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Possiamo ancora chiamarli MMORPG?

Oggi voglio parlarvi di un genere al quale sono particolarmente legato, ovvero quello degli MMORPG. Enormi mondi da esplorare ed epiche avventure da vivere, in compagnia di altri migliaia di giocatori come noi. Un sogno che si realizzava davanti ai miei occhi da ragazzino mentre inserivo il CD di Ragnarok Online, allegato ad un numero di Giochi per il Mio Computer.

Questo accadeva nel lontano 2004, proprio durante la release europea del titolo in questione. Ricordo ancora lo stupore provato quando vidi Prontera – la capitale e cuore del regno – per la prima volta. Centinaia e centinaia di altri personaggi si muovevano freneticamente, conversavano, allestivano bancarelle in cui vendere i ricavati del farming quotidiano. Ma non erano i soliti NPC visti e rivisti. Quelle erano persone, proprio come me!

Quella che oggi potrebbe sembrare una banalità era letteralmente magia per me. Una magia destinata a sparire, ed è proprio di questo che oggi voglio parlare.

Il vecchio cede il passo al nuovo

Facciamo subito una premessa, nel genere degli MMORPG esistono vari titoli che hanno segnato la storia, basti pensare a pietre miliari come Ultima Online o Everquest. Tra questi titoli ne spicca uno però: sto parlando di World of Warcraft. Letteralmente l’MMORPG dei record, che dopo la bellezza di 18 anni conta ancora milioni e milioni di utenti giocanti e paganti, impresa riuscita solo e soltanto a quello che è il re di questo genere.

MMORPG World of Warcraft Classic
World of Warcraft Classic

Bene, fatta questa premessa, cosa significa tutto ciò? Semplicemente WoW fu lo spartiacque tra ciò che era “nuovo” e ciò che era “vecchio”. Il difficilissimo mercato dei MMORPG – caratterizzato da costi di sviluppo/gestione enormi e chance di successo abbastanza risicate – era finalmente stato decodificato. Blizzard aveva tracciato la strada per le quasi due decadi a venire. Strada percorsa da un po’ tutti gli studi di sviluppo, forse stanchi di sperimentare questa o quella stramba formula di gioco, chissà.

Una strada monumentale, sia chiaro, e chi ha giocato WoW ai tempi della release sa benissimo di cosa parlo. Esplorare Azeroth per la prima volta fu qualcosa di incredibile, davvero.

Parco a tema

WoW fa parte di quel grande filone di MMORPG definiti “theme park”, letteralmente “parchi a tema”. Gli sviluppatori creano per voi un bel parco a tema (mondo di gioco) da farvi visitare, con tante attrazioni (quest, dungeons, raids e tutto il resto). Insomma, vi danno uno scopo, come affrontare l’ultimo raid rilasciato ad esempio. Voi fate il vostro bel giro lungo un percorso prestabilito, ma quel parco rimarrà sempre tale, statico, nel concreto nessun giocatore apporterà mai alcuna modifica ad esso.

Final Fantasy XIV
Final Fantasy XIV

Sandbox

In contrapposizione esistono i cosiddetti “sandbox”. Titoli dove lo sviluppatore crea sempre un bel mondo di gioco, lo riempie sì di attrazioni, ma lascia ai giocatori la libertà di interpretarlo, di “viverlo”. Ognuno è libero di creare la propria avventura. Esistono anche delle vie di mezzo tra le due tipologie, ma per comodità differenziamoli così.

Come abbiamo detto WoW fa parte dei theme park, ed indovinate quale tipologia di MMORPG spopola dal 2004 ad oggi, e quale invece è quasi del tutto scomparsa? Basti pensare che i maggiori MMORPG attivi sul mercato sono tutti theme park. Mentre i sandbox sono ormai relegati a produzioni di nicchia, indirizzate al solo zoccolo duro del genere.

Ecco, uno degli effetti dei theme park è proprio quello di spingervi su delle rotaie prestabilite, e questo ci porta a quello che secondo me è l’enorme difetto degli MMORPG moderni.

Viaggio nella memoria

Torniamo per un attimo alla mia avventura su Ragnarok Online. Ricordo ancora benissimo il viaggio verso Morroc, la città del deserto, dove il mio personaggio Novizio avrebbe finalmente classato a Ladro. E ricordo i mille giri per capire dove andare, le tante morti lungo la strada. Ma soprattutto ricordo i tanti giocatori, compagni avventurieri, a cui chiedevo indicazioni circa la mia meta, ma anche consigli su cosa equipaggiare, come ripartire i miei punti abilità.

MMORPG Ragnarok Online
Ragnarok Online

Ed ancora ricordo il mercato di Prontera, pieno di centinaia di bancarelle gestite da noi giocatori. La caccia al miglior prezzo per quel determinato oggetto, o magari la possibilità di speculare un po’ comprando a basso prezzo per poi rivendere il tutto più in là.

La ricerca del fabbro di fiducia – anche i potenziamenti alle armi erano unicamente gestiti dai giocatori – che sapevo mi avrebbe fatto un buon prezzo se sarei rimasto suo cliente. Il mondo di Ragnarok, un titolo abbastanza basilare, era vivo, pieno di gente con cui socializzare, con cui magari si era costretti ad interagire. Tutto questo lo rendeva un MMORPG.

Quello era il mio viaggio, formato sì dal mondo che esploravo, i tesori che trovavo ed i nemici che sconfiggevo. Ma anche dai legami creati con altri giocatori, a volte per pura voglia di socializzare, molte altre per semplice necessità. Semplicemente il titolo mi invogliava a condividere la mia avventura con il resto del mondo (virtuale).

