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Assassin’s Creed The Ezio Collection – Recensione: bello ma non balla

Recensione in BREVE

Assassin’s Creed The Ezio Collection è la collezione che raccoglie la trilogia di Ezio Auditore, considerata da tantissimi come la migliore della serie. Nonostante dal punto di vista grafico riesca a essere davvero strabiliante, nonostante un piccolo sacrificio, una delle cose che perplime è il gameplay. Si tratta di un porting al cento percento, e nonostante alcune modifiche, i difetti di gameplay sono rimasti gli stessi. Purtroppo presenta una serie di problemi che potrebbero allontanare chi non ha mai toccato nessuno dei tre giochi. Non solo, anche il film presenta alcune seccature che potrebbe annoiare soprattutto il giocatore più giovane e che non è un grande conoscitore del franchise prima del suo soft-reboot.

6.5


Assassin’s Creed The Ezio Collection è finalmente arrivato per Nintendo Switch. Sì, la trilogia che racchiude la storia di Ezio Auditore, incluso il film Embers è godibile anche sulla piattaforma ibrida firmata Nintendo. Per la prima volta, possiamo godere di Assassin’s Creed II, Brotherhood e Revelations. Nonostante ci siano stati dei sacrifici dal punto di vista tecnico per via dei limiti della console, rimane un titolo che ha fatto la storia del franchise Ubisoft. 

Un passo indietro

Nel caso in cui non conoscessi Assassin’s Creed The Ezio Collection, si tratta della trilogia firmata Ubisoft che narra le vicende di Ezio Auditore, un giovane ragazzo fiorentino che si trova in una situazione decisamente più grande di lui. Infatti, scoprirà che la sua famiglia appartiene agli Assassini, un gruppo di persone che lotta da secoli contro i Templari

Durante il corso della sua avventura, farai anche dei passi indietro, tornando da Altaïr, protagonista del primo capitolo del franchise. Narrarti ogni singolo aspetto di ogni gioco presente in questa collezione richiederebbe un articolo a sé stante, perché sì, il livello di profondità di questi tre giochi è davvero strabiliante e riesce a catturare l’attenzione del giocatore. Non solo per via dell’ambientazione in suolo italico, ma anche e soprattutto per i personaggi ben caratterizzati. Ma dato che si tratta di un porting, è meglio concentrarci sull’aspetto tecnico, vero?

Come gira Assassin’s Creed The Ezio Collection?

Assassin’s Creed The Ezio Collection gira davvero bene su Nintendo Switch Lite, console dove ho potuto provare il titolo. Sì, la grafica è davvero strabiliante e fedele all’originale. I modelli di Ezio e degli altri personaggi fanno davvero una bella figura, nonostante si tratti di una console portatile, dove normalmente ci sono dei sacrifici per permettere al gioco di girare in modo fluido. Questi sacrifici ci sono e colpiscono principalmente gli NPC minori, quindi quelli che si incontrano per Firenze, Venezia, Roma e Medio Oriente. Ma non riguardano mai i personaggi secondari o principali. 

assassin's creed the ezio collection
Fonte: Ubisoft

Ogni singolo capitolo della Assassin’s Creed The Ezio Collection gira a 30 fotogrammi al secondo, e durante la prova non ho notato problemi o cali di framerate, anche nelle zone dense di modelli. Nonostante il piccolo sacrificio fatto per i modelli dei personaggi non giocanti, è possibile affermare che la collezione sia davvero ben ottimizzata e non è scesa a compromessi estremi, come visto per altri titoli che hanno avuto un’operazione di porting per la console ibrida. 

Un semplice porting, nessun cambiamento

Una delle cose che potrebbe far storcere il naso a chi non ha mai giocato i primi Assassin’s Creed è il fatto che il gameplay ha alcuni problemi. Sì, perché alla fine ha i suoi anni e inizia a perdere colpi. Basti pensare al problema di pathfinding dei nemici: sarà davvero difficile per loro trovare la strada giusta per inseguirti, senza incastrarsi da qualche parte. 

Non è tutto qui, un difetto scovato durante la prova di Assassin’s Creed The Ezio Collection è la mancanza di precisione dei salti. Un classico per la serie, che con i Joy-Con viene decisamente accentuato. Inoltre, a volte ci sono dei problemi di input lag. Per fortuna non mi è mai capitato durante i combattimento o in situazioni concitate. Tutto questo non distrugge l’esperienza videoludica, ma sicuramente chi è più giovane e non conosce la serie potrebbe frustrarsi, soprattutto se consideriamo la fluidità con la quale si muove il protagonista negli ultimi capitolo della serie, soprattutto in Valhalla (che abbiamo recensito).

Assassin's Creed The Ezio Collection cover ezio
Fonte: Ubisoft

La versione Nintendo Switch di Assassin’s Creed The Ezio Collection arriva comunque con alcune modifiche. Infatti vedrai un HUD ottimizzato e il sistema di vibrazione. Senza voler contare la possibilità di sfruttare il touchscreen. Nonostante si tratti di feature apprezzabili, non sono sfruttate al meglio. Sotto un certo punto di vista, sarebbe stato meglio se gli sviluppatori si fossero concentrati nel rendere l’esperienza Assassin’s Creed The Ezio Collection ancora più ottimizzata. 

