Categorie
News

Diablo 4: Il Ritorno di Belial scuote Sanctuarium

Belial è tornato. Dopo più di cinquant’anni di silenzio narrativo, il Signore della Menzogna si riprende la scena nella nuova stagione di Diablo, intitolata “Il Ritorno di Belial”, in arrivo il 29 aprile. Astuto, manipolatore e ossessionato dal controllo, Belial è pronto a riportare il caos su Sanctuarium.

Tra i Grandi Mali degli Inferi Fiammeggianti, Belial è sempre stato quello più subdolo. Non ha bisogno di forza bruta: la sua arma è l’inganno. Nei giochi precedenti, lo abbiamo visto travestirsi da imperatore per infiltrarsi nell’Impero di Kehjistan. Ora, con Lilith sconfitta e Mephisto sotto mentite spoglie, trova di nuovo terreno fertile per i suoi piani.

Una stagione carica di complotti e manipolazioni

“Il Ritorno di Belial” promette una campagna oscura e carica di tensione. Il Reame delle Menzogne si insinua nella realtà, distorcendo l’ambiente, i personaggi e perfino le missioni secondarie. Le scelte del giocatore saranno centrali: ogni decisione potrà avere conseguenze imprevedibili.

La nuova stagione introduce anche meccaniche inedite legate alla falsificazione della realtà. Nemici illusori, alleanze ingannevoli, zone in continuo mutamento: nulla sarà come sembra. Blizzard punta su un approccio narrativo più dinamico, spingendo i giocatori a mettere in dubbio ogni alleato e ogni missione.

Secondo le anticipazioni ufficiali, torneranno anche alcune vecchie conoscenze, ma non è chiaro se saranno reali o solo creazioni di Belial. L’intera ambientazione di Sanctuarium verrà contaminata dalla logica distorta del Reame delle Menzogne, con dungeon che cambiano struttura e contenuti in base al comportamento del giocatore.

Il ritorno di Belial si inserisce perfettamente nella narrativa più ampia di Diablo, proiettando la serie verso una fase più ambiziosa e psicologicamente complessa. Con Mephisto nell’ombra e la Pietra Nera delle Anime distrutta, la lotta tra Inferno, Paradiso e umanità è tutt’altro che conclusa.

Siete pronti a mettere in discussione tutto ciò che vedete? Vi intriga un nemico che colpisce con l’inganno più che con la forza?

Categorie
News

Elden Ring: Nightreign, anche Duchess mostra le sue capacità

FromSoftware ha rilasciato un nuovo trailer dedicato a Duchess, uno degli otto personaggi giocabili in Elden Ring: Nightreign, lo spin-off cooperativo ambientato in un universo parallelo rispetto a quello di Elden Ring. Il video mette in evidenza le abilità di questa guerriera elegante e letale, capace di danzare con la sua spada e infliggere danni devastanti ai nemici.

Duchess è stato presentato come un personaggio abile nell’evasione, che può schivare rapidamente per diverse volte consecutive. Come indicato sul sito ufficiale di Elden Ring: Nightreign, Duchess ha tre abilità uniche:

  • Magnifico portamento, che gli permette di attaccare e schivare.
  • Ripristino, che danneggia i nemici vicini.
  • Finale, nasconde se stessa e gli alleati circostanti dai nemici.

Nightreign si distingue per un gameplay che enfatizza la cooperazione tra giocatori. Fino a tre utenti possono unirsi per affrontare sfide in un mondo oscuro e labirintico, dominato da architetture contorte e creature nate dagli incubi. Il gioco introduce nuove meccaniche, come un sistema di combattimento più rapido e dinamico, e la possibilità di influenzare l’ambiente circostante attraverso le proprie azioni.

Elden Ring: Nightreign sarà disponibile dal 30 maggio 2025 su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S. Il gioco promette di offrire un’esperienza coinvolgente per i fan della serie e per i nuovi giocatori alla ricerca di sfide cooperative in un mondo oscuro e affascinante.

