titolo uscirà l’1 luglio 2022 su PlayStation 4, Xbox One, PC e console di nona generazione: PlayStation 5, Xbox Series X e Xbox Series S. Tu che ne pensi di questo nuovo titolo? Facci sapere la tua con un commento qui sotto!

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F1 22: prime impressioni sul circuito di Miami – Provato

Codemasters ed Electronic Arts stanno preparando il nuovo titolo dedicato alle monoposto, F1 22, e lo fanno mostrano uno dei circuiti che mette più curiosità ai fan del Circus: Miami. Le monoposto sono pronte a sfrecciare su quel tracciato da oggi alle 20:30 con le prime due prove libere. Che poi porteranno alle qualifiche di sabato e, poi finalmente, alla gara di domenica alle 21:30. Ma facciamo un passo indietro e pensiamo alla sua controparte videoludica e simulativa: F1 22, che ho avuto la fortuna di provare in anteprima.

F1 22 freccia tra le palme e non teme il caldo di Miami

Il circuito di Miami è il secondo tracciato ad arrivare nel Circus della Formula 1 e farà il suo debutto proprio in questo fine settimana. Per questo motivo Codemasters ed Electronic Arts hanno pensato bene di mostrarci il circuito nella sua versione videoludica e posso dirti che è davvero strabiliante. Anche nel video pubblicato sul canale ufficiale YouTube del gioco è possibile vedere la Ferrari F1-75 di Charles Leclerc scorrazzare tra le 19 curve che propone il Circuito di Miami disposte in 5,41 chilometri.

Goditi la Rossa che sfreccia a Miami

Nonostante si tratti di un replay è possibile vedere il comportamento della monoposto sia mentre si trova sul tracciato, sia mentre prende i cordoli piatti o alti, ed è bello vedere come la F1-75 reagisca. E non si tratta solo di una reazione estetica, ma anche quando ero in pista dovevo stare attenta perché prendere un cordolo alto a velocità altissima significava perdere il controllo dell’auto e scontrarmi contro il muro, un po’ com’è successo proprio a Charles Leclerc nella sua fantastica gara a Imola, condannata a un finale imperfetto per via di un errore simile. 

Jeddah e Baku fluiscono in Miami

Un tocco davvero interessante arriva in una curva particolare, dove si vede il giocatore muovere il volante abbastanza violentemente per mettere le gomme nella posizione giusta, così da poter affrontare la curva strettissima che arriva dopo, cosa molto comoda da fare soprattutto se si gioca con un volante, come ho fatto io. Questo gesto è il modo perfetto per affrontare la curve decisamente stretta che fa un po’ da cavatappi del circuito, che già non propone un sacco di punti di sorpasso, sono circa quattro. Inoltre, anche questa pista, come quella introdotta lo scorso anno e presente in Arabia Saudita (Jeddah), richiede un margine d’errore minimo, poiché anche questo è un “finto” circuito cittadino, quindi alla destra e alla sinistra del pilota ci saranno dei muri che non concedono nessun errore: bisognerà utilizzare tutta la pista stando attenti a non toccare il muro e danneggiare alettone anteriore o gomme. 

f1 22 miami prime impressioni
Fonte: Electronic Arts

Sarà una bella sfida per tutti i giocatori appassionati di F1 22 e che vogliono sfrecciare in questo circuito che ostenta la ricchezza degli Stati Uniti d’America, visto che similmente al Gran Premio di Monaco, a Monte Carlo, ci sarà una zona dove saranno ormeggiate degli yacht, ma questa volta saranno finti, così come sarà finta l’acqua. Cosa notabile sia dal video, sia quando si ha il controllo della monoposto è la grafica di gioco, la quale è impressionante ed essendo in-game posso immaginare che sia molto vicino a quello che sarà il prodotto finale. Dunque per ora le impressioni sono davvero positive, non resta che mettere tuta e casco ed entrare nella monoposto per godersi questo circuito e tutti gli altri. 