La storia di Ezio tra film e videogiochi: ma il multiplayer?

Una delle grosse mancanze di Assassin’s Creed The Ezio Collection è il multiplayer. Sì, non sarà possibile sfruttare quelle modalità presenti originariamente in Brotherhood e Revelations, sarebbe stato davvero un modo per far tornare in auge qualcosa che molti si dimenticano che esista. Nonostante questo, l’idea questa collezione non è quella di far vivere al giocatore l’esperienza completa, ma solo di far recuperare la trilogia dedicata a Ezio Auditore, considerata da molti fan la migliore. 

Per completezza, la Assassin’s Creed The Ezio Collection contiene anche due cortometraggi, che però mancano di due funzioni fondamentali: la pausa e il tornare indietro. Una volta avviato non ci sarà nessuna possibilità di fermare la pellicola, quindi se vuoi vederlo, ricordati che non potrai allontanarti dallo schermo. Certo, puoi sempre portare con te la Nintendo Switch, ma se lo stai vedendo in compagnia può essere davvero scomodo, no?

Assassin's Creed The Ezio Collection monteriggioni
Fonte: Ubisoft

Inoltre, dovrai premere tasti durante la visione del film. Si tratta quindi di un corto interattivo? No, semplicemente dovrai farlo per evitare che la console vada in modalità riposo, il che rende l’esperienza davvero seccante. 

Ne vale la pena?

Dopo tutto questo, vale la pena acquistare Assassin’s Creed The Ezio Collection per Nintendo Switch? La mia personale risposta è sì, ma solo se non hai altra scelta. La collezione è disponibile per tutte le piattaforme, senza contare che è ancora possibile acquistare i singoli titoli. Quindi se vuoi recuperare la storia di Ezio e hai solo a disposizione la console della Grande N, questa collection è la tua unica scelta. In caso contrario, ti consiglio di partire per altri lidi: il titolo è gradevole e si presta bene alla portabilità, ma è seccante per via dei problemi legati al gameplay che ti ho citato durante la recensione. 

Dettagli e Modus Operandi

  • Genere: Avventura action
  • Lingua: Italiano
  • Multiplayer: No
  • Prezzo49,99€

Mi sono avventurata tra le città più belle italiane e mediorientali per svariate ore grazie a un codice fornito dal publisher.

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Riders Republic – Recensione: sport estremi per streamer

Recensione in un Tweet

Riders Republic porta Steep nel 2021, in un contesto sociale in cui Twitch è un punto nevralgico del gaming, nel bene e nel male. Il titolo è frenetico, immediato e alla fine anche divertente. L’open world permette di godere di ambientazioni molto suggestive, anche se il pubblico di riferimento è quello basato sul caos e il no sense, che non tutti gli amanti degli sport estremi potrebbero apprezzare.

7.5


Non vogliamo cadere nell’errore di fare di tutta l’erba un fascio, ma se dovessimo pensare al pubblico target di Riders Republic, ci viene in mente un videogiocatore (o videogiocatrice) adolescente, amante di Twitch e parecchio spensierato. Crediamo che Ubisoft abbia cercato un prodotto adatto al pubblico più giovane del 2021 in vecchi scatoloni e si sia imbattuta in Steep, videogioco di sport estremi datato 2016 di Ubisoft Annecy. Tolta la polvere e aggiunto il marchio di fabbrica contemporaneo della casa francese, ne è uscito fuori Riders Republic. Una scelta conservativa e audace allo stesso momento, che alla fine ha funzionato.

Caos estremo

Ubisoft si è costruita un nome intorno a due concetti: immediatezza ed eccesso di contenuti e Riders Republic ne è l’emblema; infatti, dopo aver creato il nostro avatar, saremo trasportati all’interno dell’azione, dove impareremo i comandi base e potremmo già farci un’idea di quanto arcade sia il titolo. Cominceremo con un giro in bici, per poi essere trasportati sopra degli sci e termineremo con un jet-pack sulle spalle. Solo dopo avremmo modo di conoscere l’HUB di gioco, Riders Ridge, dove potremmo gestire tutte le attività principali e prendere confidenza con il mood del titolo.

Riders Ridge ospita una serie di personaggi non giocanti, che rispecchiano pienamente lo stereotipo disponibile sui canali Twitch, passatemi il termine, più “pazzi”. In pieno bro-style, ci spiegheranno che scendere da un dirupo in bici vestiti da panda è estremamente cool e che inoltre è il vero obiettivo del gioco; infatti, lo scopo di Riders Republic è semplicemente godersi il viaggio. Nonostante sia possibile progredire nella propria carriera, sbloccando nuovi sponsor e attrezzatura, l’end-game è molto soggettivo. Rispetto a Steep, basato sul competitivo online, Riders Republic può andare a due velocità. La prima basata sulla competizione, gareggiando per avere il miglior tempo o il miglior punteggio di trick. La seconda focalizzata sull’esplorare l’open world alla velocità che preferiamo, con un colpo d’occhio a tratti molto suggestivo.

