A partire dal 2 aprile, Hideaki Nishino assumerà il ruolo di presidente e CEO di Sony Interactive Entertainment (SIE), diventando l’unico leader della divisione PlayStation. La decisione arriva dopo il pensionamento di Jim Ryan e la successiva gestione temporanea condivisa con Hermen Hulst, che ora si concentrerà esclusivamente sulla gestione dei PlayStation Studios.
“È un onore guidare Sony Interactive Entertainment in questa nuova fase” – ha dichiarato Nishino – “Continueremo a investire nell’innovazione tecnologica, nell’espansione delle nostre IP e nel rafforzamento della community PlayStation”.
Un nuovo corso per PlayStation
Con la promozione di Hideaki Nishino, PlayStation si prepara a una riorganizzazione strategica. Hermen Hulst, pur lasciando il ruolo di co-CEO, continuerà a supervisionare lo sviluppo dei contenuti e la gestione dei PlayStation Studios, oltre alla produzione di giochi per PS5 e PC.
Il cambiamento arriva in un periodo delicato per Sony, tra progetti cancellati, studi chiusi e risultati altalenanti per alcuni titoli recenti. La nomina di Nishino punta a consolidare il brand, ampliando le esperienze di gioco su più piattaforme e rafforzando l’ecosistema PlayStation Productions.
Quale futuro per PlayStation?
L’arrivo di Hideaki Nishino alla guida di Sony Interactive Entertainment segna un momento cruciale. Le sue competenze nel settore hardware e software potrebbero essere decisive per il futuro della piattaforma. Il focus sarà sull’espansione delle esclusive, il miglioramento del servizio PlayStation Plus e il rafforzamento delle tecnologie cloud e VR.
L’industria osserva con attenzione i prossimi passi di Nishino, che avrà il compito di traghettare PlayStation verso una nuova fase di crescita e consolidamento nel mercato dei videogiochi.
BioWare sta attraversando un periodo di profondi cambiamenti. Dopo il deludente risultato commerciale di Dragon Age: The Veilguard, lo studio canadese ha avviato una ristrutturazione interna che ha portato a licenziamenti in BioWare, colpendo diversi sviluppatori che avevano lavorato al titolo. Electronic Arts, publisher del gioco, ha confermato che solo una parte del personale è stata ricollocata in altri team.
Il general manager di BioWare, Gary McKay, ha dichiarato che il team principale si sta ora concentrando sul prossimo capitolo diMass Effect, in sviluppo da anni. Tuttavia, il progetto non richiederà il supporto di tutto lo studio, rendendo inevitabili tagli al personale. Nonostante le parole di McKay, secondo un’indagine condotta da IGN US, molti ex dipendenti sono attualmente in cerca di un nuovo impiego.
Un rimpasto che costa caro ai dipendenti
Le difficoltà per BioWare sono iniziate con il lancio di Dragon Age: The Veilguard, che ha registrato vendite inferiori alle aspettative. EA si attendeva almeno 3 milioni di giocatori nei primi due mesi, ma il titolo ha raggiunto solo 1,5 milioni. Il mancato successo ha avuto un impatto diretto sulla strategia dello studio, con una riduzione del team dedicato e il ridimensionamento delle risorse disponibili.
McKay ha confermato che il team di Mass Effect sarà guidato da veterani della saga come Mike Gamble, Preston Watamaniuk, Derek Watts e Parrish Ley. Tuttavia, la transizione ha portato all’uscita di figure chiave come Karin West-Weekes (editor), Trick Weekes (narrative designer e lead writer), Ryan Cormier (editor), Jen Cheverie (producer) e Michelle Flamm (senior systems designer), che hanno annunciato la loro partenza tramite social media.
La decisione di EA di non mantenere intatto il team di BioWare indica una chiara volontà di razionalizzare le risorse. Lo studio, che in passato ha gestito più progetti contemporaneamente, ora si concentrerà esclusivamente sul nuovo Mass Effect.
Il futuro di BioWare: Mass Effect come ultima speranza?
La pressione sul prossimo Mass Effect è ora più alta che mai. Il gioco è in pre-produzione da oltre quattro anni e rappresenta una scommessa cruciale per BioWare. Un ulteriore insuccesso potrebbe mettere seriamente in discussione il futuro dello studio.
