Remedy Entertainment ed Epic Games hanno annunciato The Lake House, la seconda espansione di Alan Wake 2, che sarà disponibile il 22 ottobre 2024 per PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC tramite Epic Games Store. L’espansione porterà i giocatori nelle profondità di un’inquietante struttura del Federal Bureau of Control (FBC) situata sulle rive di Cauldron Lake, dove un evento catastrofico ha sconvolto il confine tra la realtà e il Dark Place.
In The Lake House, i giocatori vestiranno i panni dell’agente FBC Kiran Estevez, interpretata da Janina Gavankar. Esplorando le sinistre stanze e i corridoi deformati della struttura, dovranno affrontare i “Painted”, terrificanti creature nate dall’incontro tra il Dark Place e la natura selvaggia del Pacifico nord-occidentale. Questa espansione si svolge in parallelo agli eventi principali del gioco, offrendo un’esperienza survival horror ricca di tensione e suspense.
Oltre ai nuovi contenuti narrativi, The Lake House introduce una colonna sonora coinvolgente, con il nuovo brano di Poe, “6 Deep Breaths”, e una traccia finale di Petri Alanko con la partecipazione di Amelia Jones, intitolata “End of an Era”. Questi dettagli musicali contribuiranno a rendere l’atmosfera del gioco ancora più intensa.
In contemporanea con il lancio dell’espansione, sarà disponibile anche una versione fisica Deluxe Edition per PlayStation 5 e Xbox Series X, che includerà una copertina reversibile con artwork esclusivi e un codice per scaricare Alan Wake Remastered. I giocatori potranno anche scegliere l’espansione tramite l’Expansion Pass, che include sia The Lake House che l’espansione precedente, Night Springs.
Lo stesso giorno sarà rilasciato un importante aggiornamento gratuito, l’Anniversary Update, che introduce nuove opzioni di accessibilità per rendere il gioco più fruibile a tutti i giocatori, inclusa una modalità Assist Mode con funzionalità come l’immortalità e risorse illimitate. Saranno anche introdotte altre funzionalità richieste, come il toggling dello sprint e il motion aim per i giocatori su PlayStation 5.
Il 22 ottobre, i fan di Alan Wake 2 potranno immergersi nuovamente nell’oscurità con The Lake House, pronti ad affrontare nuovi orrori e a scoprire i segreti nascosti tra le ombre di Cauldron Lake.
Konami ha annunciato che Silent Hill 2 Remake ha superato il milione di copie vendute, tra fisiche e digitali, in meno di una settimana dal lancio. Questo impressionante risultato di Silent Hill 2 vendite evidenzia l’entusiasmo dei fan per il ritorno del celebre horror psicologico, disponibile dall’8 ottobre su PlayStation 5 e PC via Steam.
Sviluppato da Bloober Team, con il contributo del compositore Akira Yamaoka e del concept artist Masahiro Ito, Silent Hill 2 Remake ripropone il classico horror psicologico del 2001, introducendo diverse novità che hanno catturato sia vecchi che nuovi giocatori. Oltre alla trama che esplora i temi del senso di colpa e del dolore attraverso il protagonista James Sunderland, il remake espande le aree di gioco, offrendo maggiori possibilità di esplorazione rispetto all’originale.
Uno dei miglioramenti più apprezzati è l’introduzione della visuale over-the-shoulder, che rende l’esperienza più immersiva e moderna. Inoltre, il sistema di combattimento è stato completamente rinnovato, offrendo un gameplay più fluido e dinamico. Nuove cut-scene arricchiscono la narrazione, mantenendo l’atmosfera inquietante che ha reso famoso il titolo originale.
La critica mondiale ha accolto Silent Hill 2 Remake con entusiasmo, lodando il lavoro di Bloober Team per aver rispettato l’eredità del gioco originale, ma allo stesso tempo introducendo elementi moderni che lo rendono un “must play” del 2024. Grazie a questo successo, Konami si conferma un punto di riferimento nel panorama dei survival horror.