Riders Republic: consegnare pizze

Estremamente ricco

Riders Republic si basa su tre tipologie di sport: sci e snowboard, mountain bike e jet-pack e tuta alare su cui sono impostate cinque carriere: bici, divisa in gare e trick, sport da neve, anch’essi divisi in gare e trick, e sport aerei. La carriera è una modalità single-player in cui affronteremo i ghost di altri giocatori. In base alla difficoltà scelta, il gioco sceglierà le prove di alcuni giocatori reali, che ci accompagneranno durante gara. Il nostro compito sarà battere il loro punteggio e collezionare stelle, utili a sbloccare nuovi contenuti, come eventi o equipaggiamento. Le stelle si ottengono non solo arrivando per primi, ma ovviamente completando anche delle richieste opzionali, come eseguire dei trick in una gara di velocità o terminare la prova a un livello di difficoltà elevato.

Oltre alla carriera, il single player presenta anche la modalità Zen, dove poter girovagare per l’open world senza alcun obiettivo e nessuna distrazione, che invece subiremo nella modalità normale, ricca di eventi e momenti social. Tra queste modalità multiplayer, da citare la “gara di massa”, in cui affronteremo gli avversari in un contesto scherzoso, che farà felici gli streamer che vorranno passare qualche ora in compagnia dei propri follower all’insegna del no sense.

Riders Republic: in volo.

Arcade

Il gameplay di Riders Republic è basato sullo scendere da un pendio, lanciarsi da una rampa innevata o tuffarsi tra le nuvole, sempre senza pensarci troppo. Per questo motivo, Ubisoft Annecy ha ridotto al minimo i comandi per dare a tutti la possibilità di giocare senza frustrazioni, senza però dimenticarsi di chi vuole prendere sul serio gli sport estremi.

Due ruote

In bici, ci muoviamo pedalando con il trigger destro, inchiodiamo con il sinistro e scattiamo con il dorsale sinistro. Nelle gare seguiremo un percorso fatto di checkpoint obbligatori e nel caso in cui andremo lunghi, possiamo usare il dorsale destro per riportare il nastro della nostra prova all’indietro, riprovando quell’ultima parte pur rimanendo in gara. Abbiamo trovato questa idea, non solo in linea con l’idea del gioco, ma anche molto pratica, perché ogni tanto volevamo semplicemente portare a termine la gara, senza la serietà di doverla ricominciare da zero.

Per quanto riguarda i trick, Riders Republic prevede un trick per ogni combinazione di due tasti. Inizialmente impareremo giusto un paio di combinazioni e l’utilizzo della levetta analogica per spostare la coda della bici, ma sarà possibile andare oltre. In altre parole, la scelta è vincente, perché i casual gamer potranno divertirsi velocemente, mentre i veterani avranno la libertà di legare diverse combinazioni per ottenere il successo.

Tra la neve

Con gli sci sui piedi, il comando dello scatto in bici lascia il posto alla possibilità di scendere in avanti o all’indietro. I salti saranno altamente spettacolari e i trick tantissimi. Personalmente, è la modalità che preferiamo, poiché meno ingessata della bici e sicuramente più ricca degli sport aerei. In questo contesto, è necessario tenere conto delle distanze durante le capriole in aria, pena finire rovinosamente a terra, da cui comunque ci alzeremo velocemente premendo un tasto ripetutamente.

Guarda mamma, sto volando!

Lo sport in aria di Riders Republic è spettacolare per ambientazioni, ma anche sottotono nel gameplay. Ubisoft ha già annunciato nuovi contenuti al titolo, ma ci auguriamo che lo faccia anche sul gameplay di questa modalità. I voli di Riders Republic sono basati sul raggiungere una serie di checkpoint sfruttando anche l’asse verticale, con un design che ci ha ricordato più Star Fox 64 che fisiche moderne. Inoltre, il propulsore non è niente di più che uno scatto della bici. Un’esperienza che alla lunga può solo stancare.

Problemi tecnici

Per una questione di rispetto nei confronti di voi lettori, dobbiamo segnalare che questa recensione è arrivata con estremo ritardo a causa di una serie di bug rilevanti. Riders Republic è afflitto da un problema che ha colpito alcuni utenti durante il tutorial, tra cui noi; in particolare, il bug non permette di cambiare gli strumenti in quelli da neve per proseguire con la narrazione. Attualmente, la risoluzione può avvenire solamente con la cancellazione dei dati di salvataggio da parte del servizio utenti di Ubisoft.

Da un lato, siamo contenti che il customer care di Ubisoft sia molto efficiente; d’altro canto, ci dispiace per tutti quei videogiocatori che hanno dato fiducia alla casa francese acquistando il titolo al day one, a prezzo pieno, e si sono ritrovati a dover posticipare l’azione di svariati giorni.

