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Skull and Bones – Recensione

Skull and Bones è il gioco che tutti i fan di Assassin’s Creed IV: Black Flag aspettavano da anni, ma che Ubisoft ha deciso di far uscire solo dopo averlo fatto affondare e ritornare a galla più volte. Nato come un DLC del quarto capitolo di Assassin’s Creed, Ubisoft decide ad un certo punto di renderlo gioco stand alone allo scopo di sfruttare le bellissime ambientazioni marittime, la fisica dell’acqua e prendersi il tempo – ben sette anni – per ampliare le meccaniche di gioco a favore di un ampio live service.

Nella nostra recensione di Skull and Bones vi spieghiamo se l’attesa è stata premiata o se nuovo gioco Ubisoft è affondato nell’oceano dei live service insieme alle sue ambizioni.

Niente è più importante del tesoro

Skull and Bones ci mette nei panni di un pirata che deve conquistare l’Oceano Indiano, combattendo contro navi nemiche, saccheggiando porti e accumulando ricchezze e fama. Il tutto senza mai mettere piede a terra, perché evidentemente i pirati di Ubisoft preferiscono le navi piuttosto che la terraferma. O meglio, i piedi a terra si mettono, ma solo per commerciare e acquisire le missioni che ci faranno progredire nella storia.

Il titolo infatti si profila come un GaaS (Game as a service), un gioco dunque creato per impegnare all’infinito il tempo dei videogiocatori grazie alle missioni aggiunte periodicamente dagli sviluppatori e destinato, ovviamente, a far monetizzare Ubisoft il più a lungo possibile. Chi si aspettava una storia epica, compiuta ed indimenticabile, resterà deluso. In verità, la trama di fondo ci sta ma è anche il solito cliché: si parte come un novello naufrago e da una quasi zattera si dovrà riuscire a diventare un pirata famigerato e rispettato.

Tutti all’arrembaggio

Il gameplay di Skull and Bones si basa principalmente sul combattimento navale, l’unico, e per fortuna uno dei più importanti, aspetti che salva il gioco da un naufragio totale. Le battaglie sono divertenti e dinamiche, con diverse tipologie di navi, armi e abilità da usare in base alla situazione.

Si può anche esplorare una vasta mappa con diverse zone climatiche, eventi dinamici e nemici di diversa difficoltà, ma senza mai (o quasi) scendere dalla nave, il che rende l’esplorazione noiosa e limitata.Non avrebbe guastato uno spruzzo di open world anche sulle isole toccate dal nostro eroe. Terraferma che risulta, alla fine, esplorabile parzialmente, quel poco necessario per raggiungere i punti di interesse.

Oltre che sulla navigazione, il gameplay si basa anche su un sistema di loot abbastanza caotico, avete presente la canzoncina per fare un fiore, ci vuole un albero? Ecco, per diventare famigerati in tempi brevi dovrete essere il più veloci possibile a raccogliere risorse (in proprio, acquistandole o depredandole), che vi permetteranno di progredire nel gioco sia come fama, sia come equipaggiamento a disposizione.

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La progressione si basa su dei ranghi (Infamia) divisa in dieci classi che si acquisisce completando missioni e/o contratti. Prima ho parlato del nostro protagonista come un eroe… beh consideratelo un eccesso di foga. Il nostro alter ego piratesco è quanto di più noioso si sia visto ultimamente nel mondo videoludico. Ad onor del vero è completamente personalizzabile nel vestiario, grazie ai pacchetti acquistabili o ottenibili dai tesori scoperti o dai bottini conquistati, ma non è dotato di parola e quei pochi dialoghi, frustranti, che vorrete solo skippare, consentono la semplice scelta tra un paio di risposte, che tra l’altro non influenzano neanche la trama.

Infine, Skull and Bones è pensato per essere giocato in cooperativa con altri due amici, formando una flotta, o in modalità PvP contro altri giocatori. Le modalità multiplayer però molto ripetitive, con missioni poco originali e incentrate sullo stesso schema di attacco e fuga. E, fidatevi, la maggior parte delle volte queste missioni “combinate” non avverranno, sarete tutti intenti a navigare per fatti vostri completando le vostre di missioni. A meno che non siate un gruppo di amici che si danno appuntamento appositamente.

