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Immortals Fenyx Rising si mostra in un trailer di animazione

Ubisoft ha pubblicato sul proprio canale YouTube un trailer di animazione su Immortals Fenyx Rising.

Ubisoft ha condiviso un nuovo ed epico trailer di animazione in vista del lancio ormai imminente di Immortals Fenyx Rising. Il gioco, infatti, sarà disponibile dal 3 dicembre 2020 per Stadia, PlayStation 4, la famiglia di dispositivi Xbox One (tra cui Xbox One X), Nintendo Switch, Epic Games e Ubisoft Connect. Immortals Fenyx Rising sarà anche disponibile per PlayStation 5 e Xbox Series X|S, oltre che su Ubisoft+, il servizio in abbonamento di Ubisoft.

In questo breve corto d’animazione, creato da CLM BBDO, Fenyx affronta alcune creature mitologiche come il Minotauro, il Ciclope e il Grifone con il brano How You Like Me Now dei The Heavy in sottofondo. Usando la spada di Achille, l’ascia di Atalanta e l’arco di Ulisse, Fenyx sconfigge i mostri uno dopo l’altro, facendo una tacca nella roccia dopo ogni vittoria e mentre enormi massi si staccano dalla cima, alla fine plasma l’intera montagna… e il suo mito!

Sviluppato dallo studio di Ubisoft Quebec, autore di Assassin’s Creed Odyssey, Immortals Fenyx Rising è una nuova ed emozionante IP che porterà le avventure mitologiche a nuovi e incredibili livelli. I giocatori vestiranno i panni di Fenyx, una semidivinità alata impegnata in una missione per salvare gli dèi dell’Antica Grecia e la loro casa da una maledizione oscura. Solo padroneggiando i leggendari poteri degli dèi, superando prove eroiche e affrontando terribili mostri mitologici, Fenyx sarà in grado di affrontare Tifone, il Titano più letale dell’intera mitologia greca.

Che ne pensate di questo trailer di animazione su Immortals Fenyx Rising?

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Assassin’s Creed: Valhalla, annunciata una versione fisica dell’Orlog

Assassin’s Creed: Valhalla, come raccontato nella nostra recensione, contiene un gioco di dadi particolarmente interessante, al punto che sono in corso piani per realizzarne una versione fisica. L’Orlog riceverà una versione fisica nel 2021.

L’Orlog è un gioco di dadi che si può trovare in giro per il mondo di gioco, in particolare in villaggi e città. Gli sfidanti tirano sei dadi e si scontrano in battaglie, che contemplano anche delle statuette con dei potentissimi effetti denominati “favori divini”.

Sebbene Ubisoft non abbia condiviso ulteriori dettagli, Dicebreaker riporta che PureArts sta lavorando alla versione fisica del gioco. La società ha già prodotto numerosi oggetti da collezione di Assassin’s Creed. Inizialmente, l’Orlog doveva essere più un gioco in stile deck builder, ma le cose sono cambiate nel corso dello sviluppo di Valhalla.

Assassin’s Creed Valhalla è già disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Google Stadia e PC.

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Mars Horizon per PC – Recensione

Recensione in un Tweet

Mars Horizon è un gestionale a turni divertente e impegnativo, oltre che un’istruttiva introduzione al fantastico mondo dello spazio. Le missioni spaziali stupiscono per i loro dettagli e i mini-giochi possono essere una vera sfida. Purtroppo la ripetitività e un end-game lineare possono minare la rigiocabilità.

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La prima cosa che ho fatto quando ho terminato la mia avventura su Mars Horizon è stato cercare, per la prima volta in assoluto, la cronistoria di tutte le missioni che le agenzie spaziali hanno sostenuto su Marte dal 1960 a oggi. Se lo scopo del gestionale a turni sviluppato da The Irregular Corporation e Auroch Digitalin collaborazione con l’Agenzia spaziale europea, è quello di far appassionare nuove persone all’astronautica, allora il titolo è un successo.

Per fortuna, i videogiocatori possono stare tranquilli, perché Mars Horizon riesce a essere divertente anche come gioco gestionale. Affermazione non banale in un genere monopolizzato da serie sacre come Civilization, Tropico, SimCity e Football Manager, e da una necessità di maniacalità nel bilanciamento.

L'agenzia spaziale europea assume.
L’agenzia spaziale europea assume.

Le basi

Dopo aver scelto una delle cinque agenzie spaziali a disposizioni, tra cui la NASA e l’ESA, Mars Horizon diventa una corsa verso l’atterraggio dei primi astronauti su Marte che parte dal gennaio 1957. Il titolo inizia con una visuale del sistema solare e un lungo tutorial ci fa addentrare nel mondo dei giochi gestionali a turni e delle agenzie spaziali. Infatti, indipendentemente dal vostro grado di conoscenza, il gioco amplierà la vostra cultura sull’ingegneria delle missioni nello spazio.