Tra la natura

Per molti aspetti, Riders Republic ricorda tante altre opere Ubisoft, da Watch Dogs ad Assassin’s Creed: Valhalla. Da quest’ultimo prende il comparto grafico, basato su alti e bassi; infatti, anche se ogni tanto alcune atmosfere sono mediocri e la qualità video scende vertiginosamente, molti scorci di Riders Republic hanno uno stile televisivo di grande impatto.

Le regioni disponibili sono sette ed esaltano i parchi nazionali statunitensi più suggestivi; infatti, ognregione è stata ricreata con l’utilizzo di dati GPS e sono liberamente esplorabili con un design open world. Il risultato è soddisfacente grazie a una buona varietà di contesti climatici in sintonia con circuiti che rispecchiano la conformazione geologica del posto.

La neve di Mammoth Mountain e Grand Teton è ovviamente ottimale per gli sci, i boschi del parco nazionale di Sequoia e Zion mettono realmente a dura prova i riflessi, mentre Bryce Cannion e Canyonland offrono il meglio dei circuiti di mountain bike, tra discese estreme e pianure dissestate. Tra tutte, la più variegata e riconoscibile rimane la regione di Yosemite, fedele all’omonimo parco nazionale e particolarmente ispirata. Se siete interessati a Riders Republic più per le passeggiate che per la competizione, la modalità Zen vi permetterà di concentrarvi su questo aspetto; essa infatti non contiene alcun tipo di evento o progressione dell’avatar: sarete voi e la natura (digitale).

Tecnicamente il gioco si comporta molto bene sulla next-gen, anche senza far gridare al miracolo. Su Xbox Series X, il frame rate è sempre assestato sui 60 fps e l’esperienza di gioco, anche grazie al buon comparto audio, è piacevole; da notare qualche compenetrazione di troppo, che però riteniamo volontaria al fine di evitare blocchi durante le gare.

Multiplayer

Riders Republic è un gioco sociale. La possibilità di condividere scatti e vedere il posizionamento degli altri giocatori sulla mappa lo dimostra. Lo confermeranno anche gli streamer Twitch nel breve futuro, ma crediamo che gli amanti del competitivo abbiano delle aspettative più alte dato che il titolo è chiaramente ispirato a Steep.

Tutte le modalità, ad eccezione delle gare di massa, permettono di ottenere dei punti che muoveranno la nostra posizione nella classifica di gioco, aggiornata settimanalmente. La ladder è formata da divisioni atte a garantire un miglior matchmaking.

Le gare di massa sono il contenuto più casual del gioco; questi eventi sono strutturati su più di una disciplina e con un numero di giocatori che può superare la cinquantina di utenti. Gli amanti dei trick invece potranno affrontarsi nelle trick battle in uno scontro tra due team, sei contro sei. Chi vuole invece affrontarsi nei percorsi della modalità carriera può farlo sia con amici (Versus Mode) che online (Free For All).

Tutto questo è ovviamente contornato da un importante supporto da parte degli sviluppatori, che come prassi Ubisoft, aggiungeranno sempre nuovi contenuti ed eventi. Quelli già comunicati riguardano nuove modalità multiplayer con nuove arene annesse.

Roadmap Riders Republic

Dettagli e Modus Operandi

  • Genere: sportivo
  • Lingua: italiano
  • Multiplayer: Si
  • Prezzo69,99€

Ho sfidato i più estremi sportivi digitali del 2021 per circa 20 ore grazie a un codice per Xbox Series X gentilmente fornito dal publisher.

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Immortals Fenyx Rising aggiunge un evento crossover con la serie Blood Of Zeus

Dal 21 gennaio, i giocatori di Immortals Fenyx Rising possono partecipare a un evento crossover a tempo limitato ispirato alla serie “Blood of Zeus”. Infatti, sarà possibile intraprendere una nuova missione e acquistare due nuovi pacchetti di armi e personaggi ispirati a Blood of Zeus.

Dal 21 al 28 gennaio, nella nuova missione “Un tributo alla famiglia”, i giocatori affronteranno due creature malvagie di un altro mondo: Chimera e Cerbero. Una volta completata la missione, otterranno il ciondolo dell’aquila e alcune nuove opzioni di personalizzazione del personaggio legate a “Blood of Zeus”.

Fidati dei tuoi istinti di cacciatore di demoni e sfida il tuo destino con il nuovo pacchetto di armi, contenente alcune skin ispirate a Blood of Zeus per la tua spada, l’ascia e l’arco. Inoltre, segui le orme del semidio Heron con il pacchetto dei personaggi di Blood of Zeus, che include armatura, elmo, ali, cavalcatura e fenice a tema Blood of Zeus! Sia il pacchetto di armi che quello dei personaggi saranno acquistabili in qualsiasi momento, anche dopo la fine dell’evento crossover.