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New World, l’ultima speranza per gli MMORPG

MSORPG

Massive Single Player Online Role Playing Game, ovvero quello ad oggi penso sia il termine corretto per definire gli MMORPG. Perché di massive multiplayer ci vedo davvero poco.

Prima ho parlato di Ragnarok, ora vi parlo di Final Fantasy XIV, titolo che ritengo un fantastico rpg singleplayer con elementi multiplayer. Un MSORPG insomma. Ivalice è un mondo fantastico, e non mi sarei aspettato altro dal team di Yoshida. Una grandissima varietà di classi, gameplay solido e divertente, tantissimi contenuti e soprattutto una trama degna dei migliori jrpg in circolazione.

Final Fantasy XIV
Final Fantasy XIV

Eppure durante quei mesi passati ad Ivalice sentivo che mancava qualcosa. Quel mondo era pieno zeppo di giocatori, eppure nessuno ha mai provato a socializzare con me durante le mie decine (direi centinaia) di ore a vagare per quelle terre. Certo, c’erano le gilde, ma non un reale motivo per entrare a farvi parte, almeno non per chi come me era ancora alle prese con la mastodontica main quest.

C’erano i dungeon, attività di gruppo per eccellenza negli mmorpg theme park. Ma nessun bisogno di formare un party, o di recarsi all’entrata del dungeon. Pensava a tutto il duty finder, nome del classico LFG (Looking For a Group). E così mi ritrovavo insieme ad altre tre persone, pronto ad affrontare un dungeon. Tre persone che sarebbero potuti benissimo essere tre npc comandati dal gioco, dato che nessuno proferiva mai parola.

Poi c’era un bellissimo sistema di crafting, con tante professioni di raccolta/creazione, dove ognuna richiedeva i materiali raccolti dall’altra. Ho pensato “magari è così che il gioco ti porta ad interagire con altre persone”. Ed invece no, perché il personaggio può benissimo “skillare” tutte le professioni in autonomia. E se proprio non si ha voglia basta recarsi al mercato.

Final Fantasy XIV
Final Fantasy XIV

Non il mercato di Prontera, quello pieno di bancarelle, con il fabbro di fiducia, dove puoi perdere ore e spulciarle tutte in cerca dell’affare di una vita. Dove contrattare il prezzo con altri giocatori come noi, e strappare un piccolo sconto. Davanti a me si presenta una schermata di ricerca, inserisco quel che voglio et voilà, ecco le risorse da acquistare ed ecco i prezzi. Semplice, efficiente… Freddo, aggiungerei io.

Insomma, tecnicamente FFXIV è un MMORPG, ne mantiene l’ossatura. Ma giocandolo la sensazione che ho avuto è “ok, è un bel jrpg, ma la parte massive dove sarebbe?”. Non proprio il massimo per un MMORPG. E ci tengo a precisare che considero FFXIV come uno dei più social in circolazione.

Cosa ci aspetta?

Qualcuno potrebbe dire che sto indossando i famigerati occhiali della nostalgia, e magari avrebbe pure ragione. Tendiamo sempre a ricordare con affetto i momenti della nostra giovinezza, ed è giusto che sia così. Tuttavia non credo sia questo il caso, o quantomeno penso che la nostalgia non sia il solo fattore da tenere in considerazione.

Io credo che negli anni il mercato videoludico sia cambiato. Che noi videogiocatori siamo profondamente cambiati. Cose come il raggiungere fisicamente l’entrata di un dungeon un tempo erano viste sì come perdite di tempo, ma anche come opportunità di trovare altri giocatori con cui formare party, e perché no, stringere un’amicizia virtuale. Oggi la stessa azione è vista come una scocciatura, perché non è efficiente. Ed allora arriva viaggio rapido, è veloce ed ottimizza i tempi.

Monastero Scarlatto
World of Warcraft Classic: il Monastero Scarlatto

Spulciare i tantissimi negozietti di Prontera richiede del tempo, non è efficiente. Ed ecco a voi un bel mercato centralizzato, con tanto di barra di ricerca, così da non spendere un secondo di troppo. Comodo, sicuramente.

Creare un party per reclutare qualcuno con cui expare o affrontare il prossimo dungeon? O magari scambiarci semplicemente quattro chiacchiere, che non fa mai male. Troppo tedioso, ma per fortuna arriva in nostro aiuto il LFG, così possiamo mantenere le interazioni sociali a zero!

Insomma, avete sicuramente intuito quale sia il mio punto di vista. Ed invece voi che ne pensate? Romantici da tastiera o power players da ottimizzazione selvaggia?

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New World, l’ultima speranza per gli MMORPG

Sin da bambini, una delle più grandi fantasie dell’essere umano è immergersi in un mondo fantastico in cui l’avventura e la sfida gli permetta di innalzare il proprio prestigio. Se non ti sei mai stupito per il successo che hanno avuto tutti quei videogiochi che ci permettono di essere un incredibile mago o un possente guerriero, ancor più facile è ipotizzare il successo dei giochi di ruolo online, più comunemente noti come MMORPG.

Nel 1997, in un settore ancora impreparato per gestire un mondo virtuale, nasceva Ultima Online, il precursore della volontà di tutti quei bambini di piegare la magia per i propri scopi. Sette anni dopo, quando l’evoluzione informatica ci ha dato l’opportunità di collegarci contemporaneamente in un universo fantastico è nato World Of Warcraft, un colosso da 113 milioni di iscritti e un picco di utenti attivi pari a 10 milioni nel 2010.

