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Painkiller presenta Rogue Angel: il nuovo game mode roguelike

Il ritorno di Painkiller, storico action-shooter, si arricchisce di una novità pensata per gli amanti delle sfide. In occasione del nuovo trailer, 3D Realms e lo sviluppatore Anshar Studios hanno presentato “Rogue Angel”, modalità roguelike che debutterà al lancio del gioco, fissato per il 21 ottobre 2025 su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC via Steam.

Questa esperienza si distingue dalla campagna principale: i giocatori entrano in un nuovo regno del Purgatorio, dove avanzano tra arene generate proceduralmente. Durante le partite è possibile raccogliere armi, carte dei tarocchi e oggetti speciali, indispensabili per affrontare orde di nemici e i giganteschi boss che chiudono ogni scenario. Il trailer mostra un gameplay frenetico, caratterizzato da corse in cui “nessuna partita è uguale alla precedente”.

Edizioni, bonus e contenuti extra

I fan possono già effettuare il pre-order di Painkiller, disponibile in Standard Edition e Deluxe Edition. Entrambe includono il pacchetto bonus “Iron Crusade”, che aggiunge nuove skin ai personaggi. Chi sceglie la versione fisica riceverà anche il “Burnished Pride” weapons pack, con varianti dorate per le armi.

La Deluxe Edition offre contenuti ancora più ricchi: comprende il Season Pass, il pacchetto “Night Watch DLC” con quattro skin per personaggi e sei skin per armi disponibili al lancio, oltre ad aggiornamenti cosmetici post-release. Una scelta pensata per chi vuole vivere Painkiller a lungo, senza rinunciare a contenuti esclusivi.

Il titolo mantiene l’anima originale: il giocatore veste i panni di un’anima condannata che riceve un’ultima possibilità di redenzione. Armato fino ai denti, deve farsi strada tra orde di demoni, ambientazioni gotiche e scenari cruenti per fermare l’invasione del caduto Azazel. Tutto questo è affrontabile in solitaria oppure in co-op online fino a tre giocatori, caratteristica che amplia notevolmente il raggio d’azione rispetto al passato.

Con la nuova modalità Rogue Angel, il franchise si apre al genere roguelike senza abbandonare la brutalità e lo stile che hanno reso celebre Painkiller. Proceduralità, armi leggendarie e sfide sempre diverse promettono di tenere alta la tensione e la rigiocabilità.

Painkiller torna quindi più ambizioso che mai, pronto a unire nostalgia e innovazione in un mix che strizza l’occhio sia ai fan storici sia ai nuovi giocatori.

Hai già visto il trailer di Rogue Angel? Pensi che la modalità roguelike darà nuova linfa a Painkiller o preferisci concentrarti sulla campagna principale?

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Metroid Prime 4: Beyond: si svela in un video gameplay di 17 minuti

Durante il recente Nintendo Treehouse Live, Nintendo ha presentato un’ampia sessione di gameplay di Metroid Prime 4: Beyond, offrendo ai fan uno sguardo approfondito sulle nuove avventure di Samus Aran. Il titolo, sviluppato da Retro Studios, è atteso per il 2025 e sarà disponibile sia su Nintendo Switch che sulla futura Nintendo Switch 2. ​

Nel video gameplay, Samus affronta intensi combattimenti contro i pirati spaziali, evidenziando l’introduzione di nuove meccaniche di gioco. Una delle novità più rilevanti è l’utilizzo dei Joy-Con 2 con funzionalità simili a un mouse, permettendo una transizione fluida tra diversi sistemi di controllo. Questa innovazione promette di migliorare l’esperienza di gioco, offrendo maggiore precisione nei movimenti e negli scontri.

Inoltre, Samus sfoggia una nuova tuta dai colori metallici rosso, grigio canna di fucile e accenti viola, che riflette le sue rinnovate capacità. Tra queste, spiccano poteri psichici che le consentono di manipolare elementi ambientali come magneti e porte, oltre a influenzare la traiettoria dei suoi colpi. Queste abilità aprono nuove possibilità strategiche nel gameplay, arricchendo l’interazione con l’ambiente di gioco.