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Assassin’s Creed: Blade of Shao Jun è il nuovo manga della serie

Viz Media e Ubisoft hanno annunciato Assassin’s Creed: Blade of Shao Jun, un nuovo manga che prende ispirazione dal videogioco del 2015, Assassin’s Creed Chronicles: China. L’opera contiene “una storia inedita che riunisce il passato e il presente della Confraternita in un’avventura davvero avvincente”.

Nella Cina del 1526, il Grande Impero Ming prosperava finché l’imperatore Jiajing non iniziò una profonda epurazione politica, dando così vita a un periodo di scontri e tumulti. Con la Confraternita ormai scomparsa, Shao Jun è l’unica Assassina ancora in vita. Decide così di tornare nella sua terra natia per vendicarsi e cercare un tesoro misterioso che apparteneva alla Confraternita.
Ma ben presto la situazione si complica, poiché deve affrontare il potente gruppo delle Otto Tigri.

La storia svela i dettagli dell’attuale discendente di Shao Jun, Lisa Huang, una ricercatrice che sta testando un dispositivo chiamato Animus. L’Animus le permette di rivivere i ricordi di Shao Jun attraverso alcune potenti simulazioni. Lisa è convinta di lavorare a una ricerca sulla terapia comportamentale, ma in realtà non sa che il Dottor Kagami sta usando lei e i ricordi di Shao Jun per trovare il tesoro misterioso, il cui destino ora dipende sia dal passato che dal presente!

Il manga uscirà il 18 marzo ed è disponibile per il preordine su Amazon.

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Scott Pilgrim Vs. The World: The Game – Complete Edition ora disponibile su PC, console e cloud

Per il 10° anniversario del gioco, Ubisoft annuncia che Scott Pilgrim vs. The World: The Game – Complete Edition è ora disponibile in formato digitale al prezzo di 14,99 euro per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, Stadia e PC.

A partire da oggi, i giocatori potranno inoltre preordinare le Limited Edition di Scott Pilgrim vs. The World: The Game – Complete Edition, che contiene una copia fisica del gioco per PlayStation 4 o Nintendo Switch, oltre a una serie di gadget esclusivi ispirati al gioco. I preordini della versione fisica e della Limited Edition saranno disponibili esclusivamente per sei settimane.

È possibile scegliere fra tre edizioni limitate:

  • Standard Edition (€34.99) – Include una copertina reversibile con un nuovo artwork creato dall’artista del gioco Mariel Cartwright e l’autore della serie Bryan Lee O’Malley, la matrice del biglietto del “Leo’s Place” e un completo manuale di istruzioni a colori.
  • Classic Edition (€54.99) – Include il gioco in versione standard, un’esclusiva custodia richiudibile, il CD della colonna sonora degli Anamanaguchi, una mappa del mondo di gioco pieghevole e un foglio di adesivi.
  • K.O. Edition (€139.99) – Include la Classic Edition, i plettri da chitarra “Sex Bob-omb”, due bacchette per la batteria, un’audiocassetta con la colonna sonora, un set di sette carte collezionabili olografiche, e un libro rilegato e scritto da Jeremy Parish. Tutti i contenuti della K.O. Edition saranno inclusi in una custodia a forma di valigetta contenente un diorama 3D a comparsa di un palco con tanto di suoni e luci funzionanti.

In questa combinazione unica di stile, umorismo e gameplay tradizionale, i giocatori dovranno aiutare Scott Pilgrim ad affrontare i nemici, tra cui la Lega dei sette malvagi ex, per conquistare la sua amata. Il gioco consentirà di riscoprire lo straordinario beat ‘em up 2D in stile arcade, ispirato alla celebre serie a fumetti e al film del 2010 di Universal Pictures. I fan apprezzeranno sicuramente le animazioni a 8 bit di Paul Robertson, l’acclamata colonna sonora degli Anamanaguchi e le sequenze filmate originali di Bryan Lee O’Malley, l’autore della serie a fumetti di Scott Pilgrim vs. The World.

Inoltre, i giocatori potranno allearsi con un massimo di altri tre amici online o in locale per sconfiggere gli avversari, rianimarsi a vicenda e condividere bonus salute e monete. Gli amici potranno anche affrontare alcuni minigiochi nel subspazio e una frenetica partita a dodgeball, oltre a sfidarsi a vicenda in epici scontri in stile battle royale o collaborare nelle modalità Boss Rush e Survival Horror.

La Complete Edition include anche i contenuti aggiuntivi Knives Chau e Wallace Wells.

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Ubisoft e Lucasfilm Games collaboreranno per un nuovo videogioco su Star Wars

Ubisoft ha annunciato la collaborazione con Lucasfilm Games per la creazione di un nuovo videogioco open-world story-driven ambientato nell’amata galassia di Star Wars.

Sviluppato da Massive Entertainment, l’acclamato studio con sede a Malmö, Svezia, il progetto riunisce alcuni dei talenti più esperti e innovativi nel settore dei videogiochi e sfrutterà al meglio le tecnologie all’avanguardia di Massive, incluso il motore Snowdrop, per offrire una rivoluzionaria avventura di Star Wars.