Come affrontare l’Autodromo Internazionale di Miami

Qual è la sensazione che dà volante (o pad) alla mano questo circuito? La prima staccata deve essere affrontata in modo particolare, perché è sia lenta, sia stretta. Ma non lasciarti ingannare, subito dopo ci saranno una serie di curve in rapida successione che ti faranno raggiungere la quinta marcia e ti costringeranno poche volte ad alzare il piede dal pedale destro. Dopo una lunga curva a sinistra si arriva al finto Monte Carlo, ed è questo uno dei primi punti dove ipoteticamente è possibile azzardare un sorpasso. Subito dopo preparati a superare i 300 chilometri orari. Sì, perché toccherai i 320 chilometri orari. Subito dopo avrai una curva che potrebbe farti venire voglia di sorpassare, ma la chiusura è talmente stretta che sarà praticamente impossibile. 

fi 22 miami impressioni gameplay
Fonte: Electronic Arts

Ti piace Baku? Sarai accontentato, perché ci sarà un tratto di strada che ricorda sinistra-destra che rende unico il circuito dell’Azerbaijan, proprio quello del castello. Dopo aver superato il ponte dell’autostrada si vedrà sullo sfondo l’Hard Rock Stadium, casa dei Miami Dolphins, cosa che è stata riprodotta nella sua interezza e che rappresenta una novità all’interno di F1 22. Dopo aver superato questa zona si arriva all’ultima zona DRS, si spalanca l’ala posteriore e si affronta il rettilineo che determinerà chi salirà sul gradino più alto del podio.

Ti ricordo che F1 22 uscirà l’1 luglio 2022 su PlayStation 4, Xbox One, PC e console di nona generazione: PlayStation 5, Xbox Series X e Xbox Series S. 

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Assassin’s Creed The Ezio Collection – Recensione: bello ma non balla

Recensione in BREVE

Assassin’s Creed The Ezio Collection è la collezione che raccoglie la trilogia di Ezio Auditore, considerata da tantissimi come la migliore della serie. Nonostante dal punto di vista grafico riesca a essere davvero strabiliante, nonostante un piccolo sacrificio, una delle cose che perplime è il gameplay. Si tratta di un porting al cento percento, e nonostante alcune modifiche, i difetti di gameplay sono rimasti gli stessi. Purtroppo presenta una serie di problemi che potrebbero allontanare chi non ha mai toccato nessuno dei tre giochi. Non solo, anche il film presenta alcune seccature che potrebbe annoiare soprattutto il giocatore più giovane e che non è un grande conoscitore del franchise prima del suo soft-reboot.

6.5


Assassin’s Creed The Ezio Collection è finalmente arrivato per Nintendo Switch. Sì, la trilogia che racchiude la storia di Ezio Auditore, incluso il film Embers è godibile anche sulla piattaforma ibrida firmata Nintendo. Per la prima volta, possiamo godere di Assassin’s Creed II, Brotherhood e Revelations. Nonostante ci siano stati dei sacrifici dal punto di vista tecnico per via dei limiti della console, rimane un titolo che ha fatto la storia del franchise Ubisoft. 

Un passo indietro

Nel caso in cui non conoscessi Assassin’s Creed The Ezio Collection, si tratta della trilogia firmata Ubisoft che narra le vicende di Ezio Auditore, un giovane ragazzo fiorentino che si trova in una situazione decisamente più grande di lui. Infatti, scoprirà che la sua famiglia appartiene agli Assassini, un gruppo di persone che lotta da secoli contro i Templari

Durante il corso della sua avventura, farai anche dei passi indietro, tornando da Altaïr, protagonista del primo capitolo del franchise. Narrarti ogni singolo aspetto di ogni gioco presente in questa collezione richiederebbe un articolo a sé stante, perché sì, il livello di profondità di questi tre giochi è davvero strabiliante e riesce a catturare l’attenzione del giocatore. Non solo per via dell’ambientazione in suolo italico, ma anche e soprattutto per i personaggi ben caratterizzati. Ma dato che si tratta di un porting, è meglio concentrarci sull’aspetto tecnico, vero?

Come gira Assassin’s Creed The Ezio Collection?

Assassin’s Creed The Ezio Collection gira davvero bene su Nintendo Switch Lite, console dove ho potuto provare il titolo. Sì, la grafica è davvero strabiliante e fedele all’originale. I modelli di Ezio e degli altri personaggi fanno davvero una bella figura, nonostante si tratti di una console portatile, dove normalmente ci sono dei sacrifici per permettere al gioco di girare in modo fluido. Questi sacrifici ci sono e colpiscono principalmente gli NPC minori, quindi quelli che si incontrano per Firenze, Venezia, Roma e Medio Oriente. Ma non riguardano mai i personaggi secondari o principali. 

assassin's creed the ezio collection
Fonte: Ubisoft

Ogni singolo capitolo della Assassin’s Creed The Ezio Collection gira a 30 fotogrammi al secondo, e durante la prova non ho notato problemi o cali di framerate, anche nelle zone dense di modelli. Nonostante il piccolo sacrificio fatto per i modelli dei personaggi non giocanti, è possibile affermare che la collezione sia davvero ben ottimizzata e non è scesa a compromessi estremi, come visto per altri titoli che hanno avuto un’operazione di porting per la console ibrida. 