Il rumore del mare

Tecnicamente Skull and Bones ha i suoi alti e suoi bassi come le onde del mare. La grafica e il sonoro sono di buon livello, con effetti di luce, acqua e fumo ben fatti e dettagliati. Le navi e i pirati sono ben modellati e animati, ma poco carisma caratterizza quei personaggi secondari che abitano i luoghi visitati.

Navigare è veramente soddisfacente. L’acqua è davvero realistica, la migliore secondo me tra i giochi di pirati oggi disponbili. I combattimenti navali sono alla fine dei conti divertenti, anche se un abbordaggio più articolato sarebbe stato auspicabile, piuttosto che una semplice scenetta di intermezzo. Navigare poi al tramonto o all’alba è un qualcosa di veramente speciale ed affascinante e su questo, bisogna dire, Ubisoft ha tirato fuori un titolo graficamente davvero valido.

Anche i vari porti che si incontrano e le località da esplorare (per quanto in minima parte) sono davvero ben realizzate e sicuramente caratteristiche degli ambienti pirateschi del XVII secolo.

Conclusione

Skull and Bones prova a farsi spazio nel mondo dei “Game as a service” con battaglie navali sicuramente sopra la media rispetto ai diretti concorrenti (Sea of Thieves), ma senza aggiungere nulla di più. L’opera di Ubisoft delude le aspettative per molti aspetti e non riesce a sfruttare il potenziale del tema piratesco.

Purtroppo i difetti e la ripetitività minano il divertimento e la longevità. Il risultato finale è ben distante dal titolo quadrupla A promesso da Ubisoft.

Dettagli e Modus Operandi
  • Piattaforme: PS5, Xbox Series S/X, PC
  • Data uscita: 13/02/2024
  • Prezzo: 59,99 €

Ho provato il gioco a partire dal day one su Xbox Series X

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Pokémon Presents annuncia Leggende Pokémon: Z-A e GCC Pokémon Pocket

Nel giorno del Pokémon Day, The Pokémon Company ha annunciato le novità in arrivo per il franchise di Pikachu. Lo ha fatto attraverso Pokémon Presents un video di 12 minuti in cui la novità principale è stata Leggende Pokémon: Z-A, il nuovo titolo in esclusiva per Nintendo Switch.
 
La prima novità di Leggende Pokémon: Z-A riguarda la data d’uscita. Per la prima volta dopo anni – tranne annunci sorprendenti nel corso dell’anno – il franchise salta un anno e mostrerà il suo nuovo videogioco solo nel 2025. La seconda opera di interesse riguarda invece il TCG del brand: Gioco di Carte Collezionabili Pokémon Pocket è una nuova app in cui sarà possibile creare la propria collezione digitale che include speciali “carte immersive”, in arrivo entro la fine del 2024.

Leggende Pokémon: Z-A è il seguito, più o meno diretto, dell’ottimo esperimento del 2022 Leggende Pokémon: Arceus. I videogiocatori saranno catapultati a Luminopoli, nella regione di Kalos, dove è in corso un progetto di rigenerazione urbana volto a trasformare la città di Pokémon X e Y in un luogo che possa appartenere alle persone come ai Pokémon.
 
Nella nuova app Gioco di Carte Collezionabili Pokémon Pocket, i giocatori concentreranno la propria attenzione sullo sbustare le carte del trading card game che si adornano di nuovi speciali effetti visivi fino a divenire “carte immersive”, cioè carte che danno la sensazione di tuffarsi nell’illustrazione. Pokémon Pocket promette l’apertura di due buste di espansione al giorno senza costo, nelle quali sarà possibile trovare e scambiare carte con illustrazioni storiche e carte completamente nuove ed esclusive dell’app.

Infine, sarà introdotta una nuova modalità di combattimento, le lotte rapide, con regole ottimizzate basate sul classico sistema di lotta del GCC Pokémon.

