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The Hundred Line: Last Defense Academy – Recensione

Chi conosce i lavori di Kazutaka Kodaka sa cosa aspettarsi da un videogioco: misteri intricati, personaggi eccentrici e colpi di scena inaspettati. Hundred Line: Last Defense Academy raccoglie tutto questo e lo cala in un contesto inedito, quello di un tactical JRPG scandito da cento giorni, dove ogni scelta può condurre a un finale diverso.

Hundred Line – Un mondo sotto un soffitto

La storia si apre con uno spaccato di vita nel “Tokyo Residential Complex”, una struttura che all’apparenza sembra una normale Tokyo, ma con un soffitto che copre l’intera città. Questo elemento lascia intuire che la vita all’interno non segua le regole del nostro mondo. Del “mondo esterno” si parla e si accenna a ciò che accade fuori, ma nessuno sa con precisione la verità.

L’equilibrio precario si spezza quando piombano dal cielo delle creature misteriose e ostili, definite “invasori”. Il protagonista, Takumi Sumino, si ritrova faccia a faccia con un insolito essere di nome Sirei, che gli chiede di trafiggersi il petto per ottenere il potere di combatterli. Non avendo altre opzioni, dopo un po’ di titubanza, Takumi accetta. In seguito alla battaglia però, si ritroverà misteriosamente catapultato in una struttura scolastica insieme ad altri 9 sconosciuti che non hanno idea di come sono finiti lì. Ben presto scopriranno che il posto in cui si trovano è la Last Defense Academy, luogo in cui vivranno per i prossimi 100 giorni con lo scopo di difendere la Terra dagli invasori e salvare l’umanità.

Un tactical RPG scandito da 100 giorni (e 100 finali)

Il playthrough base richiede circa 50-60 ore di gioco. Tuttavia, Hundred Line presenta una struttura a “route” con finali multipli: in totale cento. Non tutti sono radicalmente diversi; molti di questi sono semplici variazioni di uno stesso epilogo, ma l’abbondanza di esiti e il sistema di tracciamento interno rendono comunque interessante l’esplorazione delle varie possibilità. Il tutto è reso pratico dalla possibilità di riprendere precisamente il punto in cui andrà effettuata una scelta per esplorare le alternative.

Il videogioco consente inoltre di saltare sequenze già viste, missioni di esplorazione già completate o battaglie affrontate precedentemente per evitare che il completismo diventi tedioso.

Sebbene alcuni epiloghi siano fondamentali per una completa comprensione della trama generale, altri sono più leggeri o addirittura comici, spaziando dalla romance alla comedy.

Il gameplay di Hundred Line tra strategia ed esplorazione

Il combat system di The Hundred Line: Last Defense Academy è organizzato in scontri a griglia dove le azioni sono governate da un pool di Action Points condivisi: ogni movimento, attacco o abilità ne consuma uno. Le battaglie si arricchiscono con la meccanica della Fatigue, che limita i personaggi dopo l’azione, e con la barra Voltage, che, una volta caricata, permette di scatenare abilità speciali.

Ogni personaggio ha uno stile unico e, può persino sacrificarsi in battaglia con un Last Resort per ottenere la possibilità di utilizzare un attacco speciale.

Le varie abilità sono potenziabili grazie a materiali raccolti nella modalità esplorazione. Quest’ultima si svolge su una mappa a caselle simile a un gioco da tavolo: il giocatore pesca carte movimento che ne determinano il cammino e si imbatte in caselle che attivano eventi, battaglie o ricompense.

L’aspetto visual novel è poi arricchito dall’introduzione delle personal skill, abilità che influenzano direttamente la crescita in combattimento, e dal sistema di bonding, che permette di sviluppare le relazioni tra i protagonisti.


Il gioco riprende inoltre alcune meccaniche già presenti nei precedenti lavori di Kodaka, come il free time e il sistema dei gift di Danganronpa, offrendo la possibilità di trascorrere momenti con diversi personaggi per consolidare i rapporti e approfondire l’intesa con essi. Non mancano infine citazioni e ironici richiami alla saga.