Dal punto di vista tecnico, Metroid Prime 4: Beyond offre due modalità grafiche:

  • Modalità Qualità: risoluzione 4K a 60fps con HDR in modalità docked e 1080p a 60fps con HDR in modalità portatile.​
  • Modalità Performance: risoluzione 1080p a 120fps con HDR in modalità docked e 720p a 120fps con HDR in modalità portatile.​

Queste opzioni permettono ai giocatori di scegliere tra una resa visiva più dettagliata o una maggiore fluidità, adattandosi alle preferenze individuali. ​

Il gioco introduce anche il pianeta Viewros, caratterizzato da ambientazioni lussureggianti e una fauna variegata, offrendo scenari inediti da esplorare. La combinazione di una grafica avanzata e un design dei livelli curato promette un’esperienza coinvolgente per i fan della serie.

Annunciato inizialmente nel 2017 e successivamente ripreso da Retro Studios nel 2019, Metroid Prime 4: Beyond ha suscitato grande attesa tra gli appassionati. La recente presentazione ha rafforzato l’entusiasmo, mostrando un titolo che combina elementi classici della serie con innovazioni significative. L’uscita è prevista per il 2025 su Nintendo Switch e Nintendo Switch 2, posizionandolo come uno dei titoli di punta per il lancio della nuova console. ​

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FBC: Firebreak, il nuovo FPS cooperativo di Remedy si mostra in un trailer di gameplay

Remedy Entertainment ha pubblicato un nuovo gameplay trailer di FBC: Firebreak, il suo primo titolo autopubblicato, in arrivo nell’estate 2025 su PC, Xbox Series X|S e PlayStation 5. Il gioco sarà disponibile sin dal lancio su PC Game Pass, Game Pass Ultimate e PlayStation Plus Extra e Premium.

Si tratta di un FPS cooperativo per tre giocatori ambientato nell’universo di Control, il celebre action-adventure del 2019. I giocatori vestiranno i panni di un’unità speciale della Federal Bureau of Control, incaricata di contenere una minaccia paranaturale che ha invaso l’Oldest House, il quartier generale dell’agenzia.

Missioni dinamiche e scontri adrenalinici

FBC: Firebreak è un’esperienza PvE basata su sessioni, con missioni altamente rigiocabili, chiamate Jobs. Ogni Job propone ambientazioni, obiettivi e sfide diverse, incoraggiando il gioco di squadra e la capacità di adattamento.

Il trailer mostra in azione Paper Chase, una missione in cui i giocatori dovranno affrontare un’invasione di sticky notes animate nell’Executive Sector dell’Oldest House. Quello che sembra un evento bizzarro si trasforma presto in una crisi paranaturale su larga scala, culminando in uno scontro finale contro un gigantesco ammasso di carta senziente.

Personalizzazione con i Crisis Kit

Prima di lanciarsi in missione, i giocatori sceglieranno un Crisis Kit, che definirà stile di gioco, armi e poteri speciali. Nel trailer sono stati mostrati tre Kit:

  • Jump Kit – Potenziato da abilità elettriche, perfetto per il controllo del campo di battaglia e la mobilità.
  • Fix Kit – Pensato per il combattimento ravvicinato, include attacchi a impatto devastanti con una chiave inglese gigante.
  • Splash Kit – Basato su abilità acquatiche, utile per manipolare l’ambiente e supportare gli alleati.

Espansioni gratuite e nessuna microtransazione invasiva

Remedy ha confermato che FBC: Firebreak riceverà aggiornamenti post-lancio gratuiti, con l’aggiunta di nuove missioni e contenuti. Saranno disponibili acquisti estetici, ma nessuno di questi influenzerà il gameplay. Inoltre, non saranno presenti rotazioni a tempo o accessi giornalieri obbligatori.

Con un lancio previsto per l’estate 2025, FBC: Firebreak promette un’esperienza intensa e originale, che espande l’universo di Control in una nuova direzione.

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In Metroid Prime 4 Beyond sarà l’eletta

L’ultimo Nintendo Direct dell’era Switch ci ha fornito tanti nuovi spunti su uno dei titoli più complicati della storia di Nintendo. Metroid Prime 4 Beyond è stato protagonista di un gameplay trailer di oltre 3 minuti in cui abbiamo nuovamente vissuto le vicende di Samus Aran in prima persona, come ci ha abituato quello che ormai è molto di più di uno spin-off.