I numeri sono sempre brutalmente onesti. Negli ultimi venti anni, chiunque avrebbe detto che l’MMORPG è il genere a cui ambisce qualsiasi videogiocatore, perché permette di vivere un videogioco, invece che limitarsi a giocarlo. Nel 2021, sono già stati prodotti tanti MMO (Massive[ly] Multiplayer Online), ma per ottenere dieci milioni di utenti attivi bisogna sommare i giocatori dei cinque principali esponenti. Del resto, tutte le mode hanno un punto di massimo e di minimo. Per adesso il gaming online è basato su sfide più immediate, con titoli velocemente accessibili come Fortnite, FIFA o Call Of Duty, ma teoricamente niente ci vieta di pensare a un ritorno in pompa magna dei giochi di ruolo online. In termini pratici però le cose sono decisamente diverse.

Ideare, progettare, realizzare e soprattutto mantenere un MMORPG costa e una scarsa utenza può significare la morte di un titolo e addirittura di un genere. Se le stime pessimistiche troveranno riscontro nella realtà, gli MMO saranno relegati soltanto al pubblico asiatico, e in particolare coreano, storicamente noto per il suo amore per il genere e per i gacha (le controverse microtransazioni alla base di giochi come Geshin Impact). In Occidente invece serve un’importante scossa che solo meccaniche innovative possono dare. La prima software house che lo ha compreso sembra essere Amazon Games che sta tentando di rinvigorire un genere sull’orlo del baratro con il suo nuovo titolo, New World.

Un nuovo mondo

Ho avuto una lunga chiacchierata con il fondatore della community italiana di New World, Capitolino, e un attivo giocatore del PvP di New World, Berenike, che stanno provando l’alpha dell’MMORPG di Amazon Games. Dopo questa intervista, il mio interesse nei confronti di New World è di gran lunga aumentato e voglio raccontarvi i motivi.

Dopo l’ultimo rinvio di pochi giorni fa, New World arriverà sul mercato il 31 agosto 2021 solo su PC. Sono abbastanza certo che il gioco approderà in futuro anche sul cloud proprietario, Amazon Luna, che permetterà di giocare in mobilità, probabilmente con controller e quindi magari in futuro anche su console. Però, fino ad allora, dobbiamo tenere traccia dell’importante scelta della casa di Seattle di voler limitare il titolo soltanto al mondo PC, puntando alla nicchia più appassionata del genere.

Nonostante New World abbia cambiato faccia più volte nel corso degli anni, il titolo ha mantenuto intatta la volontà di soddisfare un pubblico esigente formato da veri cultori del genere. Il punto di partenza è la base PC, ma la conseguenza è un gameplay che sfrutta il progresso tecnologico e i nuovi standard degli action game.

Lo stato dell’arte

New World ha subìto diversi rework che hanno generato una naturale confusione nella community videoludica. Chiariamo dunque a cosa stanno giocando gli amici di New World Italia in questi giorni.

A differenza di quanto progettato inizialmente, attualmente New World è un MMORPG diviso in server, in cui la parte PvP è ancora di vitale importanza tanto da invogliare molti giocatori a pensare di intraprendere la scena competitiva. In particolare, la sfida tra giocatori sembra essere più sofisticata della controparte PvE, ancora priva di un vero endgame e che probabilmente sarà incompleta all’uscita prevista per questa estate.

Per quanto concerne il PvE, la forma scelta è quella dei classici dungeon, dei party da cinque giocatori e di alcuni boss “open” (in stile Azuregos di WoW). In altre parole, niente di particolarmente innovativo, ma gli sviluppatori sono coscienti della necessità di aggiungere altri aspetti, tanto da aver appena annunciato che il loro obiettivo è concentrarsi proprio sull’aggiungere contenuti endgame PvE nei prossimi mesi.

Ricordiamo che l’idea originale degli sviluppatori era concentrarsi sulla sfida tra giocatori. Non stupisce quindi che New World abbia maggiore varietà sotto questo aspetto. Premettiamo che non è più presente il Full Loot, quindi non perderete tutti i vostri averi in caso di morte e la feature caratterizzante è la presenza di tre fazioni (anche se si parla di una quarta neutrale) con una forte diplomazia di gilda basata sulla conquista.

Se l’idea che una fazione può insediare i territori di gioco risulta estremamente interessante, poiché si tratta di una caratteristica sviluppata con estremo insuccesso su altri giochi come World of Warcraft, la realizzazione può essere soggetta a varie problematiche. Una tra tutte la presenza di più server che può comportare un’eterogeneità nella quantità di giocatori di ogni fazione. Per questo Amazon Games sta studiando, oltre al miglioramento dell’attuale sistema di ranking, un bilanciamento che fornisca dei bonus a chi ha meno territori al fine di non rendere frustrante la sfida.

Tra le formule di combattimento, oltre alle arene che saranno introdotte a breve, ci sono i duelli e le “guerre tra fazioni”:

Le guerre tra Fazioni sono un semplice siege 50 vs 50, dietro però a qualcosa di così semplice si nascondono molte strategie di difesa o di attacco, con build dedicate e posizionamenti strategici nonché l’uso stesso delle armi di assedio. Noi dello Staff di New World Italia ne abbiamo provate diverse in Preview, arrivando persino a reclamare una città a nome della community vincendo il siege. Le guerre sono risultate molto divertenti, ti ritrovi in mezzo al caos della guerra con 50 nemici che sono pronti a prendere il tuo territorio. Una sola voce che parla nel tuo team, quella dello shotcaller che chiama gli obiettivi e le strategie di gioco, d’altronde da un buon shotcaller deriva la vittoria della guerra, tirare spell a caso o posizionarsi dove capita non è mai una buona strategia.