Con vendite che superano 1 milione di copie nella prima settimana, Silent Hill 2 Remake si attesta come uno dei titoli di maggior successo del 2024. Il viaggio di James Sunderland nella nebbiosa Silent Hill continua ad affascinare e spaventare, rimanendo un’esperienza imprescindibile per i fan del genere. Il gioco è disponibile su PlayStation 5 e PC via Steam, pronto per essere scoperto da una nuova generazione di giocatori.
La creazione di S.T.A.L.K.E.R. 2 di GSC Game World è stata segnata da circostanze straordinarie, con il team di sviluppo coinvolto nel conflitto in Ucraina a causa dell’invasione russa. Ora, questa complessa storia viene raccontata in un documentario ufficiale, disponibile su YouTube, che offre uno sguardo dietro le quinte su uno dei progetti più sfidanti nel panorama dei videogiochi.
Il documentario su S.T.A.L.K.E.R. 2, diretto da Andrew Stephan, esplora le numerose difficoltà affrontate dallo studio ucraino, inclusi i trasferimenti forzati, gli attacchi informatici e soprattutto l’impatto devastante della guerra in corso. Nonostante queste avversità, il team ha mantenuto la propria visione creativa e la determinazione a completare il gioco. Come spiega Stephan, il film non riguarda solo lo sviluppo di S.T.A.L.K.E.R. 2, ma anche la resilienza dell’essere umano di fronte a ostacoli inimmaginabili.
Un tema centrale del documentario è la capacità del team di catturare l’essenza di Chornobyl e dell’Ucraina, non solo come luoghi fisici, ma come simboli di lotta e resistenza. La direttrice creativa, Mariia Grygorovych, sottolinea quanto personale sia il progetto per il team e quanto sia doloroso lavorare su un gioco in queste circostanze, ma anche quanto sia vitale raccontare questa storia al mondo.
Il documentario su S.T.A.L.K.E.R. 2offre uno spaccato unico dell’industria videoludica e del significato di creare in tempi di distruzione, mostrando come S.T.A.L.K.E.R. 2 sia diventato più di un semplice videogioco: è un atto di sfida, un’opera di resistenza culturale.
Dragon Age: The Veilguard, il nuovo atteso capitolo di BioWare, rivela tante informazioni utili per chi vuole cimentarsi nel nuovo gioco di ruolo sin dal day one. The Veilguard sarà disponibile il 31 ottobre 2024 alle 17:00 ore italiane su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X/S. Per chi non vede l’ora di esplorare le terre di Thedas, il preload su Xbox Series X/S è già disponibile. Gli utenti PlayStation 5 dovranno invece aspettare fino al 29 ottobre mentre i videogiocatori PC fino al 31 ottobre, cioè al day one.
Per quanto riguarda i requisiti di sistema per PC, sono stati rivelati i seguenti parametri:
Minimi: Intel i5-8400/AMD Ryzen 3 3300X, 16 GB di RAM e una GTX 970 o Radeon R9 290X.
Raccomandati: Intel i9-9900K/AMD Ryzen 7 3700X, 16 GB di RAM e una RTX 2070 o RX 5700XT. In ogni caso, occorreranno almeno 100 GB di spazio disponibile su disco.
The Veilguard punta a diventare un’esperienza imperdibile per tutti gli amanti dei giochi di ruolo: siete pronti per il day one?
Il nuovo titolo della serie Dragon Ball, Dragon Ball Sparking! ZERO, ha registrato un clamoroso successo in tutto il mondo, vendendo oltre 3 milioni di copie nelle prime 24 ore dal lancio. Rilasciato l’11 ottobre 2024 da Bandai Namco Entertainment e sviluppato da Spike Chunsoft, il gioco ha conquistato i fan grazie al gameplay tipico della serie Budokai Tenkaichi. Disponibile su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC via Steam, Sparking! ZERO ha raggiunto anche un picco di oltre 120.000 giocatori simultanei su Steam, segno di una calorosa accoglienza da parte della community di videogiocatori.