Star Wars è un’incredibile fonte di ispirazione per i nostri team. Questo è l’inizio di una collaborazione a lungo termine con Disney e Lucasfilm Games e siamo lieti di lavorare a stretto contatto per costruire sull’incredibile eredità di Lucasfilm un emozionante videogioco, che i fan di Star Wars adoreranno.

Yves Guillemot, co-fondatore e CEO di Ubisoft

Inoltre, Douglas Reilly, VP, Lucasfilm Games ha affermato:

Ubisoft ha un talento unico nel creare mondi immersivi, quindi siamo entusiasti di lavorare con loro su questo progetto. Siamo ispirati dalla passione e dal talento del team di Massive, e insieme condividiamo una visione per il tipo di storie originali che vogliamo raccontare ai nostri giocatori, in questa galassia in espansione. Hanno la creatività, l’esperienza e la comprensione delle community per portare autenticità, profondità e innovazione a questo nuovo videogioco di Star Wars.

Douglas Reilly

Nella galassia di Star Wars e oltre, lavoriamo con i migliori team del settore per creare giochi di altissimo livello, capaci di superare i confini del medium. Lucasfilm Games e Massive Entertainment possono creare qualcosa di veramente unico per i nostri fan in tutto il mondo.

Sean Shoptaw, SVP, Disney Games

In qualità di Creative Director del gioco, Julian Gerighty di Massive ha infine detto:

Questa è una serie che amiamo, e vogliamo renderle giustizia con un gioco e una storia che portino sia i fan di vecchia data che i nuovi appassionati in un viaggio coinvolgente ed eccezionale che rimarrà con loro per anni.

Julian Gerighty

Tra l’altro, Massive sta attualmente reclutando i migliori e più brillanti talenti per partecipare a questo nuovo ed entusiasmante progetto. I candidati interessati a entrare a far parte del team possono candidarsi per posizioni aperte.

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Assassin’s Creed Valhalla, è iniziata la Stagione di Yule

Ubisoft ha proclamato l’inizio della Stagione di Yule, la prima stagione di Assassin’s Creed Valhalla che durerà tre mesi offrendo alcuni contenuti narrativi esclusivi ed eventi di gioco accessibili gratuitamente da tutti i giocatori.

Le stagioni di Assassin’s Creed Valhalla estenderanno l’esperienza post-lancio del gioco nel corso del 2021 con una serie di nuovi contenuti gratuiti per tutti i giocatori, focalizzati soprattutto sul gameplay e l’evoluzione dello scenario, oltre a vari aggiornamenti.

Il primo contenuto stagionale di Assassin’s Creed Valhalla, la Stagione di Yule, invita i giocatori a scoprire il Festival di Yule, un evento di gioco che sarà disponibile fino al 7 gennaio in un’area dedicata dell’insediamento. Durante lo Yuletide, i giocatori potranno unirsi ai festeggiamenti con una nuova gara di bevute, un mini gioco di tiro con l’arco, un torneo di lotta e due nuove missioni dei personaggi disponibili nell’insediamento. Inoltre, potranno ottenere alcune ricompense aggiuntive tra cui un nuovo set di equipaggiamenti, decorazioni per l’insediamento e molto altro.

Per partecipare al Festival di Yule, i giocatori dovranno raggiungere l’Inghilterra e completare uno dei primi archi narrativi, Grantebridgescire o Ledecestrescire. Il festival si attiverà automaticamente quando visiteranno l’insediamento.

Anche la Ravensthorpe reale sta celebrando il lancio della Stagione 1 nel gioco, con Charlie Reeve, Lord of the Manor, che ha dichiarato una Valhalla-vacanza di una settimana. Da ora fino al 24 dicembre, il Chequers Pub & Village Shop, il fulcro della città, offrirà ai clienti un menu takeaway a tema Assassin’s Creed Valhalla. Infine, una donazione da 5000$ da parte di Ubisoft andrà a supportare il progetto per la costruzione di un parco giochi a Ravensthorpe, insieme ad altri progetti comunitari.

Un secondo aggiornamento aggiungerà altri contenuti per la Stagione di Yule a febbraio:

  • Razzie fluviali: scopri una nuova modalità di gioco basata sulla meccanica principale delle razzie, che offrirà un’esperienza ancora più dinamica, impegnativa e altamente rigiocabile. Le razzie fluviali si basano principalmente sul reclutamento dei vichinghi di Jomsborg, opzione che consente di ingaggiare i vichinghi di Jomsborg degli amici online per formare il proprio equipaggio. La modalità Razzie fluviali offre maggiori ricompense e diversi livelli di difficoltà. 
  • I ranghi per i vichinghi di Jomsborg: nella Stagione di Yule, un aggiornamento alla funzionalità dei vichinghi di Jomsborg consentirà loro di guadagnare PE e salire di rango. Maggiore sarà il rango e più argento si otterrà quando i propri vichinghi di Jomsborg saranno reclutati dagli altri giocatori.
  • Nuove abilità e ricompense aggiuntive.

Vi ha divertito l’ultimo capitolo di Assassin’s Creed?