In Metroid Prime 4 Beyond, Samus dovrà esplorare il pianeta di Viewros, un luogo ricco di vegetazione che è probabilmente alimentato dal Grande Albero al centro del Pianeta. Su Viewros non è presente solamente una flora lussureggiante, ma anche una fauna estremamente aggressiva.

Come sicuramente possono già immaginarsi i fan della serie però, nelle profondità di questo ambiente ostile si annidano segreti mitologici, che ben spesso si associano a religioni lontane. Questa volta sembra Samus andrà oltre al potenziamento della propria armatura. Nel trailer, qualcuno la definisce, o così ci è sembrato di capire, come l’eletta.

A questo importante titolo si aggiungono nuove abilità che trascendono l’armatura. Samus infatti otterrà durante l’avventura delle abilità Psiche, che gli permetteranno di spostare oggetti tra cui anche i proettili. L’analogia più recente mi porta a pensare a The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, anche se non mi aspetto la stessa esagerata libertà.

In generale, Rare Studios sembra aver unito le solide base della trilogia di Metroid Prime con diverse novità provenienti dai capitoli principali di Metroid e dal mondo Nintendo. La più lampante riguarda la femminilità di Samus Aran, che adesso ha un’armatura meno tozza rispetto ai primi capitoli e molto più vicina a quella vista nell’apprezzatissimo Metroid Dread.

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STALKER 2: “I modder hanno avuto un ruolo enorme nel plasmare l’universo di gioco”

Il contributo dei modder è stato fondamentale per creare l’universo di STALKER. GSC Game World, sviluppatore della serie, ha recentemente sottolineato l’importanza delle mod nel plasmare e arricchire l’esperienza di gioco.

Fin dal lancio del primo titolo, la community ha sviluppato numerose mod che hanno ampliato e migliorato il gameplay. Queste modifiche hanno introdotto nuove storie, missioni e ambientazioni, contribuendo a mantenere viva l’attenzione sul gioco nel corso degli anni. La dedizione dei modder ha permesso di superare i limiti tecnici e creativi imposti dal gioco base, offrendo ai giocatori esperienze sempre nuove e coinvolgenti.

Con l’annuncio di S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl, GSC Game World ha confermato l’intenzione di rendere il gioco ancora più aperto alle mod. Un portavoce dello studio ha dichiarato: “I modder hanno avuto un ruolo enorme nel plasmare l’universo di S.T.A.L.K.E.R., aggiungendovi le loro storie. Abbiamo sempre apprezzato questa passione della nostra comunità e siamo profondamente grati per il loro contributo”.

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Iniziative per facilitare la creazione di mod

Per incentivare ulteriormente la community, GSC Game World sta implementando strumenti e risorse che faciliteranno la creazione e la distribuzione di mod. L’obiettivo è fornire un ambiente di sviluppo accessibile, in modo che sia i veterani che i nuovi modder possano contribuire all’espansione dell’universo di S.T.A.L.K.E.R.. Questa strategia mira a garantire una longevità al titolo, offrendo ai giocatori contenuti sempre freschi e diversificati.

Le mod non solo arricchiscono l’esperienza di gioco, ma svolgono anche un ruolo cruciale nella longevità di un titolo. Consentendo alla community di esprimere la propria creatività, i giochi possono evolversi oltre i confini stabiliti dagli sviluppatori. Questo fenomeno crea un ciclo virtuoso in cui i giocatori diventano parte attiva nello sviluppo del gioco, contribuendo a mantenerlo rilevante nel tempo.

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STALKER 2: Heart of Chornobyl si aggiorna con la patch 1.3

GSC Game World ha recentemente distribuito la patch 1.3 per S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl, introducendo oltre 1.200 miglioramenti che toccano vari aspetti del gioco. Tra le modifiche più rilevanti, spiccano gli interventi sull’intelligenza artificiale (IA), un elemento che aveva sollevato critiche al momento del lancio.

In particolare, il sistema A-Life 2.0, progettato per gestire in modo dinamico NPC e creature all’interno della Zona, ha ricevuto correzioni significative. Al momento del debutto, molte funzionalità di questo sistema risultavano inattive o malfunzionanti. Con l’aggiornamento, i movimenti dei mutanti durante i combattimenti sono stati resi più fluidi e realistici. Inoltre, gli NPC ora reagiscono in modo più accurato ai suoni e ai passi del giocatore, migliorando l’esperienza stealth. Anche il comportamento dei mutanti è stato rivisto, con una maggiore attenzione alle strategie di imboscata.