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Il meglio del Nintendo Direct Partner Showcase

Il Nintendo Direct Partner Showcase ha aperto le danze relative ai videogiochi più importanti, almeno quelle terze parti, che vedremo nel corso dell’anno sul Nintendo Switch, ma anche su diverse console competitor e PC, dato che diversi titoli sono multipiattaforma.

Nonostante il Nintendo Direct di febbraio sia un evento dedicato ai videogiochi di terze parti, un’importante novità già anticipata dall’Xbox Podcast c’è: arriveranno su Switch anche videogiochi prima in sola esclusiva console Xbox. Scopriamo quali.

Esclusive Xbox

Come già anticipato da Microsoft e Phil Spencer, sono quattro i videogiochi di Xbox Games che perdono la loro esclusività marchiata in verde, ma solamente due di questi arriveranno anche su Nintendo Switch.

I videogiochi in questione sono entrambi di Obsidian Entertainment: Grounded e Pentiment. Quest’ultimo è già disponibile su Nintendo Switch, mentre Grounded sarà disponibile dal 16 aprile.

Grandi Remake

Questa generazione di videogiocatori è ormai abituata alle remastered e ai remake. Il Nintendo Direct di febbraio ha presentato diversi ritorni, alcuni di questi decisamente graditi.

La grande sorpresa è Disney Epic Mickey: Rebrushed, remake del videogioco platform 3D uscito inizialmente per Wii con protagonista Topolino. Inoltre, Capcom ha programmato per l’estate Monster Hunter Stories, che si aggiunge al secondo capitolo già disponibile su Switch. Presentati anche Shin Megami Tensei V: Vengeance, versione con contenuti extra dell’originale in uscita il 21 giugno e il ritorno di Star Wars sulle console Nintendo con Star Wars: Battlefront Classic Collection che arriverà il 14 marzo.

Super Monkey Ball Banana Rumble

Tra tutti gli altri titoli annunciati, il più importante per noi nostaglici del Nintendo Gamecube è Super Monkey Ball Banana Rumble, definito come l’esperienza definitiva di Super Monkey Ball con più di 300 fasi provenienti dai primi capitoli, diversi minigiochi e una modalità classificata online. Il titolo Sega arriverà il 25 giugno 2024.

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Elden Ring, il DLC Shadow of the Erdtree ha una data d’uscita

Dopo due anni dall’arrivo di Elden Ring, Bandai Namco ha finalmente aggiunto nuovi dettagli sul prossimo DLC, Shadow of the Erdtree. Il publisher giapponese e From Software hanno pubblicato il primo trailer ufficiale dell’espansione, annunciando che la data d’uscita del DLC di Elden Ring sarà il 21 giugno.

Il trailer inizia su un’ambientazione che abbiamo già conosciuto per un boss opzionale del gioco principale e mostra nuovi nemici e boss fight, come una creatura leonina con la testa rotante e un’altra fatta interamente di fiamme. Ci sono anche nuove abilità, oggetti e armi, una delle quali sembra essere addirittura la testa di un orso.

Alla sua uscita il nuovo DLC di Elden Ring, potrà essere acquistato con diverse opzioni. Le Edizioni Base prevedono il solo DLC in forma digitale oppure la Elden Ring Shadow of the Erdtree Edition, composta da un bundle di Elden Ring su disco e l’espansione in digitale. Le versioni fisiche retail sono disponibili solamente per PlayStation 5 e Xbox Series X|S.

Le Premium Edition si dividono in due bundle: Premium Bundle con DLC, artbook e colonna sonora digitale; Deluxe Edition, composto come il Premium Bundle ma con il videogioco base. Infine, non può mancare la Collector’s Edition che include una statua (46cm) di “Messmer l’Impalatore”, l’artbook fisico da 40 pagine con copertina rigida e la colonna sonora in digitale.

Chi vuole infine esagerare può prenotare sul Bandai Namco Entertainment Store l’Elmo di Messmer l’Impalatore, personaggio centrale di Elden Ring Shadow of the Erdtree.