Se da un lato ogni studente ha uno stile di gioco caratteristico, dall’altro la sua progressione può risultare poco stimolante: lo sviluppo segue lo stesso schema e non offre grande libertà nella creazione di build alternative. Le abilità sono poche e, una volta sbloccate, non resta che aumentarne il livello, ottenendo bonus piuttosto marginali. Questo limite si percepisce soprattutto nelle fasi avanzate, dove il rischio di ripetitività aumenta.

Temi, atmosfere e sperimentazione

Sul piano narrativo, l’influenza di Danganronpa e Rain Code è evidente: abbondano i colpi di scena, non manca un fan service provocatorio e ritornano i temi di speranza e disperazione, affrontati però con un taglio diverso e senza diventare il fulcro della trama. L’atmosfera che ne deriva è cupa e spesso angosciante, ma attraversata da lampi di speranza e da momenti che ci ricordano costantemente la drammaticità della situazione. Hundred Line gioca così con lo spettatore, alternando stati d’animo tesi e opprimenti a brevi attimi di relativa quiete e leggerezza.

Ed è proprio l’estrema profondità narrativa il punto di forza più grande di questo videogioco. La trama fitta vi terrà incollati allo schermo, spingendovi a scoprire sempre di più. E se una singola route non dovesse bastarvi, potrete esplorare gli altri finali: spesso dettagli non approfonditi in una storia trovano risposte in un’altra, permettendovi di ottenere una comprensione completa e totale dell’universo di gioco.

Secondo le dichiarazioni di Kodaka, l’obiettivo dichiarato è creare, anche in futuro con aggiornamenti, una sorta di “Shonen Jump” videoludico: un gioco che, come la celebre rivista di manga, continui ad aggiungere storie, interazioni e generi diversi. L’idea è ambiziosa e fa pensare a un progetto espandibile nel tempo. Per ora, l’esperimento appare riuscito, anche se il ritmo narrativo e la natura da visual novel potrebbero risultare pesanti per chi non ama il genere.

Hundred Line: Last Defense Academy è un titolo impegnativo ma affascinante, capace di mescolare un gameplay strategico soddisfacente a una narrazione corposa e ricca di diramazioni. Non è esente da difetti, ma dimostra la volontà di Kodaka di uscire dalla sua comfort zone, sperimentando con un genere nuovo senza rinunciare ai tratti distintivi del suo stile. Un esperimento narrativo parzialmente riuscito, che richiede tempo e dedizione, ma sa ripagare chi decide di immergersi nel suo mondo.

Dettagli e Modus Operandi
  • Piattaforme: PC, Nintendo Switch,
  • Data uscita: 24 aprile 2025
  • Prezzo: 59,99€

Ho giocato e completato il gioco su PC.

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The Secret of Weepstone è il nuovo dungeon crawler in stile Dungeons and Dragons da seguire

Il dungeon crawling RPG torna alle sue radici con The Secret of Weepstone, nuovo titolo firmato da Talesworth Game Studio e pubblicato da DreadXP. Un’avventura disegnata interamente a mano in bianco e nero, ispirata alle campagne di Dungeons & Dragons degli anni ’70 e ’80, che promette un mix di nostalgia e tensione dark-fantasy.

Ambientato nel villaggio abbandonato di Weepstone, il gioco mette il giocatore nei panni di comuni abitanti costretti a indagare sulle cause di un male oscuro che consuma la terra e tormenta il loro signore, Byron. Niente eroi predestinati: solo persone disperate, pronte a fare il necessario per sopravvivere.

La demo sarà giocabile in anteprima al PAX West 2025 (29 agosto – 1 settembre) presso lo stand DreadXP, in attesa del lancio ufficiale previsto per il 2026 su PC.