Un semplice porting, nessun cambiamento

Una delle cose che potrebbe far storcere il naso a chi non ha mai giocato i primi Assassin’s Creed è il fatto che il gameplay ha alcuni problemi. Sì, perché alla fine ha i suoi anni e inizia a perdere colpi. Basti pensare al problema di pathfinding dei nemici: sarà davvero difficile per loro trovare la strada giusta per inseguirti, senza incastrarsi da qualche parte. 

Non è tutto qui, un difetto scovato durante la prova di Assassin’s Creed The Ezio Collection è la mancanza di precisione dei salti. Un classico per la serie, che con i Joy-Con viene decisamente accentuato. Inoltre, a volte ci sono dei problemi di input lag. Per fortuna non mi è mai capitato durante i combattimento o in situazioni concitate. Tutto questo non distrugge l’esperienza videoludica, ma sicuramente chi è più giovane e non conosce la serie potrebbe frustrarsi, soprattutto se consideriamo la fluidità con la quale si muove il protagonista negli ultimi capitolo della serie, soprattutto in Valhalla (che abbiamo recensito).

Assassin's Creed The Ezio Collection cover ezio
Fonte: Ubisoft

La versione Nintendo Switch di Assassin’s Creed The Ezio Collection arriva comunque con alcune modifiche. Infatti vedrai un HUD ottimizzato e il sistema di vibrazione. Senza voler contare la possibilità di sfruttare il touchscreen. Nonostante si tratti di feature apprezzabili, non sono sfruttate al meglio. Sotto un certo punto di vista, sarebbe stato meglio se gli sviluppatori si fossero concentrati nel rendere l’esperienza Assassin’s Creed The Ezio Collection ancora più ottimizzata. 

La storia di Ezio tra film e videogiochi: ma il multiplayer?

Una delle grosse mancanze di Assassin’s Creed The Ezio Collection è il multiplayer. Sì, non sarà possibile sfruttare quelle modalità presenti originariamente in Brotherhood e Revelations, sarebbe stato davvero un modo per far tornare in auge qualcosa che molti si dimenticano che esista. Nonostante questo, l’idea questa collezione non è quella di far vivere al giocatore l’esperienza completa, ma solo di far recuperare la trilogia dedicata a Ezio Auditore, considerata da molti fan la migliore. 

Per completezza, la Assassin’s Creed The Ezio Collection contiene anche due cortometraggi, che però mancano di due funzioni fondamentali: la pausa e il tornare indietro. Una volta avviato non ci sarà nessuna possibilità di fermare la pellicola, quindi se vuoi vederlo, ricordati che non potrai allontanarti dallo schermo. Certo, puoi sempre portare con te la Nintendo Switch, ma se lo stai vedendo in compagnia può essere davvero scomodo, no?

Assassin's Creed The Ezio Collection monteriggioni
Fonte: Ubisoft

Inoltre, dovrai premere tasti durante la visione del film. Si tratta quindi di un corto interattivo? No, semplicemente dovrai farlo per evitare che la console vada in modalità riposo, il che rende l’esperienza davvero seccante. 

Ne vale la pena?

Dopo tutto questo, vale la pena acquistare Assassin’s Creed The Ezio Collection per Nintendo Switch? La mia personale risposta è sì, ma solo se non hai altra scelta. La collezione è disponibile per tutte le piattaforme, senza contare che è ancora possibile acquistare i singoli titoli. Quindi se vuoi recuperare la storia di Ezio e hai solo a disposizione la console della Grande N, questa collection è la tua unica scelta. In caso contrario, ti consiglio di partire per altri lidi: il titolo è gradevole e si presta bene alla portabilità, ma è seccante per via dei problemi legati al gameplay che ti ho citato durante la recensione. 

Dettagli e Modus Operandi

  • Genere: Avventura action
  • Lingua: Italiano
  • Multiplayer: No
  • Prezzo49,99€

Mi sono avventurata tra le città più belle italiane e mediorientali per svariate ore grazie a un codice fornito dal publisher.