E voi, siete pronti a esplorare le tenebre di Nightreign insieme a Duchess? Quali aspetti del gioco vi incuriosiscono di più?

Categorie
News

Elden Ring: Nightreign introduce Ironeye, il ranger letale del nuovo trailer

FromSoftware ha rilasciato un nuovo trailer per Elden Ring: Nightreign, presentando Ironeye, un personaggio giocabile inedito. Specializzato nell’uso dell’arco, Ironeye offre un approccio al combattimento basato sull’agilità e sulla precisione.

Un ranger acrobatico per un gameplay rinnovato

Nel trailer, Ironeye dimostra abilità uniche: colpi caricati che attraversano più nemici e attacchi aerei eseguiti dopo corse sui muri, suggerendo elementi di parkour nel gameplay. Queste caratteristiche lo distinguono dai personaggi più tradizionali della serie, introducendo una nuova dinamica di gioco.

Elden Ring: Nightreign si discosta dal titolo originale, proponendo un’esperienza cooperativa per un massimo di tre giocatori. Ambientato in un universo parallelo chiamato Limveld, il gioco presenta una mappa dinamica che si restringe nel tempo, aumentando la tensione e la necessità di strategie di squadra.

Ironeye è uno degli otto personaggi giocabili, ciascuno con abilità e stili di combattimento distinti. Questa varietà permette ai giocatori di scegliere il personaggio più adatto al proprio stile di gioco, incentivando la rigiocabilità e la sperimentazione.​

Il gioco sarà disponibile su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S a partire dal 30 maggio 2025. Una beta è prevista per febbraio, offrendo ai giocatori l’opportunità di testare le nuove meccaniche e i personaggi prima del lancio ufficiale. ​

Categorie
News

Atomfall supera i 2 milioni di giocatori: Rebellion celebra il successo del suo survival post-nucleare

Atomfall, il survival-action sviluppato da Rebellion Developments, ha raggiunto e superato i 2 milioni di giocatori. Un traguardo importante per uno studio indipendente, che dimostra come l’ambientazione alternativa e le meccaniche non convenzionali abbiano colpito nel segno.

Rebellion ha inoltre condiviso alcuni dati curiosi: oltre 5,9 milioni di NPC sono stati eliminati con una mazza da cricket, più di mezzo milione di tazze di tè sono state consumate, e sono state scoperte 12,7 milioni di casse piene di bottino.

Il gioco, ambientato in una Gran Bretagna immaginaria degli anni ’60, cinque anni dopo un disastro nucleare ispirato a quello reale di Windscale, ha saputo distinguersi nel panorama videoludico. La scelta di eliminare le missioni tradizionali in favore di un approccio investigativo libero ha offerto ai giocatori un’esperienza unica, dove l’intuito e le decisioni personali guidano l’avventura.

Rebellion ha puntato su un design “sperimentale”, dove ogni azione può avere conseguenze imprevedibili. I giocatori possono influenzare o distruggere interi gruppi o fazioni, con eventi che si innescano o vengono ignorati, influenzando significativamente la popolazione nemica e l’evoluzione del mondo di gioco.

Atomfall è disponibile su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e PC, e al day one su Game Pass.

E voi, avete già esplorato l’Inghilterra post-nucleare di Atomfall? Quali sono state le vostre scelte più audaci nel gioco?

Categorie
News

Marvel Cosmic Invasion è il nuovo beat’em up arcade dei creatori di TMNT Shredder’s Revenge

Dotemu e Tribute Games tornano in azione con un nuovo progetto ad alto tasso di nostalgia: Marvel Cosmic Invasion, un beat’em up a scorrimento laterale in stile arcade con una lineup di personaggi storici dell’universo Marvel. Il titolo è stato annunciato ufficialmente durante il Nintendo Direct del 27 marzo e uscirà nel corso del 2025 su PC e console, con supporto per coop online e crossplay fino a quattro giocatori.

Il gioco propone uno stile visivo pixel art curato a mano, ispirato ai fumetti Marvel degli anni 90.