Per farlo sarà necessario padroneggiare i concetti fondamentali e le risorse di un’agenzia spaziale. In Mars Horizon tutto ruota attorno a ricerca, missioni, strutture e diplomazia, mentre le risorse necessarie sono il supporto, i punti scienza e i fondi. Il supporto corrisponde al prestigio dell’agenzia e si ottiene portando a termine con successo le missioni. Questo garantirà un appoggio economico che si tramuterà in denaro, i fondi. Inoltre, le missioni garantiranno anche punti scienza fondamentali per la ricerca.

Durante i primi minuti in gioco, le prime cose che mi sono state richieste in qualità di capo al comando dell’ESA è lanciare un razzo-sonda per dei test scientifici. Facile a dirsi, più complicato da portare a termine. Per mandare in orbita il primo razzo della storia dell’ESA sono necessari: un piccolo lanciatore e il razzo-sonda vero e proprio. Ed è qui che entrano subito in gioco le correlazioni tra i pilastri cardine del titolo e le risorse.

Il pianeta terra è bellissimo.
Il pianeta terra è bellissimo.

Un finale scontato

A differenza di titoli come Civilization, in cui è possibile scegliere in che modo vincere la partita, in Mars Horizon si trionfa soltanto mettendo i piedi su Marte per primi. Questo comporta la necessità di avere un bilanciamento dei tre rami di ricerca: missioni, strutture e vettori.

Nel nostro caso, sarà necessario ricercare la missione del lancio del razzo-sonda e il suo payload nella sezione delle missioni, un piccolo lanciatore tra la ricerca delle strutture e i componenti per costruire il razzo da inviare sullo spazio nella sezione dei vettori. Inizialmente i fondi e punti scienza base sono sufficienti, ma andando avanti sarà sempre più necessario aumentare la quantità di missioni da portare a termine per non rimanere indietro.

Le missioni si dividono in milestone e richieste. Le prime sono i grandi avvenimenti della storia e quindi i nostri obiettivi primari. Le agenzie spaziali gareggeranno tra loro per ottenere il primato temporale. Le richieste, invece servono per aumentare le risorse necessarie, ottenere nuovi potenziamenti e migliorare il rapporto con i rivali grazie a delle missioni congiunte.

Tante missioni.
Tante missioni.

Missioni accurate

Quando ho inviato il curriculum per diventare il capo dell’ESA, ero a conoscenza che avrei passato la maggior parte del mio tempo a organizzare missioni nello spazio, ma non pensavo che gli sviluppatori sarebbero andati così a fondo. Le missioni di gioco si dividono in tre parti principali: costruzione del payload, costruzione del vettore e preparazione per il lancio.

In astronautica, il payload, o carico utile, è una parte del vettore, cioè del missile, che servirà per portare a termine la missione. Solitamente si tratta di un satellite, di un telescopio o di un’antenna. La parte interessante è che quelli che vedremo nel gioco sono payload realmente utilizzati dalle agenzie spaziali nel corso del tempo per portare a termine i compiti più importanti, che potremmo rivedere, insieme a tanti altri dettagli, nella Spacepedia, una dettaglia enciclopedia che sbloccheremo andando avanti nel gioco e nelle partite.

La Spacepedia è una chicca.
La Spacepedia è una chicca.

Nella prima fase della missione, ci limiteremo a pagare il carico e aspettare la sua costruzione. Una volta terminata, potremmo passare alla costruzione del veicolo che porterà il payload nelle orbite di uno dei pianeti o satelliti del sistema solare. Il missile è costituito da due parti: upper stage e booster. Il primo ha due caratteristiche, il peso di carico che può contenere e quanto lontano può essere lanciato. Il booster, invece sorregge lo stadio superiore, ma necessita di un lanciatore più o meno grande per essere usato.

Adesso che il nostro missile è pronto, siamo pronti per lanciarlo con o senza un equipaggio, in base alla tipologia della missione. Le prime volte, la fase di lancio è una delle cose più emozionanti che faremo. Però, dato la mia carriera decennale all’ESA, debbo confessare che dopo poco diventerà una pratica noiosa che si limita a un lancio di dadi, che se sfortunato porterà alla distruzione del vettore ed eventualmente alla morte del nostro equipaggio.

Si parte.
Si parte.

La pratica rende perfetti

Lo stesso discorso di stupore e noia vale per le missioni. Una volta che il payload è in orbita, dovremmo affrontare varie fasi che corrispondono tutte allo stesso mini-gioco. L’obiettivo è scambiare risorse con un sistema input-output, così da raggiungere la quantità minima di un determinato sottogruppo di risorse e poter stabilire una connessione tra la base spaziale e il satellite.

