Chi conosce i lavori di Kazutaka Kodaka sa cosa aspettarsi da un videogioco: misteri intricati, personaggi eccentrici e colpi di scena inaspettati. Hundred Line: Last Defense Academy raccoglie tutto questo e lo cala in un contesto inedito, quello di un tactical JRPG scandito da cento giorni, dove ogni scelta può condurre a un finale diverso.
Hundred Line – Un mondo sotto un soffitto
La storia si apre con uno spaccato di vita nel “Tokyo Residential Complex”, una struttura che all’apparenza sembra una normale Tokyo, ma con un soffitto che copre l’intera città. Questo elemento lascia intuire che la vita all’interno non segua le regole del nostro mondo. Del “mondo esterno” si parla e si accenna a ciò che accade fuori, ma nessuno sa con precisione la verità.
L’equilibrio precario si spezza quando piombano dal cielo delle creature misteriose e ostili, definite “invasori”. Il protagonista, Takumi Sumino, si ritrova faccia a faccia con un insolito essere di nome Sirei, che gli chiede di trafiggersi il petto per ottenere il potere di combatterli. Non avendo altre opzioni, dopo un po’ di titubanza, Takumi accetta. In seguito alla battaglia però, si ritroverà misteriosamente catapultato in una struttura scolastica insieme ad altri 9 sconosciuti che non hanno idea di come sono finiti lì. Ben presto scopriranno che il posto in cui si trovano è la Last Defense Academy, luogo in cui vivranno per i prossimi 100 giorni con lo scopo di difendere la Terra dagli invasori e salvare l’umanità.

Un tactical RPG scandito da 100 giorni (e 100 finali)
Il playthrough base richiede circa 50-60 ore di gioco. Tuttavia, Hundred Line presenta una struttura a “route” con finali multipli: in totale cento. Non tutti sono radicalmente diversi; molti di questi sono semplici variazioni di uno stesso epilogo, ma l’abbondanza di esiti e il sistema di tracciamento interno rendono comunque interessante l’esplorazione delle varie possibilità. Il tutto è reso pratico dalla possibilità di riprendere precisamente il punto in cui andrà effettuata una scelta per esplorare le alternative.
Il videogioco consente inoltre di saltare sequenze già viste, missioni di esplorazione già completate o battaglie affrontate precedentemente per evitare che il completismo diventi tedioso.
Sebbene alcuni epiloghi siano fondamentali per una completa comprensione della trama generale, altri sono più leggeri o addirittura comici, spaziando dalla romance alla comedy.

Il gameplay di Hundred Line tra strategia ed esplorazione
Il combat system di The Hundred Line: Last Defense Academy è organizzato in scontri a griglia dove le azioni sono governate da un pool di Action Points condivisi: ogni movimento, attacco o abilità ne consuma uno. Le battaglie si arricchiscono con la meccanica della Fatigue, che limita i personaggi dopo l’azione, e con la barra Voltage, che, una volta caricata, permette di scatenare abilità speciali.
Ogni personaggio ha uno stile unico e, può persino sacrificarsi in battaglia con un Last Resort per ottenere la possibilità di utilizzare un attacco speciale.

Le varie abilità sono potenziabili grazie a materiali raccolti nella modalità esplorazione. Quest’ultima si svolge su una mappa a caselle simile a un gioco da tavolo: il giocatore pesca carte movimento che ne determinano il cammino e si imbatte in caselle che attivano eventi, battaglie o ricompense.
L’aspetto visual novel è poi arricchito dall’introduzione delle personal skill, abilità che influenzano direttamente la crescita in combattimento, e dal sistema di bonding, che permette di sviluppare le relazioni tra i protagonisti.

Il gioco riprende inoltre alcune meccaniche già presenti nei precedenti lavori di Kodaka, come il free time e il sistema dei gift di Danganronpa, offrendo la possibilità di trascorrere momenti con diversi personaggi per consolidare i rapporti e approfondire l’intesa con essi. Non mancano infine citazioni e ironici richiami alla saga.
Se da un lato ogni studente ha uno stile di gioco caratteristico, dall’altro la sua progressione può risultare poco stimolante: lo sviluppo segue lo stesso schema e non offre grande libertà nella creazione di build alternative. Le abilità sono poche e, una volta sbloccate, non resta che aumentarne il livello, ottenendo bonus piuttosto marginali. Questo limite si percepisce soprattutto nelle fasi avanzate, dove il rischio di ripetitività aumenta.
Temi, atmosfere e sperimentazione

Sul piano narrativo, l’influenza di Danganronpa e Rain Code è evidente: abbondano i colpi di scena, non manca un fan service provocatorio e ritornano i temi di speranza e disperazione, affrontati però con un taglio diverso e senza diventare il fulcro della trama. L’atmosfera che ne deriva è cupa e spesso angosciante, ma attraversata da lampi di speranza e da momenti che ci ricordano costantemente la drammaticità della situazione. Hundred Line gioca così con lo spettatore, alternando stati d’animo tesi e opprimenti a brevi attimi di relativa quiete e leggerezza.
Ed è proprio l’estrema profondità narrativa il punto di forza più grande di questo videogioco. La trama fitta vi terrà incollati allo schermo, spingendovi a scoprire sempre di più. E se una singola route non dovesse bastarvi, potrete esplorare gli altri finali: spesso dettagli non approfonditi in una storia trovano risposte in un’altra, permettendovi di ottenere una comprensione completa e totale dell’universo di gioco.
Secondo le dichiarazioni di Kodaka, l’obiettivo dichiarato è creare, anche in futuro con aggiornamenti, una sorta di “Shonen Jump” videoludico: un gioco che, come la celebre rivista di manga, continui ad aggiungere storie, interazioni e generi diversi. L’idea è ambiziosa e fa pensare a un progetto espandibile nel tempo. Per ora, l’esperimento appare riuscito, anche se il ritmo narrativo e la natura da visual novel potrebbero risultare pesanti per chi non ama il genere.
Hundred Line: Last Defense Academy è un titolo impegnativo ma affascinante, capace di mescolare un gameplay strategico soddisfacente a una narrazione corposa e ricca di diramazioni. Non è esente da difetti, ma dimostra la volontà di Kodaka di uscire dalla sua comfort zone, sperimentando con un genere nuovo senza rinunciare ai tratti distintivi del suo stile. Un esperimento narrativo parzialmente riuscito, che richiede tempo e dedizione, ma sa ripagare chi decide di immergersi nel suo mondo.
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Dettagli e Modus Operandi
- Piattaforme: PC, Nintendo Switch,
- Data uscita: 24 aprile 2025
- Prezzo: 59,99€
Ho giocato e completato il gioco su PC.