Squadre, tag team e super mosse

Il primo trailer di Marvel Cosmic Invasion mostra i personaggi giocabili al lancio: Captain America, Wolverine, Spider-Man, Storm, Nova, Venom e Phyla-Vell. I giocatori possono scegliere due eroi e alternarli in tempo reale durante i combattimenti con il sistema Cosmic Swap, un meccanismo che consente di combinare abilità e attacchi speciali unici.

Le ambientazioni includono New York City, il pianeta Hala, le prigioni Kree e la temibile Negative Zone. Ogni livello ospita nemici iconici dell’universo Marvel, reinterpretati in chiave arcade, con boss fight spettacolari e power-up da sbloccare lungo il percorso.

Il gioco supporta sia single player che coop drop-in/drop-out in locale e online, con accessibilità migliorata per permettere a tutti di partecipare. Tribute Games ha già dimostrato la propria capacità con TMNT: Shredder’s Revenge, e promette lo stesso livello di cura per animazioni, gameplay e direzione artistica.

Secondo Dotemu, MARVEL Cosmic Invasion non è solo un tributo ai fumetti e ai giochi arcade, ma anche un’evoluzione moderna del genere. La collaborazione con Marvel Games si basa su una visione condivisa: riportare in auge i picchiaduro a scorrimento con lo stile e l’impatto dei classici.

MARVEL Cosmic Invasion arriverà entro la fine del 2025. Per ora, godetevi il trailer ufficiale e iniziate a scegliere il vostro duo di eroi.

Categorie
News

Joystick adattivo per Xbox, presentato il nuovo controller per giocatori con mobilità ridotta

Durante il Microsoft Ability Summit, Xbox ha annunciato il lancio dell’Xbox Adaptive Joystick, un nuovo controller progettato per giocatori con mobilità ridotta. Il dispositivo è stato sviluppato in collaborazione con la community Gaming and Disability e si unisce all’Xbox Adaptive Controller, già presente sul mercato.

Il joystick, pensato per essere cablato e altamente personalizzabile, è compatibile con Xbox Series X/S, Xbox One e PC Windows 11. Grazie alla sua versatilità, può integrarsi facilmente con altri controller Xbox, tra cui l’Xbox Wireless Controller e l’Xbox Elite Wireless Controller Series 2.

Con oltre 429 milioni di giocatori con disabilità nel mondo, l’inclusività nei videogiochi è diventata una priorità per molti produttori di hardware e software. Microsoft ha ribadito il proprio impegno in questo settore, sviluppando soluzioni che rendano il gaming più accessibile a tutti.

L’Adaptive Joystick permette agli utenti di personalizzare l’esperienza di gioco, adattandosi a diverse esigenze fisiche. Può essere utilizzato come dispositivo primario o combinato con altri controller, offrendo una configurazione flessibile e su misura.

Microsoft ha sottolineato come il design del joystick sia frutto di un lungo processo di sviluppo basato sul feedback della community. L’obiettivo è garantire che ogni giocatore, indipendentemente dalle proprie capacità motorie, possa accedere al gaming in modo intuitivo e confortevole.

Disponibilità e supporto

L’Xbox Adaptive Joystick è acquistabile esclusivamente sul Microsoft Store. Per chi desidera maggiori dettagli sul funzionamento del dispositivo, è disponibile una pagina di supporto dedicata, dove è possibile trovare guide e suggerimenti per l’integrazione con altri accessori.

Con questo nuovo prodotto, Microsoft continua a espandere le possibilità di accesso al gaming, offrendo soluzioni innovative per una community sempre più ampia e diversificata.

Categorie
Recensioni

Assassin’s Creed Shadows – Recensione

Assassin’s Creed Shadows è il nuovo, attesissimo episodio della celebre saga degli assassini. Nel corso degli ultimi vent’anni questa serie è stata croce e delizia per moltissimi videogiocatori. Anche questo episodio è stato oggetto di numerose polemiche a causa dei continui rinvii. Ubisoft, dopo anni di richieste da parte dei fan, esplora il Giappone feudale, un “set” intriso di storia, mitologia ed intrighi.