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Immortals Fenyx Rising, annuciato un pacchetto personaggio su Adventure Time

Ubisoft ha dichiarato l’arrivo di un pacchetto personaggio crossover ispirato ad Adventure Time di Cartoon Network per Immortals Fenyx Rising.

Questo pacchetto personaggio può essere acquistato sullo store di gioco di Immortals Fenyx Rising e include:

  • La skin armatura di Adventure Time: L’armatura sacra del tizio che chiamano Finn. Chiunque la indossi potrà sconfiggere tutto ciò che è malvagio.
  • La skin elmo di Adventure Time: Più che un elmo, è un cappello, ma è comunque fantastico! E non ha mai deluso le aspettative di chi lo ha inossato. Questa sì che è un’armatura!
  • La skin ali di Adventure Time: Il divertimento non finirà mai se indossi queste ali! Terre remote diventeranno molto meno remote man mano che procedi nella tua avventura.
  • La skin cavallo di Adventure Time: Quando vedrai questo cavallo, sicuramente esclamerai “Ooo”. Lascia che questa bellezza ti ricordi che, anche se la vita può essere spaventosa e oscura, insieme potete cavalcare verso la luce come migliori amici!
  • La skin compagno di Adventure Time: C’è qualcosa di vagamente canino nella lealtà e nella tranquillità di Fosforo. È anche MOLTO affamato, quindi assicurati di avere i pancake al bacon con te!

Vi interessano questi contenuti aggiuntivi dell’IP Ubisoft?

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Stadia, tre capitoli di Assassin’s Creed sono ora disponibili

Ubisoft ha reso noto che il catalogo di Google Stadia si amplia con tre capitoli della nota serie Assassin’s Creed. Assassin’s Creed Origins, Assassin’s Creed Syndicate e Assassin’s Creed Unity sono ora disponibili per la piattaforma in cloud di Google.

Se non avete avuto modo di giocare i precedenti capitoli dell’IP Ubisoft, trovate qui sotto dei breve riassunti dei giochi:

  • Assassin’s Creed Origins: una fantastica avventura ambientata nell’Antico Egitto, uno dei periodi storici più misteriosi, ma anche un’epoca cruciale che ha plasmato il mondo. Scopri i segreti che si celano dietro le grandi piramidi, fai luce su miti dimenticati e gli ultimi faraoni, ma soprattutto svela le origini della Confraternita degli Assassini grazie ad alcuni geroglifici perduti da tempo.
  • Assassin’s Creed Syndicate: il gioco è ambientato nella Londra del 1868 durante la Rivoluzione Industriale, un periodo che ha dato inizio a un’incredibile era di invenzioni, trasformando le vite di milioni di persone con tecnologie un tempo ritenute impossibili. Queste nuove opportunità hanno spinto molti a raggiungere Londra per cercare nuove possibilità in questo mondo. Un mondo non più controllato da re, imperatori, politici o religioni, ma con un nuovo denominatore comune: il denaro. Giocando nei panni dell’Assassino Jacob Frye e di sua sorella gemella Evie, i giocatori cambieranno il destino di milioni di persone, radunando e guidando la malavita locale contro la corruzione che controlla la città di Londra in un’intensa avventura ricca d’azione tra intrighi e combattimenti brutali. 
  • Assassin’s Creed Unity: Assassin’s Creed Unity è ambientato nel 1789, durante la rivoluzione francese, un periodo che ha trasformato Parigi da una magnifica città a un luogo di terrore e caos. Le sue strade sono intrise del sangue degli innocenti che hanno avuto il coraggio di ribellarsi a un’aristocrazia oppressiva. Tuttavia, mentre la nazione viene liberata, un giovane di nome Arno intraprenderà una missione straordinaria per svelare i veri poteri oscuri che si celano dietro la rivoluzione. La sua ricerca lo porterà nel cuore di una lotta spietata per il destino di una nazione, trasformandolo in un vero maestro Assassino.

Google Stadia sta ricevendo forti attenzioni da parte della community, dopo essersi rivelata una piattaforma in grado di far girare dignitosamente Cyberpunk 2077.

Il cloud gaming sta incuriosendo anche voi?

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Editoriali

Immortals Fenyx Rising in offerta: perché è ingiusto

Immortals Fenyx Rising è in offerta: 40 euro, a più o meno una settimana dal lancio. Ottimo per chi vuole comprarlo, devastante per chi lo ha già acquistato. Non si tratta di rivenditori inaffidabili che operano in una zona “grigia” della legge, ma di buona parte delle catene di elettronica/videogiochi, segno che non è una trovata aggressiva da parte di un singolo dettagliante per prevalere sui competitor. Al di là di ogni logica di marketing, questo taglio così netto oggi non ha senso di esistere. Non parlo a livello di convenienza, perché Ubisoft e tutti i rivenditori avranno dati a supporto di ciò, anche se ne dubito, ma proprio di correttezza.