Un ritorno al GDR “puro”

The Secret of Weepstone combina il design ricercato di Talesworth con un sistema di combattimento a lancio di dadi per risolvere scontri e prove di abilità. Il party può includere fino a otto personaggi: contadini, avventurieri segnati dalle battaglie, eretici e altre figure improbabili.

Il gioco spinge a saccheggiare, scoprire segreti, risolvere enigmi e sopravvivere a trappole mortali. Ogni morte non segna la fine, ma sblocca un bonus unico chiamato “Mortal Favor”, che incentiva strategie rischiose. L’estetica in lineart bianco e nero rende ogni mostro e scenario un’illustrazione viva, trasformando l’esplorazione in un viaggio visivo tanto affascinante quanto inquietante.

Oltre alle classiche meccaniche da dungeon crawler old-school, il titolo punta su una narrativa matura e un’atmosfera cupa, con influenze dirette dalle TTRPG di prima generazione. L’obiettivo? Restituire ai giocatori il brivido e l’imprevedibilità delle avventure da tavolo, ma con il ritmo e l’impatto di un videogioco moderno.

Chi ama i GDR ispirati a Dungeons & Dragons troverà qui un’esperienza che unisce nostalgia e novità. Chi invece è nuovo al genere, potrà scoprire un modo diverso di vivere il fantasy: meno epico, più crudo.

The Secret of Weepstone uscirà su PC nel 2026, con una prima prova pubblica al PAX West 2025.

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Jurassic Park: Survival – Primo sguardo e dettagli sul nuovo gioco per PC, PS5 e Xbox

Jurassic Park: Survival ha catturato la nostra attenzione ed è sicuramente uno dei videogiochi più attesi dagli amanti del franchise. Il titolo non sarà presente alla gamescom 2025, ma gli sviluppatori hanno pubblicato un dietro le quinte che offre un primo sguardo approfondito sul progetto in sviluppo per PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S.

Ambientato un giorno dopo gli eventi del film originale Jurassic Park del 1993, il gioco catapulta i giocatori su Isla Nublar, ricreata con una fedeltà senza precedenti. L’obiettivo è offrire l’esperienza definitiva: esplorare le aree iconiche del parco e scoprire luoghi inediti, pieni di misteri e pericoli.

Gameplay e caratteristiche principali di Jurassic Park: Survival

In Jurassic Park: Survival, il giocatore interpreta la dottoressa Maya Joshi (Payal Mistry), scienziata InGen rimasta intrappolata sull’isola. L’esperienza di gioco combina stealth in prima persona, azione e momenti ad alta tensione contro dinosauri progettati per riprodurre fedelmente movimenti e comportamenti visti sul grande schermo.

Tra le caratteristiche confermate:

  • Esplorazione libera di Isla Nublar: dalle porte monumentali del parco al Visitor Center, fino a nuove aree mai viste prima.
  • Sopravvivenza contro dinosauri iconici: velociraptor, tirannosauri e altre creature letali richiederanno astuzia e strategia per essere evitate o affrontate.
  • Gestione delle risorse e ambienti dinamici: il giocatore dovrà sfruttare ogni oggetto e ogni copertura per sopravvivere.

Con la promessa di unire fedele ricostruzione cinematografica e innovazione nel gameplay, questo nuovo capitolo potrebbe diventare un punto di riferimento per i giochi ispirati a Jurassic Park.

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eFootball festeggia 30 anni con un maxi aggiornamento stagionale

Il 30° anniversario di eFootball (e Pro Evolution Soccer) porta con sé un major season update ricco di contenuti. Konami ha annunciato il lancio del nuovo aggiornamento, disponibile da oggi 14 agosto, che introduce funzionalità inedite, ricompense, opzioni di personalizzazione e importanti interventi sul gameplay. Il tutto in linea con il calciomercato estivo e pensato per dare nuova linfa alla stagione competitiva.

Nuove funzioni e ricompense per tutti i giocatori

Tra le novità spicca “Link-Up Play”, meccanica che permette combinazioni speciali tra due calciatori — “Center Piece” e “Key Man” — in possesso di stili di gioco specifici e nelle posizioni giuste in campo. Grazie a questa funzione sarà possibile sbloccare azioni coordinate e bonus di abilità.