I ragazzi di The Irregular Corporation si sono veramente sforzati per cercare di rendere più variegato possibile questa sequenza. Purtroppo, ripeterla continuamente diventa troppo presto monotona. Andando avanti nel gioco sbloccherete sempre nuove risorse, come l’equipaggio, o malus che renderanno il puzzle effettivamente sfidante. Tra uno shift e un disturbo nella comunicazione, il fattore fortuna sarà determinate, ma potrà essere bypassato attraverso l’utilizzo della fondamentale risorsa elettrica. Solitamente, l’obiettivo minimo è facilmente raggiungibile, ma anche i veterani troveranno difficoltà nel completare la sequenza che garantisce una ricompensa bonus.

Letteralmente un rompicapo.
Letteralmente un rompicapo.

La difficoltà di gioco è impegnativa già a livello normale. Infatti, non solo i rompicapo potranno mettere in difficoltà, ma soprattutto le altre agenzie spaziali che si muoveranno con velocità e precisione. Fallire una missione porterà molto spesso a dover rinunciare al primo posto e costringerà a una pianificazione accurata per recuperare il tempo perso. Sotto questo punto di vista, Mars Horizon offre una sfida, fattibile ma impegnativa, ai neofiti e un ottimo passatempo anche agli esperti del genere.

Non vi voglio svelare ulteriori dettagli, ma Mars Horizon saprà stupire su tanti aspetti. Il primo lo noterete andando avanti nelle ere di gioco a dimostrazione di un game design ragionato. Anche il comparto grafico è gradevole, ma la ripetitività colpisce anche il design di strutture, veicoli e soprattutto un comparto musicale decisamente basilare e alla lunga troppo ripetitivo.

Finalmente a terra.
Finalmente a terra.

Conclusione

Mars Horizon è un indie che mi ha saputo sorprendere. Si tratta di un gestionale divertente per qualsiasi tipo di giocatore, ma se siete nuovi del genere e cercate un titolo entry-level, Mars Horizon è quello che fa per voi. L’ottimo bilanciamento della difficoltà vi farà sentire il fiato sul collo di questa pazza corsa verso l’atterraggio su Marte. Ovviamente il gioco non è esente da difetti. In particolare, il titolo potrebbe stancare a causa di una ripetitività dovuta a una costante mancanza di fondi e dall’eccessiva enfasi sul puzzle game delle missioni.

Dopo aver avuto successo con l’ESA, sarà mia cura portare alla vittoria tutte le altre agenzie spaziali. Però sono cosciente che il gioco può risultare troppo monotono a causa di una scelta di end-game ben precisa che lascia poco spazio di manovra. È un duro lavoro, ma non possiamo permettere a Elon Musk di monopolizzare il settore!

Dettagli e Modus Operandi

  • Genere: Gestionale
  • Lingua: Inglese
  • Multiplayer: No
  • Prezzo: 17,99 €

Ho guidato le migliori agenzie spaziali alla conquista di Marte per una ventina di ore grazie a un codice gentilmente fornito dal publisher.

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Cyberpunk 2077, un video mostra il dietro le quinte con Keanu Reeves

CD PROJEKT RED ha pubblicato svariati nuovi video di Cyberpunk 2077, tra cui un dietro le quinte con Keanu Reeves nei panni di Johnny Silverhand.

Il Night City Wire è iniziato con un trailer adrenalinico dedicato a Johnny Silverhand e alla particolare connessione che condivide con il protagonista del gioco V. Subito dopo è seguito un video dietro le quinte con Keanu Reeves che racconta la sua trasformazione nell’iconico rocker ribelle di Night City, con uno sguardo soprattutto alle sessioni di motion capture e di doppiaggio.

Musica

In Musica e Colonna sonora, Marcin Przybyłowicz (The Witcher 3: Wild Hunt), P.T. Adamczyk (GWENT: The Witcher Card Game, Thronebreaker: The Witcher Tales) e Paul Leonard-Morgan (Dredd, Limitless, Battlefield: Hardline), insieme con i musicisti con cui hanno collaborato, parlano di come hanno realizzato le musiche originali e d’atmosfera per il gioco.

I giocatori che vogliono entrare nel mood per Cyberpunk 2077 ora hanno la possibilità di ascoltare un nuovo album tratto dalla colonna sonora originale, contenente 6 tracce per un totale di 22 minuti di ascolto. L’album è disponibile sulle piattaforme di streaming musicale più popolari.   

Successivamente con JALI l’episodio ha spostato il focus sulle innovative soluzioni tecnologiche usate in Cyberpunk 2077 per migliorare le espressioni facciali e il lip sync per i personaggi del gioco. Il video dà informazioni utili su come JALI renda le performance realistiche nelle 11 lingue in cui è localizzato il gioco.

Gameplay

Poco prima della fine, ha fatto il suo debutto anche un Gameplay Trailer di Cyberpunk 2077. Oltre 5 minuti per mettere in risalto tanti aspetti della storia che i giocatori vivranno al lancio, insieme con alcune immagini inedite delle esperienze che attendoni in questo futuro oscuro.