Il ridimensionamento del personale, unito alla necessità di riconquistare la fiducia dei giocatori, pone BioWare davanti a una sfida complessa. La qualità del nuovo Mass Effect sarà determinante per stabilire se lo studio possa tornare a essere un punto di riferimento per i giochi di ruolo o se sia destinato a un declino irreversibile.
Poche ore fa Warner Bros. Games, tramite il sito ufficiale di Player First Games, ha annunciato l’imminente chiusura dei server dedicati a Multiversus. La quinta stagione, la cui chiusura è prevista per la fine di maggio, sarà dunque l’ultima. I giocatori potranno continuare a giocare, ma solamente in modalità offline.
Per chi non lo sapesse, Multiversus è un picchiaduro molto simile alla saga di Smash Bros. Ospita all’interno personaggi presi dall’intero universo delle licenze Warner, dai Looney Tunes fino agli eroi della DC passando per Game of Thrones.
La notizia, ufficializzata anche su X, ha destato forte stupore e anche parecchie perplessità. Multiversus è stato dapprima rilasciato come beta nel giugno 2023. In seguito è stato ritirato e solo successivamente rilanciato nel maggio 2024. A solamente un anno dalla sua uscita “ufficiale”, il picchiaduro platform della casa dei Looney Tunes sembra già essere giunto alla fine della sua corsa.
Come da immaginare, i giocatori hanno reagito molto male alla notizia. A suscitare le ire di molti è il fatto che, sebbene non esista più la possibilità di acquistare i materiali del gioco con denaro reale, Warner non ha previsto alcun rimborso per tutti coloro che avevano investito nel gioco.
La rabbia di molti utenti si è fatta sentire soprattutto sui social, dove sono comparse persino diverse minacce di morte rivolte agli sviluppatori. Il responsabile del gioco, Tony Huynh, ha tentato di rispondere alle critiche. Huynh ha sottolineato come la decisione presa sia stata dolorosa per il team di sviluppo e mettendo in luce tutte le difficoltà che un gioco come Multiversus portava con se.
Una notizia davvero triste, dunque, sotto molti fronti. Anzitutto per Warner Bros. Games, che si trova ad affrontare un periodo economico non proprio florido. Inoltre, questo flop mostra il poco appeal che il genere picchiaduro continua ad avere, almeno per gran parte del pubblico casual. Infine, l’insuccesso di Multiversus è l’ennesima prova che la scelta di puntare su progetti live service, percorsa da molti sviluppatori in seguito al successo di Fortnite, spesso non sia una soluzione così semplice e redditizia come appare.
A pochi giorni dal lancio ufficiale di Civilization 7 – in arrivo l’11 febbraio 2025 su PC e console – Firaxis ha già annunciato i contenuti post-lancio che accompagneranno i giocatori nel corso dell’anno. Dopo l’accesso anticipato del 6 febbraio 2025 e l’uscita globale prevista per l’11 dello stesso mese, Civilization 7 riceverà due nuovi aggiornamenti a marzo e ulteriori novità tra aprile e ottobre.
Le release in dettaglio
Nel mese di marzo, Firaxis introdurrà due importanti aggiunte al gioco. Il primo aggiornamento porterà Ada Lovelace come nuovo leader per la Gran Bretagna, mentre il secondo, previsto per la fine del mese, introdurrà Simón Bolívar come leader per le civiltà di Bulgaria e Nepal. Oltre a questi nuovi leader, verranno aggiunte nuove meraviglie, eventi e, naturalmente, patch per migliorare l’esperienza di gioco.
Al momento non ci sono molti dettagli sui contenuti successivi di Civilization 7, ma Firaxis ha confermato la quantità di novità in arrivo. Tra aprile e settembre verranno introdotti due nuovi leader, quattro civiltà e altrettante meraviglie. Infine, a partire da ottobre 2025, sono previsti ulteriori aggiornamenti e nuovi contenuti che verranno annunciati nel corso del tempo.
Civilization 7 è la settima incarnazione del celebre strategico a turni creato da Sid Meier. Questo storico franchise, tra i più longevi del genere, tornerà su PC, PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S, Xbox One e Nintendo Switch, a ben nove anni di distanza dal capitolo precedente.