Inoltre, i nuovi giocatori riceveranno anche una carta Show Time: Lionel Messi completando il tutorial.

Special Edition e leggende in campo

L’aggiornamento porta anche l’Edition/Set José Mourinho “Link-Up Play”, con l’abilità “Diagonal Long Pass A” resa celebre dal tecnico portoghese. Da venerdì 15 agosto saranno disponibili anche Wesley Sneijder e Samuel Eto’o come carte Epic, capaci di attivare la stessa mossa.

Efootball Moruinho Edition 2026

In parallelo debutta l’Ambassador Edition/Pack con Lionel Messi e Lamine Yamal, arricchita da giocatori di alto livello, oggetti per l’allenamento e materiali per personalizzare lo stadio.

Con oltre 800 milioni di download globali, eFootball continua a evolversi come piattaforma live-service. Questo aggiornamento mira a consolidarne il ruolo di riferimento per chi cerca un’esperienza calcistica competitiva e gratuita, sia su console che su mobile.

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Mafia: Terra Madre mostra finalmente il proprio gameplay tra furtività, piombo e onore

Hangar 13 ha pubblicato un nuovo gameplay di Mafia: Terra Madre, il capitolo ambientato in Sicilia agli inizi del ’900, in arrivo l’8 agosto su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Il video, disponibile sul canale YouTube di IGN, mostra una missione completa tratta dal Capitolo 5, intitolata semplicemente Villa.

Nel filmato, il protagonista Enzo riceve ordini da Don Torrisi, che gli affida il compito di infiltrarsi nella villa del rivale Ludovici e “mandare un messaggio”. Un’azione che, secondo le parole del Don, deve dimostrare che sa “occuparsi sia della famiglia che degli affari”.

Furtività, fuoco e libertà d’azione

Il video offre uno sguardo concreto sulle meccaniche stealth e sulla libertà di approccio che il titolo concede. Prima dell’infiltrazione, Enzo sceglie il suo equipaggiamento: revolver, shotgun, fucile da caccia e granate. Si sposta a bordo di un’auto d’epoca, novità assoluta per l’epoca in cui il gioco è ambientato.

Una volta nei pressi della villa, il giocatore può decidere come procedere. Il video mostra un approccio furtivo, con eliminazioni silenziose tra le ombre. Quando l’allerta scatta, la scena si trasforma in un conflitto armato diretto, tra spari, coperture e esplosivi. Il passaggio tra le due modalità è fluido, senza stacchi o caricamenti.

Il setting siciliano dà al tutto una personalità forte. Luci calde, silenzi pesanti, e dettagli architettonici ben curati creano un’atmosfera densa. A impreziosire l’esperienza ci sono dialoghi credibili, accenti locali, e suoni ambientali studiati.

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Echoes of the End ha una data di uscita: il viaggio comincia il 12 agosto

Myrkur Games, in collaborazione con Deep Silver, ha annunciato che Echoes of the End debutterà il 12 agosto su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Il titolo, primo progetto del giovane studio islandese, punta tutto su una formula narrativa ad alto impatto, con ambientazioni curate, magie potenti e personaggi centrali per l’evoluzione della storia.

Per accompagnare l’annuncio, il team ha pubblicato un gameplay esteso di 17 minuti, visibile su YouTube, che mostra sequenze inedite e offre uno sguardo più profondo sul mondo di gioco. Il video presenta combattimenti, meccaniche esplorative e i primi snodi narrativi della campagna.

Magia, guerra e decisioni difficili

Echoes of the End segue la storia di Ryn, una guerriera dotata di un potere antico e instabile, capace di manipolare la realtà con la magia. In apertura di gioco, Ryn si trova in missione con il fratello Cor lungo un confine apparentemente tranquillo. L’equilibrio però si rompe quando un attacco improvviso del regno di Reigendal li costringe a separarsi.