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Xbox Games, annunciati i 4 giochi che arriveranno su PS5 e Switch

Il Nintendo Direct di febbrario 2024 ha chiuso il cerchio aperto durante l’Xbox Podcast della scorsa settimana, evento in cui Phil Spencer ha annunciato che quattro videogiochi di Xbox Games sarebbero arrivato sulle console competitor, Nintendo Switch e PlayStation 5.

Lo showcase nipponico ha confermato quanto preannunciato, ufficializzando anche le date d’uscita, poi confermate anche da un blog su Xbox Wire. I 4 titoli sono: Pentiment, Hi-Fi RUSH, Grounded e Sea of Thieves.

Pentiment, il narrative game di Obsidian Entertainment sarà sarà disponibile su PlayStation 4, PlayStation 5 e Nintendo Switch il 22 febbraio. Hi-Fi Rush, l’ultimo gioco di Shinji Mikami per Tango Gameworks, arriverà su PlayStation 5 il 19 marzo, disponibile in preorder sui negozi digitali PlayStation 5 il 22 febbraio. Grounded, survival adventure co-op, anch’esso di Obsidian Entertainment arriverà su PlayStation 4, PlayStation 5 e Nintendo Switch il 16 aprile. La modalità corss-play sarà supportata da Xbox, PlayStation, Nintendo Switch e PC.

Infine, l’ultimo gioco per arrivo cronologico è Sea of Thieves, il piratesco di Rare che approvederà su PlayStation 5 il 30 aprile.

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Sand Land mostra il suo gameplay in un trailer

Bandai Namco ha pubblicato un video di 9 minuti in cui offre uno sguardo avvincente sul gameplay di Sand Land, il videogioco tratto dal manga di Akira Toriyama, in cui da videogiocatori andremo alla ricerca della leggendaria fonte insieme al principe dei demoni Belzebubù, lo sceriffo Rao e il Ladro.

Il trailer si concentra su Belzebubù e il suo stile di combattimento esuberante e furtivo, ma anche sui potenziamenti ottenibili aumentando la propria esperienza attraverso le battaglie.

Oltre al gameplay durante le battaglie, il trailer mostra i veicoli di Sand Land, fondamentali per esplorare nuovi territori e respingere i nemici. Ogni veicolo è personalizzabile con l’aiuto di Ann, una nuova alleata.

Sand Land sarà disponibile dal 26 aprile 2024 per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series S/X e PC.

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Enotria The Last Song, svelata la data d’uscita del soulslike italiano

Enotria: The Last Song, un titolo che ha catturato l’attenzione degli amanti del genere dei souls-like per la sua promessa di un’esperienza di gioco epica ambientata in terra italiana ha una data d’uscita ufficiale. Il “Summer-Souls” di Jyamma Games arriverà il 21 giugno 2024 su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC.

L’annuncio è arrivato attraverso un nuovo trailer che promette di trasportare i giocatori in un viaggio emozionante attraverso un mondo di fantasia ricco di avventure, misteri e pericoli nel Bel Paese. Il gioco offre un’esperienza di gioco immersiva, caratterizzata da una trama avvincente, personaggi indimenticabili e un’ambientazione mozzafiato.

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Nintendo Direct, annunciato il Partner Showcase per domani 21 febbraio

Nintendo ha annunciato un nuovo Direct in arrivo domani 21 febbraio: Partner Showcase, un evento dedicato a fornire agli appassionati di videogiochi un’anteprima dei titoli in arrivo per la console Nintendo Switch. L’evento sarà trasmesso su YouTube dalle 15:00 del 21 Febbraio e promette di rivelare, in circa 25 minuti, informazioni su giochi di terze parti previsti per la prima metà del 2024.

I fan di Nintendo possono aspettarsi di ottenere una panoramica dei prossimi giochi sviluppati da partner esterni, che promettono di arricchire ulteriormente la già vasta libreria della console ibrida e prepararsi per un’esperienza ricca di annunci entusiasmanti e sorprese, con la possibilità di scoprire quali titoli di terze parti renderanno il 2024 un anno indimenticabile per la console.