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Hearthstone Antro di Onixya – Meta tra divertimento e fantasia

Ho potuto provare Hearthstone Antro di Onixya e con questo articolo vorrei andare ad analizzare questo mini-set e scoprire se vale davvero la pena oppure se si tratta solo di buone carte. Ti posso già dire che solo una carta è davvero potente: Kazakusan. Nonostante fosse quasi ovvio che questa carta fosse un portento, ciò che la rende tale è il modo in cui può venire utilizzata. Senza ulteriori indugi, approfondiamo l’argomento e scopriamo il nuovo mini-set Hearthstone Antro di Onixya

“Spacchettando” Hearthstone Antro di Onixya

Il mini-set Hearthstone Antro di Onixya è stato rilasciato il 15 febbraio scorso e include al suo interno ben 66 carte. Per ottenerle dovrai o essere estremamente fortunato, spacchettando i pacchetti Divisi nella Valle d’Alterac oppure potrai acquistare il set interno spendendo 2.000 Oro o 14,99 euro. Se ti interessano le carte dorate, invece, potrai acquistare il set Dorato a 69,99 euro. Purtroppo quest’ultimo non è disponibile tramite l’oro.

Hearthstone Antro di Onixya dorate
Fonte: Blizzard

Tra le tantissime carte disponibili con Hearthstone Antro di Onixya troviamo 4 Leggendarie, 1 Epica, 14 Rare e 16 Comuni, ma come già detto all’inizio di questo articolo, la carta più forte è proprio Kazakusan. Sì, è talmente forte da poter essere un game changer per il gioco di carte collezionabili. Ovviamente è anche craftabile grazie alla polvere, così come qualsiasi carta. Una delle cose che lo rendono davvero speciale è il Grido di Battaglia (cioè l’effetto che viene attivato una volta posizionata la carta sul campo, ndr). Questo recita:

Se tutti i servitori nel tuo mazzo sono Draghi, crea un mazzo personalizzato di Tesori.

Questi Tesori non sono altro che delle Carte aggiuntive che vengono mescolate nel tuo mazzo prima che la partita inizi. C’è un limite a quanti ne puoi avere: normalmente sono 5. Quando, però, avrai acquistato Hearthstone Antro di Onixya e riuscirai a mettere le mani su Kazakusan, questo ti mostrerà tutta la sua forza draconica. Infatti, nel momento in cui lo piazzerai sul campo di battaglia, il gioco ti farà scegliere uno fra 3 Tesori… Cinque volte! Dalla tua scelta riceverai una doppia copia di ciascun tesoro. Ma attenzione: non potrai più utilizzare il tuo mazzo, ma “solo” queste 10 carte che saranno estremamente potenti. Se leggi bene il suo Grido di Battaglia, scoprirai che dovrai avere un mazzo fatto solo per questo scopo. Sì, perché dovrai schierare solo Draghi nel tuo deck. In caso contrario il suo effetto non si attiverà. È anche vero che puoi essere paziente e utilizzare tutte le carte non draconiche che possiedi.

C’è anche da dire che questa nuova carta di Hearthstone Antro di Onixya ti farà pensare parecchio. Il motivo è presto detto: dovrai scegliere con parsimonia i Tesori che vorrai ottenere nel tuo deck. Una scelta sbagliata potrebbe rovinarti la partita, mentre scegliere i Tesori giusti ti permetterà di vincere in modo veloce ed efficace. Ovviamente ci sono delle combo che possono essere vittorie al primo turno (chiamate in gergo One Turn Kill, più comunemente OTK, ndr). 

Infine ti posso dire che questa carta è adatta a quasi tutte le Classi, anche se ovviamente due sono decisamente avvantaggiate. Una di queste è certamente il Druido. Ma anche il Sacerdote fa funzionare Kazakusan davvero bene. Inoltre è possibile utilizzarla in vari deck diversi: che tu ti concentri sull’uso dei Miracoli o sugli Incantesimi da Druido, il Drago farà spesso e volentieri al caso tuo. Queste due Classi sono efficaci poiché ti permetteranno di castare Kazakusan più velocemente, ma niente ti vieta di creare dei deck ad hoc. 

Possibilità di creare un nuovo meta

Hearthstone Antro di Onixya ti farà sicuramente divertire e Kazakusan può davvero colpire e cambiare il meta. Non è un caso che questo mini-set sia già utilizzabile nei tornei. Ma ciò che importa di più è la capacità di adattamento della carta. Sì, perché non dovrai necessariamente “piegarti” al meta e copiare un deck dai numerosi siti web che te lo permettono, ma potrai utilizzare le carte che hai per realizzare un deck che si adatti davvero al tuo stile di gioco. Così da poter scalare i rank di Hearthstone. Sì, perché competere può essere divertente, e se hai un drago che aiuta, lo è ancora di più!