Rilasciato il 20 marzo 2025, AC Shadows strizza l’occhio sia ai fan di vecchia data che ai nuovi giocatori, offrendo al pubblico un titolo altamente cinematografico…forse pure troppo! Durante l’intero prologo, di una mezz’ora scarsa, toccheremo il pad per appena cinque minuti.

Per carità, siamo dei fan di titoli con una scrittura coinvolgente ed una trama articolata, ma restare semplici spettatori di un prologo per la maggior parte del tempo ci ha fatto storcere il naso.

Samurai e shinobi in un caos feudale

La trama si svolge durante l’epoca Sengoku, più o meno dal 1467 al 1615, un periodo segnato da infinite lotte intestine, poiché il territorio era frammentato in miriadi di feudi perennemente in lotta fra loro.

Si seguono le vicende di due protagonisti principali: Naoe, una shinobi legata alla confraternita degli assassini che reclama vendetta per la morte del padre e Yasuke, un samurai di colore che deve confrontarsi con il proprio senso di onore e le sue alleanze.

Le storie personali vengono abilmente intrecciate sia fra di loro sia con il più ampio conflitto assassini-templari proprio della serie, introducendo anche i dilemmi morali dei protagonisti che mantengono l’interesse dei giocatori sempre vivo.

Come accennato all’inizio, la scrittura del gioco è il fiore all’occhiello della produzione, con dialoghi realistici e ben recitati. A proposito di questo, il titolo è completamente localizzato nella nostra lingua. Se fossimo in voi, però, un “giro” in lingua originale giapponese (con sottotitoli in italiano ovviamente, a meno che non siate conoscitori della lingua orientale) ve lo consigliamo.

Ogni incontro nel gioco, dai contadini oppressi ai daimyo ambiziosi (signori feudali giapponesi) contribuiscono a creare una narrazione efficace e ad immergere il giocatore nel periodo storico di riferimento.

Il Giappone in modalità stealth

Come ben sapete, la caratteristica principale dei vari titoli della serie è sempre stata la possibilità di approcciare ai combattimenti ed alle situazioni in modalità stealth. Questa caratteristica viene mantenuta in Assassin’s Creed Shadows e anzi, viene spinta alla sua massima espressione con il personaggio di Naoe (l’unica dei due personaggi che può realizzare questo tipo di approccio), che può sfruttare ombre dinamiche e nascondigli naturali come anfratti di rocce, alberi e tetti di paglia.

Anche le armi riescono nell’intento di cogliere di sorpresa gli avversari. Il gioco sfrutta bene la varietà delle armi a disposizione nel Giappone feudale. Parliamo di gadget quali, ad esempio, shuriken avvelenati e bombe fumogene che aggiungono quindi una varietà strategica agli attacchi.

Nel corpo a corpo i classici pugnali e la intramontabile katana rendono il combattimento fluido ed appagante. Il combattimento richiede una certa dose di precisione e tempismo. Ovviamente, come in ogni episodio precedente, sta al giocatore scegliere il tipo di approccio che più gli si addice o che più si addice alla situazione.

Le quattro stagioni

In AC Shadows, Ubisoft ha apportato delle innovazioni che sicuramente sono da ritenersi interessanti e che portano, finalmente, una ventata di freschezza al titolo. Viene introdotto infatti, in questo capitolo, un sistema meteorologico dinamico. Le condizioni climatiche, infatti, cambiano in modo del tutto casuale durante la partita. Come nella realtà.

Immaginate di essere ad un punto cieco. Siete nascosti dietro un muretto ed i nemici sono a copertura dell’obiettivo nei punti giusti. Una intensa pioggia improvvisa od una fitta nebbia potrebbero volgere a vostro favore le sorti dello scontro, permettendovi di approfittare dell’effetto sorpresa e dalla scarsa visibilità.

Ma Ubisoft non si è fermata a questo. Viene introdotto anche l’alternarsi delle stagioni. Eliminare un nemico in primavera non avrà lo stesso effetto che eliminarlo in pieno inverno, con neve e ghiaccio.