Il titolo, atteso come il primo sequel della serie Budokai Tenkaichi in più di 15 anni, si distingue per l’offerta di combattimenti intensi e modalità innovative. Tra queste spicca la Episode Battle, che permette ai giocatori di rivivere le epiche battaglie della serie anime, e le Battaglie personalizzate, in cui è possibile creare e condividere scenari unici. Con un roster impressionante di 182 personaggi giocabili e un’ampia varietà di modalità multiplayer, Sparking! ZERO si sta già affermando come uno dei capitoli più acclamati del franchise.
L’ottima accoglienza critica e il supporto della fanbase confermano che Dragon Ball Sparking! ZERO è destinato a diventare un nuovo punto di riferimento nel panorama dei picchiaduro a tema anime.
BioWare ha annunciato che Dragon Age: The Veilguard è ufficialmente entrato in fase gold, il che significa che lo sviluppo del gioco è stato completato e non ci saranno ulteriori ritardi per il lancio. I fan della saga possono quindi attendere con certezza l’uscita fissata per il 31 ottobre 2024, data che segnerà il ritorno di uno dei franchise RPG più amati di sempre.
Con l’ingresso in fase gold, BioWare ed Electronic Arts hanno anche aperto ufficialmente le prenotazioni del gioco, disponibili sul sito di EA. Dragon Age: The Veilguard sarà rilasciato in due edizioni: la Standard Edition, al prezzo di 79,99€, che includerà il gioco completo e un bonus cosmetico, l’armatura Blood Dragon; e la Deluxe Edition, a 99,99€, che offrirà oltre al contenuto della Standard altri sei oggetti cosmetici, inclusi set di personalizzazione per Guerriero, Mago e Rogue, oltre a ulteriori armi e armature per i compagni.
Lancio Imminente e Colonna Sonora di Hans Zimmer
Il nuovo capitolo della serie Dragon Age sarà disponibile per PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S. In preparazione al lancio, BioWare ha anche rilasciato il tema musicale principale del gioco, composto dal celebre premio Oscar Hans Zimmer, aumentando ulteriormente l’attesa per i fan. La colonna sonora è già disponibile e offre un’anteprima dell’atmosfera epica che accompagnerà i giocatori nella loro avventura.
Ringraziamenti e Attesa per il Lancio
Il team di sviluppo ha espresso gratitudine per il supporto continuo dei fan e ha invitato tutti a prepararsi per l’uscita del 31 ottobre. Dopo anni di attesa, i giocatori potranno finalmente immergersi in questa nuova avventura fantasy che si promette di espandere l’universo di Dragon Age con nuove storie, personaggi e ambientazioni.
Frostpunk 2 ha raggiunto un traguardo importante con vendite in tutto il mondo di oltre 350.000 copie, ricevendo anche un ottimo riscontro dalla critica, con un punteggio di 86 su Metacritic. 11 Bit Studios ha espresso il proprio ringraziamento ai giocatori e alla stampa, sottolineando quanto questo successo sia stato possibile grazie al supporto della community.
Il team di sviluppo ha voluto creare un’esperienza che non fosse una semplice estensione del primo capitolo, ma un gioco capace di coesistere nell’universo di Frostpunk, introducendo elementi nuovi e significativi. Secondo le parole degli sviluppatori, l’obiettivo è sempre stato offrire ai giocatori un prodotto che potesse sorprendere e al contempo mantenere le radici nel mondo gelido e spietato che i fan hanno imparato ad amare.