Cyberpunk 2077 uscirà il 10 dicembre 2020 per PC, Xbox One, PlayStation 4, Google Stadia e GeForce NOW. Il gioco sarà giocabile anche su Xbox Series X|S e PlayStation 5. In un secondo momento, un aggiornamento gratuito a Cyberpunk 2077, sfruttando appieno l’hardware di nuova generazione, sarà disponibile rispettivamente per i possessori delle versioni Xbox One e PlayStation 4.

Avete preordinato Cyberpunk 2077?

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Cyberpunk 2077, un video mostra 5 minuti di gameplay in italiano

Dopo il primo video sulle console Xbox, CD PROJEKT RED ha pubblicato sul proprio canale YouTube un video contenenti cinque minuti di gameplay di Cyberpunk 2077 completamente in italiano.

Una voce fuori campo racconta la vita pericolosa che si può fare a Night City, indipendentemente dalla fazione che scelta. In un mondo devastato dalla crisi economica, vivremo il degrado e la lotta di potere dell’ultima megalopoli rimasta in vita.

Cyberpunk 2077 uscirà il 10 dicembre 2020 per PC, Xbox One, PlayStation 4, Google Stadia e GeForce NOW. Il titolo sarà giocabile anche su Xbox Series X|S e PlayStation 5. In un secondo momento, un aggiornamento gratuito a Cyberpunk 2077, sfruttando appieno l’hardware di nuova generazione, sarà disponibile rispettivamente per i possessori delle versioni Xbox One e PlayStation 4.

Farete anche voi parte della popolazione di Night City?

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Cyberpunk 2077 si mostra su Xbox One e Xbox Series X

CD PROJEKT RED ha pubblicato un video che mostra Cyberpunk 2077 su console per la prima volta. In particolare su su Xbox One X e Xbox Series X.

Nell’episodio speciale di Night City Wire, lo studio invita i giocatori a dare un’occhiata al gameplay del prossimo titolo di CD PROJEKT RED su Xbox One X, sia su Xbox Series X tramite la funzionalità di retrocompatibilità della console. Le scene mostrate offrono un ulteriore sguardo sulla vita a Night City.

Cyberpunk 2077 uscirà il 10 dicembre 2020 per PC, Xbox One, PlayStation 4, Google Stadia e GeForce NOW.

Il titolo sarà giocabile anche su console Xbox Series X|S e PlayStation 5. In un secondo momento, con un aggiornamento gratuito, Cyberpunk 2077 sfrutterà appieno l’hardware di nuova generazione e sarà disponibile rispettivamente per i possessori delle versioni Xbox One e PlayStation 4.

Avete già preordinato Cyberpunk 2077?

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Mars Horizon è ora disponibile su PC e console

The Irregular Corporation e Auroch Digital hanno annunciato che il gestionale che simula un’agenzia spaziale, Mars Horizon, è adesso disponibile per PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch, al prezzo di 17,99 euro grazie a uno sconto nella prima settimana di lancio.

Qui il trailer:

In Mars Horizon i giocatori assumono il controllo della propria agenzia spaziale all’alba dell’era della conquista dello spazio, con l’obiettivo di riuscire a mettere piede sul suolo di Marte. I giocatori dovranno gestire la ricerca scientifica, il supporto pubblico e, ovviamente, il reperimento dei fondi, mentre si impegnano a completare missioni e inviano i propri astronauti nello spazio. I direttori delle agenzie saranno anche impegnati in prima linea nella corsa allo spazio, sfidando gli altri istituti che hanno gli stessi obiettivi, scegliendo di collaborare con loro oppure di lavorare in completa solitudine.

Durante le missioni i giocatori dovranno affrontare momenti ad alta tensione in un gameplay a turni, dove ogni mossa può determinare il successo o il fallimento. Ogni decisione è critica: spenderai energia per sistemare il malfunzionamento di un’antenna o la conservi in caso di perdita di ossigeno?  Forse rischiare tre mesi in più di pianificazione della missione avrebbe potuto prevenire il disastro? Quali tecnologie dovresti ricercare? Quali razzi dovresti costruire? È meglio puntare prima alla Luna o andare direttamente su Marte?

Mars Horizon è stato sviluppato in collaborazione con l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, dove tutto lo staff, incluso il team ExoMars, è stato consultato riguardo i processi reali di pianificazione ed esecuzione di una missione per Marte. Il contributo continuo e fondamentale di ESA nel portare avanti l’esplorazione spaziale, per tutta l’umanità, si riflette nella passione infusa nelle missioni del gioco.

La colonna sonora ufficiale di Mars Horizon , che include materiali bonus esclusivi e riarrangiamenti, è disponibile su Steam. La colonna sonora è inclusa nella Orbital Edition di Mars Horizon , in bundle con il gioco, venduta al 15% di sconto.

Siete interessati a Mars Horizon?