Il 20 marzo2025, con il lancio di Assassin’s Creed Shadows, debutterà l’Animus Hub, una piattaforma progettata per offrire un accesso unificato ai giochi della saga. Scopriamo Animus Hub come funziona e quali funzionalità mette a disposizione dei giocatori.
Un’esperienza connessa e fluida
Animus Hub rappresenta un punto di ingresso immediato all’universo di Assassin’s Creed, consentendo ai giocatori di esplorare una linea temporale dei protagonisti della serie, sbloccare ricompense gratuite e accedere a missioni aggiuntive in Assassin’s Creed Shadows. L’interfaccia del Hub è immersa nel “Dark Animus”, un ambiente che introduce nuovi elementi narrativi.
Ubisoft ha progettato questa piattaforma per esaltare il ruolo dell’Animus, la tecnologia presente nella serie di Assassin’s Creed che consente di rivivere le memorie genetiche degli antenati, rendendola centrale sia nella narrazione della saga che nell’esperienza di gioco futura.
Le funzionalità principali dell’Animus Hub
L’Animus Hub si articola in quattro sezioni principali:
Memories: permette di accedere ai momenti chiave della serie e rivivere avventure passate.
Projects: introduce nuove missioni giocabili, con contenuti aggiornati e sfide inedite.
Exchange: offre uno spazio per ottenere e scambiare ricompense gratuite.
Vault: una raccolta di elementi della storia moderna, disponibile sia nel gioco che nell’Hub.
Accessibilità e supporto
L’Animus Hub sarà disponibile su tutte le piattaforme, tra cui Xbox Series X/S, PlayStation 5, Ubisoft+, Amazon Luna e PC, integrandosi completamente con Assassin’s Creed Shadows. Tuttavia, non sarà un launcher indipendente e non supporterà titoli della saga precedenti ad Assassin’s Creed Origins.
Tutti i contenuti del Hub, comprese le ricompense, saranno gratuiti e sbloccabili attraverso il completamento di missioni. Gli Animus Keys, necessari per accedere ad alcune funzionalità, potranno essere ottenuti solo giocando, senza necessità di acquisti in-game.
L’Animus Hub funziona anche offline, con alcune funzionalità limitate, mentre per accedere a contenuti in tempo reale come gli eventi e gli aggiornamenti, sarà necessaria una connessione a Internet.
Con il lancio di Assassin’s Creed Shadows, Ubisoft prevede di espandere ulteriormente l’Hub con nuovi contenuti e aggiornamenti costanti, rendendolo un punto di riferimento per tutti gli appassionati della saga.
Durante l’ultimo Xbox Developer Direct, il team di Team NINJA ha svelato nuovi dettagli su Ninja Gaiden 4, sottolineando che le avversità rappresentano il concetto chiave del gioco. Dalla fase iniziale alla conclusione di ogni livello, ogni elemento di gioco è stato progettato per mettere alla prova le abilità del protagonista, Yakumo, e mantenere alta la tensione.
Un equilibrio tra tradizione e innovazione
Ninja Gaiden 4 introduce nuove meccaniche, come l’uso di fili e rotaie per la traversata, che arricchiscono l’esperienza senza compromettere l’essenza hardcore della serie. “Abbiamo voluto mantenere la tensione aggiungendo elementi ad alta velocità, come le azioni su rotaia e filo, per aumentare la sfida continua”, ha dichiarato il producer Nakao.
L’ambientazione cyberpunk di Tokyo, caratterizzata da una pioggia densa e carica di miasma del Dark Dragon, contribuisce a creare un’atmosfera cupa e intensa. Nakao ha sottolineato il lavoro svolto sugli effetti visivi, come la resa della pioggia sui personaggi e le superfici, per garantire un impatto visivo fedele allo stile della serie.
Un livello di difficoltà senza compromessi
La difficoltà rimane un punto centrale in Ninja Gaiden 4, con un equilibrio tra attacco e difesa che premia la precisione e la strategia. Nakao ha affermato che il gioco trae ispirazione dal livello di sfida di Ninja Gaiden 2, integrando nuove dinamiche che renderanno l’esperienza più appagante per i veterani e accessibile ai nuovi giocatori.