Tra gli assalitori compare Zara, un’altra vestige come Ryn. Le due si scontrano in un combattimento ravvicinato, che termina senza un vincitore grazie all’intervento di Abram Finlay, esploratore e studioso. Da quel momento, Ryn e Abram uniscono le forze per ritrovare Cor e scoprire cosa si cela dietro l’invasione di Reigendal.

Il gioco si sviluppa in dieci capitoli, tutti realizzati a mano, con un forte accento su scelte morali, costruzione del mondo e sviluppo emotivo dei personaggi. Le dinamiche di gameplay si basano su un mix di combattimento magico, esplorazione ambientale e interazioni narrative che influenzano il corso degli eventi.

Il prezzo al lancio sarà di 39,99 euro. Echoes of the End.

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SHADOW LABYRINTH reinventa PAC-MAN in chiave dark sci-fi: disponibile ora su tutte le piattaforme

Bandai Namco ha lanciato oggi SHADOW LABYRINTH, un nuovo platform d’azione 2D che rilegge l’universo di PAC-MAN in chiave dark sci-fi. Il gioco è disponibile da subito su PlayStation 5, Xbox Series X|S, PC via Steam, Nintendo Switch e Nintendo Switch 2. Chi possiede già la versione Switch può accedere gratuitamente all’upgrade per Switch 2.

SHADOW LABYRINTH non vuole essere un semplice spin-off. Il team ha preso le meccaniche storiche dell’originale e le ha immerse in un mondo oscuro e alieno. Si gioca nei panni dello Spadaccino n. 8, un misterioso guerriero risvegliatosi su un pianeta ostile. Ad accompagnarlo c’è PACC, una creatura guida familiare ma enigmatica, chiaro omaggio al classico protagonista giallo.

Caccia, evoluzione e citazioni cult

Il cuore del gameplay ruota attorno alla caccia, all’assimilazione dei poteri nemici e all’evoluzione del protagonista. Uccidere le creature sparse nei labirinti non serve solo a sopravvivere, ma permette di acquisire abilità sempre più complesse, comprese trasformazioni temporanee in forme potenti come il mech GAIA.

SHADOW LABYRINTH unisce platforming tradizionale e esplorazione ambientale con un ritmo più cupo e maturo. Il design dei livelli è fitto e verticale, pieno di bivi, enigmi e trappole. I combattimenti sono rapidi, con boss impegnativi che reinterpretano nemici storici come i GHOST, ora noti come G-HOST.

Il gioco non si limita a PAC-MAN. Chi ha memoria dei titoli storici Bandai Namco noterà omaggi evidenti a DIG DUG, SPLATTERHOUSE, GALAGA, BOSCONIAN e altri ancora. Ogni riferimento è integrato nel mondo e serve a espandere la lore di questo universo mutante e minaccioso.

Le edizioni disponibili includono la Standard fisica, la Digital Standard e la Digital Deluxe Edition, che aggiunge artbook digitale, colonna sonora e oggetti bonus in-game. Per un periodo limitato, tutte le versioni danno accesso al PAC-MAN Arcade Sound FX Pack, un set audio nostalgico che richiama l’esperienza arcade originale.

E voi, siete pronti a vedere PAC-MAN sotto una nuova luce? Fateci sapere se SHADOW LABYRINTH ha centrato il bersaglio o se avreste preferito un approccio più fedele al classico.

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The Alters Signature Edition sbarca su PC e PS5: una chicca per i collezionisti

Silver Lining Interactive ha finalmente pubblicato le edizioni fisiche di The Alters, il survival narrativo firmato 11 bit studios. I giocatori di PC e PlayStation 5 possono ora mettere le mani su due versioni: la Standard e la Signature Edition. Entrambe sono acquistabili su Silver Lining Direct, il portale ufficiale del publisher, e nei principali negozi fisici. Gli utenti Xbox dovranno attendere fino al 29 agosto, ma i preordini sono già attivi.