E voi quale giochi attendete maggiormente?

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Skull and Bones, l’opera piratesca di Ubisoft è finalmente disponibile

Nell’oceano tempestoso dei videogiochi di pirati, una nuova isola spicca tra le nebbie: Skull and Bones. Il nuovo titolo sviluppato da Ubisoft Singapore promette di portare i giocatori in un viaggio epico attraverso i mari infestati dai pirati, offrendo un’esperienza coinvolgente e ricca di azione su Ubisoft+, PlayStation 5, Xbox Series S/X e PC.

Sin dalla sua uscita è inoltre disponibile una prova gratuita che consentirà ai giocatori di sperimentare fino a otto ore di gioco che saranno poi mantenute nell’account al momento dell’acquisto del gioco.

Fin dai primi trailer, Skull and Bones ha catturato l’immaginazione dei giocatori con la sua promessa di avventure epiche sui sette mari. Il gioco si ispira all’Oceano Indiano in un’epoca di tesori nascosti, battaglie navali e alleanze oscure. I giocatori sono immersi in un mondo ricco di dettagli, dove possono esplorare isole remote, dare la caccia ai leggendari tesori e combattere contro navi nemiche in spettacolari scontri navali da soli oppure in ciurme fino a 3 pirati.

Una delle caratteristiche distintive di Skull and Bones è la sua enfasi sulla progressione. I giocatori partono da zero e aumentando la propria Infamia completando diverse attività scalano i ranghi della vita di mare ottenendo nuove navi, armi e arredi di vario tipo.

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Le 5 migliori protagoniste femminili di Final Fantasy

Il mondo di Final Fantasy, in modo analogo a molte altre serie videoludiche, ha certamente una visione del mondo che privilegia il punto di vista maschile maschile. Tuttavia, fin da tempi non sospetti, le protagoniste femminili di Final Fantasy hanno rivestito ruoli di primaria importanza all’interno della saga.

Grazie alla sua natura di JRPG, infatti, Final Fantasy ha quasi sempre posto il giocatore alla guida di una squadra di eroi (i cosiddetti party). In ognuno di questi gruppi non sono quasi mai mancate le figure femminili. Anzi, spesso e volentieri le eroine dei Final Fantasy hanno saputo lasciare il segno nei cuori dei giocatori tanto quanto le loro controparti maschili, se non addirittura di più.

Dunque, dopo i cinque migliori protagonisti e i cinque migliori cattivi eccovi anche la nostra classifica sulle cinque migliori protagoniste femminili dei Final Fantasy!

5. Celes Chere (FFVI)

Eroine dei Final Fantasy

La scelta tra Terra e Celes, principali figure femminili di Final Fantasy VI, è stata davvero durissima. Si tratta, in entrambi i casi, di due eroine molto affascinanti e carismatiche, ognuna a modo suo. Inoltre sono i due personaggi femminili a rivestire il ruolo di protagoniste assolute all’interno della storia (sebbene Final Fantasy VI, più di ogni altro Final Fantasy, abbia una trama fortemente corale).

Alla fine la scelta è caduta su Celes, per il semplice fatto che è protagonista di due delle scene più iconiche di Final Fantasy VI e dell’intera saga: la performance all’Opera e il tentativo di suicidio.

Inizialmente, la biondissima guerriera è presentata come un nemico. Celes è infatti di uno dei generali dell’impero, che tuttavia sceglie di tradire perché disgustata dalle nefandezze di Kefka.

Il suo stile di lotta, basato su un perfetto equilibrio tra magia e spada, unito all’abilità di assorbire le magie nemiche, la rendono da subito un’aggiunta di tutto rispetto al party. Ma non quanto la sua gentilezza e bontà d’animo, che la portano a legarsi profondamente ai nuovi alleati, in particolare a Locke.