“I nemici sono maestri della difesa e dell’aggressione implacabile, ma il giocatore non avrà mai la sensazione di uno svantaggio ingiusto”, ha spiegato Nakao, sottolineando la filosofia di bilanciamento che ha caratterizzato la saga sin dagli esordi.
Una delle novità più interessanti mostrate durante la presentazione è la Bloodraven Form, una tecnica che permette a Yakumo di manipolare il sangue proprio e dei nemici per creare armi letali. Questa trasformazione consente di effettuare mosse devastanti, come la Bloodbath Kill, capace di eliminare intere ondate di avversari con un solo colpo.
Ninja Gaiden 4 arriverà su Xbox Series X/S, PC, Steam e PlayStation 5, con disponibilità dal primo giorno su Game Pass.
Ubisoft ha ufficialmente comunicato che Ubisoft Leamington, l’attuale nome dello studio FreeStyleGames acquisito nel 2017 e conosciuto in passato per il lavoro su titoli come DJ Hero e per il supporto a Far Cry 5 e Avatar, verrà chiuso definitivamente. La decisione coinvolge anche riduzioni del personale in altri studi europei, tra cui Ubisoft Düsseldorf, Ubisoft Stockholm e Ubisoft Reflections. Nel comunicato, Ubisoft ha dichiarato:
“Come parte dei nostri sforzi continui per prioritizzare i progetti e ridurre i costi, abbiamo annunciato una ristrutturazione mirata che include la chiusura permanente di Ubisoft Leamington. Purtroppo, questa decisione impatterà 185 dipendenti complessivamente. Siamo profondamente grati per il loro contributo e ci impegniamo a supportarli durante questa transizione”.
Questi tagli arrivano in un momento delicato per l’azienda, che ha affrontato una serie di lanci poco performanti e un peggioramento delle prospettive finanziarie. Secondo le dichiarazioni ufficiali, il gruppo sta adottando “misure decisive” per riorganizzare la struttura interna e migliorare la propria stabilità economica.
Pressioni finanziarie e strategie future
Le difficoltà economiche di Ubisoft non sono una novità. Solo pochi giorni fa, l’azienda aveva annunciato l’intenzione di esplorare nuove opzioni strategiche e capitalistiche per valorizzare al massimo i propri asset. Tra queste, si vocifera di una possibile collaborazione tra Tencent e la famiglia Guillemot (fondatori di Ubisoft), che starebbero valutando la creazione di una nuova entità per gestire parte delle proprietà del gruppo.
Tencent, che possiede attualmente il 9,99% delle azioni di Ubisoft, e la famiglia Guillemot, detentrice del 14%, sono da tempo in trattative per rafforzare il controllo sull’azienda. Secondo Bloomberg, l’obiettivo sarebbe quello di stabilizzare il mercato azionario e aumentare il valore complessivo di Ubisoft, anche attraverso l’ipotesi di un’acquisizione privata.
Impatto sul futuro dei progetti
Nonostante le difficoltà, Ubisoft ha ribadito il suo impegno nello sviluppo di giochi di alto profilo, come il tanto atteso Star Wars Outlaws. Tuttavia, la chiusura di Ubisoft Leamington e il licenziamento di 185 dipendenti rappresentano un ulteriore segnale di quanto l’azienda stia cercando di riorganizzarsi per affrontare le sfide del mercato.
Con questa mossa, Ubisoft licenzia una parte importante del proprio team e si prepara a ridefinire il proprio futuro. L’industria dei videogiochi, sempre in rapida evoluzione, osserva con attenzione le prossime mosse del colosso francese.
Fin dalla sua prima apparizione all’Xbox Games Showcase, Clair Obscur Expedition 33 ha catturato l’attenzione per il suo stile visivo straordinario e le sue meccaniche di gioco diverse dal solito. Sandfall Interactive, il team dietro lo sviluppo, ha rivelato nuovi dettagli sul combat system durante il recente Developer Direct, sottolineando come ogni personaggio potrà essere giocato in modi differenti grazie a meccaniche uniche.
Un sistema di combattimento profondo e variegato
Clair Obscur Expedition 33 promette di offrire un gameplay strategico che combina elementi a turni con meccaniche in tempo reale come la parata e la schivata, garantendo un’azione dinamica e coinvolgente. Ogni personaggio dispone di uno stile di gioco specifico, con abilità e alberi di competenza personalizzabili.