Chi punta al massimo, però, vorrà la Signature Edition. Pensata per veri appassionati, questa versione include una selezione di gadget e contenuti esclusivi, custoditi in un box da collezione con artwork personalizzato. Il contenuto? Una vera chicca nerd:

  • Set da 4 pin con i loghi del gioco
  • Foglio di adesivi sci-fi per personalizzare i propri device
  • Portachiavi di Molly, la pecora clonata protagonista di momenti iconici
  • Pierogi Maker, omaggio al comfort food degli sviluppatori
  • Una lenticular art card che cambia prospettiva come la trama stessa

Ogni oggetto è stato creato con l’obiettivo di riflettere il tono emotivo e la densità narrativa del gioco.

The Alters è un’avventura sci-fi survival a fortissima componente narrativa. Il protagonista, Jan Dolski, è l’unico sopravvissuto di una missione spaziale fallita. Bloccato su un pianeta ostile, deve costruire una base mobile e usare una sostanza chiamata Rapidium per creare versioni alternative di sé stesso: gli Alters.

La Signature Edition, già disponibile, eleva tutto questo in chiave collezionistica. E con l’arrivo della versione Xbox tra poco più di un mese, la line-up sarà finalmente completa.

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Cyberpunk 2077 si aggiorna per l’ultima volta: l’Update 2.3 porta AutoDrive, nuove quest e il debutto su Mac

CD PROJEKT RED ha rilasciato Update 2.3 per Cyberpunk 2077, disponibile dal 17 luglio. L’aggiornamento, gratuito per tutti i possessori del gioco, introduce AutoDrive, nuove missioni, veicoli inediti, un Photo Mode più profondo e migliorie tecniche di rilievo. Il tutto è stato sviluppato in collaborazione con Virtuos, lo stesso team dietro l’update 2.2.

Una delle novità più importanti è il sistema AutoDrive, che permette ai giocatori di muoversi per la città in modalità automatica. Basta impostare un punto sulla mappa e lasciare che il proprio veicolo arrivi a destinazione da solo. In alternativa, è ora possibile chiamare un taxi Delamain e farsi accompagnare in stile futuristico. Il servizio ha un costo in eurodollari, ma offre una nuova esperienza immersiva, con visuali cinematografiche selezionabili durante il tragitto.

Nuovi veicoli, missioni e un Photo Mode completamente rinnovato

Chi ama guidare troverà pane per i propri denti: Update 2.3 introduce una moto inedita e tre nuove auto, tra cui la Yaiba Semimaru, direttamente dal fumetto Cyberpunk 2077: Kickdown. Tutti i veicoli sono sbloccabili completando specifiche missioni.

Per i fotografi digitali, il nuovo Photo Mode offre opzioni mai viste prima. Ora si può cambiare meteo, ora del giorno, scegliere tra più NPC, abiti e pose, oltre a gestire sguardi, posizione della testa e spalle per un controllo totale. Presenti anche nuovi adesivi, cornici e impostazioni HDR migliorate.

Sul piano tecnico, l’aggiornamento introduce supporto per VRR, AMD FSR 4, Intel XeSS 2.0, AMD FSR 3.1 Frame Generation e ottimizzazioni generali. L’intera lista delle modifiche è disponibile nei patch notes ufficiali.

L’Update 2.3 è disponibile su PC, PlayStation 5, Xbox Series X|S e per la prima volta su Mac con chip Apple Silicon (16GB di RAM consigliati). L’arrivo su Nintendo Switch 2 è previsto in un secondo momento.

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Clair Obscur: Expedition 33 – Recensione

In un mercato ricolmo di sequel fotocopia e produzioni senz’anima, trovare un gioco che trasmetta passione vera è diventato un’impresa. Clair Obscur: Expedition 33 è un raro gioiello che ogni videogiocatore aspettava da anni: un titolo capace di emozionare, stupire e, alla fine, far venire voglia di alzarsi in piedi e applaudire. È un atto d’amore verso i videogiochi, un’esperienza che unisce stile, cuore e dedizione in ogni sua scelta.