La vittoria del siege si ottiene conquistando 3 punti esterni al forte, solo dopo si può entrare sfondando le porte e catturare l’ultimo punto per reclamare il territorio. Una cosa inoltre che abbiamo trovato utile è la scelta dell’orario della war, quindi la gilda che difende sceglie l’ora in cui iniziare la guerra. Questo è un ottimo modo per avere un momento comune con tutti i gildani di giocare senza escludere nessuno che magari ha impegni lavorativi o altro

Capitolino, founder di New World Italia

Un mondo old style

New World presenta delle meccaniche tipiche dei giochi di ruolo più classici. Infatti, sarà necessario scegliere i punti caratteristiche da aumentare a ogni livello e sono presenti degli alberi delle skill per l’utilizzo delle armi. La novità principale sotto questo aspetto è la mancanza di una classe di riferimento. Infatti, i giocatori possono intraprendere qualsiasi classe e adattare le proprie caratteristiche a essa. Questa scelta è agevolata dalla presenza di un reset dei punti facilmente accessibile in termini economici e, soprattutto lato PvE, dalla non totale necessità di avere un party “standard”, cioè nessuna fondamentale presenza di tank e healer, per affrontare le sfide di gioco.

Di recente è stato aggiunto il crafting che, secondo la visione degli sviluppatori, dovrebbe essere una parte cruciale di New World, con una scarsa presenza di NPC a favore di giocatori-mercanti.

Innovativo per definizione

Gli MMORPG sono dei titoli longevi, che mutano forma con il tempo, ma che per motivi tecnici non possono allontanarsi dal pattern che è stato deciso all’uscita, che magari risale anche a più di una decade fa. Questo ciclo di vita così lungo, non permette alla stragrande maggioranza dei GDR online più seguiti di rimanere al passo con tempi e tecnologia. Il vantaggio del titolo di Amazon Games parte proprio da questo.

New World basa il suo combat system sul genere soulslike. Questa scelta comporta due importanti considerazioni. La prima è la volontà della casa di sviluppo di puntare a una tipologia di videogiocatori più preparati ad affrontare le difficoltà che il gioco può porre. La seconda è scegliere un sistema di combattimento che non era immaginabile 15 anni fa. Gli sviluppatori di un gioco di ruolo online devono tenere conto di vari fattori quando progettano il proprio titolo e tra questi c’è sicuramente la banda media e la latenza di ogni utente.

In altre parole, solo un MMORPG in uscita nel 2021 come New World può avere un combat system in stile Dark Souls, perché la tecnologia di rete lo permette solamente oggi. Magari ci sono stati altri giochi online che hanno voluto proporre una tale scelta, ma si contano sulle dita di una mano le aziende che possono permettersi dei server in grado di ospitare un titolo che contenga migliaia di videogiocatori con la necessità di colpire, parare e schivare con tempismo e precisione. Infatti, anche i mostri manovrati dalla CPU offrono una sfida impegnativa (quasi da survival) che richiede attenzione da parte del giocatore e un’importante risposta agli input da parte dei server.

Il fattore Amazon

Le strutture proprietarie (come il cloud computing di AWS) garantiscono ad Amazon Games la possibilità di osare con idee difficilmente realizzabili a causa dei limiti tecnologici. Gli MMORPG abbracciano le difficoltà di sviluppare un videogame con quelle di gestire un’applicazione sempre online, e l’esperienza ci insegna che buone idee possono crollare facilmente sotto il peso di un’architettura informatica non adeguata. Sotto questo punto di vista, Amazon ha un’infrastruttura che sarebbe un vero peccato sprecare e la scelta di un genere così complicato può esaltare questi enormi vantaggi strutturali.

A quanto appena detto, dobbiamo aggiungere l’importanza che ha la piattaforma streaming di Amazon nella campagna marketing della software house. In un contesto pieno di spettacolarizzazione, Twitch con i suoi record di contenuti e visualizzazioni, permette una campagna pubblicitaria coinvolgente e che farà sicuramente parlare di sé.

Dubbi e speranze

Gli MMORPG richiedono un’attenzione maniacale nel gameplay e nel bilanciamento. Una sfida che ha messo in difficoltà tantissimi veterani, che hanno imbracciato il mondo online solo dopo molti anni di esperienza. Come confermato anche dai ragazzi di New World Italia (con cui potete interagire su Discord e seguire su Facebook), il titolo uscirà probabilmente incompleto in termini di endgame e con tante feature che dovranno essere aggiunte o migliorate in corso d’opera. Questo costringerà Amazon Games a seguire al 110% il gioco per un lungo periodo, ma la recente storia della software house è fonte di perplessità. Breakaway e Crucible sono stati un profondo insuccesso e New World è l’ultima spiaggia di una casa di sviluppo, che se non riuscisse a sfondare con il suo titolo di punta, in 5 anni, non sarebbe riuscita a portare a casa nemmeno un gioco di medio successo.

In conclusione, ho grandi speranze nei confronti di New World, che vuole portare delle idee innovative in un contesto molto complesso e potrebbe realmente essere in grado di farmi innamorare nuovamente degli MMORPG, nonostante a trent’anni sia difficile trovare il tempo per fiondarsi nuovamente su questo genere.

New World un progetto molto ambizioso, ma è così facile farlo diventare “troppo” ambizioso che non voglio affezionarmi sin da subito, perché la probabilità di una profonda delusione è dietro l’angolo. Di certo, attualmente nessun altro MMORPG mi può convincere a riprendere il genere se non proprio il gioco di Amazon Games. Questo significa che l’idea c’è ed interessante, ma sarà vera gloria?