“Non volevamo che il gioco fosse solo bello da vedere” ha dichiarato Guillaume Broche, CEO e Creative Director di Sandfall Interactive. “Ogni personaggio ha un proprio stile e può essere giocato in molti modi diversi, con meccaniche e alberi di abilità unici”.
Durante il Developer Direct, Sandfall Interactive ha mostrato come il sistema di personalizzazione permetta di configurare il proprio stile di gioco prima della battaglia. I Pictos, modificatori legati all’equipaggiamento, si evolvono in abilità passive chiamate Lumina, offrendo ulteriori opzioni tattiche dopo ogni quattro battaglie.
Personalizzazione e libertà strategica
Ogni personaggio introduce meccaniche esclusive che influenzano il gameplay. Lune, ad esempio, accumula “Stains” ogni volta che utilizza un’abilità, per poi sfruttarle in modi diversi durante il combattimento. Gustave, invece, possiede un braccio potenziato chiamato “Overcharged arm,” mentre Sciel utilizza cariche solari e lunari per potenziare le proprie abilità.
Broche ha spiegato come la varietà di equipaggiamenti e abilità permetterà ai giocatori di sperimentare combinazioni uniche, spingendoli a scoprire strategie sempre nuove. “Il sistema consente di creare build straordinarie, offrendo una profondità senza precedenti nel genere”.
Esplorazione e una mappa di gioco ispirata ai JRPG
Oltre al combattimento, Clair Obscur Expedition 33 presenta un mondo di gioco vasto e ricco di segreti. La mappa, ispirata ai classici JRPG, è stata progettata per offrire un senso di esplorazione e avventura. “Abbiamo voluto riportare la classica mappa di viaggio nei giochi di ruolo, dando ai giocatori la sensazione di intraprendere una vera e propria spedizione”, ha affermato Broche.
Clair Obscur Expedition 33 è atteso su Xbox Series X/S, PlayStation 5 e PC con un’uscita prevista nel 2025.
Durante l’evento Xbox Developer Direct 2025, il team di id Software ha presentato DOOM: The Dark Ages, un prequel dei titoli acclamati DOOM (2016) e DOOM Eternal. Pensato per essere il capitolo più ambizioso della serie, il gioco introduce un’ambientazione dark fantasy che mescola elementi medievali con l’inconfondibile stile infernale della saga. L’obiettivo è offrire un’esperienza che coniuga l’azione brutale e viscerale tipica di DOOM con una nuova profondità narrativa e strategica.
Un ritorno alle origini, con nuove meccaniche
DOOM: The Dark Ages vuole offrire un’esperienza di combattimento più radicata e brutale, con un arsenale ampliato di armi e equipaggiamenti devastanti. Il team di sviluppo ha enfatizzato un approccio più strategico, rendendo il combattimento un “duello” piuttosto che una fuga frenetica. Tra le nuove armi spicca la Shield Saw, uno scudo-sega che consente di bloccare attacchi e decapitare nemici a distanza.
Oltre alla Shield Saw, i giocatori potranno utilizzare un enorme flail chiodato, un guanto elettrico in grado di paralizzare gli avversari e un possente maglio con effetti devastanti. DOOM: The Dark Ages punta a creare un loop di gioco fluido e coinvolgente, combinando attacco e difesa con nuove abilità melee. Ogni arma dispone di un set unico di upgrade e combinazioni di attacco, offrendo una vasta gamma di strategie di combattimento.
L’introduzione di elementi di combattimento corpo a corpo rappresenta un’importante evoluzione rispetto ai titoli precedenti, conferendo un ritmo più ponderato agli scontri. La possibilità di affrontare i nemici frontalmente, utilizzando armi medievali potenziate tecnologicamente, aggiunge una nuova dimensione tattica al gioco.
Ambientazioni oscure e immersive
L’esplorazione sembra essere un elemento chiave in DOOM: The Dark Ages, con livelli più aperti rispetto ai capitoli precedenti. Le ambientazioni includono foreste cupe, castelli imponenti e antichi campi di battaglia. I giocatori potranno muoversi liberamente, scegliendo quali obiettivi perseguire e scoprendo segreti nascosti.