Sandfall Interactive: studio indipendente o team solido?

Sviluppato da Sandfall Interactive, pubblicato da Kepler Studio e distribuito da Bandai Namco, Clair Obscur: Expedition 33 nasce da un team francese ben strutturato: non una piccola produzione indipendente, ma un progetto ambizioso che sorprende per qualità. Si tratta di un RPG a turni, sebbene rinchiuderlo in quest’etichetta non renda giustizia alla complessità del titolo. Tra i suoi punti di forza c’è sicuramente l’ispirazione ai grandi classici del genere, sebbene il gioco proponga molte idee originali.

Alla guida del progetto troviamo Guillaume Broche, ex dipendente Ubisoft che, come ha raccontato in diverse interviste, si era ormai annoiato in quell’ambiente lavorativo, e ha scelto di rimettersi in gioco per dare vita a qualcosa di nuovo. Anche lo sceneggiatore ha un percorso insolito: scoperto su Reddit, rappresenta un perfetto esempio di come la passione per i videogiochi possa portare a risultati sorprendenti. È proprio questa dedizione a permeare ogni aspetto del gioco, nato non per obbligo, ma per pura volontà di ritagliarsi un posto nel mercato.

Trama e ambientazione di Clair Obscur: Expedition 33

Il titolo affascina sin dai primi istanti, grazie a un incipit narrativo che colpisce per intensità, proiettando il videogiocatore in un mondo vivido e suggestivo.

L’ambientazione unisce elementi della belle époque francese con un immaginario fantasy dalle tinte dark, dando vita a un universo unico. Ogni anno, una figura enigmatica conosciuta come “la Pittrice” si sveglia e dipinge un numero su un enorme monolite situato all’orizzonte della città di Lumière. Questa cifra rappresenta l’età delle persone che svaniranno nel nulla e diminuisce progressivamente ogni anno. Per sfuggire a questo destino, vengono organizzate le Spedizioni. Si tratta di gruppi, spesso composti da persone prossime alla sparizione, che si avventurano nel continente vicino alla ricerca di un modo per interrompere il ciclo. Tuttavia, nessuna spedizione è mai riuscita a tornare indietro.

Il mondo di gioco è incredibilmente vasto ed esplorabile con varie zone curate in ogni dettaglio, al punto da invogliare il videogiocatore a perdersi al loro interno. Non si tratta di un open world, ma piuttosto di un grande continente, con aree piene di segreti e numerose quest secondarie. Alcune di queste accessibili solo dopo specifici punti di trama.

Narrativa e tematiche di Clair Obscur: Expedition 33

L’aspetto narrativo del titolo rappresenta senza dubbio uno dei suoi migliori punti di forza. La narrazione colpisce per intensità ed emozione, grazie a un uso sapiente delle cutscene. Questo aspetto ricorda molto Final Fantasy X, dove le scene cinematiche sapevano esaltare i momenti più significativi senza mai risultare invadenti. In un genere che spesso preferisce i dialoghi testuali, questa scelta regala un ritmo narrativo più coinvolgente e cinematografico.  

Clair Obscur: Expedition 33 tratta inoltre con rara sensibilità temi attuali e universali: la perdita, la fragilità della vita davanti all’ineluttabilità della morte, il valore della famiglia, la ricerca di sé, l’arte e la musica come rifugio e salvezza. Una storia capace di scaldare anche i cuori più duri ci viene raccontata con una delicatezza e una forza che lasciano il segno.

I personaggi, intensi e splendidamente caratterizzati, entrano nel cuore e ci restano, trasformando l’avventura in un legame profondo difficile da sciogliere.

Al termine della storia principale il gioco offre un ricco postgame, con nuove aree da esplorare, boss opzionali e contenuti aggiuntivi. Ciò approfondisce ulteriormente la trama, fornendo al videogiocatore un incentivo importante per continuare anche dopo i titoli di coda. L’interfaccia di combattimento si ispira a Persona, riuscendo però a rielaborare i principaki elementi in una formula originale.

