Categorie
Breaking News

Nintendo Switch 2 e Mario Kart World sono finalmente disponibili

Nintendo Switch 2 è ora disponibile nei negozi. Dopo otto anni, Nintendo lancia una console completamente nuova, accompagnata da Mario Kart World, il primo capitolo originale della serie in oltre un decennio. Il debutto segna un nuovo inizio per l’ecosistema Switch, con hardware migliorato, funzioni social avanzate e una lineup di lancio che spazia da Street Fighter 6 a Cyberpunk 2077: Ultimate Edition.

La console si presenta con uno schermo da 7,9” Full HD, controller Joy-Con 2 magnetici e 256 GB di memoria interna, otto volte quella della prima Switch. A livello prestazionale, Switch 2 supporta 4K e 120 fps su giochi compatibili, con audio 3D e tecnologia VRR anche in portabilità.

Una grande novità di Nintendo Switch 2 è GameChat, la funzione integrata che consente fino a 12 persone di giocare e parlare contemporaneamente. Per la prima volta, sarà possibile anche effettuare videochiamate in-game con l’accessorio opzionale CameraPlay, aprendo la strada a un nuovo tipo di multiplayer.

Mario Kart World rivoluziona la corsa

Il nuovo Mario Kart World è il più grande mai realizzato. Fino a 24 giocatori possono gareggiare insieme in circuiti sparsi in un mondo esplorabile liberamente. Le modalità classiche tornano in forma rivisitata: Gran Premio ora include le aree fuori pista, mentre la nuova Modalità Sopravvivenza elimina i più lenti ai checkpoint. Corsa Libera permette invece un’esperienza più rilassata e simile a un open world, anche in compagnia.

Il supporto a GameChat rende il multiplayer più vivo, con chat vocale durante le gare. CameraPlay aggiunge il volto degli amici direttamente nel gioco, migliorando l’interazione sociale.

Insieme al gioco, arriva anche il bundle console + Mario Kart World, disponibile da oggi con versione digitale inclusa. La lineup iniziale comprende più di 20 titoli, tra cui anche The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom – Nintendo Switch 2 Edition e Split Fiction, nuova avventura cooperativa con un taglio narrativo originale.

mario-kart-world

Nintendo Switch 2 porta anche aggiornamenti gratuiti per alcuni titoli già usciti su Switch, con miglioramenti grafici e funzionalità come GameShare, che consente di condividere il gioco con chi non ne possiede una copia.

Nintendo promette un 2025 ricco di uscite: Metroid Prime 4: Beyond, Pokémon Leggende Z-A, Hades II, Donkey Kong Bananza e molti altri titoli sono già stati annunciati per i prossimi mesi.

Siete pronti a passare a Nintendo Switch 2 o aspettate un titolo in particolare prima di fare il salto?

Ti potrebbe interessare anche:

Mario Kart: un felice percorso lungo 33 anni

Categorie
News

Onimusha: Way of the Sword al Summer Game Fest, Musashi sfida nuovi mostri e un rivale leggendario

Capcom ha presentato un nuovo trailer di Onimusha: Way of the Sword durante il Summer Game Fest 2025. Il filmato, intitolato Formidable Foes Emerge, mostra sequenze inedite di gameplay che rivelano nuovi nemici, ambienti ultraterreni e dettagli sulle meccaniche di combattimento.

Il protagonista è Miyamoto Musashi, samurai iconico armato di un misterioso guanto Oni, pronto a fronteggiare creature demoniache in un Giappone deformato dal soprannaturale. Il trailer mette in evidenza lo scontro con un avversario storico: Sasaki Ganryu, maestro di spada e antagonista diretto di Musashi. Il duello tra i due si svolge nel suggestivo scenario del tempio di Kiyomizu-dera, ricostruito in chiave dark fantasy.

Un trailer denso di dettagli e combattimenti ad alto impatto

Tra le novità, spiccano i nuovi Genma, demoni con design imponenti e comportamenti letali. Il primo è Kubi Akari, in grado di rubare anime, seguito da Daidara, un colosso armato di una mazza gigantesca che distrugge tutto sul suo cammino. Il combattimento con Daidara si svolge in una nuova ambientazione onirica, fatta di rovine sospese nel cielo e sentieri che si formano magicamente.

Capcom mostra anche nuovi dettagli sul sistema di combattimento, che premia riflessi e precisione. Le tecniche “Issen”, già note ai fan, permettono di infliggere colpi critici devastanti se eseguite al momento giusto. Spunta anche un’arma inedita simile a martelli gemelli, capace di frantumare l’aria con la sua potenza.

Il trailer si chiude con un momento enigmatico: una figura femminile emerge dalla luce del guanto Oni. Chi è? Qual è il suo ruolo nella storia? Capcom non ha fornito dettagli, alimentando le speculazioni.