A completamento delle innovazioni apportate e degne di nota, troviamo l’introduzione di un sistema di scelte morali che ha un impatto diretto sulla storia e sugli esiti dei protagonisti. Le varie decisioni possono sbloccare alleanze e decidere la sorte di numerosi personaggi, in particolare quelli secondari.

Mappe che non aiutano

Ciò che invece non ci è davvero piaciuto è la gestione della mappa di gioco. Essa è mediamente grande, più ampia rispetto a quella dell’ultimo capitolo, AC Mirage, ma risulta decisamente meno ampia, ad esempio, di AC Odissey o Assassin’s Creed Valhalla. Viene introdotto un sistema di vedette, che vengono inviate per trovare gli obiettivi da seguire. Inoltre, sebbene vengano forniti una serie di indizi, abbiamo trovato piuttosto ostico il solo individuare sulla mappa la destinazione da raggiungere. Ci è capitato di restare impantanati per minuti non sapendo che direzione prendere. Secondo noi, si tratta di una vera caduta di stile. Non manca, naturalmente, anche il classico rifugio da fondare ed ampliare.

Purtroppo, Assassin’s Creed Shadows non è esente dal problema che ha attanagliato un po’ tutti i titoli precedenti, ovvero l’imprecisione nella gestione dei movimenti del/della protagonista. Ci è capitato di restare bloccati dietro un asse di legno, o tra le canne di bambù, oppure di non trovare la giusta angolazione per scalare le pareti e restare così, fatalmente, alla mercé degli attacchi nemici, incontrando, il più delle volte, morte certa.

Assassin's creed Shadows

Paesaggi e musiche giapponesi

Ciò su cui quasi nulla si può appuntare ad Ubisoft è la qualità grafica raggiunta. I paesaggi mozzafiato, le espressioni dei volti e i fluidi movimenti dei personaggi, risultano davvero convincenti. Le città brulicano di vita, con mercati affollati, templi maestosi e castelli imponenti che catturano decisamente l’atmosfera del Giappone feudale.

Il motore di gioco riesce a sfruttare appieno l’hardware a disposizione. Anzi, il gioco è stato testato su un mini pc da gaming con AMD Ryzen 9, scheda grafica integrata sempre AMD e 32 gb RAM. Più che nelle fasi di combattimento, il gioco ha rallentato nelle fasi a cavallo, nello specifico, in quelle a galoppo, dove il tutto sembrava procedere al rallenty. testando in seguito il gioco su un monitor più performante (da 144 a 170 Hz) le cose sono migliorate.

Dal lato audio, Abbiamo apprezzato le musiche, tutte a tema, che immergono i giocatori nell’atmosfera, diventando più concitate e drammatiche nel momento del combattimento o di un evento importante del gioco. Anche gli effetti sonori sono incredibilmente realistici, ma era il minimo che potessimo aspettarci da parte di Ubisoft.

Assassin’s Creed Shadows, in definitiva, è un grande titolo. Il gioco non è esente da difetti, ma risulta sicuramente degno di essere giocato. Quello che “stufa” un attimo è l’enormità delle cose da fare nel mondo. Mi spiego meglio. Già per sbloccare Yasuke ci vuole un congruo numero di ore di gioco con Naoe, che, da sole, basterebbero per un videogioco tripla A stand alone (calcolate solo sulla storia principale). Se ci mettiamo che la mappa è divisa in nove regioni, ognuna con le sue peculiarità, fedelmente riportate, alziamo le mani al lavoro mirabile degli sviluppatori. Tuttavia, per riempire questo mondo “immenso“ sono state pensate innumerevoli missioni secondarie. Sappiamo che la quantità non è sempre sinonimo di qualità e anche in questo caso è così, portando il giocatore medio a prediligere la storia principale e perdendosi così molto dell’esperienza di gioco.