Colonna sonora di Clair Obscur: Expedition 33

Le OST di Expedition 33 meritano un plauso particolare. Le tracce sono armoniose e perfettamente integrate nell’esperienza di gioco, capaci di enfatizzare i momenti chiave di narrazione e combattimenti, oltre ad accompagnare l’esplorazione. La qualità dei brani è talmente elevata da spingere il giocatore a fermare il gameplay per ascoltarli con più attenzione. Curioso è il fatto che il compositore sia un artista scoperto su SoundCloud, un dettaglio che sottolinea ancora una volta lo spirito innovativo e aperto del progetto.

Gameplay e meccaniche

Dal punto di vista del gameplay, Expedition 33 offre un sistema solido e sfaccettato. A una classica struttura a turni si affianca un’ampia gamma di meccaniche che arricchiscono significativamente gli scontri.

Un grandissimo punto di forza del gioco è la sua capacità di combinare caratteristiche provenienti da generi diversi senza mai risultare dispersivo (in alcuni frangenti ci si scorda persino di star giocando a un titolo turn-based). È infatti presente un sistema di parry e schivate coadiuvate da un vasto numero di abilità attive e passive (i Picto e le Lumina), un albero delle abilità estremamente articolato e la distribuzione dei punti tipica dei GDR. Questa combinazione di elementi rende il titolo accessibile a un pubblico più ampio, uscendo dai confini del (J)RPG e strizzando l’occhio ai fan dei Souls-like e ai videogiocatori più casuali, prendendo ispirazione da numerosi videogiochi di successo.

Inoltre, i tre livelli di difficoltà garantiscono un’esperienza adatta a neofiti e veterani del genere.

Personalizzazione di gioco

Un altro aspetto di grande rilievo è la personalizzazione: il giocatore può modificare l’aspetto del personaggio attraverso cosmetici, vestiti e acconciature, ma anche personalizzare in profondità il gameplay grazie ai Picto e alle Lumina. Queste abilità passive permettono di creare build uniche, ad esempio aumentando i danni sotto una certa soglia di vita o potenziando la possibilità di colpi critici, adattandosi a diversi approcci e preferenze. Ogni personaggio può essere costruito a seconda dello stile di gioco del videogiocatore, senza limitazioni imposte da ruoli fissi come mago, guaritore o guerriero.

Un punto a sfavore è la relativa facilità con cui si può “rompere il gioco”, specialmente nel post-game. I giocatori più esperti possono infatti facilmente creare build in grado di eliminare con un solo colpo anche i boss più impegnativi del post game. Fortunatamente, il team di bilanciamento rilascia regolarmente patch mirate a correggere questi squilibri.

Un prezzo competitivo

Dal punto di vista economico, il titolo viene proposto a 49,99 € al lancio, un valore decisamente competitivo rispetto agli standard attuali del mercato. Inoltre, grazie a promozioni e sconti, è possibile reperirlo a cifre ancora più basse. Ciò lo rende molto appetibile sul fronte qualità/prezzo.

Per concludere, Clair Obscur: Expedition 33 è un titolo che è stato capace di emozionare profondamente e di creare una solida community di appassionati che condividono l’amore per questo gioco. Nonostante alcune pecche, la qualità elevatissima sotto quasi ogni aspetto lo rende il punto di partenza ideale per un mercato videoludico che aspiri a tornare a produzioni di grande valore, fondate sulla passione e sulla cura di ogni dettaglio. L’anno è ancora lungo, ma una cosa è certa: Expedition 33 si candida con forza come uno dei favoriti assoluti per il titolo di GOTY 2025.

Dettagli e Modus Operandi
  • Piattaforme: PS5, Microsoft Windows, Xbox Series X/S
  • Data uscita: 24/04/2025
  • Prezzo: 49,99€

Ho giocato e completato il gioco su PC.

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