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The Elder Scrolls Online si rinnova con Blackwood e i Cancelli dell’Oblivion

Pete Hines, vicepresidente senior dell’area marketing e comunicazioni di Bethesda Softworks, si è unito al talentuoso team di ZeniMax Online Studios su Twitch per presentare il nuovo capitolo di quest’anno, Blackwood, e la nuova avventura annuale di The Elder Scrolls Online, Cancelli dell’Oblivion.

Il nuovo capitolo di giugno The Elder Scrolls Online: Blackwood arriverà il 1 giugno su PC e l’8 giugno su console.

The Elder Scrolls Online: Blackwood è il nuovo capitolo di quest’anno che chiederà ai giocatori di scoprire le macchinazioni del principe daedrico Mehrunes Dagon, 800 anni prima degli eventi di The Elder Scrolls IV: Oblivion.Blackwood presenta una storia principale da più di 30 ore, tantissime missioni secondarie, innumerevoli miglioramenti alle funzioni e, per la prima volta in assoluto, introduce il sistema Companions che accompagnerà il giocatore nelle sue avventure a Tamriel. Il nuovo capitolo porterà i giocatori dalle mura della città imperiale di Leyawiin, apparsa per la prima volta in The Elder Scrolls IV: Oblivion, alle paludi di Shadowfen e, ovviamente, nella misteriosa regione di Blackwood, dove dovranno scoprire il piano daedrico in atto.

La nuova missione Trial Rockgrove, gli eventi mondiali Oblivion Portal, le ricompense uniche e tanto altro delizieranno i giocatori di ESO e i nuovi arrivati con un fantastico anno di distruzione daedrica!

DLC dungeon di marzo: Flames of Ambition

Il primo arrivato del 2021 di ESO sarà il DLC dungeon Flames of Ambition, in arrivo l’8 marzo su PC, Mac e Stadia, e il 16 marzo su Xbox e PlayStation. Flames of Ambition apre la storia annuale di Cancelli dell’Oblivion con nuovi dungeon che presentano la minaccia di Mehrunes Dagon e avvicinano i giocatori alla storia del capitolo Blackwood di giugno.

Dopo l’uscita del capitolo Blackwoodoltre ad aggiungere nuovi dungeon durante il terzo trimestre, il DLC finale condurrà i giocatori all’apice dell’avventura annuale nel cuore delle Deadlands, il regno dell’Oblivion di Mehrunes Dagon. In futuro forniremo nuovi dettagli sui dungeon del terzo trimestre e sul DLC finale, con tante nuove avventure e zone!

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World of Warcraft: Shadowlands è il gioco PC che ha venduto di più al day one

Blizzard Entertainment ha annunciato che World of Warcraft: Shadowlands ha raggiunto un volume di vendite da record, vantando la vendita del maggior numero di copie al day one su PC.

Shadowlands ha venduto più di 3,7 milioni di unità in tutto il mondo, diventando il gioco per PC che ha venduto di più e più velocemente nella storia dell’industria videoludica. Il record precedente apparteneva a Diablo III con un volume di copie vendute alla fine del day one di 3,5 milioni di copie.

In aggiunta, World of Warcraft ha visto una forte partecipazione da parte della community mondiale del franchise:

  • Nei mesi che hanno preceduto la pubblicazione dell’espansione e sin dal lancio della stessa, il gioco ha raggiunto e ha mantenuto il suo più alto numero di giocatori abbonati mensilmente o a più lungo termine rispetto allo stesso periodo precedente e seguente a ogni espansione di WoW dello scorso decennio, sia in Occidente che in Oriente.
  • I giocatori hanno trascorso più tempo su Azeroth negli ultimi 12 mesi che nello stesso intervallo di tempo di uno qualsiasi degli ultimi 10 anni.
  • In aggiunta, il tempo totale di gioco dell’ultimo anno è quasi raddoppiato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Entrare in questa nuova dimensione dell’universo di Warcraft insieme a milioni di giocatori in tutto il mondo è stata una grande emozione. È stato altrettanto appagante vedere i giocatori godersi tutti i nuovi contenuti e le nuove funzioni di Shadowlands, sia che essi esplorino nuovi aspetti dei personaggi con le Congreghe, sia che mettano piede su WoW per la prima volta con l’esperienza per i nuovi giocatori nell’Isola dell’Esilio. E c’è molto altro in arrivo.

J. Allen Brack, presidente di Blizzard Entertainment

Shadowlands è l’ottava espansione dell’acclamato gioco di ruolo multigiocatore di massa online di Blizzard Entertainment.

E voi, state ancora giocando all’MMORPG di Blizzard?

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World of Warcraft: Shadowlands è ora disponibile

Blizzard ha annunciato che Shadowlands, la nuova espansione di World of Warcraft è finalmente disponibile.

Di seguito il comunicato stampa:

Nelle Terretetre, l’aldilà del regno dei mortali, le anime di Azeroth scoprono il proprio nuovo scopo: ascendere, espiare, rinascere, intraprendere una guerra eterna o subire un’eternità di tormenti. Per i milioni di giocatori di World of Warcraft® di tutto il mondo, il viaggio per compiere il proprio destino nell’aldilà inizia oggi con il lancio di Shadowlands, l’ottava espansione dell’acclamato gioco di ruolo multigiocatore di massa online di Blizzard Entertainment.

In World of Warcraft: Shadowlands, gli eroi dell’Orda e dell’Alleanza si ritroveranno faccia a faccia con i misteri della morte, in un viaggio che li condurrà attraverso i portentosi regni dell’aldilà. Lungo la strada, forgeranno un patto che cambierà il loro destino con una delle quattro Congreghe che governano le Terretetre, attingendo al loro potere ultraterreno per affrontare le forze del Carceriere, l’entità malvagia che domina nelle profondità disperate della Fauce. La determinazione dei giocatori sarà messa a dura prova, mentre cercheranno di salvare le anime perdute dall’occhio attento del Carceriere e si avventureranno nei labirintici corridoi di Torgast, Torre dei Dannati, dove ad attenderli troveranno orrori imprigionati da tempo… e ricompense leggendarie.