L’aspetto più notevole di Celes è la sua incredibile forza di volontà, che la porta a risollevarsi dopo aver toccato letteralmente il fondo dell’abisso e a partire nuovamente all’avventura (la scena della zattera è emblematica) per ritrovare gli amici e tentare nuovamente di salvare il mondo, ormai apparentemente condannato. Sarà proprio questa sua determinazione a permettere al gruppo di riunirsi e realizzare l’impossibile, liberando il mondo dal terribile Kefka.

4. Lightning (FFXIII)

Final Fantasy XIII e i suoi due sequel non sono certamente tra gli episodi più amati della saga. Riteniamo però che questi giochi, pure essendo ben lontani dalla perfezione, abbiano diversi punti di forza. Uno di questi è certamente Lightning, protagonista principale della saga.

Lightning, il cui vero nome è Claire Farron, è una guerriera provetta, essendo divenuta un soldato del Corpo di Guardia di Bodhum fin da molto giovane. Appare sempre estremamente seria e sicura di se e raramente mostra esitazioni ripensamenti.

In termini di potere puro, siamo forse di fronte al personaggio più potente di tutta Final Fantasy, soprattutto per quello che Lightning mostra in Lightning Returns. Nell’ultima avventura della saga infatti la nostra spadaccina assume il ruolo di “Salvatrice” e viene investita di una serie di poteri quasi divini, tra cui la manipolazione del tempo e delle anime.

Lightning tuttavia non mancherà di mostrare anche il suo lato più tenero, vulnerabile e umano. Questi aspetti emergono per esempio nel forte affetto che la unisce alla sorella Serah, a cui è legatissima. Ci è sempre piaciuto anche la particolare amicizia che lega Lightning a Hope, il più giovane protagonista di Final Fantasy XIII.

Lightning è davvero un’eroina forte affascinante. Non è un caso che alcuni sondaggi giapponesi la abbiano incoronata come eroina più amata della saga. Si tratta, tra l’altro, del primo personaggio di Final Fantasy protagonista di un’avventura in solitaria (il già citato Lightning Returns), particolare che accresce ulteriormente la sua importanza nella storia dei Final Fanatsy.

3. Yuna (FFX)

Gradino più basso del podio per Yuna, la bella invocatrice coprotagonista di Final Fantasy X. Il personaggio di Yuna, almeno all’inizio dell’avventura, è agli antipodi rispetto a Lightning. La novella invocatrice infatti presenta un carattere estremamente tranquillo, posato e dolce.

Dietro questa apparenza però si cela una ragazza estremamente forte, coraggiosa e determinata. Nonostante le enormi difficoltà che costellano il suo pellegrinaggio e il terribile destino che esso comporta, anche in caso di successo, Yuna non abbandona mai la sua missione.

Dopo aver scoperto la verità sul culto di Yevon e su Sin, Yuna vedrà trasformarsi in bugie tutti i valori su cui aveva costruito la sua vita. Tuttavia, grazie al sostegno dell’amato Tidus, sceglie di non cedere alla morte e alla rassegnazione, ma di gridare il suo desiderio di vita e di libertà, dando il via agli eventi che porteranno finalmente alla distruzione della spirale della morte che avvolge Spira.

La sua storia d’amore con Tidus è davvero ben scritta ed è costellata di momenti davvero romantici e toccanti. Yuna avrebbe potuto raggiungere anche posizioni più alte, non fosse per un fatale problema. Come molti altri giocatori, anche noi non abbiamo mai tollerato lo stravolgimento del suo personaggio avvenuto in Final Fantasy X-2. Non possiamo farci nulla: vedere l’ evocatrice che avevamo imparato ad amare trasformata in una fusione tra Lara Croft e una Spice Girl è stato un colpo troppo duro.

2. Aerith Gainsborough e Tifa Lockhart (FFVII)

Si, si, lo sappiamo. Le posizioni condivise non sono mai state amate all’interno delle classifiche. In questo caso, però, non abbiamo proprio potuto fare altrimenti. Per molti fan di Final Fantasy scegliere tra queste due donzelle equivale a scegliere tra la pizza e la pasta asciutta. Se proprio non accettate la doppia posizione, mettete al secondo posto la preferita delle due e inserite l’altra nella posizione antecedente.