Dettagli e Modus Operandi
  • Piattaforme: PS5, PS5 PRO, Xbox Series X/S, Microsoft Windows
  • Data uscita: 20/03/2025
  • Prezzo: 69.99 €

Ho giocato ad Assassin’s Creed Shadows a partire dal day one su Microsoft Windows

Categorie
News

Microsoft soddisfatta delle vendite di Avowed

Avowed, l’ultimo action RPG sviluppato da Obsidian Entertainment, ha debuttato il 18 febbraio su Xbox Series X/S, PC e Xbox Game Pass. Il titolo ha rapidamente attirato l’attenzione di critica e giocatori, registrando un’accoglienza positiva e consolidando la reputazione dello studio nel genere fantasy.

Accoglienza positiva e soddisfazione interna

In una recente intervista a Eurogamer, la game director Carrie Patel ha espresso entusiasmo per la risposta ricevuta: “Sono molto felice, e tutte le persone con cui ho parlato, sia nello studio che in Xbox e Microsoft, sono molto felici dell’accoglienza riservata al nostro gioco – del numero di persone che ci giocano, del tempo che vi stanno trascorrendo”.

Sebbene Patel non abbia fornito dati specifici sulle vendite o sul numero di giocatori attivi, ha sottolineato che la disponibilità del gioco su Xbox Game Pass ha ampliato significativamente la base di utenti. Molti hanno scoperto Avowed attraverso l’abbonamento, mentre altri hanno scelto di acquistarlo dopo una prova iniziale. Questa dinamica rende complessa una valutazione precisa del successo commerciale, ma l’entusiasmo interno suggerisce risultati oltre le aspettative.

Un universo in espansione

L’accoglienza calorosa, anche sui dati delle vendite, ha alimentato l’ambizione di Obsidian di espandere l’universo di Avowed. Patel ha dichiarato: “Ora che abbiamo costruito questo magnifico mondo, e che abbiamo maturato l’esperienza necessaria, mi piacerebbe continuare a lavorare su questa IP”. Questo indica la possibilità di futuri contenuti o sequel ambientati nel mondo di Eora, già noto ai fan della serie Pillars of Eternity.

Il successo di Avowed si inserisce in una strategia più ampia di Microsoft per rafforzare l’ecosistema Xbox con esclusive di qualità. L’acquisizione di Obsidian Entertainment ha permesso allo studio di concentrarsi su un’esperienza single player completa, senza l’obbligo di integrare componenti multiplayer per attrarre publisher. Feargus Urquhart, capo di Obsidian, ha spiegato che l’acquisizione ha garantito la libertà creativa necessaria per sviluppare Avowed come un RPG tradizionale, focalizzato sulla narrazione e l’esplorazione.

Con ottime vendite, una community in crescita e il supporto entusiasta di Microsoft, Avowed spera di diventare una delle saghe di punta per Obsidian Entertainment. Il desiderio del team di espandere l’universo del gioco, unito al feedback positivo dei giocatori, suggerisce un futuro promettente per il franchise. La combinazione di una solida esperienza single player e l’accessibilità tramite Xbox Game Pass potrebbe stabilire nuovi standard per i titoli RPG su console e PC.

Categorie
News

Atomfall: “Il pubblico dello studio tende ad essere più anziano e ha altre responsabilità a cui badare”

Rebellion, lo studio britannico noto per titoli come Sniper Elite ed Evil Genius 2, si prepara al lancio di Atomfall, un nuovo gioco d’azione e sopravvivenza ambientato nel nord dell’Inghilterra post-disastro nucleare. Il CEO Jason Kingsley ha recentemente discusso delle scelte strategiche dello studio, sottolineando come la loro audience tenda ad essere più matura e abbia altre responsabilità a cui badare.

In un’intervista con PC Gamer, Kingsley ha espresso ammirazione per i grandi studi che gestiscono team composti da migliaia di persone, creando giochi di enormi dimensioni. Tuttavia, ha evidenziato come Rebellion preferisca mantenere un controllo rigoroso su portata e costi dei propri progetti. Questa strategia non solo facilita la gestione interna, ma risponde anche alle esigenze del loro pubblico, spesso costituito da giocatori con impegni lavorativi e familiari.