Shadowlands porta i giocatori di WoW in una parte dell’universo di Warcraft in cui non hanno mai messo piede prima d’ora, e dà loro l’opportunità di plasmare i destini dei propri personaggi in modi completamente nuovi,” ha dichiarato J. Allen Brack, presidente di Blizzard Entertainment. “Che decidano di approfondire ogni sfaccettatura della Congrega scelta o vogliano crearsi un equipaggiamento leggendario nella Torre dei Dannati, non vediamo l’ora che i giocatori scoprano le esperienze che li attendono nell’aldilà.”

Il lancio di Shadowlands segue diversi recenti aggiornamenti di WoW®, pensati per rendere più semplice che mai unirsi al divertimento per i giocatori nuovi o di ritorno. Sull’Isola dell’Esilio, i nuovi giocatori scopriranno un’avventura introduttiva completamente nuova, che insegna loro come diventare dei campioni di Azeroth, tramite delle missioni che mostrano come usare le abilità della classe scelta e una piccola spedizione con due boss per capire le basi del gioco in gruppo. Dopo aver lasciato l’isola, i giocatori possono giocare direttamente nell’espansione più recente, Battle for Azeroth®, dove possono progredire fino al livello 50 e prepararsi quindi ad accedere alle Terretetre.

Come per tutte le espansioni precedenti, i giocatori che desiderano varcare la soglia della morte con uno dei propri personaggi nuovi o di livello inferiore possono utilizzare un potenziamento istantaneo al livello iniziale di Shadowlands, incluso con la Epic Edition e la Heroic Edition dell’espansione o disponibile per l’acquisto singolo (maggiori dettagli in basso).

World of Warcraft: Shadowlands è ricco di contenuti e funzioni che permettono ai giocatori di scoprire e plasmare il destino dei propri personaggi:

  • Esplora l’oltretomba di Warcraft – Scopri le meraviglie e gli orrori che ti aspettano nel mondo dietro al velo. Cavalca sui campi dorati del Bastione, perditi tra le gotiche guglie di Revendreth, raggiungi il crocevia del fato nella città eterna di Oribos e molto altro.
  • Unisciti a una Congrega – Alleati a una delle quattro Congreghe delle Terretetre, ognuna con la propria storia, funzioni di gioco e un vasto arsenale di poteri unici che conferirà a chi si dedicherà alla sua causa. Scegli tra i valorosi Kyrian del Bastione e gli astuti Venthyr di Revendreth, combatti per i potenti Necrosignori di Maldraxxus o cerca un riscatto tra i Silfi della Notte di Selvarden.
  • Scala la Torre dei Dannati Le anime che si sono dimostrate più vili nella loro vita passata vengono imprigionate a Torgast, una prigione ultraterrena governata dalla spaventosa entità chiamata Carceriere. Questa sfida in continuo cambiamento è affrontabile in solitaria o in un gruppo di massimo cinque personaggi, e coloro che dimostreranno il loro coraggio superando le prove otterranno i materiali necessari alla creazione di un equipaggiamento leggendario runico.
  • E molto altro… – Sopravvivi all’occhio vigile del Carceriere nella Fauce, dove la sfida si fa più dura col passare del tempo, forgia Vincoli dell’Anima con personaggi chiave della tua Congrega per ottenere i loro poteri, riporta il Santuario della tua Congrega all’antica gloria… Shadowlands è un’esperienza di World of Warcraft come mai nei hai vissute prima.

Scegli il tuo destino nelle Terretetre

I giocatori che desiderano viaggiare nelle Terretetre oggi stesso possono acquistare l’espansione per PC Windows e Mac su www.worldofwarcraft.com. World of Warcraft: Shadowlands è disponibile in diverse edizioni per accontentare tutti:

  • Shadowlands Base Edition (39,99 €, solo digitale) – Contiene la sola espansione e rappresenta il nuovo punto di partenza rispetto alle precedenti espansioni.
  • Shadowlands Heroic Edition (54,99 €, solo digitale) – Contiene l’espansione, un potenziamento del personaggio (nuovo o esistente) istantaneo per poter giocare nelle Terretetre subito dopo il lancio, e la cavalcatura Dragone Eterno Stregato, che fornisce accesso a una serie di missioni la cui ricompensa è il set di trasmogrificazione Paramenti del Viandante Eterno.
  • Shadowlands Epic Edition (54,99 ,€ solo digitale) – Include tutti i contenuti della Heroic Edition più la mascotte Dragoserpe dell’Anima, l’effetto cosmetico per l’arma Brivido Fantasma, la Pietra del Ritorno del Viandante Eterno, che fornisce un effetto grafico unico, e 30 giorni di tempo di gioco.

Dopo aver giocato alla pre-patch, adesso è possibile divertirsi con la nuova espansione dell’iconico MMORPG. Qual è il contenuto aggiuntivo di questa espansione che vi interessa di più?

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World of Warcraft: Shadowlands, nuovo trailer disponibile

Blizzard ha pubblicato sul proprio canale YouTube un nuovo trailer di World of Warcraft: Shadowlands. L’espansione sarà disponibile su PC la prossima settimane, il 24 novembre.