Onimusha: Way of the Sword arriverà nel 2026 su PS5, Xbox Series X|S e PC. Nel frattempo, chi vuole riscoprire la saga può giocare alle versioni rimasterizzate di Onimusha: Warlords e Onimusha 2: Samurai’s Destiny, disponibili su PS4, Xbox One, Switch e Steam.

Che ne pensate del ritorno di Onimusha con questo taglio più dark e mitologico? La rivalità Musashi-Ganryu vi convince o avreste preferito un’altra direzione narrativa?

Categorie
Editoriali

Retro Classic su Xbox Game Pass: la rivoluzione del retrogaming?

Negli ultimi anni, il mondo dei videogiochi ha assistito a un fenomeno sempre più evidente: la riscoperta del passato. Ne sono testimonianza gli innumerevoli siti, riviste online e non, emulatori…il vintage attira.

Retro Classic, la nuova raccolta di giochi vintage su Xbox Game Pass, non è solo un omaggio ai grandi titoli degli anni ‘80 e ‘90, ma una vera e propria dichiarazione d’amore per una generazione di giocatori cresciuta tra pixel meravigliosi e colonne sonore in formato MIDI indimenticabili e che per l’epoca sembravano un sogno.

Un portale verso il passato

Immagina di accendere la tua console e ritrovarti catapultato in un’epoca in cui le sale giochi ruggivano di vita, i joystick cigolavano sotto la pressione delle dita e ogni pixel rappresentava una sfida epica. Retro Classic fa esattamente questo: spalanca le porte del passato e permette a nuove generazioni di scoprire tesori dimenticati, e ai veterani di tornare ai giorni gloriosi delle loro prime avventure digitali e da bar.

Tra i titoli disponibili ci sono leggende che hanno definito il gaming. Platform frenetici, sparatutto strategici e rompicapo che mettevano alla prova la tua astuzia: ogni gioco è una capsula del tempo che racconta una storia unica, fatta di innovazione, sfide e, soprattutto, divertimento puro. Divertimento che, ahimè, non sempre è scontato nelle opere odierne, anche se si definiscono tripla A. Ma titoli come Robin Hood, Commando, Pitfall e Pitfall II, Mechwarrior e Mechwarrior 2 tra l’altro per diverse piattaforme: DOS, Amiga, Atari, SNES sono una sicurezza sul divertimento che la raccolta propone.

Videogiochi: un’eredità da custodire

Parlare di retrogaming oggi significa anche affrontare un tema molto importante: la preservazione del patrimonio videoludico. Se il cinema ha la sua cineteca e la letteratura i suoi archivi, i videogiochi si trovano spesso a lottare contro l’incedere del tempo. Vecchi hardware che smettono di funzionare, formati ormai desueti, licenze dimenticate: senza iniziative come Retro Classic, molte gemme digitali sarebbero destinate a scomparire.

Microsoft, con questa raccolta, si fa custode di un’eredità culturale che rischiava di svanire, dimostrando che il valore di un gioco non si misura solo in grafica fotorealistica o mondi aperti vastissimi, ma nella sua capacità di divertire, stupire e rimanere nel cuore dei giocatori.

Nintendo e Microsoft: due visioni differenti

Non si può parlare di retrogaming senza citare Nintendo con la quale mettiamo a confronto l’iniziativa Microsoft. Nintendo pioniera indiscussa della nostalgia videoludica. La sua raccolta di giochi classici su Nintendo Switch Online segue una filosofia diversa: meno titoli, selezionati con cura, ma fortemente legati alla storia della compagnia. Super Mario, Zelda, Metroid: l’approccio della grande N è più museale, quasi “sacrale”, mentre Microsoft punta sulla quantità e sull’accessibilità.

L’esperienza offerta da Retro Classic è più dinamica e aperta: achievement, sfide online, funzionalità moderne, mentre Nintendo preserva un’esperienza quanto più vicina all’originale. Entrambe le visioni hanno il loro fascino: una celebra il passato come qualcosa di immutabile, l’altra lo trasforma per adattarlo ai tempi moderni.

Ma in ogni caso l’obiettivo è quello, mantenere il ricordo di ciò che è stato per ricordarci da dove veniamo e capire meglio dove vogliamo andare.

Conclusioni: il futuro del passato

La vera domanda che emerge da tutto questo è: quanto vale il nostro passato videoludico? È solo nostalgia, o è un pezzo fondamentale della nostra cultura digitale? Retro Classic non è soltanto una raccolta di giochi, ma un manifesto che grida a gran voce che il passato conta. E non solo per chi c’era, ma anche per chi lo scopre per la prima volta.

In un’epoca in cui tutto evolve a ritmi forsennati, c’è qualcosa di incredibilmente potente nel tornare indietro e riscoprire le radici di ciò che oggi diamo per scontato. E se il futuro del gaming dipende dalla sua storia, Retro Classic è un ottimo modo per viaggiare nel tempo.