Kingsley ha dichiarato: “Preferisco un piccolo gioco, ma davvero buono, piuttosto che un gioco molto grande che non sia focalizzato su ciò che è importante per il giocatore“. Questa filosofia si riflette in Atomfall, progettato per offrire esperienze di gioco soddisfacenti anche a chi dispone di tempo limitato. L’obiettivo è fornire un prodotto che dia la sensazione di realizzazione, con la concreta possibilità di essere completato senza richiedere un investimento di tempo eccessivo.

La scelta di sviluppare giochi di dimensioni più contenute non è dettata solo da considerazioni logistiche ed economiche. Kingsley ha sottolineato come questa strategia abbia permesso a Rebellion di evitare i licenziamenti di massa che hanno colpito altre aziende del settore dopo il boom legato alla pandemia. Mantenere un equilibrio tra ambizione e realismo nei progetti consente allo studio di garantire stabilità lavorativa al proprio team, evitando l’alternanza di assunzioni e licenziamenti in base alle esigenze dei singoli progetti.

Kingsley ha affermato: “Non vogliamo assumere e licenziare persone continuamente. Ci sono così tante perdite di lavoro nel settore, è spaventoso al momento.” Questo approccio prudente mira a mantenere un ambiente di lavoro stabile e sostenibile, focalizzandosi su progetti che possano essere gestiti efficacemente senza compromettere la qualità o la salute finanziaria dell’azienda.

Atomfall è ambientato cinque anni dopo il disastro nucleare di Windscale, nel nord dell’Inghilterra. I giocatori esploreranno una zona di quarantena immaginaria, interagendo con personaggi bizzarri, setti e agenzie governative corrotte. Il gioco combina elementi di sopravvivenza, combattimento e investigazione, offrendo un’esperienza coinvolgente che può essere apprezzata anche in sessioni di gioco più brevi.

Questa scelta di design rispecchia la volontà di Rebellion di creare giochi che si adattino alle esigenze di un pubblico adulto, che potrebbe non avere il tempo di dedicarsi a titoli estremamente lunghi e complessi. Kingsley ha evidenziato l’importanza di offrire ai giocatori la possibilità di sentirsi realizzati anche con sessioni di gioco più brevi, evitando che abbandonino i titoli perché troppo impegnativi o lunghi da completare.

Categorie
Recensioni

Monster Hunter Wilds – Recensione

Partiamo dalla tesi: Monster Hunter Wilds funziona. E funziona bene. Il gameplay, cuore pulsante della serie, resta fedele alle sue radici, mantenendo intatta quella struttura che ha reso il franchise un punto di riferimento per milioni di giocatori, dai fan più accaniti ai nuovi arrivati. Ma non si tratta solo di un’operazione nostalgia: le novità ci sono e si sentono, soprattutto nei nuovi counter attack, che non solo spaccano a livello visivo, ma regalano soddisfazioni anche a livello tecnico. Ad ogni colpo risposto con precisione corrisponde quella soddisfacente sensazione di pieno controllo sul gioco gioco. Peccato, però, che ancora una volta, si senta la mancanza di un vero e proprio endgame.

Un “quasi” open world, ma va bene così

L’approccio “open world” è un altro passo in avanti. O meglio, il gioco vuole farti credere di essere open world, e ci riesce abbastanza bene. Gli accampamenti sono accessibili senza caricamenti, persino le diverse macroaree sono tra loro collegale, mentre la vecchia base, che rappresentava una mappa a parte, è ormai un ricordo. Tutto è davvero molto fluido e coinvolgente. Peccato non poter ancora girare liberamente per il mondo in compagnia dei propri amici, se non durante specifiche missioni.