Aerith e Tifa sono esattamente agli antipodi. Da una parte abbiamo Tifa, l’amica d’infanzia del protagonista, forte, indipendente coraggiosa e sempre pronta a sostenere il suo caro Cloud. Aerith, d’altro canto è la tipica ragazza della porta accanto. Dolce, spiritosa, apparentemente fragile ed indifesa e con un passato misterioso alle spalle.

Anche dal punto di vista estetico, le due ragazze non potrebbero essere più diverse. Tifa ha un look decisamente più atletico e prosperoso ed ha uno stile di combattimento estremamente aggressivo basato sul corpo a corpo. Aerith, dal canto suo, appare più posata ed elegante ed è specializzata nelle magie, in particolare quelle curative.

Entrambe le ragazze hanno un ruolo di primissimo piano all’interno di Final Fantasy VII e sono protagoniste di numerose scene memorabili. Indubbiamente la scena della morte di Aerith è qualcosa di davvero leggendario, in grado di dare al personaggio della bella antica un valore iconico per l’intera storia dei JRPG. Tuttavia anche Tifa è protagonista di molte delle scene più toccanti del gioco, come ad esempio il momento in cui aiuta Cloud a ricostruire la sua memoria direttamente dall’interno della sua mente.

Tifa ed Aerith sono due personaggi davvero meravigliosi. Due ragazze buone, dolci e coraggiose. Entrambe potrebbero essere le migliori in assoluto tra le protagoniste femminili dei Final Fantasy. Tuttavia, la loro esagerata idealizzazione e il loro essere a tratti troppo stereotipate gli costa la vetta della classifica, anche se sappiamo già che questa scelta scontenterà molti lettori.

1. Rinoa Heartilly (FFVIII)

Ed ecco la nostra vincitrice, direttamente da Final Fantasy VIII! Come abbiamo già ricordato nelle nostre precedenti classifiche, la trama dell’ottavo capitolo di Final Fantasy è tutt’altro che perfetta. Tuttavia, uno degli aspetti più riusciti del gioco è costituito proprio dai due protagonisti e dalla loro storia d’amore.

Fin dalle sue prime apparizioni, Rinoa stupisce il giocatore per la sua semplicità. La leader dei Gufi del Bosco si presenta come una ragazza allegra, simpatica e spensierata. Allo stesso tempo, però, Rinoa mostra subito di avere ideali forti e non esita a scendere in campo in prima persona per battersi contro le ingiustizie.

Tuttavia, ben presto emergono tutti i dubbi e le fragilità di questo personaggio. Nonostante i suoi ideali, infatti, Rinoa si mostra inorridita dalla violenza e resta totalmente disorientata quando si trova trascinata negli eventi che portano allo scontro tra il Garden dei Seed e la Strega.

Rinoa trova la forza di reagire grazie al sostegno dei suoi compagni, in particolare di Squall. Rimasta colpita dal giovane SeeD fin dal loro primo incontro, Rinoa inizia subito a tentare di avvicinarlo, scontrandosi però col carattere chiuso ed introverso del ragazzo. Il legame tra i due cresce progressivamente ed entrambi si accrescono reciprocamente. Da un lato il coraggio e la determinazione di Squall ispirano Rinoa, dall’altro la dolcezza e il calore di lei fanno crollare il muro di diffidenza eretto dal protagonista.

Proprio l’umanità e la fragilità di Rinoa e la bellezza della love story che la vede protagonista ci hanno spinti a darle la posizione più alta del podio. Poche volte ci siamo sentiti coinvolti in una storia come durante il misterioso coma in cui cade Rinoa. Il suo salvataggio da parte di Squall è il compimento della crescita del nostro eroe, divenuto un vero uomo proprio grazie ai sentimenti per la nostra brunetta vestita d’azzurro.

E voi, che dite? Condividete la nostra classifica o cambiereste qualcosa?