Categorie
Breaking News

Resident Evil Requiem è stato annunciato, uscirà il 27 febbraio 2026

Al Summer Game Fest 2025, Capcom ha aperto col botto: Resident Evil Requiem, nuovo capitolo principale della celebre saga survival horror, è stato presentato con un trailer intenso e visivamente impressionante. La data di uscita è fissata per il 27 febbraio 2026, su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC via Steam.

Il gioco segna un ritorno alle origini, riportando i giocatori a Raccoon City, il luogo simbolo dell’epidemia biologica che ha dato inizio all’incubo. Questa volta, però, l’obiettivo è chiaro: portare l’esperienza horror a un livello completamente nuovo, combinando azione ad alta tensione e orrore psicologico profondo.

Ritorno a Raccoon City, con un livello tecnico mai visto prima

Sviluppato con il motore proprietario RE ENGINE, Requiem sfrutta a pieno le capacità delle piattaforme attuali per offrire un realismo visivo inquietante. Dettagli come espressioni facciali, texture della pelle e persino gocce di sudore sono ricostruiti con una fedeltà maniacale, pensata per mantenere alta la tensione in ogni istante.

Il trailer mostra una Raccoon City più oscura che mai, con ambienti deformati, nuovi nemici e minacce sconosciute. L’atmosfera opprimente, unita a una narrazione più cupa, promette di far vivere ai giocatori una vera e propria discesa nell’angoscia. L’azione non mancherà, ma sarà integrata in un contesto più denso e disturbante, in linea con le radici horror della serie.

Resident Evil Requiem sarà doppiato e sottotitolato in oltre 15 lingue, rendendolo accessibile a un pubblico globale. La prima demo pubblica sarà giocabile alla Gamescom 2025, dando modo ai fan di toccare con mano il nuovo standard tecnico e narrativo del franchise.

Capcom ha già confermato che nel corso dell’anno arriveranno nuovi trailer e rivelazioni, a partire proprio dagli eventi Summer Game Fest Play Days.

Sei pronto a tornare dove tutto è cominciato? O questa volta Raccoon City finirà per inghiottirti del tutto?

Ti potrebbe interessare anche:

I 10 migliori Resident Evil

Categorie
News

Silent Hill f, il nuovo trailer mnostra la data di uscita e l’ambientazione nel Giappone degli anni ’60

Konami fissa la data di lancio del nuovo capitolo horror della saga. Atmosfere disturbanti e narrazione psicologica al centro del nuovo trailer.

Durante lo State of Play del 6 giugno 2025, Konami ha finalmente svelato la data di uscita ufficiale di Silent Hill f: il gioco arriverà il 26 settembre 2025 su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC. Il nuovo trailer, completamente doppiato in giapponese, ha mostrato per la prima volta ambientazioni estese, frammenti di trama e uno stile visivo unico nel panorama horror attuale.

Ambientato in un Giappone rurale degli anni ’60, Silent Hill f rappresenta una deviazione radicale dalla classica città nebbiosa americana. Le immagini del trailer combinano folklore giapponese, elementi psicologici e body horror per costruire un’esperienza disturbante e visivamente potente. La protagonista, ancora senza nome, appare inseguita da una forza invisibile in un mondo che si contorce, marcisce e fiorisce in modo inquietante.

Un nuovo volto per l’orrore targato Konami

Il gioco è scritto da Ryukishi07, autore delle famose visual novel horror Higurashi e Umineko, mentre il design delle creature è affidato all’artista giapponese Kera. A svilupparlo è lo studio Neobards Entertainment, con la supervisione di Konami.

Il trailer lascia intendere che l’approccio sarà fortemente narrativo e psicologico, con meccaniche ancora da svelare ma un’enfasi chiara sull’atmosfera. Spiccano le scene in cui la protagonista si fonde letteralmente con la natura, invasa da fiori parassitari, in un crescendo di body horror viscerale che richiama l’immaginario classico della serie ma con una sensibilità completamente nuova.

La data del 26 settembre 2025 è ora fissata per il ritorno di una delle saghe horror più iconiche, ma in una forma mai vista prima.

Secondo te, questa nuova ambientazione e lo stile giapponese riusciranno a riportare Silent Hill ai suoi fasti? Oppure ti aspettavi qualcosa di più tradizionale?

Categorie
Editoriali

Wii: la rivoluzione e i migliori giochi della console Nintendo più originale

A circa vent’anni dal suo debutto, con questo articolo desideriamo analizzare il fenomeno Nintendo Wii, una console che, secondo nostro modesto parere, è riuscita nell’arduo compito di piacere a tutti, grandi e piccini.

Parlando di Nintendo Wii, infatti, ci troviamo di fronte a una console che non solo ha ridefinito il gaming, ma ha anche introdotto un nuovo approccio all’intrattenimento elettronico. Approfondiamo i dettagli della sua creazione, le innovazioni tecniche e l’incredibile influenza culturale che questa console ha avuto.