I campioni di Orda e Alleanza hanno risposto alla chiamata per investigare sul rapimento dei loro capi e sulla misteriosa ricomparsa di nemici che si pensava fossero morti da lungo tempo alla Corona di Ghiaccio. Ora, però, il ritorno dei non morti minaccia i cittadini delle capitali di Azeroth.

Inoltre, vi ricordiamo che l’evento: “L’Invasione del Flagello di Shadowlands” sarà disponibile fino al 24 novembre e permetterà ai giocatori di raggiungere il livello 50.

Giocherete la nuova espansione di World of Warcraft?

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World of Warcraft: L’Invasione del Flagello di Shadowlands, l’evento è ora disponibile

Blizzard ha annunciato che è ora disponibile, e fino al 24 novembre, l’evento pre-espansione “L’Invasione del Flagello di Shadowlands” per l’MMORPG World of Warcraft.

Dopo che Sylvanas Ventolesto ha spezzato l’Elmo del Dominio del Re dei Lich, l’implacabile Flagello ha iniziato a seminare distruzione per tutta Azeroth. Ora, i campioni dell’Orda e dell’Alleanza sono stati chiamati ad affrontare questa minaccia nel nostro nuovo evento pre-espansione, disponibile ora fino al lancio di Shadowlands il 24 novembre!

Questo evento in due parti incentrato sul Flagello è parte dell’aggiornamento pre-espansione introdotto il mese scorso e include:

  • Un nuovo sistema di progressione che consente ai giocatori di raggiungere il nuovo livello massimo di 50, che aumenterà a 60 con Shadowlands.
  • L’Isola dell’Esilio, una completa riprogettazione dell’esperienza per nuovi giocatori e di ritorno di WoW, con un’epica storiache introduce gli elementi base del gioco.
  • Centinaia di nuove opzioni di personalizzazione dei personaggi.
  • Modifiche agli oggetti e alle loro statistiche per bilanciare il nuovo livello massimo.

Avete già iniziato ad affrontare l’invasione o aspetterete direttamente l’arrivo della nuova espansione Shadowlands?

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The Elder Scrolls Online: Markarth disponibile su PC e Stadia

Bethesda ha ufficialmente reso fruibile il DLC Markarth per il suo MMORPG The Elder Scrolls Online, insieme all’aggiornamento 28 su PC e Google Stadia. L’espansione arriverà anche su Xbox One e PlayStation 4 il 10 novembre.

Qui sotto il trailer:

Markarth

Markarth porta i giocatori nelle terre selvagge del Reach per riunire una banda di alleati improbabili e per affrontare un signore dei vampiri e il suo antico esercito. Con il DLC e l’aggiornamento gratuito del gioco base, i giocatori potranno esplorare il Reach e Arkthzand Caverns per affrontare nuove missioni, personaggi, sfide, l’arena in solitaria Vateshran Hollows, il sistema Item Set Collection e altro ancora!

Aggiornamento 28

Pubblicato insieme a Markarth, l’aggiornamento 28 del gioco base porta con sé una serie di novità e miglioramenti per i giocatori di ESO del tutto gratis. Principalmente, l’aggiornamento 28 include il sistema Item Set Collection. Con questa nuova funzione, i giocatori possono aggiungere centinaia di set di oggetti di ESO alle proprie collezioni per poterli ricostruire. Il sistema permette ai giocatori di liberare spazio nell’inventario conservando quasi tutti i set di Tamriel nelle collezioni.

Siete dei giocatori di The Elder Scrolls Online: Markarth?

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Neverwinter: Avernus, disponibile la terza Pietra miliare della “Cittadella redenta”

Cryptic Studios ha reso disponibile un nuovo aggiornamento per l’MMORPG free-to-play Neverwinter: Avernus. Lo studio di sviluppo ha aggiunto la Pietra miliare III alla Cittadella redenta, una speciale campagna a tempo limitato.

L’aggiornamento introduce una nuova classifica e contenuti aggiuntivi nell’avventura che necessita della collaborazione di tutti i giocatori sui server per ricostruire la Cittadella Sanguinante.

La Pietra miliare III è attualmente disponibile su PC e arriverà successivamente su Xbox One e PlayStation 4. Inoltre, i contenuti introdotti con la Pietra miliare II sono ora disponibili anche su Xbox One e PlayStation 4.

Qui il trailer della Cittadella redenta:

Pietra miliare III

Questo nuovo aggiornamento prosegue l’epica campagna dei giocatori che aiutano Zariel, la signora dell’Avernus, nel rimettere in attività la Cittadella sanguinante nei Nove Inferi. La Pietra miliare III include un nuovo obiettivo di progressione del server come con la pietra miliare precedente, assieme a una nuova classifica. 

Qui sotto ci sono tutti i contenuti inclusi nella nuova pietra miliare: 

  • Nuovo obiettivo di classifica – Evoca Zariel o Soradiel maestro di caccia come compagno
    • L’obiettivo principale della classifica per questa pietra miliare è ottenere la capacità di evocare Zariel. In alternativa, però, i giocatori possono sbloccare il potere per evocare Soradiel maestro di caccia, il capo dei Sette Celesti. 
  • Nuovo bersaglio di caccia – Nove spine
    • Per ottenere ricompense epiche, i giocatori possono affrontare questo gigantesco diavolo d’ossa color carbone con potenti attacchi acidi. 
  • Nuova camera – La stanza del portale
    • La camera del portale è stata riaperta, dando agli eroi accesso diretto da e per la mappa del mondo all’interno della cittadella. 
  • Nuovo incontro eroico – Riportare la speranza
    • Un nuovo Incontro eroico in cui i giocatori devono salvare il loro alleato celestiale dal più grande pericolo dei Nove inferi. 