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Cyberpunk 2077, disponibile un nuovo video musicale

CD PROJEKT RED ha pubblicato il nuovo video musicale dal titolo “Run The Jewels” dedicato a Cyberpunk 2077.

Il video presenta El-P e Killer Mike, noti come Run The Jewels (RTJ), che eseguono la loro traccia No Save Point, creata appositamente per Cyberpunk 2077 e può essere ascoltata sia nel gioco stesso, che nella colonna sonora del titolo. Pieno di elementi, immagini ed effetti provenienti dal futuro oscuro mondo di Cyberpunk 2077, il video è disponibile per la visione in questo momento su YouTube.

Dopo essere stato rinviato ancora una volta, Cyberpunk 2077 sarà disponibile il 10 dicembre 2020 su PC, Xbox One, PlayStation 4, Google Stadia, GeForce Now e sulle console next-gen PlayStation 5 e Xbox Series X.

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Assassin’s Creed: Valhalla per PC – Recensione

RECENSIONE IN UN TWEET

Assassin’s Creed: Valhalla è divertente e si affaccia al mondo dei giochi di ruolo senza abbandonare il suo stile action. L’introduzione di un sistema di combattimento più complesso aumenta la profondità di un titolo, che purtroppo tra alti e bassi è ancora lontano dagli altri capolavori open world.

8.5


A due anni di distanza da Odyssey, Ubisoft torna alla carica armata di corni potori e vichinghi assetati di conquista. Assassin’s Creed: Valhalla è un gioco ambizioso, così come i protagonisti che racconteremo in questa recensione. Se volessimo sforzarci in un’analogia, così come gli isolati “danesi” hanno messo a ferro e fuoco la più centrale e vivace Inghilterra del IX secolo, così Ubisoft Montreal, dalle fredde terre del Canada vuole conquistare i cuori degli appassionati del gelo, ancora affezionati a un titolo di ben nove anni fa, The Elder Scrolls V: Skyrim.

La Norvegia

Assassin’s Creed: Valhalla comincia il suo racconto dalle fredde terre di Norvegia dove prenderemo subito in mano la nostra, o il nostro dato che è possibile scegliere, protagonista, Eivor. Nei primissimi minuti sposteremo la nostra eroina, ancora bambina, in una dimora ricolma di gente in festa e dettagli che lasciano a bocca aperta anche i videogiocatori più esigenti. Il primo importante gesto che dovremmo compiere non è casuale. Il simbolismo alimenta la serie e il bracciale che consegneremo in segno di alleanza al capo del Clan del Corvo, sarà lo stesso gesto che riceveremo quando stringeremo alleanze durante la storia di una Eivor ormai adulta.

Norvegia, meraviglia del creato.
Norvegia, meraviglia del Creato.

Purtroppo, i festeggiamenti non dureranno molto e presto ci ritroveremo nel bel mezzo di un massacro in cui la giovane Eivor mostrerà il suo coraggio non fuggendo fino a quando il figlio del capo clan, Sigurd, non la porta in salvo. Da ora in poi, i due saranno inseparabili e una volta cresciuti potranno finalmente vendicarsi di quanto avvenuto anni prima.

Consci della propria forza, della Confraternita degli Assassini che fornirà ad Eivor la famosa Lama Celata, e delle proprie visioni, interpretate da Layla, Eivor e Sigurd vogliono farsi spazio nel ghiaccio di Novergia, ma non sono questi i piani di una terra che vuole unirsi sotto un’unica bandiera. Il clan del corvo, nel nome del padre di Sigurd, accetta l’unione e i due saranno costretti a sfogare la propria ambizione in una nuova terra, l’Inghilterra.

Tra Storia e Leggenda

Gli eventi narrati da Assassin’s Creed: Valhalla sono spesso così dettagliati che fan sorgere nel giocatore la voglia di capire dove inizia la leggenda e finisce la storia.

L’unificazione della Norvegia sud-occidentale avviene nell’872 grazie Harald Harfagre. La folta capigliatura presente nel gioco non è un caso. Infatti, Harald fu noto come “Bellachioma” e i suoi successori regnarono fino al 1319.

D’altro canto, Sigurd Styrbjornson è probabilmente un personaggio che prende vita dalla mitologia norrena. Infatti, Sigurd I di Norvegia nacque dopo gli eventi narrati, nel 1090, mentre Sigfrido, noto anche come Sigurd, è un importante personaggio di fantasia della Saga dei Völsungar. Inoltre, le sue gesta sono narrate nel poema epico La canzone dei Nibelunghi, ma anche nelle dolci note di Richard Wagner in L’anello del Nibelungo.

L’Inghilterra

Ravensthorpe sarà il punto di partenza delle nostre scorribande. Il nostro scopo in terra di Albione è stringere alleanze con i clan limitrofi al fine di poter continuare l’espansione norrena in Inghilterra. Ogni alleanza corrisponde a una vera e propria saga, cioè una lunga, spesso anche troppo, quest che porterà come premio finale l’alleanza con quella regione. Per iniziare una nuova saga sarà necessario recarsi all’edificio principale del nostro insediamento, la casa lunga del clan. Qui Randvi e una mappa ci permetteranno di ottenere informazioni su quelle terre e i loro personaggi.