La nascita di una rivoluzione

La nascita della Nintendo Wii iniziò con una domanda fondamentale: come poteva Nintendo tornare a distinguersi in un mercato dominato da grafica avanzata e hardware di alto livello? Invece di concentrarsi su potenza e complessità, il team di Nintendo cercò di creare una console che enfatizzasse il divertimento e l’accessibilità. Il progetto dietro la Nintendo Wii prese forma nei primi anni 2000, in un periodo in cui Nintendo si trovava ad affrontare infatti una forte concorrenza da parte di Sony e Microsoft.

Il presidente di Nintendo dell’epoca, Satoru Iwata, insieme a Shigeru Miyamoto e al team di ricerca e sviluppo, decise di deviare dalla gara tecnica che vedeva le altre console puntare su potenza grafica e hardware sempre più avanzati. L’obiettivo era differenziarsi, creando un’esperienza di gioco accessibile, semplice e divertente per tutti, indipendentemente dall’età o dalle competenze tecniche.

L’idea centrale era quella di rompere con le convenzioni del gaming tradizionale, rendendolo più inclusivo. Il focus fu posto principalmente sul controller, un’idea nata dal desiderio di creare un’interfaccia utente intuitiva e quanto, passateci il termine, “umanizzata” possibile. Il Wiimote, dal design snello e caratterizzato da sensori di movimento, era il cuore di questa visione. La collaborazione con aziende esterne, come Gyration, per la realizzazione dei sensori, e l’impegno interno di Nintendo furono cruciali nel portare questa idea visionaria alla realtà.

Wiimote e motion control

La tecnologia alla base della Wii era sia rivoluzionaria che semplice. L’elemento di spicco, il Wiimote, combinava un accelerometro a tre assi con una barra sensore a infrarossi, permettendo di tracciare i movimenti del giocatore. Questa combinazione consentì esperienze di gioco uniche, dove i movimenti reali si traducevano direttamente nell’azione su schermo.

Questa modalità di gioco non solo risultava molto divertente, ma dimostrava il potenziale del motion control, avvicinando i giocatori a un’esperienza più fisica e immediata. In un periodo in cui la realtà virtuale non era ancora maturata, la Wii offriva un assaggio di come i videogiochi potessero coinvolgere il corpo oltre che la mente. E proprio da Wii Sports partii la mia esperienza con Wii, a circa trent’anni. Nl 2006 infatti mi ritrovai a divertirmi come un matto ad emulare il Tennis ad esempio, cosa che mai avrei pensato mi avrebbe coinvolto tanto. Inizialmente ero convinto che Wii fosse una console “per bambini”, salvo poi scoprire che aveva sostituito la mia Xbox 360

Con Wii il gioco è per tutti

La Wii rappresentava più di una semplice console. Era un vero e propio ponte tra generazioni e un invito al gioco collettivo. Non era insolito vedere famiglie giocare insieme a Wii Sports, nonni inclusi, o amici sfidarsi in partite di Mario Kart Wii. Questa accessibilità fu un elemento dirompente, facendo della Wii non solo un prodotto per gamer, ma un fenomeno culturale. Il nome stesso della console faceva proprio riferimento all’inglese “we”, cioè “noi”, come ad evidenziare la sua natura di console votata al gioco di gruppo.

Non va dimenticato che la Wii trovò impieghi anche al di fuori del tradizionale ambito videoludico. Fu adottata in ospedali per programmi di riabilitazione fisica, grazie al suo approccio interattivo, e in scuole, dove i giochi educativi arricchirono l’insegnamento.

Pensiamo ad esempio alla Wii Balance, la bilancia multifunzione che serviva a molteplici scopi, sia ludici che terapeutici che, unita al software Wii Fit creava un ecosistema di benessere fisico e mentale…un poco lo stesso principio per il quale è nato il più recente Ring Fit Adventure per Switch.

L’eredità della Wii

A distanza di vent’anni, il lascito della Wii è evidente in molte forme. Non solo la console ha venduto oltre 100 milioni di unità, ma ha anche ispirato innovazioni come i Joy-Con della Nintendo Switch. La sua filosofia di design, semplicità, accessibilità e innovazione continua a guidare, ancora oggi, la strategia di Nintendo.

Ma la vera eredità della Wii non risiede solo nella tecnologia o nelle vendite. Risiede nella sua capacità di unire persone, di farle sorridere e di farle sentire parte di qualcosa di più grande: un mondo di gioco che abbraccia tutti.

I migliori giochi per Wii

wii

Sebbene possa sembrare un paradosso, non è stato il suo parco titoli a fare la fortuna della Wii. Come spiegato anche nel corso dell’articolo, la console Nintendo di settima generazione deve il suo successo soprattutto all’innovazione che ha portato e alla sua enorme accessibilità.

Facendo una ricerca tra le ludoteche degli utenti medi Wii, non sorprenderà trovare tonnellate di versioni diverse di Just Dance, gli immancabili Wii Sport e numerosi party games (eccovi il link al nostro articolo che approfondisce questa categoria di giochi). Insomma, Wii è stata soprattutto la console dei giocatori occasionali, che la utilizzavano principalmente per brevi sessioni mordi e fuggi o per trascorrere allegre serate in compagnia.