Così come la frusta di Indiana Jones, uno degli strumenti fondamentali per l’esplorazione sarà ancora una volta la Shield Saw, utilizzata per attraversare crepacci, scalare pareti e aprire percorsi segreti. Il design di gioco è stato sviluppato per premiare la curiosità, offrendo loot e miglioramenti a chi si addentra nelle zone più nascoste del mondo di gioco. Inoltre, il videogioco prevede un sistema di progressione che incentiva l’esplorazione approfondita, con ricompense significative per chi si avventura fuori dai percorsi principali.
L’intero mondo di gioco è stato progettato con una cura, così definita, maniacale per i dettagli, offrendo scenari mozzafiato che combinano elementi gotici e futuristici in un mix unico e affascinante.
Storia e narrativa potenziata
Il comparto narrativo di DOOM: The Dark Ages sarà più accessibile, con cutscene d’impatto che portano in primo piano la storia del Doom Slayer. Il protagonista si troverà in un’epoca oscura, in cui il confine tra bene e male si assottiglia, mentre una minaccia antica minaccia di distruggere tutto.
“Abbiamo voluto creare un’esperienza che bilanciasse l’azione pura con una narrazione più strutturata,” ha dichiarato Hugo Martin, Game Director del titolo. La trama approfondirà le origini del Doom Slayer e il suo ruolo in un conflitto millenario tra forze demoniache e umane.
L’introduzione di nuovi personaggi e fazioni contribuirà a rendere la storia ancora più coinvolgente. Saranno presenti scene d’intermezzo curate nei minimi dettagli, capaci di immergere i giocatori nell’universo di DOOM come mai prima d’ora.
Uscita e piattaforme
DOOM: The Dark Ages sarà disponibile dal 15 maggio 2025 per Xbox Series X|S, Windows PC, Steam e PlayStation 5, con accesso immediato su Game Pass dal primo giorno. Grazie a Xbox Play Anywhere, i giocatori potranno godere del titolo su diverse piattaforme con salvataggi sincronizzati.
L’attesa è alta per questo nuovo capitolo, che promette di riportare la serie alle sue brutali origini, offrendo un mix di combattimento viscerale, esplorazione e narrativa immersiva. La possibilità di affrontare nuovi nemici di dimensioni epiche, di esplorare ambientazioni ricche di dettagli e di immergersi in una storia profonda renderanno DOOM: The Dark Ages un’esperienza imperdibile per i fan della serie e per i nuovi giocatori.
Xbox ha trasmesso il Developer Direct 2025, offrendo uno sguardo approfondito ai prossimi titoli in arrivo. Durante l’evento, sono stati mostrati nuovi gameplay e aggiornamenti su quattro giochi molto attesi: DOOM: The Dark Ages, Clair Obscur: Expedition 33, South of Midnight e Ninja Gaiden 4. Inoltre, è stata annunciata a sorpresa la remaster di Ninja Gaiden 2 Black.
Un evento ricco di novità
Il Developer Direct 2025 ha svelato dettagli cruciali sui giochi in arrivo. DOOM: The Dark Ages, sviluppato da id Software, uscirà il 15 maggio 2025 e promette un’azione frenetica con un’ambientazione medievale inedita. Clair Obscur: Expedition 33, il primo RPG a turni di Sandfall Interactive, sarà disponibile dal 24 aprile 2025 e porterà i giocatori in una Francia ottocentesca fantasy.
South of Midnight, action-adventure in terza persona di Compulsion Games, arriverà l’8 aprile 2025, offrendo un viaggio tra miti e folklore del sud degli Stati Uniti. Ninja Gaiden 4, sviluppato da Team NINJA e PlatinumGames, segna il ritorno di un’iconica saga e sarà rilasciato nell’autunno 2025.
Oltre a Ninja Gaiden 4, Xbox ha annunciato la remaster di Ninja Gaiden 2 Black, disponibile sin da ora su Xbox Series X/S, PC e Game Pass. Questa versione aggiornata offre grafica migliorata e supporto per le nuove piattaforme.
Tutti i giochi presentati al Developer Direct 2025 saranno disponibili dal primo giorno su Game Pass, garantendo accesso immediato su Xbox Series X/S, PC e cloud.
L’attesa per il prossimo evento Xbox è alta, con l’uscita di Avowed il 18 febbraio 2025, che promette di offrire un’esperienza RPG unica.
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