Chi si è fidato e ha voluto dare credito al gioco pagandolo in anticipo probabilmente non lo ha ancora nemmeno finito, eppure è già disponibile a metà prezzo. E fosse un episodio isolato un utente se ne può anche fare una ragione: è stato sfortunato. Ma quando succede due volte nel giro di poche settimane, come già visto con Watch Dogs Legion, possiamo parlare di caso? Comprereste il prossimo Watch Dogs al day one sapendo che nel giro di poche settimane (o giorni) lo potreste trovare a metà prezzo? Probabilmente no.

La fine dell’anno è il periodo delle grandi offerte

Con il black friday e il Natale è inevitabile andare incontro a grandi offerte, ma nella maggior parte dei casi ci sono poche copie disponibili e, soprattutto, per un periodo limitatissimo. E succede lo stesso con i titoli nuovi, che però difficilmente scendono di prezzo così tanto, anche se si possono risparmiare mediamente quei 10-20 euro, in base alla versione. Quando si deve decidere la finestra d’uscita si valuta anche questo, e si tiene conto che qualche competitor uscito settimane prima può permettersi sconti tra fine novembre e inizio dicembre, visto che ha venduto presumibilmente già un buon numero di copie.

Anthem
Anthem: uno dei giochi più venduti del 2019, e probabilmente anche il prodotto più criticato dell’anno.

Facciamo finta che abbiate speso 70 euro per Watch Dogs Legion e 70 per Immortals Fenyx Rising: 140 euro in tutto. Ora potete prenderli insieme a circa 80 euro. Un bel risparmio, perché aggiungendo pochi euro avreste potuto averli entrambi. Ma c’è gente che ha assistito a tutto questo anche con Anthem, che secondo Forbes è il 15° gioco più venduto del 2019: avete sentito parlare di questo prodotto in maniera positiva? Avete mai letto qualche notizia che non parlasse di risultati al di sotto delle aspettative e di gamer delusi? No, eppure è nella top 20, davanti a Pokémon Spada, Resident Evil 2, Luigi’s Mansion, Days Gone e New Super Mario Bros. U Deluxe, segno che tanti lo hanno preordinato. Anche in questo caso EA è corsa ai ripari abbassando drasticamente il prezzo, indispettendo ancora di più chi si è fidato fin dai primi trailer.

L’abbassamento del prezzo è un procedimento lento e graduale

Quando viene messo sul mercato un videogioco bisogna tenere a mente che l’azienda ha la necessità di rientrare dei costi, milionari, per la sua produzione. Devono guadagnarci quindi gli sviluppatori che quotidianamente lavorano sul prodotto, il publisher, gli store e i distributori, a grandi linee. Più si vende, più si può ottimizzare il processo, e vale un po’ in tutte le industrie. Questo ciclo fa sì che un gioco che costa 70 euro al day one, nel corso del tempo possa scendere gradualmente di prezzo, fino ad attestarsi anche sui 10-20 euro: arrivati qui, tutti i costi sono presumibilmente rientrati e ci si può permettere un taglio del genere.

Questo procedimento però dura mesi o anni, non giorni. Il mio professore di marketing diceva che una volta che un prezzo scende (non per offerte flash) poi è difficile farlo risalire, perché la gente a quel punto istintivamente percepisce quel prodotto meritevole di una cifra più bassa. Se sappiamo che Ubisoft stessa è disposta a darcelo a 40 euro, perché dovremmo convincerci che debba essere pagato 70 euro?

Sapendo che in pochi giorni è sceso a 40 euro, Immortals Fenyx Rising è ancora un prodotto da 70 euro?

Conclusione

Un taglio del prezzo così drastico rompe inevitabilmente quel patto non scritto che c’è fra chi vende e chi compra. Io pago mesi prima un gioco che mi sembra ottimo, ma che ha ancora tutto da dimostrare, e merito rispetto per questo. Se la compagnia abbassa subito il prezzo non solo non vengo valorizzato, ma anche un po’ preso in giro perché chi arriva una settimana dopo ha anche la possibilità di trovarsi Immortals Fenyx Rising in offerta e averlo nella mia stessa finestra temporale. Di conseguenza perderò la fiducia in quel publisher, perché so che con un po’ di pazienza ho buone chance di trovarlo in offerta.

Se nel breve periodo questa strategia può essere efficace, perché più persone comprano il prodotto, nel medio termine la compagnia perde la credibilità: per chi ogni anno rilascia tanti videogiochi e può contare su franchise milionari, questo diventa un problema. Quello che sembrerebbe un torto all’utente è in realtà un torto che l’azienda fa a se stessa, perché potrebbe trovarsi i preordini diminuiti in maniera sensibile o peggio ancora, scoprire che tutti quei potenziali acquirenti sono in attesa di uno sconto che, a questo punto, credono inevitabile e doveroso.

Alla luce di quanto detto in questo articolo, a gennaio esce il remake di Prince of Persia, che già in estate non sembrava troppo entusiasmante a livello di grafica: vi sentireste tranquilli a comprarlo al day one? O questa volta aspetterete l’offerta come successo con Immortals Fenyx Rising?