Nonostante questo, anche la libreria della Wii contiene al suo interno numerosi capolavori, che hanno saputo far affezionare alla console anche tutti quei giocatori più esperti che avevano deciso di investire nella macchina Nintendo.

Presentiamo ora quelli che, a nostro modesto giudizio, sono i sette titoli più validi per Wii, o comunque quelli più interessanti da riscoprire. Sappiamo bene di aver operato diverse scelte che potrebbero fare discutere, come l’esclusione di giochi come Xenoblade Chronicles o Mario Kart Wii, ma ognuno dei giochi che abbiamo inserito è stato scelto in maniera oculata e dopo lunghe riflessioni. Rispolveriamo wiimote e nunchuck e lanciamoci alla scoperta (o riscoperta) di queste sette gemme preziose!

Wii Sports

Nintendo Wii

E come non iniziare da quello che è, a tutti gli effetti, il gioco simbolo della Wii? Nonostante la loro semplicità, i cinque giochi presenti in Wii Sports (bowling, baseball, golf, pugilato e tennis) hanno saputo regalare a tutti i possessori di Wii decine e decine di ore di divertimento.

Quasi sempre presente nei bundle iniziali di Wii, Wii Sports ha totalizzato un numero impressionante di vendite, divenendo addirittura il quarto videogioco più venduto di sempre. Si trattava, in effetti, del gioco perfetto per prendere confidenza coi sensori di movimento del telecomando, grazie alla sua incredibile accessibilità.

Wii Sports presenta anche un’offerta piuttosto ricca, visto che ognuno dei cinque sport propone una serie di sfide a tema con differenti livelli di difficoltà, oltre a spingere il giocatore a migliorarsi costantemente per superare i suoi punteggi record.

Non si tratta certamente di un capolavoro o di un gioco particolarmente impressionante dal punto di vista tecnico, ma Wii Sports incarna perfettamente quella ventata di novità di cui Wii si fece promotrice, oltre, naturalmente, a risultare ancora divertentissimo, anche a distanza di quasi 20 anni.

Super Mario Galaxy 2

Nintendo Wii

Poteva forse esistere una classifica di giochi per una console Nintendo in cui non fosse presente un titolo di Super Mario? Ovviamente no! Super Mario Galaxy 2 non è solo uno dei migliori giochi per wii, ma è considerato uno dei migliori giochi 3d di Mario in assoluto.

Dopo il mezzo passo falso di Super Mario Sunshine, i due Mario Galaxy seppero riportare la serie di Mario alle vette di eccellenza a cui era abituata. Oltre a sfoggiare una grafica colorata, moderna e pulitissima, Mario Galaxy 2 possiede una colonna sonora tra le più azzeccate in assoluto della saga.

Il vero punto di forza del gioco risiede però nei suoi controlli, che donavano al giocatore una sensazione di totale controllo sui movimenti di Mario, proponendo una sfida sempre equa e stimolante. Il gioco propone inoltre una straordinaria varietà di ambientazioni e situazioni. I vari pianeti del gioco hanno situazioni di gameplay sempre differenti, che spesso includono trasformazioni o abilità specifiche.

Entrambi i Mario Galaxy avrebbero meritato di stare nella nostra classifica. Abbiamo scelto di premiare il secondo episodio in virtù dei suoi livelli più vasti e diversificati e della maggior varietà del suo gameplay. Se siete amanti dei platform e delle avventure 3d non potete per nessuna ragione perdervi questi due giochi.

The Legend of Zelda: Skyward Sword

Anche la serie di The Legend of Zelda ha da sempre regalato un numero incredibile di capolavori a tutte le console che la hanno ospitata. Al momento della sua uscita, tuttavia, Skyward Sword non ottenne un consenso assoluto. Molti giocatori non apprezzarono l’utilizzo dei sensori di movimento all’interno del gameplay, né l’ambientazione di gioco, considerata poco ispirata.

Se analizzato nel suo complesso, tuttavia, non si può non riconoscere i numerosi pregi di quest’avventura. L’ambientazione delle isole sospese dona una ventata d’aria fresca alla serie e gli spostamenti con il solcanubi aggiungono all’esplorazione una nuova dimensione, quella del volo, che rende i viaggi molto più interessanti e coinvolgenti.

L’utilizzo del wiimote per la gestione del combattimento con la spada, sebbene non proprio perfetta, risulta nel complesso abbastanza funzionale e rende gli scontri dinamici e divertenti, sebbene in alcune situazioni risultino fin troppo caotici.

Anche la storia del gioco, che si colloca agli albori della cronologia della saga, è davvero molto interessante e aggiunge molti particolari importanti alla lore della serie. Unico vero punto debole del gioco sono le ambientazioni dei vari dungeon, non sempre ispirate. Anche le infinite boss fight contro il Recluso finiscono con l’essere piuttosto noiose e ripetitive.