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Altri miglioramenti e correzioni

Oltre agli interventi sull’IA, la patch 1.3 apporta numerosi altri miglioramenti:

  • Bilanciamento del gioco: sono stati effettuati aggiustamenti nella gestione del bottino, nella difficoltà degli scontri e nei danni inflitti da nemici e minacce ambientali.
  • Prestazioni tecniche: sono stati risolti numerosi bug e crash che potevano impedire la progressione in alcune missioni. Inoltre, sono stati migliorati gli effetti visivi, tra cui l’illuminazione delle torce nelle scene d’intermezzo e le ombre proiettate dalla torcia del giocatore.
  • Esperienza di gioco: sono state introdotte nuove tracce musicali per alcune aree e migliorate le animazioni facciali degli NPC, contribuendo a un’immersione più profonda nel mondo di gioco.

Per un elenco completo delle modifiche, è possibile consultare le note ufficiali della patch sul sito di GSC Game World.

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STALKER 2 festeggia i 6 milioni di giocatori

GSC Game World ha annunciato una notizia che rallegrerà i fan dello studio di sviluppo ucraino. Con un post su Steam, la software house ha festeggiato i 6 milioni di giocatori su STALKER 2. Non sono stati rivelati ulteriori dettagli su questa statistica, ma si tratta in ogni caso di un successo che vale la pena riportare.

Queste le parole di GSC Game World:

La Zona non è mai stata così rumorosa! Nelle aree di sosta, gli stalker cantano canzoni e suonano la chitarra. Le risate si sentono ovunque: da Zalissya a Wild Island e oltre! A un certo punto anche il Quiet’s Camp si è trasformato in un ingorgo.

Oggi festeggiamo i 6 milioni di stalker che sono venuti a giocare a S.T.A.L.K.E.R.2: Heart of Chornobyl. Sei milioni! Una cifra difficile da comprendere, ma reale grazie a voi. Siamo incredibilmente grati e orgogliosi che ognuno di voi abbia lasciato un segno unico nella Zona.

Da quando è uscito, nonostante tutte le sue difficoltà dovute dall’invasione russa in Ucraina, STALKER 2 ha raggiunto ottimi successi sia in termini commerciali che di critica videoludica. Sei milioni di giocatori sono un numero importante considerando il livello di difficoltà di STALKER 2.

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Doom: The Dark Ages, il director conferma approfondimenti sulla trama: “Un Doom senza trama è soltanto un videogioco arcade”

Il prossimo capitolo della celebre saga, Doom: The Dark Ages, promette di ampliare la sua narrazione con un maggiore focus sulla trama. Gli sviluppatori hanno confermato che il gioco includerà più cutscene rispetto ai titoli precedenti, rispondendo così alla crescente richiesta dei fan di un universo narrativo più strutturato. Se finora la serie si è sempre concentrata sull’azione frenetica, questa volta la storia avrà uno spazio più significativo.

Fin dai primi capitoli, Doom ha messo il gameplay al centro dell’esperienza, lasciando la trama spesso sullo sfondo. Con The Dark Ages, questa tendenza cambia: il gioco introdurrà più scene d’intermezzo per sviluppare meglio la trama, offrendo ai giocatori uno sguardo più approfondito sulla mitologia e sugli eventi che plasmano il mondo di gioco.

Il direttore creativo ha spiegato che questa scelta deriva dalla volontà di arricchire l’universo di Doom, senza tuttavia appesantire l’esperienza con troppi elementi narrativi. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra azione e storia, mantenendo il ritmo serrato tipico della serie.

Un’evoluzione dettata dai fan

A spingere gli sviluppatori verso questa direzione è stato l’interesse crescente della community per la lore della serie. I giocatori si sono dimostrati sempre più affascinati dai dettagli narrativi nascosti nei giochi precedenti, portando il team a dare maggiore spazio alla trama di Doom The Dark Ages. Questa evoluzione dimostra come il franchise continui ad adattarsi alle richieste del pubblico, senza snaturare la sua essenza.