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Yu-Gi-Oh Master Duel – Recensione: il cuore delle carte

Recensione in BREVE

Yu-Gi-Oh Master Duel è il titolo che trasforma il gioco di carte reale in digitale. E lo fa davvero bene, riuscendo a dare spazio anche ai neofiti con una campagna singleplayer che unisce storia e tutorial. Pecca per la versione Nintendo Switch, decisamente più sacrificata rispetto a quella home console. Per il resto, non c’è davvero niente da dire: è un ottimo free to play!

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Yu-Gi-Oh Master Duel è il sogno di tutti i giocatori del TCG. Riesce a unire tutti i tipi di player che hanno mai toccato con mano o digitalmente il titolo cartaceo. Ma non ti preoccupare, non è un gioco punitivo nei confronti di chi si approccia a questo gioco. Yu-Gi-Oh Master Duel si basa sulla serie di manga e anime dove i protagonisti si sfidano in combattimenti a turni che prevedono l’utilizzo di carte che richiamano dei mostri, incantesimi e trappole. L’obiettivo è molto semplice: azzerare i Life Points (Punti Vita, in italiano) dell’avversario. In questa trasposizione videoludica realizzata da Konami avremo lo stesso obiettivo.

Gioca la partita, vinci la fatica

Una delle prime cose che bisogna dire di Yu-Gi-Oh Master Duel è che riesce ad essere decisamente diretto, rispetto ad altri titoli della stessa serie. L’obiettivo degli sviluppatori è sia semplice che comprensibile a colpo d’occhio: l’idea alla base di questo titolo è quello di riproporre il mondo TCG Yu-Gi-Oh e portarlo nel mondo digitale. Dunque, se pensi che sia tempo di duellare è il gioco per te.

Master Duel è propone due modalità di gioco principali: una multiplayer e una singleplayer. Ma ti voglio parlare prima della seconda: la Solo Mode è letteralmente la campagna che ti aiuterà nel comprendere le meccaniche base e ti permetterà di avere un po’ di mazzi da utilizzare, così da farti un’idea su quale sia il tuo stile di gioco. Inoltre, saranno presenti anche delle brevi storie che riguardano le carte che andrai a utilizzare. Questo è anche un ottimo modo per dare un contesto a ciò che giocherai. L’esperienza proposta è molto lunga e divisa in vari capitoli che andranno a narrare una storia tramite delle immagini statiche e una voce narrante.

Ovviamente passare del tempo nella Solo Mode di Yu-Gi-Oh Master Duel è ottimo anche per coloro che sono già a conoscenza dei meccanismi del gioco di carte. Questo perché ti darà accesso a più carte, così da poter realizzare il deck più adatto al tuo stile. Senza contare che è possibile anche guadagnare moneta in-game che ti permette di acquistare pacchetti. Sì, ci sono anche le microtransazioni, ma saranno necessarie solo se desideri velocizzare questo processo. Quindi avrai accesso a un mazzo competitivo senza dover mettere mano al portafoglio, ma dovrai “solo” vincere tanto. Senza contare che è possibile anche creare le carte che desideri grazie ad un intuitivo sistema di crafting visto anche in altri CCG, così da rendere questo procedimento ancora più veloce, se sai già quali carte desideri nel tuo deck.

Yu-Gi-Oh Master Duel drago bianco occhi blu
Fonte: Konami

La modalità multiplayer si divide in due tipi di partite diverse ed un extra. Infatti stiamo parlando di partite casuali, ranked (classificata) ed infine gli eventi. Al momento questi ultimi non sono ancora disponibili, ma è possibile immaginare che si tratti di tornei speciali – come accade in Yu-Gi-Oh Duel Links – oppure degli eventi crossover.

Ora concentriamoci sulle partite, che sono letteralmente il cuore pulsante di Master Duel. Le partite casuali ti permettono di creare(o entrare)in “stanze duello”in cui partecipare a scontri amichevoli, un’ottima occasione per comprendere come giocano le “persone vere” e farti un’idea su quali siano i deck “meta”. Per quanto concerne le Ranked, ti consentono di scalare la classifica e diventare il giocatore di Yu-Gi-Oh! Master Duel più forte. I Ranghi sono molto classici: al momento vanno dal Bronzo al Platino, ma probabilmente in futuro anche questo aspetto verrà ampliato. Ovviamente riceverai dei premi speciali in caso di vittoria o di “scalata di Rango”, come gemme(valuta di gioco)o mini pacchetti di carte.