Nononstante questi difetti, Skyward Sword resta un’avventura profonda, divertente e ricca di momenti memorabili. L’unica pecca realmente imperdonabile sono i continui messaggi da parte di Faih, lo spirito che dimora nella spada suprema. Complici anche i fastidiosi suoni emessi dal wiimote, questi interventi (che spesso si riducono a segnalare la poca carica delle batterie) riescono nella difficile impresa di rendere Faih ancora più fastidiosa di Navi, la fatina di Ocarina of Time.

Metroid Prime: Trilogy

La saga di Metroid Prime è stata probabilmente il fiore all’occhiello dell’intera libreria di giochi Gamecube. Nintendo Wii, oltre ad ospitare il terzo episodio della saga, ha regalato ai fan quella che è forse una delle migliori raccolte mai realizzate. Trilogy permette infatti di giocare, su un unico disco a doppio strato, a tutti e tre i capitoli della saga di Prime.

Per chi non lo sapesse, si tratta degli unici capitoli della serie Metroid ad essere realizzati in prima persona. Questa scelta permette di unire le meccaniche di uno sparatutto alle meccaniche esplorative tipiche degli episodi 2d. Inoltre, l’uso della visuale in soggettiva, unito all’ambientazione 3d, amplifica a dismisura la sensazione di ansia e pericolo tipiche delle atmosfere di questa saga.

Come se non bastasse, i primi due episodi della saga, Prime ed echoes, sono presenti in versione aggiornata, con i controlli adattati ai sensori di movimento e vari miglioramenti legati alla grafica e alle tempistiche di caricamento. Un must assoluto per chiunque abbia in casa una Wii.

Super Smash Bros. Brawl

Il terzo episodio della saga di Smash Bros ha indubbiamente segnato un punto di svolta. Fino ad allora, infatti, la saga era rimasta confinata ad una piccola nicchia di giocatori. Grazie a Brawl e alla popolarità di Nintendo Wii, il nome di Smash Bros iniziò ad essere sulla bocca di tutti.

Forte di un roster sconfinato, di un comparto tecnico di tutto rispetto e di un numero esorbitante di modalità (tra cui un’inedita modalità storia da giocare anche in cooperativa), Brawl si impose come uno dei titoli di punta per Wii, anche in virtù della mancanza di rivali di rilievo nella categoria dei picchiaduro (ad eccezione dell’ottimo Tatsunoko vs Capcom, a cui dedichiamo una menzione).

Il divertentissimo gameplay della serie, a metà tra platform e picchiaduro, torna qui all’ennesima potenza, regalando tonnellate di divertimento. Certo, non si trattava di un gioco perfetto. Il bilanciamento dei personaggi era piuttosto mal calibrato, con gente come Meta Knight o gli Ice Climbers che risultava fin troppo forte. Inoltre, il gioco presentava una fastidiosa caratteristica. In maniera del tutto randomica, i personaggi potevano inciampare mentre correvano, per la rabbia incontenibile dei puristi del genere.

Queste imperfezioni portarono i fan più accaniti a continuare a preferire Melèe. Tuttavia, grazie alla vastità dei suoi contenuti e al divertimento e coinvolgimento che sa regalare, Brawl entra di diritto nel nostro elenco. La presenza di Ultimate rende abbastanza superfluo tornare a giocare a Brawl, ma la sua modalità avventura merita di essere riscoperta, soprattutto in compagnia di un amico.

Monster Hunter Tri

Version 1.0.0

Il terzo capitolo della saga di Monster Hunter è rimasto nel cuore di moltissimi fa della saga. Grazie a questo gioco, infatti, Capcom riuscì a rilanciare questa saga, che sembrava ormai appannaggio delle console portatili, anche nella sua versione casalinga. Tri presenta una trama molto solida ed articolata e un’ambientazione, legata principalmente all’ambiente marino, che offre un’incredibile varietà di paesaggi e luoghi da esplorare.

La modalità online è una delle più efficaci in assoluto su Wii e il single player riesce ad essere altrettanto coinvolgente e divertente. Il gioco mette a disposizione del giocatore moltissime armi e la possibilità di creare un numero esorbitante di equipaggiamenti diversi. La presenza dei Cha Cha aggiunge anche un ulteriore elemento strategico al gioco.

Le creature infine sono perfettamente in linea con gli standard a cui la saga ci ha abituati. Quasi tutti i bestioni presenti nel gioco sono imponenti, minacciosi e ben caratterizzati e donano sempre grande soddisfazione una volta abbattuti. Un gioco davvero divertente e spettacolare che non può mancare in nessuna ludoteca Wii degna di questo nome.

The Last Story

Molti di voi si saranno certamente stupiti di trovare The Last STory all’interno di questo elenco. L’avventura tridimensionale targata Mistwalker a AQ Interactive, infatti, non è certamente tra i titoli più noti e blasonati presenti su Wii. Tuttavia, tenevamo particolarmente a dare spazio e visibilità a questa piccola perla ingiustamente nascosta.