Un ringraziamento speciale ai giocatori
Il team di 11 bit studios ha voluto esprimere la propria gratitudine con un messaggio sincero: “Dai freddi recessi dei nostri cuori, vi ringraziamo di cuore!”. Il successo di Frostpunk 2 non è stato solo determinato dalle vendite, ma anche dalle recensioni positive e dai feedback dei giocatori, che hanno alimentato la passione del team di sviluppo. Le recensioni dei giocatori sono state descritte come una fonte di energia vitale, paragonata ai generatori che mantengono lo studio attivo.
Gli sviluppatori hanno poi invitato la community a continuare a fornire opinioni e feedback, sottolineando l’importanza di questi contributi per il miglioramento continuo del gioco e come riconoscimento degli sforzi compiuti dal team.
Continuo supporto e futuri aggiornamenti
11 bit studios ha inoltre confermato che il supporto dei giocatori è essenziale per il futuro di Frostpunk 2 e che ulteriori aggiornamenti e contenuti sono già in programma. Con il continuo successo di vendite e l’apprezzamento della critica, il team si dice entusiasta di continuare a lavorare per migliorare ulteriormente l’esperienza di gioco.
Con l’espansione Vessel of Hatred ora disponibile, i giocatori potranno esplorare le giungle oscure di Nahantu e continuare la campagna principale, che si concludeva con la trama originale del gioco. L’obiettivo è fermare il ritorno di Mefisto, uno dei più temuti Signori del Male, al regno di Sanctuary.
La trama di Vessel of Hatred riprende esattamente dove la campagna base si interrompe. I giocatori seguiranno Neyrelle, addentrandosi nelle profondità di Nahantu per scoprire i piani malvagi di Mefisto e cercare di arrestare la sua corruzione. Tuttavia, il cammino sarà irto di pericoli: nuovi nemici attendono nelle nebbie della giungla, pronti a tendere imboscate ai giocatori.
Nuove Aggiunte: Gli Spiritisti e l’Endgame Cooperativo
Una delle principali novità di Vessel of Hatred è l’introduzione di una nuova classe, gli Spiritisti. Questa classe inedita permette di evocare il potere di quattro Spiriti Guardiani: il Giaguaro, il Gorilla, l’Aquila e il Millepiedi. Gli Spiritisti sono specializzati nel combattimento corpo a corpo e offrono uno stile di gioco versatile, sfruttando le energie degli spiriti per annientare i nemici.
Oltre alla nuova classe, l’espansione introduce un inedito contenuto endgame nella Cittadella Oscura. Questo dungeon cooperativo è situato nel cuore di Nahantu e rappresenta una sfida senza precedenti per i giocatori di Diablo 4. Le squadre di avventurieri potranno collaborare per superare le tre ali del dungeon, ognuna caratterizzata da sfide e battaglie mortali, culminando in un epico scontro con un boss finale.
In concomitanza con l’uscita di Vessel of Hatred, Blizzard ha annunciato una serie di aggiornamenti significativi per Diablo 4. Questi aggiornamenti riguardano la personalizzazione del personaggio, miglioramenti al sistema di livellamento, difficoltà di gioco, Paragon, Rune e altre modifiche pensate per migliorare l’esperienza di gioco nelle prime fasi dell’avventura.
Vessel of Hatred promette di ampliare e arricchire l’universo di Diablo 4, offrendo nuove sfide e contenuti per i veterani e per chi si avvicina per la prima volta al gioco.
I sayan tornano sul pianeta terra e nello specifico all’interno delle nostre console. Ben 15 anni dopo il Sparking! Meteor, noto in Occidente come Budokai Tenkaichi 3, Bandai Namco pubblica il quarto capitolo della serie con lo stesso nome per tutte le versioni: Sparking! Zero.
Dragon Ball Sparking! Zero di Spike Chunsoft (ultimo titolo pubblicato: Pokémon Mystery Dungeon: Squadra di soccorso DX) è ora disponibile per PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC. Per l’occasione il picchiaduro di Bandai Namco si è mostrato ancora un’ultima volta in un trailer.