Descriverti per filo e per segno come funziona una lotta in Yu-Gi-Oh! Master Duel è un discorso che meriterebbe un articolo a sé stante, ma posso spiegarti brevemente come funziona: avrai a disposizione tre tipi di “carte base” divise in mostri, magie e carte trappola. I mostri hanno un valore in Stelle che ti farà capire se possono essere evocati immediatamente o se richiedono qualche azione extra. Mentre gli incantesimi e le carte trappola possono essere lanciate quando vuoi, anche “coperte”, così da attivarle solo vengono rispettate le condizioni scritte sulla carta stessa.

Yu-Gi-Oh Master Duel link
Fonte: Konami

Ogni mostro ha un valore di attacco e di difesa che determinerà in quale posizione vale la pena metterlo. Il tuo obiettivo è eliminare tutte le carte avversarie così da poter danneggiare i Life Points del rivale e ridurli a zero. Troverai una miriade di meccaniche più o meno complesse, come tutti i tipi di evocazione(Xyz, Link, Pendulum e tante altre), ma non posso spiegarti tutto nel dettaglio, poiché un’infarinatura generale richiederebbe un articolo a parte.

L’unico difetto di questo titolo sta nella durata delle partite, che spesso risultano davvero lunghe. Sì, a volte si raggiungono anche i 30 minuti, il che per un TCG che può essere giocato in “movimento” sembra un tantino esagerato. Senza contare che è disponibile anche per smartphone Android e iOS, dunque il concetto di “handheld” è molto spinto. Per questa ragione, è molto meglio giocarlo quando sai di avere tempo. Inoltre, uno dei fattori che “rovina” un po’ l’esperienza sta nelle prime battute dei match. Quando si parte per secondi, e il giocatore che abbiamo davanti è particolarmente avvezzo al titolo in questione è molto probabile che perderai nei primi turni senza avere possibilità di risposta. Il che può diventare frustrante, poiché non si impara nulla. E senza poter imparare non è possibile migliorare.

Devo comunque ammettere che Yu-Gi-Oh! Master Duel è decisamente un titolo che riesce nel suo intento, almeno considerando il gameplay. L’unica cosa che resta da giudicare, ma per questo ci vorrà del tempo, è il post-lancio. Ma la situazione sembra rosea.

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Risvegliare un passato mozzafiato

Dal punto di vista dell’aspetto tecnico, tutto ciò che riguarda Yu-Gi-Oh! Master Duel è davvero ben realizzato. L’unica pecca sono i testi molto piccoli delle carte, tant’è vero che Konami ha dovuto trovare un’alternativa per mostrare cosa una determinata carta può fare. La colonna sonora del titolo è estremamente gradevole e accompagna il giocatore in tutte le sue azioni. Gli effetti sonori e visivi danno già l’idea di quello che sta per scatenarsi sulla board e se una carta è forte o meno, dunque anche solo stando attenti a questi dettagli si riesce a capire costa sta succedendo sul campo di battaglia.

Yu-Gi-Oh Master Duel battaglia
Fonte: Konami

A questo proposito ti posso dire che gli sviluppatori hanno voluto realizzare diversi “campi” dove giocare, e saranno tutti disponibili all’acquisto tramite moneta in-game. Sono realizzati in modo davvero eccelso e danno il meglio su home console, rispetto alla versione Nintendo Switch, che invece ha delle pecche tecniche, soprattutto dal punto di vista grafico.

Ne vale la pena?

Ma vale la pena scaricare Yu-Gi-Oh! Master Duel? La risposta è sì, ma solo se sei davvero appassionato del TCG. Questo gioco ti pone davanti un competitivo agguerrito e mutevole. Stare al passo non è così semplice come con altri giochi di carte. Certo, dato che è disponibile come free to play vale la pena provarlo, magari diventerai il prossimo campione!

Dettagli e Modus Operandi

  • Genere: Gioco di Carte Collezionabili
  • Lingua: Italiano
  • Multiplayer: Sì
  • PrezzoFree to Play

Ho duellato con altri giocatori e con l’intelligenza artificiale per circa 10 ore prima di scrivere questa recensione.