The Last Story è un RPG dalla trama articolata ed avvincente, incentrata su un mondo in rovina e sul conflitto senza fine tra due razze contrapposte. La ambientazioni che il nostro party scopre nel corso della storia sono estremamente varie e tutte molto ben realizzate e ricche di dettagli. Anche i personaggi sono tutti molto ben caratterizzati e presentano background quasi sempre accattivanti.

Il battle system è molto interessante ed originale e combina elementi in tempo reale con le classiche meccaniche dei jrpg. Completa il tutto un comparto tecnico di alto livello, in grado di spingere la console Nintendo al limite delle sue capacità. Se non conoscevate questo gioco e avete a disposizione una Wii dategli una chance. Siamo certi che ne sarete felici.

Categorie
News

Elden Ring: Nightreign supera le 3,5 milioni di copie vendute – in arrivo la modalità per due giocatori

A pochi giorni dal lancio, Elden Ring: Nightreign continua a registrare numeri impressionanti. Bandai Namco e FromSoftware hanno comunicato che le vendite globali hanno superato le 3,5 milioni di copie, confermando il forte interesse del pubblico per questo spin-off cooperativo ambientato nell’universo di Elden Ring .

Il gioco, disponibile dal 30 maggio su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X|S, ha raggiunto un picco di oltre 300.000 giocatori simultanei su Steam, posizionandosi come il secondo miglior lancio nella storia di FromSoftware, subito dopo il titolo originale.

Modalità per due giocatori e nuovi contenuti in arrivo

In risposta alle richieste della community, FromSoftware ha annunciato l’introduzione di una modalità per due giocatori, che si affiancherà all’attuale cooperativa a tre. Questa novità mira a rendere l’esperienza più accessibile, soprattutto per chi preferisce giocare in coppia .

Oltre a questa modalità, sono previsti ulteriori aggiornamenti:

  • DLC: contenuti aggiuntivi che espanderanno la storia e le sfide del gioco.
  • Versioni potenziate dei “Re della Notte”: boss più difficili per mettere alla prova i giocatori più esperti.

Questi aggiornamenti indicano l’intenzione di FromSoftware di trasformare Nightreign in un’esperienza live service, con supporto continuo e contenuti regolari.

Nonostante il successo commerciale, il gioco ha ricevuto recensioni miste su Steam, con un punteggio del 64% di valutazioni positive. Le critiche principali riguardano la difficoltà elevata, soprattutto in modalità singolo giocatore, e l’assenza iniziale di una modalità per due.

FromSoftware ha riconosciuto queste problematiche e sta lavorando per migliorare l’esperienza complessiva, ascoltando il feedback dei giocatori.

E tu, cosa ne pensi dell’evoluzione di Elden Ring: Nightreign verso un modello live service? La nuova modalità per due giocatori cambierà il tuo approccio al gioco?

Categorie
News

The Witcher 4 si mostra in una tech demo in Unreal Engine 5

CD PROJEKT RED ha aperto la presentazione State of Unreal 2025 con una demo tecnica spettacolare di The Witcher 4, realizzata in collaborazione con Epic Games. Sul palco di Unreal Fest Orlando, gli sviluppatori hanno mostrato per la prima volta un’ambientazione completamente inedita: Kovir, regione mai esplorata prima nella serie.

Il video ha seguito Ciri, nuova protagonista ufficiale, mentre attraversa montagne innevate e fitte foreste in compagnia del suo cavallo Kelpie, diretta verso il porto di Valdrest. Il tutto in tempo reale, con un gameplay fluido a 60 FPS su PlayStation 5, grazie all’impiego delle tecnologie di Unreal Engine 5.6.

Kovir e Unreal Engine 5: il nuovo volto del mondo di The Witcher

Il cuore della demo non è solo il panorama, ma l’innovazione tecnologica dietro ogni fotogramma. CDPR e Epic hanno illustrato come Unreal Engine stia evolvendo per supportare mondi aperti più vasti, reattivi e credibili.

La partnership tra CDPR ed Epic, attiva dal 2022, punta non solo a sviluppare il miglior Witcher mai realizzato, ma anche a fornire questi strumenti a tutti gli sviluppatori UE5. Alcune di queste tecnologie sono già disponibili da oggi con l’aggiornamento di Unreal Engine 5.6.

Michał Nowakowski, Co-CEO di CD PROJEKT RED, ha commentato:

“Questo è solo l’inizio. Siamo lontani dal prodotto finale, ma il traguardo di 60 FPS in un mondo aperto così denso è un grande passo avanti.”

Che ne pensi del ritorno di Ciri come protagonista? Ti convince la direzione tecnologica presa da CDPR con Unreal Engine 5?

Categorie
News

Leggende Pokémon: Z-A esce il 16 ottobre – novità su Switch 2 e Pokémon Presents in arrivo

The Pokémon Company International ha ufficializzato l’uscita di Leggende Pokémon: Z-A, nuovo capitolo della serie RPG Pokémon. Il lancio è previsto per giovedì 16 ottobre 2025 su Nintendo Switch e Switch 2, con preordini disponibili dal 5 giugno tramite Nintendo eShop.