Mentre ricostruiscono la Cittadella per farla tornare alla sua gloria passata, i giocatori possono ottenere le nuove ricompense seguenti:

  • Mascotte ornamentale – Lulu
  • Capo di moda – Fabbro sacro
  • Pergamene di teletrasporto della Cittadella
  • Trasmutazione effetto visivo – Bulbi oculari fluttuanti
  • Gettone miglioramento arma

La Cittadella redenta

Per accedere alla Cittadella redenta , sono necessari un personaggio di livello 80 e il completamento della campagna di Avernus, nonché della storia Un pizzico di virtù. Per la nuova campagna, i giocatori scoprono che la potente signora dell’Avernus, Zariel, da poco redenta e libera dai vincoli di Asmodeus, cerca di riparare alle sue azioni oscure. Nel perseguire tale obiettivo, Zariel desidera che la Cittadella sanguinante sia riportata alla sua gloria passata, per poter fungere di nuovo da bastione di forza angelica nei Nove Inferi. 

In questa campagna epica, invece di affrontare compiti settimanali o di campagna, i giocatori di Neverwinter devono collaborare per raggiungere quattro importanti traguardi e riforgiare la Cittadella. I giocatori contribuiscono alla ricostruzione del bastione di forza angelica assistendo Zariel nell’uccidere creature demoniache, completando Incontri eroici nell’Avernus, portando a termine imprese del Sacro registro della delegazione ed effettuando sfide settimanali. Tali sfide richiedono ai giocatori l’uccisione di demoni, il ritrovamento di tesori o l’esplorazione di dungeon già visitati, nel tentativo di ottenere Favore di Zariel, una valuta che può essere scambiata per diversi beni.

Se una delle pietre miliari della Cittadella redenta viene completata dal server in anticipo, ci sarà un po’ di tempo prima dell’inizio della successiva. Durante questo periodo, i giocatori possono continuare a guadagnare e spendere Favore di Zariel, così come lavorare in vista dei propri obiettivi personali. Una volta iniziata la pietra miliare successiva, quella precedente terminerà e non si potranno più ottenere altri progressi personali.

Fonte: comunicato stampa
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Star Trek Online, House Shattered è disponibile su PC

Perfect World Entertainment IncCryptic Studios hanno annunciato che la nuova stagione di Star Trek OnlineHouse Shattered, è disponibile su PC. La versione per PlayStation 4 e Xbox One, invece uscirà il 12 gennaio 2021. Inoltre, Star Trek Online è ora disponibile anche su Epic Games Store.

Qui i dettagli e trailer:

Una nuova stagione

A partire da oggi, i giocatori su Arc Games, Epic Games e Steam possono esplorare House Shattered , una nuovissima stagione che prosegue la Guerra klingon con personaggi come Aakar (doppiato da Robert O’Reilly di Star Trek: The Next Generation ), il generale Martok (interpretato da J.G Hertzler di Star Trek: Deep Space Nine ) e Adet’Pa (interpretata da Rekha Sharma di Star Trek: Discovery ). L’aggiornamento introduce anche una nuova Task Force Operation da cinque giocatori ispirata da Star Trek: Picard , una revisione completa di quattro missioni dell’arco narrativo della Zona di guerra klingon e un Evento speciale che permette ai capitani di ottenere crediti da scambiare con nuovissime ricompense.

L’Anno dei Klingon continua! Dopo i tragici eventi svoltisi a Khitomer durante House Divided, i capitani sono stati etichettati come nemici dell’Impero klingon. I giocatori devono cercare rifugio su Nimbus con il capitano klingon Adet’Pa, impersonata da Rekha Sharma di Star Trek: Discovery (i fan potrebbero anche ricordarsela come il comandante Ellen Landry da Rise of Discovery). In fuga ci sono anche il generale Martok (doppiato da J.G Hertzler di Star Trek: Deep Space Nine) e J’Ula, sorella di T’Kuvma. Il generale della matriarca klingon, Aakar (doppiato da Robert O’Reilly di Star Trek: The Next Generation) si è unito a J’Mpok per dare la caccia ai giocatori con gli armamenti del Micelio rubati. Senza prendere le parti in una brutale guerra civile, sta ai giocatori porre fine allo spargimento di sangue e ristabilire la pace nella galassia.

Feature

Una lista completa di funzioni di gioco pubblicate oggi con Star Trek Online: House Shattered include:

Nuovo episodio – Nel nuovo episodio “Partisans,” i giocatori si dirigeranno su Nimbus per cercare il capitano Adet’Pa e fermare J’mpok e Aakar.

Nuova Task Force Operation – Il nuovissimo aggiornamento introduce “Synth Wave,” una TFO spaziale da cinque giocatori che fa da ricostruzione del mortale attacco dei sintetici su Marte nel 2385, come visto in Star Trek: Picard.

Evento The Widening Gyre – Il mese successivo, i capitani potranno giocare al nuovo episodio e alla TFO per ottenere crediti in vista del nuovo set spaziale da 4 pezzi Imperial Rift.

Revisione dei Klingon – I giocatori scopriranno una revisione completa di quattro missioni dell’arco narrativo della Zona di guerra klingon: Bringing Down the House, The House Always Wins, Mars, The Bringer of War e Alpha.

Experimental Ship Upgrade Token – Star Trek Online introduce nuovi gettoni che daranno alle astronavi T6 e T5U un Universal Console Slot, Device Slot in più e uno Starship Trait Slot in più. Questi oggetti si possono ottenere giocando o acquistandoli allo Zen Store.

Star Trek Online è un MMORPG con una storia decennale. Attualmente è disponibile su PlayStation 4, Xbox One e PC.

Fonte: Comunicato Stampa