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Forza Horizon 5 – Recensione: il racing arcade è tornato

Recensione in BREVE

Il mondo della simulazione ha i suoi pilastri, basti pensare a Gran Turismo oppure all’italiano Assetto Corsa Competizione, mentre il racing arcade ha sempre avuto degli alti e bassi. Forza Horizon 5, invece, cerca di costruire dove nessuno l’ha mai davvero fatto con così tanta costanza. E lo fa divertendo e dando ai giocatori ore e ore di contenuti sempre diversi, da godersi in compagnia o in solitaria.

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Forza Horizon 5 è il nuovo capitolo del franchise dedicato alle corse automobilistiche realizzato da Playground Games. Questo titolo si distacca molto dalla tendenza degli ultimi anni, che pone il giocatore all’interno di un vero e proprio simulatore, e fa tornare indietro le lancette dell’orologio: nello specifico a quando si correva solo per divertimento.

A differenza del sim-racing puro, che ha dalla sua titoli del calibro di Gran Turismo, Assetto Corsa Competizione e iRacing, il mondo racing arcade ha sempre avuto degli altri e bassi, con un Need for Speed che non ha sempre convinto. Per questo motivo l’uscita e il successo di Forza Horizon 5 possono fungere da segnale verso le altre software house per far capire alle software house che entrambi questi generi possono coesistere senza distruggersi.

Ed è subito divertimento con Forza Horizon 5

Forza Horizon 5 non ha una vera e propria trama, ma tende a giustificare le varie corse che vivremo durante la nostra avventura in Messico. Si abbandonano le strade cittadine inglesi di Forza Horizon 4 per andare in un luogo decisamente più caldo, che unisce deserto e città dai colori frizzanti. Fin dalle prime battute del gioco, possiamo provare una vasta gamma di bolidi, come per esempio le due auto presenti sulla copertina del gioco: la Ford Bronco Badlands del 2021 e la Mercedes-AMG One.

La struttura del gameplay di Forza Horizon 5 non è minimamente lontana da quella del suo predecessore e la mappa messicana è piena di cose da fare. Sì, perché il nostro obiettivo principale sarà quello di realizzare l’Horizon Festival in quella città (di cui non sappiamo il nome). Dunque, avremo un sacco di obiettivi da raggiungere, tutti a suon di pole position. Gli eventi a disposizione sono molteplici e nonostante sembrano fermarsi al semplice “vinci la gara”, bisognerà anche raggiungere degli obiettivi interni, così da sbloccare nuove auto. Senza contare che l’atto di tagliare per primi il traguardo significhi anche guadagnare denaro. Denaro che ci permetterà di acquistare auto e personalizzarla in ogni singolo aspetto: che sia il look o il tuning. Entrambi sono aspetti fondamentali per Forza Horizon, anche se uno è puramente sfizio personale, mentre l’altro può cambiare le carte in tavola durante le corse.

Eppure, spesso e volentieri Forza Horizon 5 ci chiederà di gareggiare con un’auto di “livello scarso”. In che senso? I bolidi che potremo usare in questo titolo hanno un certo livello rappresentato dalle lettere alfabetiche: la S è la migliore possibile, mentre la D è la peggiore. Ma alcune volte per poter partecipare a un evento, che sia multiplayer o singleplayer, dovremo necessariamente avere un’auto di un certo livello. E alcune volte sarà basso!

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Fonte: Xbox Game Studios

Poco fa abbiamo parlato di multiplayer e singleplayer, quindi potreste chiedervi se c’è una differenza o se è possibile giocare in solitaria: la risposta è sia sì, che no. Forza Horizon 5 richiede una connessione a internet costante, ma quando si va a selezionare la gara è possibile giocare contro l’intelligenza artificiale, la quale andrà ad adattarsi al tipo e livello dell’auto scelta. Rimanendo a tema multigiocatore, la piattaforma preferita non sarà un limite: quindi se vi trovate su PC e avete un amico su Xbox, potete incontrarvi senza alcuni problema. Senza contare che potete creare un clan dove invitare gente e diventare la miglior squadra di tutto l’Horizon.

È anche vero che gli sviluppatori di Forza Horizon 5 avrebbero potuto reinventare il modello di gameplay, ma forse gli sviluppatori hanno pensato “squadra che vince, non si cambia” e hanno voluto puntare al dare ai giocatori qualcosa da fare. Sì, perché spesso quando si gioca un open world, che sia un racing game o un titolo d’avventura, arriva sempre quel momento in cui si pensa:”e ora qual è il prossimo obiettivo?” ma con questo titolo è praticamente impossibile. Ogni singola parte della mappa è esplorabile, inoltre, proprio perché non è un simulatore e i danni non sono realistici, possiamo divertirci nel fare salti chilometrici o driftare nel deserto. Tutto ha un tornaconto e ci permetterà di sbloccare altri bolidi o ci darà denaro da spendere.