Il titolo rappresenta una svolta decisa nella serie, puntando su un’esperienza action-RPG ambientata in una sola città, Luminopoli. La nuova formula fonde elementi d’azione in tempo reale con meccaniche di lotta tradizionali, segnando un cambio di rotta netto rispetto ai precedenti giochi Pokémon.

La copertina del gioco è stata svelata: mostra i due protagonisti e i primi Pokémon compagni d’avventura mentre fronteggiano un Pokémon megaevoluto, immersi in un’atmosfera notturna che richiama le tinte più cupe della città.

Switch 2 Edition e pacchetti upgrade in arrivo

Accanto alla versione standard, sarà disponibile Leggende Pokémon: Z-A – Nintendo Switch 2 Edition, ottimizzata per la nuova console. Chi acquista inizialmente la versione base potrà effettuare un upgrade acquistando un pacchetto dedicato, disponibile sia su Nintendo eShop che su My Nintendo Store.

Questa edizione includerà miglioramenti tecnici e ottimizzazioni pensate per sfruttare appieno le capacità hardware della nuova Switch, la cui uscita è attesa entro la fine del 2025. Una mossa che conferma l’intenzione di Nintendo di accompagnare la transizione alla nuova generazione senza escludere i possessori dell’attuale console.

Insieme all’annuncio del gioco, è stato confermato anche un nuovo Pokémon Presents estivo: l’appuntamento è fissato per martedì 22 luglio in diretta sul canale YouTube ufficiale. L’evento promette nuovi dettagli su Z-A e altre novità legate al franchise.

Il gioco promette una narrazione più intima, concentrata sullo sviluppo dei personaggi e sulla costruzione della città stessa, dove Pokémon e Allenatori convivono e crescono. Una premessa che potrebbe offrire un’esperienza narrativa e di gameplay radicalmente diversa dal passato.

E tu, cosa ti aspetti da questo nuovo inizio a Luminopoli? Ti convince il mix tra RPG urbano e azione in tempo reale?

Categorie
News

Elden Ring Nightreign è già un successo di vendite: superate le 2 milioni di copie

Elden Ring: Nightreign è uscito da pochi giorni, ma ha già infranto un primo traguardo importante di vendite: oltre 2 milioni di copie vendute in tutto il mondo. FromSoftware, in collaborazione con Bandai Namco, ha rilasciato un’esperienza stand-alone che punta in alto, con un’impronta decisa sul co-op PvE e un mondo che cambia forma a ogni run.

Ambientato a Plagaride, un nuovo territorio brutale, Nightreign porta i giocatori in una corsa contro il tempo. Il ciclo di tre giorni e tre notti struttura ogni sessione di gioco: esplorazione, combattimenti e decisioni strategiche vanno presi con attenzione, perché ogni errore può costare caro. I giocatori possono agire da soli o in squadre da tre, cercando risorse e potenziamenti per affrontare nemici e boss sempre più letali.

L’anima di Elden Ring si sente tutta: atmosfera cupa, difficoltà elevata e nemici dal design inquietante, alcuni dei quali richiamano volti familiari del titolo originale. Ma qui c’è anche qualcosa di nuovo: otto classi giocabili, chiamate Crepuscolari, ciascuna con abilità e armi uniche, pronte a intrecciarsi in battaglie serrate dove il lavoro di squadra può fare la differenza.

Mappa dinamica, morte permanente e boss spietati

Nightreign è pensato per essere rigiocabile all’infinito. La mappa cambia forma, biomi e nemici a ogni ciclo. Il pericolo arriva da ogni angolo e l’avanzare della “Marea della Notte” rende l’atmosfera ancora più opprimente. Chi sopravvive alla terza notte dovrà affrontare un Signore della Notte, boss inediti pensati per mettere in crisi anche i veterani di FromSoftware.

La morte non è però la fine. I fallimenti lasciano tracce: reliquie utilizzabili per potenziare il proprio personaggio. Ogni run diventa un tassello per adattare il proprio stile di gioco, sperimentare nuove build e scoprire dettagli narrativi nascosti su questo nuovo universo parallelo.

Disponibile ora su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC via Steam, Elden Ring: Nightreign si presenta come una nuova colonna portante del franchise, capace di attrarre sia i fan hardcore sia chi cerca un’esperienza cooperativa intensa e appagante.

E tu? Hai già affrontato il ciclo delle tre notti o stai ancora aspettando il momento giusto per entrare a Plagaride?

Panoramica privacy

Questo sito web usa Cookie al fine di fornire la migliore esperienza possibile. Le informazioni Cookie sono conservate sul tuo browser e hanno il compito di riconoscerti quando torni sul nostro sito web. Inoltre, sono utili al nostro team per capire quali seizioni del sito web sono maggiormente utili e interessanti.