Anche se passeremo la maggior del tempo a vagare per la regione, la casa lunga per quanto caratteristica e sicuramente d’impatto, perde decisamente il confronto con alcuni dei centri di comando visti in passato. In particolare, non è facile raggiungere l’imponenza e la solennità di edifici come il castello di Masyaf o la Villa Auditore di Monteriggioni. Nonostante tutto, rimane gratificante poter vedere come Ravensthorpe migliori man mano che il clan acquisisce forza, sia in termini estetici data l’ingente quantità di personalizzazioni disponibili, sia grazie a nuove funzionalità, che si potranno aggiungere pagando con scorte e materiali grezzi raccolti durante le razzie.

L'Inghilterra di Assassin's Creed: Valhalla.
L’Inghilterra di Assassin’s Creed: Valhalla.

Obiettivi secondari

Il gioco seguirà una trama principale fatta di conquiste e intrecci con la Confraternita di Assassini, ma gli obiettivi secondari sono così tanti che anche dopo venti ore di gameplay sarete comunque costretti a premere la levetta analogica sinistra, mentre guardate la mappa, per capire cosa indica quel simbolo sulla legenda. Assassin’s Creed: Valhalla è un gioco che vorrete probabilmente finire al 100%, ma non sarà facile. Ubisoft, come troppo spesso ci ha abituato, ha creato un vortice di longevità artificiosa che allunga il titolo più di quanto ce ne sarebbe veramente bisogno.

Gli obiettivi secondari hanno tutti la stessa caratteristica di essere divertenti le prime volte e diventare eccessivamente ripetitivi andando avanti. Ogni zona che visiteremo ha un valore numerico per indicare il livello di difficoltà e tre indicatori: ricchezza, misteri e manufatti, che aumenteranno portando a termine le missioni. Tendenzialmente gli enigmi sono semplici, e se la prima volta che ripulirete una zona maledetta sarà incredibilmente figo, le volte successive probabilmente continuerete la vostra marcia nella splendida Britanna.

Divertimento in città

All’interno degli accampamenti e città alleate sarà possibile passare del tempo in diversi mini-giochi. Tra questi i più divertenti sono le battaglie di rime e il gioco di dadi Orlog.

La battaglia di rime verrà vista dai più giovani come un freestyle in salsa britannica, ma io ci vedo le gare di insulti di Monkey Island. Il capolavoro di LucasArts proponeva frasi lunghe e deliranti in rima, mentre Assassin’s Creed: Valhalla si limita a brevi frasi a cui bisognerà rispondere non solo in rima, ma anche con una cadenza di suono coerente. Tra le tre frasi da scegliere, due avranno sempre una rima, ma solo una avrà il suono giusto per colpire nel segno. Vincere una battaglia di rime aumenterà il vostro carisma che permetterà di avere dialoghi aggiuntivi in varie situazioni di gioco, anche della trama principale.

L’Orlog è un gioco di dadi a sei facce il cui scopo è azzerare la vita dell’avversario. Per farlo si dovrà attaccare lanciando i dadi fino a un massimo di tre volte a turno e fare danni con le facce dei dadi che indicano un’ascia o una freccia. In egual modo, ci si potrà difendere dagli attacchi delle frecce con il dado “scudo”, mentre l’elmo sarà utile contro le asce. Una faccia è vuota e non sortirà alcun effetto, mentre l’ultima ruberà un punto di favore divino, che si accumulano quando l’avversario non potrà bloccare il vostro colpo. I favori divini possono essere svariati e si attivano a partire da una serie di statuine collezionabili che otterrete giocando e vincendo a Orlog.

Paesaggi mozzafiato

L’Inghilterra di Assassin’s Creed: Valhalla è incredibilmente bella da vedere. La qualità di buona parte delle texture rende i paesaggi suggestivi e ispirati. In particolare, il mare è una spanna sopra tutto il resto, mentre la flora vive di una dualità. A volte l’erba sembrerà quasi reale, mentre alcune texture sembrano appena abbozzate tanto da stonare con la precisione di qualche cespuglio pochi metri dopo. Lo stesso vale per i personaggi di gioco. Eivor, Sigurd e molti altri norreni principali che incontrerete vi lasceranno a bocca aperta per la qualità del volto e dell’abbigliamento. D’altro canto, gli altri personaggi non giocanti, anche importanti per la trama, saranno approssimati e a volte addirittura simili tra loro.

L'acqua è stupenda.
La fisica dell’acqua è stupenda.