Meno convincente invece la scelta di permettere il trasporto di due armi durante la caccia, intercambiabili solo in sella alla cavalcatura. Bella idea sulla carta, ma in pratica? Poca roba. Non si sente davvero il bisogno di cambiare arma al volo, e l’utilità reale dell’opzione resta tutta da dimostrare. Perché non creare fight in cui l’unica opzione è quella di usare un’arma a distanza, così da “costringere” a cambiare arma anche i più fedeli alle armi da mischia? Signora Capcom, questo è solo un consiglio ovviamente…

Grafica bella, ma non perfetta

Sul fronte grafico, Wilds richiama da vicino Monster Hunter World, il titolo che ha consacrato il brand a livello globale. La resa visiva è ottima, con ambientazioni curate e mostri resi in maniera spettacolare. Peccato per qualche inciampo tecnico, con (pochi) bug qua e là e un adattamento non sempre impeccabile. Nulla di game-breaking, per carità, ma certi scivoloni si fanno notare. Vale la pena tenere d’occhio futuri aggiornamenti correttivi.

La trama di Monster Hunter Wilds

La trama? Come sempre, un contorno. Monster Hunter non ha mai brillato per la narrazione, e anche stavolta la storia è godibile ma non memorabile. Ma, parliamoci chiaro: il comparto narrativo non ha mai interessato veramente i giocatori del titolo, il cui unico scopo è spaccare mostri nella maniera più spettacolare possibile. La vera chicca, però, è la spiegazione, finalmente sensata, dei mostri temprati: non più solo versioni potenziate a caso, ma creature che sono sopravvissute a battaglie feroci, diventando più forti. Finalmente un po’ di lore che ha realmente senso.

Monster Hunter Wilds

Longevità: una tela bianca ancora vuota

E qui arriviamo al punto dolente: la longevità. Monster Hunter Wilds è una tela bianca, potenzialmente un capolavoro, ma per ora è tutto da dipingere. L’endgame è scarno, e si limita al solito farming di mostri forti per recuperare pezzi e gioielli. Ma poi? Dove li uso questi equip? Nei capitoli precedenti, salendo di Rank, si sbloccavano sfide vere, draghi anziani, mostri letali. Qui, niente. O almeno, non ancora.

Il futuro do Monster Hunter Wilds è ancora tutto da scrivere

La speranza è nei contenuti futuri: il fatto che sia già stato annunciato un nuovo mostro in arrivo è un buon segno, ma servono aggiornamenti costanti, livelli di sfida alti, contenuti che tengano vivo l’interesse. Altrimenti sarà una sconfitta, e grossa.

In sintesi: Monster Hunter Wilds ha le carte giuste, ma non ha ancora giocato la sua mano migliore. Se Capcom saprà sostenere il gioco con costanza e coraggio, ci troveremo di fronte a un altro colosso della serie. Se invece si accontenteranno di aver fatto “abbastanza”, ci ricorderemo di Wilds come l’occasione mancata più grande di tutta la saga. I presupposti, però, ci sono: nuove uscite sono già alle porte e si spera ne arrivino altre regolarmente.

Dare un voto al titolo non è per niente facile, perché il giudizio varia fortemente proprio a causa dell’incertezza dei futuri aggiornamenti. Pensare a Monster Hunter Wilds con l’ottica di nuove sfide contro draghi anziani e del ritorno di vecchie conoscenze, ecco che esce il sorriso e il ricordo dei bellissimi momenti passati su World. Riproporre la stessa esperienza in questo nuovo titolo significa dare a Wilds un 9 pieno: è proprio quello che desideravo (e non sono il solo). Se le cose invece resteranno così a lungo, il voto cambia e non può essere più di una sufficienza: un 6 basta e avanza vista l’attuale assenza di endgame. Ma noi siamo fiduciosi: Capcom ci regalerà tante nuove sfide e quindi si merita il 9… vero?

Dettagli e Modus Operandi
  • Piattaforme: PS5, PS5 PRO, Xbox Series X/S, PC
  • Data uscita: 28/02/2025
  • Prezzo: 79,99 €

Ho giocato a Monster Hunter Wilds su PC a partire dal day one.

Panoramica privacy

Questo sito web usa Cookie al fine di fornire la migliore esperienza possibile. Le informazioni Cookie sono conservate sul tuo browser e hanno il compito di riconoscerti quando torni sul nostro sito web. Inoltre, sono utili al nostro team per capire quali seizioni del sito web sono maggiormente utili e interessanti.