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Fonte: Xbox Game Studios

Quando ci riferiamo a tutti gli aspetti di Forza Horizon 5, intendiamo anche la radio. Sì, perché alcune volte passeranno in radio delle “canzoni abilità” che ti daranno accesso a un bonus per quanto riguarda la bravura alla guida. Quindi in quel caso dovrete sbizzarrirvi nel driftare, andare al massimo della velocità, curve veloci, distruzione degli elementi ambientali e salti. La mappa quindi serve solo per farmare punti abilità? Assolutamente no. A volte ci saranno dei segreti da scovare, come i Tesori Nascosti: auto d’epoca presenti sulla mappa e tutte da individuare. Ma ci sono anche dei salti speciali da fare, così come andare su tutte le strade, distruggere ogni singolo cartello e acquistare tutte le case disponibili dà una grande soddisfazione. Quindi no, non si tratta solo di arrivare primi, ma anche di collezionare tutto il collezionabile.

L’esperienza generale di Forza Horizon 5 promette ore e ore di divertimento, dove ci sarà sempre qualcosa da fare e qualcuno con la quale gareggiare. Dunque se amate i motori e desiderate andare più veloci degli altri senza pensare troppo alle conseguenze, questo titolo fa per voi. Ma se invece fate parte della categoria sim racer, sappiate che c’è del pane anche per voi. Sì, perché è possibile attivare la modalità “simulazione” dalle impostazioni, così da poter collegare il vostro volante e sfidare chiunque vi si pari davanti. La cosa che potrebbe far storcere il naso è l’assenza di un’istanza per questo tipo di giocatore. Quindi vi scontrereste anche con persone che utilizzano il controller.

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Performance e grafica unite

Quando si parla di mondi open world è facile pensare che gli sviluppatori siano dovuti scendere a compromessi per permettere al titolo di girare bene. A pagarne il prezzo, molto spesso, è la grafica di gioco. Ma Forza Horizon 5 mette performance e livello grafico sullo stesso livello, creando un sistema bilanciato dove nessuno sovrasta l’altro. Così da essere sia gradevole alla vista, sia riuscendo ad avere prestazioni elevate. È anche vero che gli sviluppatori hanno voluto sfruttare la next-gen al massimo, ma danno comunque la scelta finale al giocatore. Ed è anche questo un dei fattori più gradevoli del gioco: ci sono un sacco di funzioni sia per l’accessibilità che per gestire la difficoltà del gioco, in modo tale da dare a tutti l’esperienza che desiderano.

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Fonte: Xbox Game Studios

Al primo avvio del software ci verrà chiedo si selezionare quale modalità vogliamo usare per giocare: performance o grafica. La prima sblocca il framerate a 60 fotogrammi al secondo, abbassando la qualità grafica. La seconda, invece, funziona al contrario: grafica elevata, framerate bloccatto a 30 fps. La cosa che riesce a sbalordire è che nonostante l’abbiamo provato su Xbox Series S, che ha componenti i quali non dovrebbero eguagliare sua sorella, Xbox Series X, ci riesce benissimo.

Anche quando si seleziona la modalità performance, la qualità grafica rimane davvero altissima e sembra quasi che non ci sia davvero nessun compromesso, a esclusione di qualche pop-up quando si va a velocità talmente estreme da superare la rapidità dei caricamenti. Inoltre, non abbiamo mai avuto problemi di framerate ballerino o glitch. L’unico vero grande problema di Forza Horizon 5, soprattutto all’uscita, riguarda la connessione al server che spesso salta, impedendo agli amici di giocare insieme.

Salire a bordo: sì o no?

Forza Horizon 5 è un titolo esclusivo Xbox da non perdere. Proprio per via delle sue meccaniche semplici e per la forte componente online – che non manca di rispetto al singleplayer – riesce ad attirare tutti i tipi di giocatori. Che voi amiate le auto o siate solo dei casual gamer che vogliono divertirsi, preparare il Festival Horizon in Messico sarà una delle esperienze più divertenti da fare!

Dettagli e Modus Operandi

  • Genere: Racing
  • Lingua: Italiano
  • Multiplayer: Sì
  • Prezzo69,99€

Ho approfondito le meccaniche di gameplay per circa 100 ore, dopo aver scaricato il gioco al Day One su Xbox Game Pass.