Nel complesso, girovagare via terra, o mandare in avanscoperta il vostro corvo Synin, vi darà la sensazione di rivivere i luoghi incontrati in capolavori come The Witcher 3, ma esplorare i fiumi con una drakkar è una sensazione unica, grazie anche a un comporto audio di livello per tutto il tempo, ma con picchi massimi durante le traversate in mare o poco prima di una delle tante razzie che andremo a compiere.

Esattamente come le altre missioni secondarie, le razzie sono terribilmente affascinanti all’inizio per poi diventare monotone dopo poco. Esse sono utili per raccogliere i materiali necessari per ampliare il nostro insediamento e forniscono un quadro psicologico della filosofia norrena. Nessuna Chiesa vicino ai fiumi è al sicuro, perché Eivor insieme alla sua ciurma potrà attaccare via mare questi luoghi di culto pieni di ricchezze.

Season Pass

Ho provato il primo contenuto disponibile sul pass stagionale di Assassin’s Creed: Valhalla. Si tratta della quest: “La leggenda di Beowulf”, che sarà disponibile quando arriverete in Inghilterra, ma che vi consigliamo di intraprendere un po’ più avanti quando la vostra potenza sarà adeguata per affrontare l’Anglia orientale. Inizialmente mi ero dimenticato che si trattava di un contenuto aggiuntivo, ma la qualità della sceneggiatura mi ha fatto velocemente porre il dubbio.

Non vi racconterò volutamente nulla in merito, perché la missione è abbastanza breve e ogni particolare potrebbe suonare come un spoiler, ma la sua narrazione densa la rende tra le migliori quest del gioco. La leggenda di Beowulf dovrebbe essere presa come punto di partenza per tutte le missioni secondarie di Assassin’s Creed: Valhalla, perché contiene le giuste emozioni senza essere inutilmente prolissa. Non posso che augurarmi che anche i prossimi contenuti del pass previsti per primavera ed estate 2021 prendano spunto da questo contenuto aggiuntivo.

Beowulf non è un nome nuovo per gli appassionati di mitologia e cinema. Infatti, Beowulf è un poema epico dell’VIII secolo “scritto in una variante sassone occidentale dell’anglosassone”. Ovviamente, non vi racconteremo i dettagli, ma il nome della missione non è casuale perché: “La leggenda di Beowulf” è un film del 2007 di Robert Zemeckis ispirato proprio dal poema.

Scontri impegnativi

Il sistema di combattimento di Valhalla ricalca fortemente quanto già visto in Odyssey, ma risulta molto più realistico del suo predecessore. Il nuovo combat system opta per combattimenti più fisici e brutali, mettendo da parte la dinamica degli interventi divini, ma risultando comunque spettacolare e variegato. Grazie all’implementazione della barra del vigore, i combattimenti ricalcano una versione semplificata dello stile souls-like, che possono diventare più impegnativi durante i boss fight. In questi casi, il nemico cambierà comportamento e aggressività durante lo scontro. Lo stile di combattimento è a totale scelta del videogiocatore che può optare per combattere a due mani, con arma e scudo oppure con doppia arma.

Queste audaci idee purtroppo si scontrano con un’intelligenza artificiale arretrata rispetto alla concorrenza. Infatti, troppo spesso abbiamo visto avversari completamente fermi e pattern di movimento sempre uguali che rendono i combattimenti tra truppe eccessivamente ripetitivi. I boss, invece, oltre ad essere carismatici, possono mettere a dura prova il giocatore con sequenze, forse un po’ ripetitive, ma sicuramente efficaci.

Assassin’s Creed: Valhalla è un gioco in cui si muore molto poco e che cerca di aiutare l’utente quanto più possibile. In particolare, lo fa con tre strumenti: equipaggiamento, talenti e abilità. I primi due sono collegati tra loro, mentre le abilità sono un extra solo per i giocatori che amano esplorare. In realtà, bisogna specificare che lo strumento più utile in combattimento sono le razioni, dei consumabili che ripristinano la salute e possono salvare da morte certa. Penso che siano d’accordo anche gli sviluppatori dato l’elevato costo in materie prime per aumentare la quantità che si può portare in giro.

I boss sono forti e carismatici.
I boss sono forti e carismatici.

Un gioco di ruolo… semplificato

Il nuovo titolo Ubisoft schiaccia chiaramente l’occhio ai giochi di ruolo più di quanto fatto fino ad ora, ma rimane un gioco action. Infatti, potremmo migliorare l’equipaggiamento, ma basterà pagare in minerali di ferro e cuoio, o usare le rune trovate in giro per l’Inghilterra. Idee carine, ma che non portano reale giovamento. Infatti, non si sentirà mai la necessità di potenziare l’armatura né di sostituirla con un’altra, nemmeno quando deciderete di cambiare talenti. Specifichiamo che ogni set di armatura, oltre a fornire un bonus se sono indossati almeno cinque pezzi, fornisce bonus anche in base alla via di talenti scelta. Infatti, ogni pezzo in vostro possesso è caratterizzato da un colore, o animale, che può essere uno dei tre presenti tra le “costellazioni dei talenti”.