Nonostante l’aggiunta di nuove cutscene, Doom: The Dark Ages rimarrà fedele alle sue radici: azione frenetica, combattimenti brutali e un’ambientazione oscura e coinvolgente. Il nuovo equilibrio tra gameplay e narrazione potrebbe rendere l’esperienza ancora più immersiva, attirando sia i veterani della serie che i nuovi giocatori.

Doom: The Dark Ages è atteso il 15 maggio 2025 su Xbox Series X/S, PlayStation 5 e PC.

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FBC: Firebreak, svelato uno sparatutto cooperativo ambientato nell’universo di Control

Remedy Entertainment ha annunciato FBC: Firebreak, precedentemente noto come Project Condor. Il nuovo titolo, un gioco sparatutto cooperativo a tre giocatori, porta i fan nell’universo di Control, dove si uniscono all’enigmatico Federal Bureau of Control (FBC) per respingere una minaccia sovrannaturale in un assedio prolungato. Al centro dell’azione ci sono i Firebreakers, l’unità d’élite dell’agenzia, specializzata nel contenere crisi paranormali e ristabilire l’ordine tra le pareti infestate della sede dell’FBC.

Il lancio di FBC: Firebreak è previsto per il 2025, e il titolo sarà disponibile per PC tramite Steam ed Epic Games Store, per Xbox Series X/S e PlayStation 5. Il gioco debutterà sin dal primo giorno su PC Game Pass e Game Pass Ultimate, così come su PlayStation Plus Game Catalog per tutti i membri Extra e Premium. Questo sparatutto cooperativo di prezzo medio sarà anche il primo titolo pubblicato autonomamente da Remedy, segnando un importante passo per lo studio.

FBC: Firebreak si presenta come un’esperienza multiplayer PvE autonoma, focalizzata sulla cooperazione e con missioni ripetibili arricchite da sfide e sorprese. La strategia e il lavoro di squadra saranno fondamentali per avere successo: i giocatori potranno scegliere e personalizzare i loro strumenti attraverso i “Crisis Kits”, con armi e potenziamenti paranormali che permetteranno di alterare l’andamento dei combattimenti. Il team di sviluppo ha già pianificato aggiornamenti e contenuti post-lancio, di cui però non sono stati ancora rivelati i dettagli.

Mike Kayatta, Game Director di FBC: Firebreak, ha dichiarato che il team sta lavorando a un’esperienza focalizzata sul gameplay cooperativo, integrando gli elementi surreali tanto apprezzati dai fan. Questo titolo rappresenta un’opportunità per attrarre anche nuovi giocatori, offrendo loro un gameplay unico e pieno di azione nel mondo oscuro e intrigante di Control.

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S.T.A.L.K.E.R. 2: un documentario racconta lo sviluppo durante la guerra in Ucraina

La creazione di S.T.A.L.K.E.R. 2 di GSC Game World è stata segnata da circostanze straordinarie, con il team di sviluppo coinvolto nel conflitto in Ucraina a causa dell’invasione russa. Ora, questa complessa storia viene raccontata in un documentario ufficiale, disponibile su YouTube, che offre uno sguardo dietro le quinte su uno dei progetti più sfidanti nel panorama dei videogiochi.

Il documentario su S.T.A.L.K.E.R. 2, diretto da Andrew Stephan, esplora le numerose difficoltà affrontate dallo studio ucraino, inclusi i trasferimenti forzati, gli attacchi informatici e soprattutto l’impatto devastante della guerra in corso. Nonostante queste avversità, il team ha mantenuto la propria visione creativa e la determinazione a completare il gioco. Come spiega Stephan, il film non riguarda solo lo sviluppo di S.T.A.L.K.E.R. 2, ma anche la resilienza dell’essere umano di fronte a ostacoli inimmaginabili.

Un tema centrale del documentario è la capacità del team di catturare l’essenza di Chornobyl e dell’Ucraina, non solo come luoghi fisici, ma come simboli di lotta e resistenza. La direttrice creativa, Mariia Grygorovych, sottolinea quanto personale sia il progetto per il team e quanto sia doloroso lavorare su un gioco in queste circostanze, ma anche quanto sia vitale raccontare questa storia al mondo.

Il documentario su S.T.A.L.K.E.R. 2offre uno spaccato unico dell’industria videoludica e del significato di creare in tempi di distruzione, mostrando come S.T.A.L.K.E.R. 2 sia diventato più di un semplice videogioco: è un atto di sfida, un’opera di resistenza culturale.

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