Tra le caratteristiche principali di Sparking! Zero c’è un roster enorme di 181 personaggi giocabili e diverse modalità di gioco sia single player che multiplayer. Tra le modalità di combattimento più interesanti citiamo Episodio battaglia, in cui i giocatori potranno rivivere alcune delle battaglie più iconiche di Dragon Ball con diversi protagonisti e antagonisti del manga e dell’anima. La campagna includerà alcuni percorsi alternativi del tipo “What if“, in cui i videogiocatori potranno sfruttare abilità e scelte per sbloccare e sperimentare nuovi racconti unici.
L’attesa era tanta e le aspettative erano alte, ma la 11-bit Studios è riuscita nell’impresa: Frostpunk 2 è un titolo che mantiene le promesse, rispetta il suo predecessore ma da cui prende le giuste distanze. Il risultato è un’esperienza di gioco inedita, che si inserisce in un contesto familiare.
Si tratta di un titolo che, sin da subito, mostra una doppia anima. Da una parte c’è l’aspetto narrativo che riporta il giocatore esattamente dove era rimasto una volta completato Frostpunk. Dall’altra, il gameplay che ci troviamo di fronte si presenta come qualcosa di completamente nuovo, al punto tale che talvolta stordisce.
Trent’anni dopo
Iniziamo precisando tempo e luogo in cui si svolge l’avventura. Sono passati circa trent’anni dagli eventi di Frostpunk, quando siamo stati chiamati a guidare l’umanità nella corsa alla sopravvivenza contro la glaciazione mondiale, sforzandoci di garantire una casa, cibo e cure a uomini, donne, anziani e bambini.
L’obiettivo è stato raggiunto, ma ora dobbiamo ricostruire la società: non si tratta più di combattere “soltanto” il freddo, la fame e le malattie, dobbiamo costruire una città che soddisfi i bisogni delle persone che la abitano. Insomma, tocca fare i conti con la politica.
Cosa cambia
Ed è qui, forse, che troviamo la principale distinzione tra Frostpunk 2 e il suo predecessore: il city building è totalmente rinnovato. In Frostpunk 2 non dobbiamo più costruire ogni singolo edificio, bensì dei distretti. Non dobbiamo più decidere quanti lavoratori assegnare ad ogni singolo sito produttivo, ma disponiamo di una forza lavoro che viene equamente distribuita tra le aree produttiveche decidiamo di edificare
Questa è sicuramente la prima novità che il titolo presenta ai giocatori: se con Forstpunk ci siamo trovati di fronte ad un sistema di micro management, con Frostpunk 2 le cose si fanno in grande. Cambiamenti che potrebbero stordire, in quanto richiedono al giocatore uno sforzo iniziale non indifferente, soprattutto di calcolo, per tenere costantemente traccia della quantità di forza lavoro a disposizione. I primi minuti di gioco saranno probabilmente spesi chiedendosi: “Ho abbastanza lavoratori per un nuovo sito produttivo?”. Fortunatamente, basta prendere un po’ la mano e passa la paura.
Questa è solo una delle tante novità, tutte accuratamente spiegate in un ricco diario le cui voci vengono sbloccate mano mano che si avanza nel gioco. Anche in questo caso, però, il giocatore potrebbe trovarsi disorientato e perdersi tra i tanti (a volte troppi) suggerimenti che vengono rivelati, a volte anche contemporaneamente.
Nel complesso si sente la mancanza di un vero e proprio tutorial: gli avvisi sembrano perdersi nel mare di icone a disposizione e – almeno inizialmente – il gioco risulta poco intuitivo. Ma si sa, Frostpunk non è mai stato un titolo easy playing: bisogna studiarlo a fondo per apprezzarlo in tutto e per tutto.