La divisione dei talenti è una versione più complessa di quanto visto in The Elder Scrolls V: Skyrim. Si partirà dal centro e spendendo punti talento si potrà proseguire per una serie di vie tutte incastrate tra loro. Il rosso, colore dell’orso, corrisponde al combattimento in mischia. Il blu è il colore del lupo e dell’attacco a distanza, mentre il giallo corrisponde al corvo e alle fasi in furtivo. Sono certo che giocatori più smaliziati troveranno le migliori combinazioni. Nel mio caso, ho scelto i talenti che sbloccavano l’attacco che ritenessi più utile per il mio stile di gioco e non ho mai avuto la necessità di tornare indietro.

Infine, l’ultimo aiuto fornito dal gioco sono le abilità che si sbloccano grazie ai “Libri del Sapere” sparsi in giro per il mondo. Si tratta di oggetti collezionabili che aggiungono degli attacchi speciali veramente poderosi. Come già detto, sono un extra dedicato ai videogiocatori che amano cercare gli obiettivi secondari, ma alcune abilità possono realmente spaccare il gioco, soprattutto quelle che prevedono l’uso dell’arco.

Eivor
Eivor.

Conclusione

Assassin’s Creed: Valhalla è un’opera mastodontica da oltre sessanta ore, come l’open world che Ubisoft Montreal ha deciso di proporre. Però, tale grandezza vive di alti e bassi tipica delle ultime produzioni della casa francese. Gli sviluppatori hanno cercato di prendere il meglio dai giochi di ruolo di maggiore successo. Alcune cose sono riuscite alla grande come il sistema dei talenti, ma altre hanno uno standard inferiore, come il voler eccessivamente semplificare l’equipaggiamento come in The Legend of Zelda: Breath of the Wild, senza però ottenere lo stesso risultato. Allo stesso modo, hanno cercato di introdurre nuove peculiarità alla serie. Alcune riuscite, come il sistema di combattimento più ragionato e i boss fight, altre da rivedere come le razzie.

L’ultimo capitolo di Assassin’s Creed vuole essere immediato in tutto quello che vi permette di fare e ci riesce ottimamente. L’ultima fatica di Ubisoft Montreal non è un complesso gioco di ruolo in cui dovrete gestire armature, armi, punti caratteristiche e combattimenti difficili. Si tratta ancora di un action, che vuole far rivivere a tutti i tipi di videogiocatori una parte di storia carica di leggenda, senza mai perdere la propria personalità.

Vi consiglio di giocare questo capitolo di Assassin’s Creed, perché nonostante la storia videoludica lo vedrà come un nuovo punto di partenza per la serie, si tratta di un titolo di qualità, capace di divertire e impegnare con leggerezza per tanto tempo. L’esperimento di osare è riuscito, ma per ambire al Valhalla dei capolavori open world bisognerà aspettare il prossimo capitolo.

Modus Operandi

Abbiamo giocato Assassin’s Creed: Valhalla grazie a un codice per PC fornito gentilmente dal publisher. La configurazione che trovate sotto ci ha permesso di giocare alla massima qualità grafica senza subire rallentamenti.

Tecnicamente il gioco si comporta bene. La qualità grafica è alta, ma alcuni scatti e glitch di troppo mostrano una mancanza nella cura dei dettagli. Piccoli difetti perdonabili e risolvibili con una patch, ma che non permettono al titolo di raggiungere la cappa.

Configurazione PC

  • Processore: Intel Core I5-9600k
  • Ram: 16 gb.
  • Scheda video: Gigabyte GeForce GTX 1660 SUPER.
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Assassin’s Creed: Valhalla, record di giocatori per il lancio

Ubisoft ha comunicato che il numero di utenti attivi il giorno del lancio di Assassin’s Creed Valhalla è stato il doppio di quello di Assassin’s Creed Odyssey.

Non siamo a conoscenza dei numeri esatti, ma il co-fondatore di Ubisoft, Yves Guillemot, ha voluto ringraziare i fan:

Siamo onorati per il modo in cui i giocatori hanno accolto il gioco e siamo estremamente fieri di ciò che i nostri team hanno realizzato con Assassin’s Creed Valhalla, che si basa sull’incredibile successo dei suoi predecessori. Nel contesto del COVID-19, aver portato Assassin’s Creed Valhalla su ben sette piattaforme è un risultato incredibile per tutti i team coinvolti. Siamo felici di accogliere i giocatori su Xbox Series X|S e PlayStation 5 con un gioco in grado di scatenare la potenza del nuovo hardware. Questo apre la strada a un fantastico periodo di festività, con Assassin’s Creed Valhalla destinato a diventare uno dei più grandi successi di questa stagione.

Yves Guillemot

Noi siamo tra gli utenti che hanno giocato il titolo anche il giorno del lancio e a breve arriverà la nostra recensione. Voi invece, ci state giocando?