Tutta questione di politica
Se nel primo capitolo la preoccupazione più grande di ogni giocatore è stata quella di controllare che i livelli di combustibile fossero soddisfacenti, adesso a catturare l’attenzione è un altro indicatore: il grado di soddisfazione delle varie fazioni di cittadini. Certo, la capacità di garantire cibo e calore restano un elemento centrale di un gioco dalla forte componente survival, ma questa non è più l’unica sfida. Infatti, la nostra capacità decisionale in qualità di leader non è più così libera come lo era “trent’anni fa” (ossia nel primo capitolo): ogni scelta deve passare al vaglio del consiglio cittadino.
Una novità che non ci permette più di stabilire, di punto in bianco, politiche di istruzione, di suddivisione dei beni o la richiesta di turni extra ai lavoratori. Occorre prima ottenere i voti favorevoli della maggioranza dei consiglieri. A volte, per raggiungere il nostro obiettivo, bisogna scendere a patti. Per esempio, se volessimo ottenere l’appoggio dei Pellegrini in una sessione di consiglio, potremmo provare ad ottenere il loro sostegno a patto di soddisfare una loro richiesta, come potrebbe essere l’edificazione di un ospedale universitario entro 60 giorni, per dirne una.
Un sistema, quello proposto dal titolo, che ci pone di fronte a scelte complesse. Accontentare alcuni significa inevitabilmente rendere infelici altri. È il gioco del dare e avere, ma bisogna fare attenzione a non tirare troppo la corda, perché con la stessa rapidità con cui siamo stati eletti potremmo essere diseredati (cosa che equivale ad un game over). Con Frostpunk 2, l’umanità sull’orlo del collasso e disposta a tutto pur di sopravvivere, una volta raggiunto il suo risultato, torna se stessa. Si riorganizza, diventa nuovamente società, fonda nuovamente le basi della democrazia che si era lasciata alle spalle. E sta a noi, adesso, prendere le redini di questa civiltà e portarla avanti, a qualunque costo.
Da insediamento a metropoli
Le condizioni di vita migliorano, la città cresce e aumentano anche gli insediamenti. Gli abitanti, che nel primo capitolo erano poche centinaia, in Frostpunk 2 diventano migliaia. Con il nuovo capitolo del gioco, infatti, non siamo più leader di un gruppo ristretto di persone di cui, come accadeva in precedenza, conosciamo anche i singoli nomi e cognomi.
Ora siamo alla guida di una metropoli, oltre che di altre colonie che possiamo stabilire in aree ricche di quei materiali di cui la nostra capitale è priva. Il tutto ci porta a dover gestire contemporaneamente più di un centro abitato, coordinando anche le rotte commerciali di cibo, carburante, materiali edili e così via.
Conclusione
Frostpunk 2 è un titolo che funziona, coinvolge, mantiene le promesse e ci propone qualcosa di nuovo. Frostpunk 2 è un bel gioco. Punto. Diciamolo chiaramente: un sequel è sempre una scommessa importante, che in tanti (forse troppi) negli anni hanno perso, a volte perché hanno presentato titoli distanti anni luce dal primo capitolo, altre perché si sono limitati ad un mero copia incolla. La 11-bit Studios invece ha giocato una partita importante e questo può significare solo una cosa: ci ha messo cuore, ha voluto soddisfare le aspettative senza però essere banale. Ha voluto regalare ai giocatori un’esperienza familiare ma allo stesso tempo diversa. La stessa cosa che avrei voluto provare con Darkest Dungeon 2 ma, ahimè, non è andata così.
Se il premio in palio fosse “sequel riuscito”, Frostpunk sarebbe a mani bassi nell’elenco dei (purtroppo pochi) vincitori. Ma se la sfida è direttamente contro il predecessore, risulta difficile parlare di vittoria: come già detto, sono due giochi diversi che condividono soltanto gli elementi narrativi. Chi decide di avventurarsi in Frostpunk 2 deve partire dal presupposto che non sta giocando al primo capitolo, ma ad un titolo totalmente nuovo e che richiede un impegno non indifferente per essere goduto a pieno. Una fatica, quest’ultima, non per tutti.